Telephonica: testo della lettera di contestazione da inviare

Voltaire

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Abbiamo predisposto una lettera di contestazione per i disservizi di Telephonica: essa va inviata a Telephonica ed all'Autorità per le Comunicazioni, tramite raccomandata A.R.

Un breve estratto della stessa può anche essere inviato all'Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni tramite e-mail, oltre che per raccomandata, all'indirizzo:

http://www.agcom.it/faq/faq_.htm


TESTO DELLA LETTERA:

Spett.le
Telephonica S.r.l.
Via Morettini 57
06128 Perugia

Spett.le
Autorità per Le Garanzie nelle Comunicazioni
Centro Direzionale, Isola B5
80143 Napoli


Ho stipulato un contratto di fornitura con la compagnia Telephonica S.r.l. per la tipologia Kronos 95, che contempla l'accesso gratuito a Internet tramite il numero verde della compagnia 800101818.


Il servizio comprende anche tutte le urbane e le interurbane comprese nel prezzo di £ 95.000+IVA mensili cui viene detrattto il canone Telecom di £ 18.000.

Da qualche giorno la compagnia Telephonica ha disconnesso il numero verde, per cui il servizio internet non è più raggiungibile tramite questo numero.

Già dal 20 gennaio, peraltro, il servizio di connessione a Internet mostrava gravi disservizi, con frequenti cadute della linea e crescenti difficoltà per l'accesso al POP.

Ai sensi dell'art. 4.1 delle condizioni di contratto, il collegamento tramite altro POP viene gravato di £ 80 al minuto.

Invito e diffido, pertanto, la Compagnia Telephonica a:


1) ripristinare immediatamente il servizo di accesso ad internet tramite numero verde.

2) sospendere l'efficacia della clausola contenuta nell'art. 4.1 secondo comma delle condizioni generali del contratto stante l'impossibilità di accesso al POP telephonica tramite numero verde, almeno finché tale accesso non sarà ripristinato in condizioni di normale utilizzo.

3) Invito l'Autorità per le Comunicazioni in indirizzo a voler dichiarare vesstoria la clausola di cui al predetto art. 4.1 secondo comma delle condizioni generali del contratto.

4) Invito, infine, l'Autorità per le Comunicazioni ad intervenire immediatamente presso la Compagnia Telephonica al fine di tutelare gli utenti del servizio.

Mi riservo ogni azione per i danni subiti dinanzi alla competente autorità giudiziaria, decorso il termine di cui all’articolo 1, comma 11, della legge 249/97. La presente lettera vale anche ai fini dell'attivazione del predetto termine.


DATA

FIRMA

Per ogni chiarimento sulla procedura da seguire, prego contattare l'autore del testo della lettera, Domenico nel forum di http://www.affarinborsa.it
 
Devo confermare solo un aspetto: il blocco dei pagamenti si può fare solo dopo sette giorni dall'invio della lettera, se la compagnia non ripristina il servizio.

Stasera chiederò conferma ad una persona che ha contattato l'Autorità.
 
Il numero del POP è stato riattivato, resta comunque la situaizone di estrema incertezza (sempre che si sia risolto tutto definitivamente) e le telefonate al POP a pagamento fatte per colpa loro, sia col 1077, sia con altri servizi telefonici.

Pertanto, la raccomandata serve, eccome.
 
Una piccola astuzia: al fine di evitare di sentirsi dire :la busta era vuota,(soprattutto da parte della compagnia telefonica) le raccomandate andrebbero inviate con l'abitudine di pinzare il contenuto al di fuori della busta stessa.
Potrebbe sembrare una cautela eccessiva: se però la compagnia sostenesse che la busta era priva di contenuto, sarebbe praticamente impossibile dimostrare il contrario.
 
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