Ho visto la prima metà della serata di Tommasi con il Griiffa (su YouTube si trova cercando FR Arte),
la primissima parte (circa 30 minuti) è quella che è davvero da seguire
una ricostruzione obiettiva dell’evoluzione del “sistema arte” dagli anni 50 ad oggi, attraverso le profonde modifiche avvenute alla fine degli anni 80,
con i riflessi sui i rapporti tra musei pubblici e gallerie,
il tutto inquadrato in una visione più ampia di tipo socio politico, indispensabile per capire la realtà delle cose,
e in particolare, perché l’ideologia liberista dei paesi anglosassoni (USA e UK), nel confronto storico con quella alla base delle social democrazie europee, ha avuto la meglio a partire dagli anni 80,
con tutte le conseguenze (belle e brutte) che questa “vittoria” ha portato nel mondo dell’arte (che Tommasi non ha detto esplicitamente, ma che dico io
, proprio perché non è che mi piacciano poi tutte così tanto
)
tra queste conseguenze, quella che alcuni chiamano “finanziarizzazione”, neologismo senza senso se non si capisce che l’importante e la causa di tutto è l’ideologia che sta dietro al fenomeno,
così come, tra quelle conseguenze, capire chi è che oggi può essere considerato artista e perché (argomento su cui avevo già scritto in passato, suscitando guarda caso
, le ire furiose di chi scriveva dietro al nick “morto”
in diretta qua sul forum !)