Mi lascia davvero perplesso acci questa tua frase, poiché tu hai passato anni a sottolineare l’importanza di distinguere la qualità delle opere, non comprare la firma, e non hai mai nascosto anche l’importanza della riconoscibilità di certe tipologie di opere. Ti ricordo a tal proposito la discussione su Spalletti, quasi sfociata in offesa, dopo una mia battuta, per le cornici rastremate di Spalletti, che hai ribadito più volte, siano le più apprezzate dal mercato.
Quindi acci, sai benissimo anche tu che si può proporre qualsiasi opera di un determinato artista, ma ai fini dell’investimento è fondamentale la riconoscibilità, soprattutto nel mercato internazionale. Entrando quindi nel merito della produzione di Ian Davenport, cosa che tu non hai fatto (non ti sarai fatto distrarre dall’abilità di chiacchera del venditore?
), ma hai solo apprezzato il portare in televisione l’artista, è giusto ricordare che Davenport ha un marchio di fabbrica e basta, senza aver studiato l’artista, fare una ricerca di immagini su google per rendersi conto di cosa sia più riconoscibile a livello internazionale. Oppure guardare la home page dell'artista.
Infine non ho poi capito perché tu, in qualità di esperto di Griffa, hai glissato sulla domanda fatta da un collega forumista, se l’opera anni ’90 di Griffa proposta da Tommasi fosse realmente un capolavoro o no, come asseriva il televenditore. Io consiglio di confrontare l’opera proposta di Tommasi e quelle ora in esposizione a NY da Casey Kaplan per fare un paragone. Tu che dici?