Terna - il superbot dell'investitore n. 4

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Un sentito grazie a @Ribao per la tempestiva fornitura dei dati dai quali traggo due importanti segnalazioni: la tabella del conto economico e il futuro dividendo che verrà incrementato del 3% rispetto all'ultimo (era ora.... :D).

Dal comunicato stampa di oggi

http://download.terna.it/terna/0000/0843/83.PDF

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I dati appena sfornati sono da considerare decisamente buoni, tenuto conto del contesto economico in cui sono stati prodotti. Essere riusciti a migliorarli rispetto all'esercizio precedente è un segnale di forza per quanto riguarda la consistenza del business aziendale e le prospettive future, tenuto conto delle attività in corso di ammodernamento della rete e di interconnessione con Francia e Montenegro. Si tratta di investimenti che hanno influito sull'incremento della posizione finanziaria rispetto a 12 mesi fa (peggiorata per 1,150 mld di euro ma migliorata rispetto all'ultima trimestrale) ma che è destinata a produrre effetti positivi sul medio periodo. Da rilevare il forte calo degli oneri finanziari dovuto principalmente al favorevole andamento dei tassi.
il management ha finalmente stabilito di dar corso al preventivato incremento del 3% del dividendo che troverà prima applicazione con l'acconto del 23 corrente e che porterà l'ammontare della cedola complessiva a 20,6 cent. Secondo le mie proiezioni per fine anno, il payout sarà nell'ordine del 64,10% sull'eps, previsto per 32,14 cent. Sui dati effettivi degli ultimi 12 mesi abbiamo invece un eps di 31,09 cent cui corrisponde un payout del 66,26%.

Allego la mia tabellina con i dati dei 9 mesi e relativi multipli sulla proiezione annuale e sugli ultimi 12 mesi effettivi:

Vedi l'allegato 2330223
 

Allegati

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Terna, ricavi e margini in crescita nei primi nove mesi
Archiviata la partita attorno ad Admie con i cinesi di State Grid selezionati per la cessione del 24% dell’operatore ellenico e preferiti al tandem costituito dalla spa dell’alta tensione e da F2i, Terna manda in archivio i risultati dei primi nove mesi. Che beneficiano soprattutto dei riverberi positivi dell’acquisizione della rete elettrica di Ferrovie, confermano la guidance, annunciata lo scorso luglio, e ribadiscono la volontà di volersi consolidare all’estero con un occhio puntato in particolare sull’America Latina.
Ed eccoli i numeri diffusi ieri dalla società guidata da Matteo Del Fante: nei primi nove mesi, l’utile netto si attesta a 486,8 milioni, in salita del 7%, i ricavi segnano un incremento del 2,3%, a quota 1,55 miliardi, per via della spinta derivante, come detto, dall’apporto degli asset rilevati da Fs (+46,8 milioni sulle attività regolate), l’Ebitda tocca quota 1,17 miliardi di euro, in crescita dell’1,3%, mentre arretra l’Ebit, zavorrato dagli ammortamenti, a 773,1 milioni (-3,2%). Bene anche il dato sull’indebitamento: a fine settembre, infatti, l’esposizione della società è di 7,8 miliardi di euro, con una contrazione di 200 milioni sul risultato registrato al 31 dicembre e che beneficia di un free cash flow positivo per 545 milioni controbilanciato da 320 milioni di utilizzi collegati al pagamento dei dividendi per 260 milioni di euro e di 60 milioni di euro di oneri finanziari.
Quanto alla cedola, la società conferma la previsione contenuta nel piano strategico presentato a febbraio con un acconto sul dividendo 2016 di 7,21 centesimi di euro per azione (20,6 cent sull’intero anno), in linea con la policy annunciata nei mesi scorsi che prevedeva un tasso di crescita del 3% prendendo il 2015 come anno base.
Nel corso della conference call con gli analisti, il ceo Del Fante è tornato poi sull’acquisizione della rete elettrica di Fs per sottolinearne i benefici e per evidenziare come l’integrazione nell’infrastruttura già gestita da Terna sia stata accompagnata anche dall’ingresso di risorse fresche nell’organico aziendale, 60-70 unità che diventeranno un centinaio entro la fine del 2016. Rispetto, invece, all’altro fronte, quello greco, il ceo si è limitato a spiegare che «il cda di Public Power Corporation, azionista di Admie, ha ufficializzato la nomina di State Grid International come “preferred strategic investor” e la nomina verrà ratificata dall’assemblea degli azionisti convocata per il 24 novembre». E ora? Il numero uno è stato chiarissimo: «Stiamo tuttora guardando a eventuali opportunità» di acquisizione a livello internazionale, «che devono essere a basso rischi regolatori. Al momento - ha chiosato - guardiamo con interesse all’America Latina».
 
Come mai Terna non riesce a decollare nonostante i buoni dati che ha fatto?
Oggi continua a perdere conviene ad entrare a questi prezzi?
 
Scende con quella trim ed il mercato a +2....assurdo
 
È assurdo stamattina 4,14 mi sa che carico qualche centinaio di azioni
 
Ma Super cosa dice a riguardo? Sollevaci il morale, qui siamo diventati peggio di MPS
 
DOMANDA PER GLI ESPERTI DEL TITOLO TERNA....KOME MAI KONTINUA A SCENDERE SENZA SOSTA???PROBLEMI OKKULTI DEI QUALI NON SIAMO A KONOSCENZA?????:bow::bow::bow::bow:
 
Non è un calo sporadico ma continuo, bisogna capire dove finisce.

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Molto difficile da dire con certezza, siamo a -9 dai minimi di Febbraio che coincisero anche con i minimi toccati nei giorni della Brexit. Il minimo di stamani nei pressi di 4,10 però si trova nei pressi dei livelli da cui partì il trend positivo che da Luglio/Agosto 2015 ha portato il titolo oltre i 5euro.

Se anche continuasse in questo ribasso, il supporto tra 3,88-3,90 sembra piuttosto solido ed importante.
 
hanno deciso che tutto il comparto utility scenda (da qualche mese) e di parecchio, i motivi non sono certo da ricercare nei fondamentali ne nelle performance di bilancio, i target sono tutti ben più alti, ne per trump appena eletto e la cosa strana è che nessun media dice nulla. ...oltretutto non hanno incullato gli azionisti da una botta e via ma quelli veri (per come la vedo io) e su azioni di natura difensive.....mai visto niente del genere...
 
ma che cavolo succede ? è in ipervenduto come non lo è mai stata e scende a dirotto
 
ma chi è che vende un titolo con questa furia con utili e dividendo in crescita ?


-4% pensavo di aver visto tutto ma poi vengo sempre smentito :rolleyes::rolleyes:

..........cmq chi vende a 4 una piccola c.zzata per me la fa
 
comunque un meno 5% su un titolo come terna è una cosa mai vista..e questo porta la quotazione del titolo su livelli del tutto anomali..sul timore di un aumento dei tassi usa della 0,25 si sta innescando la speculazione ..magari tra una settimana lo vedremo tranquillamente ritornare sui 4,30..
 
3,80 quasi sicuro.... se non oggi nei prossimi giorni
 
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