salomè
Asia on my mind
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Sentite il mio caso:
possiedo in provincia di Vicenza un appezzamento di terreno ad uso agricolo di circa 6.000mtq. con poche piante da frutto,uliveti (non tanti) e vigneti, già esistenti al momento in cui ne diventai proprietaria per eredità.
Ho presentato l'anno scorso un progetto per il cambiamento della destinazione da agricola ad edificabile...purtroppo vanamente.
La possibilità datami dal Comune, era un' offerta capestro che non ho accettato, sperando in tempi migliori.
Il terreno è pianeggiante anche se situato su una piccola collina, ben orientato e vicinissimo al centro e quindi già coperto da servizi di luce, acqua.....a cui si accede direttamente dalla strada.
Al momento c'è solo un mio parente che me lo tiene in ordine (senza nessun incarico scritto e di fronte al mio avvocato, con cui feci un sopralluogo, questo parente si impegnò a lasciar libero il terreno, all'insorgere di mie eventuali future esigenze ).
Per il lavoro che fa:
-tagliare l'erba
-irrorare con il verderame una volta all'anno i vigneti
lui si trattiene i proventi che derivano dalla vendita del fieno, del vino, delle olive e del grano da lui piantato nel mio appezzamento.
C'è è pure un suo pollaio ........però di concreto a me non viene niente, un uovo qualche volta, 2 cassette d'uva ultimamente, ed un po' di frutta occasionalmente.
Dimenticavo, su una frangia minore ai piedi del crinale ho un secondo piccolo appezzamento, dove ci sono alberi da legname e poichè mio cugino non ha intenzione di tenerlo pulito dalle sterpaglie, che inesorabilmente crescono , esso giace lì come boscaglia.
Cosa potrei fare a livello di accordi agricoli ?...chiedergli la metà del raccolto? arrangiarmi per il taglio dell'erba e coltivare grano?
Vorrei sentire le Vostre opinioni.....aggiungo che ho già una mia professione e non ho in famiglia mani maschili che possano aiutarmi per l'eventuale lavorazione.
Grazie per eventuali consigli che vorrete darmi.
s
possiedo in provincia di Vicenza un appezzamento di terreno ad uso agricolo di circa 6.000mtq. con poche piante da frutto,uliveti (non tanti) e vigneti, già esistenti al momento in cui ne diventai proprietaria per eredità.
Ho presentato l'anno scorso un progetto per il cambiamento della destinazione da agricola ad edificabile...purtroppo vanamente.
La possibilità datami dal Comune, era un' offerta capestro che non ho accettato, sperando in tempi migliori.
Il terreno è pianeggiante anche se situato su una piccola collina, ben orientato e vicinissimo al centro e quindi già coperto da servizi di luce, acqua.....a cui si accede direttamente dalla strada.
Al momento c'è solo un mio parente che me lo tiene in ordine (senza nessun incarico scritto e di fronte al mio avvocato, con cui feci un sopralluogo, questo parente si impegnò a lasciar libero il terreno, all'insorgere di mie eventuali future esigenze ).
Per il lavoro che fa:
-tagliare l'erba
-irrorare con il verderame una volta all'anno i vigneti
lui si trattiene i proventi che derivano dalla vendita del fieno, del vino, delle olive e del grano da lui piantato nel mio appezzamento.
C'è è pure un suo pollaio ........però di concreto a me non viene niente, un uovo qualche volta, 2 cassette d'uva ultimamente, ed un po' di frutta occasionalmente.
Dimenticavo, su una frangia minore ai piedi del crinale ho un secondo piccolo appezzamento, dove ci sono alberi da legname e poichè mio cugino non ha intenzione di tenerlo pulito dalle sterpaglie, che inesorabilmente crescono , esso giace lì come boscaglia.
Cosa potrei fare a livello di accordi agricoli ?...chiedergli la metà del raccolto? arrangiarmi per il taglio dell'erba e coltivare grano?
Vorrei sentire le Vostre opinioni.....aggiungo che ho già una mia professione e non ho in famiglia mani maschili che possano aiutarmi per l'eventuale lavorazione.
Grazie per eventuali consigli che vorrete darmi.
s