Non sanno se essere felici o tristi. Felici perché spendono meno di carburante, ma tristi perché il loro badrone guadagna menooggi urals a 55 $
putinisti in grossa difficoltà
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Non sanno se essere felici o tristi. Felici perché spendono meno di carburante, ma tristi perché il loro badrone guadagna menooggi urals a 55 $
putinisti in grossa difficoltà
A quanto deve andare il prezzo affinchè i russi vadano pesantemente sotto il prezzo di produzione ?Non sanno se essere felici o tristi. Felici perché spendono meno di carburante, ma tristi perché il loro badrone guadagna meno
Sotto i 30$...campa cavalloA quanto deve andare il prezzo affinchè i russi vadano pesantemente sotto il prezzo di produzione ?
Sotto i 50$ ?
oggi urals a 55 $
putinisti in grossa difficoltà
Gli Houthi sono naturalmente nella scuderia russa
Petrolio in rialzo mentre BP ferma le traversate delle petroliere nel Mar Rosso
bene cosi ma dovrebbero agire in questo modo ovunqueLloyds,navi russe non possono più battere bandiera liberiana
Decisione su pressione Usa colpiscono Sovcomflot
Le navi della russa Sovcomflot non possono più battere bandiera liberiana. La pressione degli Stati Uniti, riporta LLoyd's list, ha indotto le autorità dello stato a ritirare le autorizzazioni al gigante russo dello shipping Sovcomflot che aggirava così de facto le sanzioni a Mosca. Le circa 50 navi della flotta della compagnia non saranno più iscritte nel registro navale della Liberia a partire dalla prossima settimana. Sovcomflot usava la bandiera della Liberia da circa 20 anni.
Non a caso, giorno 19/DEC è stata annunciata ufficialmente dagli USA l'avvio dell'operazione "Prosperity Guardian" per la sicurezza dei traffici mercantili nel Mar Rosso meridionale e Golfo di Aden.Confermo l'annuncio di BP e non è una buona notizia per nessuno perché avrà conseguenze non solo sul petrolio (molte compagnie, anche con tipologie di prodotto diverse, potrebbero prendere le stesse decisioni).
ce lhanno con gli israeliani.e non c'è dubbio che faranno cahare sangue e a chiunque non lo capisce.Non a caso, giorno 19/DEC è stata annunciata ufficialmente dagli USA l'avvio dell'operazione "Prosperity Guardian" per la sicurezza dei traffici mercantili nel Mar Rosso meridionale e Golfo di Aden.
Sarà posta sotto la struttura di comando dell'attuale CTF 153, basata a Manama.
Parteciperanno le seguenti Marine:
USN
RN
MN
MMI
KM
RCN
Armada
KNS
Marina del Bahrein
Marina delle Seychelles.
Vedo aggiungere una nota all'elenco di sopra, perché - sebbene distrattamente - ascoltavo proprio oggi "Nessun luogo è lontano" (Radio 24), ed il conduttore ha accennato che anche l'India vi partecipa ed ha inviato due cacciatorpediniere; e, se ho capito bene, mi pare che abbia detto che sono al momento già 20 i paesi che vi partecipano.
Al momento nell'area più "calda" (mar Rosso meridionale) dovrebbero esserci poche navi (5 o 6 unità USN, RN e MN), ma il loro numero dovrebbe crescere nei prossimi giorni, comunque, già dal giorno 18/DEC, l'USS Laboon (classe Burke) ha transitato Suez verso sud e il CSG Eisenhower è ora posizionato al largo dello Yemen nel Golfo di Aden.
Non vi sono dettagli circa le modalità delle attività di scorta, nè rispetto all'organizzazione del "treno" logistico. In questi giorni, comunque sono state attaccate due navi mercantili, una colpita con danni lievi e una mancata.
https://news.usni.org/2023/12/18/operati...lf-of-aden
https://www.defense.gov/News/Releases/Re...edom-of-n/
PS : è presente anche una nostra FREMM (Fasan); ovviamente i primi beneficiari del tutto sono i cinesi che immancabilmente risultano assenti ....
Tuttavia, la fruibilità dello stretto di Bab el Mandeb al traffico mercantile internazionale, deve essere garantita.
Se gli Houti si dimostreranno ragionevoli, non esistono motivi per aumentare il livello di scontro.
Ma se non lo saranno, dovranno essere ricondotti nei ranghi.
Djibuti è lontana, come farebberoPS : è presente anche una nostra FREMM (Fasan); ovviamente i primi beneficiari del tutto sono i cinesi che immancabilmente risultano assenti ....
Lloyds,navi russe non possono più battere bandiera liberiana
Decisione su pressione Usa colpiscono Sovcomflot
Le navi della russa Sovcomflot non possono più battere bandiera liberiana. La pressione degli Stati Uniti, riporta LLoyd's list, ha indotto le autorità dello stato a ritirare le autorizzazioni al gigante russo dello shipping Sovcomflot che aggirava così de facto le sanzioni a Mosca. Le circa 50 navi della flotta della compagnia non saranno più iscritte nel registro navale della Liberia a partire dalla prossima settimana. Sovcomflot usava la bandiera della Liberia da circa 20 anni.
faranno finta di non vedere...Djubuti è lontana, come farebbero
C
faranno finta di non vedere...
Sarà un gran casino il fuoco amico...
si fa prima a dire chi non c'è
C
Non a caso, giorno 19/DEC è stata annunciata ufficialmente dagli USA l'avvio dell'operazione "Prosperity Guardian" per la sicurezza dei traffici mercantili nel Mar Rosso meridionale e Golfo di Aden.
Sarà posta sotto la struttura di comando dell'attuale CTF 153, basata a Manama.
Parteciperanno le seguenti Marine:
USN
RN
MN
MMI
KM
RCN
Armada
KNS
Marina del Bahrein
Marina delle Seychelles.
Vedo aggiungere una nota all'elenco di sopra, perché - sebbene distrattamente - ascoltavo proprio oggi "Nessun luogo è lontano" (Radio 24), ed il conduttore ha accennato che anche l'India vi partecipa ed ha inviato due cacciatorpediniere; e, se ho capito bene, mi pare che abbia detto che sono al momento già 20 i paesi che vi partecipano.
Al momento nell'area più "calda" (mar Rosso meridionale) dovrebbero esserci poche navi (5 o 6 unità USN, RN e MN), ma il loro numero dovrebbe crescere nei prossimi giorni, comunque, già dal giorno 18/DEC, l'USS Laboon (classe Burke) ha transitato Suez verso sud e il CSG Eisenhower è ora posizionato al largo dello Yemen nel Golfo di Aden.
Non vi sono dettagli circa le modalità delle attività di scorta, nè rispetto all'organizzazione del "treno" logistico. In questi giorni, comunque sono state attaccate due navi mercantili, una colpita con danni lievi e una mancata.
https://news.usni.org/2023/12/18/operati...lf-of-aden
https://www.defense.gov/News/Releases/Re...edom-of-n/
PS : è presente anche una nostra FREMM (Fasan); ovviamente i primi beneficiari del tutto sono i cinesi che immancabilmente risultano assenti ....
Tuttavia, la fruibilità dello stretto di Bab el Mandeb al traffico mercantile internazionale, deve essere garantita.
Se gli Houti si dimostreranno ragionevoli, non esistono motivi per aumentare il livello di scontro.
Ma se non lo saranno, dovranno essere ricondotti nei ranghi.
Non è da escludere che, iraniani e russi,(probabilmente più quest'ultimi che i primi citati), vorrebbero un coinvolgimento diretto americano sotto elezioni, per diversi motivi.ce lhanno con gli israeliani.e non c'è dubbio che faranno cahare sangue e a chiunque non lo capisce.
L' Europa è sull' orlo del collasso... non sarà mai in grado di organizzare qualcosa di autonomoNon è da escludere che, iraniani e russi,(probabilmente più quest'ultimi che i primi citati), vorrebbero un coinvolgimento diretto americano sotto elezioni, per diversi motivi.
Ma in ogni caso, ci sono dei punti sui quali non si può transigere. E la difesa della libera navigazione è uno di questi.
Aggiungo, inoltre, che anche qualora gli USA di Biden rinunciassero al loro ruolo di “guida” dell’occidente, dovrebbe essere questa una delle occasioni per l’Europa di fare un passo in avanti.
E, sebbene la posta in gioco sia molto più alta, siamo noi,(in special modo, noi italiani) infatti, i danneggiati da una mossa del genere.
L'Europa sa anche che non possiamo permettergli di chiudere un Choke Point fondamentale come Bab el Mandeb, a loro piacimento.L' Europa è sull' orlo del collasso... non sarà mai in grado di organizzare qualcosa di autonomo
Figuriamoci noi italiani.
Giusto. Il problema è che sono equilibri instabili influenzabili da condizioni esterne (potenze superiori)L'Europa sa anche che non possiamo permettergli di chiudere un Choke Point fondamentale come Bab el Mandeb, a loro piacimento.
Perché essere dialoganti è giusto, farsi ricattare non lo è.
La situazione che personalmente vedo al momento è :
Se l’Iran avesse voluto la guerra, la avrebbe già avuta.
Idem per Hezbollah,(*) se avessero avuto tutta questa voglia di menar le mani, quale migliore occasione?
Penso che entrambi, ed anche gli Houti, abbiano ampiamente ottenuto i benefici possibili dallo scontro di Gaza. Si sono fatti sentire, hanno richiamato l’attenzione, ed a livello politico sicuramente otterranno qualcosa.
(*) = cito gli Hezzies, perché in Libano è presente un "mediamente robusto" contingente militare italiano.