The Active Vs. Passive Debate

E come tradurresti queste grandezze, eventualmente calcolate su dato time frame, in regole di Money Management?
Se si tratta di una misura di rischio, l'approccio standard fa variare i pesi degli asset per minimizzare detta misura.
 
Ok nf, ma il confronto tra prodotti senza risvolti operativi ha sapore squisitamente accademico. Se ci fai la tesi, non dirmi che sotto sotto non ci investi anche...;-)

Bene Cren, diciamo per minimizzare l'impatto della vola sul ptf e fare un position sizing risk adjusted

Vi va di approfondire quest'ultimo aspetto (magari senza formule di matematica finanziaria ma con esempi concreti), in eventuale altro 3D?
 
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Eh ma il confronto tra prodotti senza risvolti operativi ha sapore squisitamente accademico. Se ci fai la tesi, non dirmi che sotto sotto non ci investi anche...;-)

Assolutamente, però io cerco di arrivare a qualcosa di oggettivo. O quantomeno di oggettivo stante determinate condizioni/anomalie/distorsioni. Dovessi introdurre nell'elaborato la strutturazione di un portafoglio mi mancherebbe un dato fondamentale: la persona a cui questo portafoglio è destinato. Conseguentemente, la sua età, condizione familiare, capacità reddituale, necessità finanziare e, soprattutto, la sua propensione al rischio.

Per quanto riguarda i risvolti operativi personali. Il mio money management prevede un cuscinetto di liquidità importante (e al momento prevalente) che controbilancia PAC a medio/alto rischio sul lungo termine. Mensilmente incremento anche la liquidità fino ad una cifra da me prefissata che mi possa consentire eventuali mediazioni più importanti in caso di consistenti storni.
 
Bene Cren, diciamo per minimizzare l'impatto della vola sul ptf e fare un position sizing risk adjusted

Vi va di approfondire quest'ultimo aspetto (magari senza formule di matematica finanziaria ma con esempi concreti), in eventuale altro 3D?
La volatilità è minimizzata da un approccio a minima varianza globale, quindi si calcola la varianza del portafoglio a partire dalla matrice di covarianza e si danno quei pesi ai vari asset che la rendono minima.

Esempio di come variano (e si stabilizzano) i pesi con una finestra espandente da fine 2004 a oggi sul solito portafoglio S&P500/T-Note/oro:

Cattura.GIF

La volatilità è stimata come semplice deviazione standard delle variazioni di prezzo.
 
Stavo sentendo Buffett lunedì su CNBC USA e uno gli ha domandato la performance dei due gestori finanziari interni di berkshire (Combs e Welsher) che gestiscono circa 15 miliardi ciascuno, rispetto all indice s&p500. Buffet ha risposto dicendo che stanno sottoperformando l indice, ma hanno fatto meglio di lui...

Altra cosa divertente è scoprire cosa ne pensa Munger della diversificazione e della moderna teoria del portafoglio.
 
Io ho la fissa della gestione del rischio (fissa, non capacità). Non ho mai capito Buffet e i suoi gestori cosa fanno delle loro posizioni in perdita ma, per rimanere nel tema del 3D, sarebbe interessare confrontare la scelta attiva vs il contenimento passivo/algoritmico/smartBeta (ETF minimum variance, cavered call o buywrigth, ecc) della volatilità.
Nella mia ignoranza giudico la bontà del risk management dal comportamento in fase di grosso drawdown di mercato e dal tempo di recupero del precedente massimo (ulcer ratio)
 
...Altra cosa divertente è scoprire cosa ne pensa Munger della diversificazione e della moderna teoria del portafoglio.

senza sapere che ne pensa munger, la moderna teoria di portafoglio e', secondo me, una cagata pazzesca.
il suo unico scopo e' misurare i money managers tra loro, creare un mercato dell'indotto - la *****neria finanziaria - e spingere i clienti a restare investiti.
e' basata su assiomi palesemente arbitrari.
la sensibilita' dell'ottimizzazione della varianza media alle stime dei ritorni attesi rende il modello teorico inutile a fini pratici. accademia.
 
Io ho la fissa della gestione del rischio (fissa, non capacità).
E' una cosa buona.
Non ho mai capito Buffet e i suoi gestori cosa fanno delle loro posizioni in perdita
Dalle varie leggende che girano, Buffet e i suoi escono in perdita solo se e quando non valutano più positivamente l'azienda, non il valore di mercato della posizione; ovviamente sono solo leggende e nella realtà io credo tentino effettivamente una qualche forma di market timing coprendosi con derivati.
ETF minimum variance
Questi di solito sono una mezza fregatura perché li fanno su un paniere di azioni mediamente ben correlate; per essere qualcosa di nuovo dovrebbero prendere le asset class più disparate e allora si potrebbe sperare di avere in mano qualcosa di un po' diversificato.
Covered Call :D

Correlatissimo al sottostante.
Buy-write :D

Correlatissimo al sottostante.
Nella mia ignoranza giudico la bontà del risk management dal comportamento in fase di grosso drawdown di mercato e dal tempo di recupero del precedente massimo (ulcer ratio)
Purtroppo con le sole serie storiche non abbiamo in mano praticamente niente di significativo.

Una valutazione di gestione del rischio seria sa quali strumenti si hanno in pancia e simula numerosi scenari di stress per vedere come si comportano questi strumenti.
 
Covered Call :D

Buy-write :D

Grazie della risposta nonché delle correzioni, era per far agitare un altro po' Blacksmith :p
In realtà cavered call la tengo come chiamata a cavarsi dai guai (parzialmente).
Buywrigth nun se po' sentí
 
La volatilità è minimizzata da un approccio a minima varianza globale, quindi si calcola la varianza del portafoglio a partire dalla matrice di covarianza e si danno quei pesi ai vari asset che la rendono minima.

Esempio di come variano (e si stabilizzano) i pesi con una finestra espandente da fine 2004 a oggi sul solito portafoglio S&P500/T-Note/oro:

Vedi l'allegato 2582863

La volatilità è stimata come semplice deviazione standard delle variazioni di prezzo.

:bow:
Una banalità, grazie, pensavo fosse una roba molto più cervellotica.
 
:bow:
Una banalità, grazie, pensavo fosse una roba molto più cervellotica.
Il portafoglio a minima varianza globale è talmente vecchio e semplice che ci possono persino fare gli ETF sopra :)

Esistono allocazioni più sofisticate, ad esempio quelle che minimizzano la concentrazione (= massima diversificazione), il drawdown medio, il drawdown condizionale (che è tipo VaR ma applicato ai drawdown), il massimo drawdown, il rischio di coda, l'Expected Shortfall... tutte computazionalmente più difficili e complesse, ma ad oggi uno standard utilizzabile da qualsiasi gestione professionale degna di questo nome.

Il comune denominatore di queste allocazioni è di ignorare completamente la stima dei rendimenti attesi, proprio perchè universalmente considerati imprevedibili (a differenza delle misure di rischio che invece hanno una certa "persistenza").
 
Cren, fino a quanti bollini si possono dare? Intendo a volta
 
Ah devo votare altri utenti prima di votarti di nuovo.
Scusate l'annotazione
 
Il "fleeting alpha" di febbraio di questa S&P Global é interessante.
Sottolinea come la persistenza (che credo corrisponda alla survivorship per Morningstar) crolla drammaticamente nel tempo. Quei pochi che oggi battono il mercato, tra 5 anni é quasi impossibile che si ripetano.

CONCLUSION
Per molti anni, il punteggio di persistenza ha evidenziato la scarsa probabilità che un fondo top quartile ha nel mantenere il suo status a tre e cinque anni. Mentre alcuni operatori di mercato credono che la selezione tra fondi comuni attivi recentemente sovraperformanti fornisca un modo per identificare meglio la persistenza dell'alfa, questo report mostra che i migliori gestori hanno trovato difficoltà a mantenere il loro status nella relativa coorte di vincitori. In relazione al fatto che la persistenza delle prestazioni di un fondo in molte categorie è stata peggiore di quanto ci potremmo aspettare anche per pura fortuna, gli operatori di mercato dovrebbero ripensarci ad inseguire le "mani calde” o a selezionare un manager sulla base delle performances passate.

https://us.spindices.com/documents/...istent-outperformance.pdf?force_download=true
 
Il "fleeting alpha" di febbraio di questa S&P Global é interessante.
Sottolinea come la persistenza (che credo corrisponda alla survivorship per Morningstar) crolla drammaticamente nel tempo. Quei pochi che oggi battono il mercato, tra 5 anni é quasi impossibile che si ripetano.

CONCLUSION
Per molti anni, il punteggio di persistenza ha evidenziato la scarsa probabilità che un fondo top quartile ha nel mantenere il suo status a tre e cinque anni. Mentre alcuni operatori di mercato credono che la selezione tra fondi comuni attivi recentemente sovraperformanti fornisca un modo per identificare meglio la persistenza dell'alfa, questo report mostra che i migliori gestori hanno trovato difficoltà a mantenere il loro status nella relativa coorte di vincitori. In relazione al fatto che la persistenza delle prestazioni di un fondo in molte categorie è stata peggiore di quanto ci potremmo aspettare anche per pura fortuna, gli operatori di mercato dovrebbero ripensarci ad inseguire le "mani calde” o a selezionare un manager sulla base delle performances passate.

https://us.spindices.com/documents/...istent-outperformance.pdf?force_download=true

Penso che una parte ci creda davvero, una parte lo faccia per dare una giustificazione ad una remunerazione per la selezione, una parte lo faccia perchè alla fine il cliente investitore quello chiede...ragionamenti più sottili sono complicati anche per gli esperti del settore.
 
Rick Ferri: Well you called this the “index revolution” in you book, and I think that’s what is was. You also tried to coin another phrase, and I want to bring that out. You’ve been working on coining a phrase called “TIF” or “Traditional Index Funds”. I want you to explain what you mean by that, relative to all other index funds.

Mr. Bogle: Well I’m delighted to do that because I’ve tried it maybe 10 times in speeches and other appearances, and has yet to be adopted. I wanted to contrast ETFs with TIFs. Exchange Traded Funds, with Traditional Index Funds. The basic difference is traditional index funds are passive funds held by passive investors. And ETFs are passive funds held by active investors. And therein lies a world of difference.

Bogleheads on Investing – Episode 001 transcript | The John C. Bogle Center for Financial Literacy
 
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