[Thread ufficiale] Propaganda russa. 🇷🇺 🎥 🕵🏽*♀️

ma perche', con quel video si puo' ingannare qualcuno? C'e' la sua faccia su tutti quelli che ballano .... sia mai che qualcuno ci caschi.
Casomai, visto che veniva da un account di propaganda russa, ea perfettamente in tema con il thread.

Ammetto di non aver fatto caso alla faccia degli altri:bow:
 
Anche pianista :o


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:asd:
 
Un trattato del genere non poteva essere discusso per ragioni cronologiche:
le dicussioni di inizio 1990 (mai finalizzate) riguardavano la demilitarizzazione della ddr in vista della riunificazione tedesca (cioè il divieto di impiantare basi nato nella presto ex ddr)
Ma il resto del patto di varsavia (esclusa la ddr) si sciolse nel luglio del 1991.
E un mese dopo (agosto 1991) ci fu il golpe che portò alla fine dell' urss (dicembre 91).
 
Ultima modifica:
Un trattato del genere non poteva essere discusso per ragioni cronologiche:
le dicussioni di inizio 1990 (mai finalizzate) riguardavano la demilitarizzazione della ddr in vista della riunificazione tedesca (cioè il divieto di impiantare nasi nato nella presto ex ddr)
Ma il resto del patto di varsavia (esclusa la ddr) si sciolse nel luglio del 1991.
E un mese dopo (agosto 1991) ci fu il golpe che portò alla fine dell' urss (dicembre 91).
è come se oggi, quando italia e francia sono ancora nella nato, usa e russia discutessero di un trattato che impedisca a italia e francia di entrare in un' alleanza militare con la russia...
 
Troll di Mosca
Navalny, Salisbury, Berlino e tutte le volte che si dice: che interesse avrebbe avuto Putin?
Micol Flammini · 21 mar 2024

Roma. Alla tomba di Alexei Navalny, nel cimitero moscovita Borisovskoe, tutti i giorni ci sono cittadini con i fiori in mano. L’oppositore è morto più di un mese fa, i funerali si sono tenuti l’ultimo giorno di febbraio e i russi continuano ad andare alla sua tomba, un posto molto sorvegliato. La morte dell’oppositore ha colpito anche chi non aveva mai pensato di votarlo, semmai fosse stato possibile visto che non gli è mai stato concesso di candidarsi. Anche chi era convinto, per fedeltà incrollabile nei confronti delle istituzioni russe, che qualcosa di sbagliato dovesse pur averlo fatto se era in prigione. Vladimir Putin ha capito che la morte del suo oppositore aveva valicato i confini del dissenso e la notte della sua elezione farsesca non soltanto ha pronunciato per la prima volta il suo nome, ma ha confermato la tesi dei collaboratori di Navalny.
Per Maria Pevchikh e altri della squadra dell’oppositore, il Cremlino aveva acconsentito a uno scambio con Vadim Krasikov, condannato a Berlino per omicidio. Putin, che non usa la parola “prigione” ma preferisce la perifrasi “posti di deprivazione della libertà”, ha detto che non appena una persona glielo ha proposto, non gli ha neppure permesso di finire la frase che già aveva acconsentito. La “persona” sarebbe l’oligarca Roman Abramovich, i collaboratori di Navalny hanno approfittato delle parole del presidente per dire: avevamo ragione. Gli Stati Uniti però non hanno mai confermato l’esistenza di uno scambio imminente, hanno detto che c’era stata una proposta, ma l’accordo era in una fase embrionale, lungi dal concretizzarsi a breve. Non hanno smentito il fatto che ci siano trattative che riguardano altri prigionieri americani, come il giornalista Evan Gershkovich arrestato per spionaggio un anno fa e l’ex marine Paul Whelan che è in una prigione russa dal 2018. Putin ha usato lo scambio non confermato di Navalny per dimostrare che nei “luoghi di deprivazione della libertà” si muore ovunque, anche negli Stati Uniti – e secondo la giornalista americana Julia Ioffe il riferimento era a Jeffrey Epstein – e lui che interesse avrebbe avuto a uccidere Navalny se già aveva acconsentito a lasciarlo andare?
Quando nel 2018 due agenti del Gru, l’intelligence militare russa, andarono a Salisbury, in Gran Bretagna, per avvelenare una ex spia chiamata Sergei Skripal, il ritornello del Cremlino era sempre: che interesse avrebbe avuto Putin a sollevare un polverone per un ex colonnello dimenticato? Per la prima volta venne usato il Novichok, un nervino più facile da portare fuori dai confini, Skripal e sua figlia, che era entrata in contatto con il veleno, sopravvissero. Morì una donna che con gli Skripal non aveva nulla a che fare, ma aveva toccato una boccetta con tracce di Novichok. I due agenti del Gru vennero individuati subito, si erano comportati in modo poco prudente, esponendo anche al ridicolo un’agenzia di intelligence ritenuta leggendaria. Nel 2019, Vadim Krasikov era a in Germania, il 23 agosto, montò in bici, si mise una parrucca bionda e uccise nel centro di Berlino Zelimkhan Khangoshvili, cittadino georgiano di origine cecena che aveva combattuto contro l’esercito russo. Putin disse che Khangoshvili era ricercato da Mosca, che era un assassinio sanguinario accusato di attentati, “ma non so cosa sia successo a Berlino”. Anche quella volta il Cremlino voleva far passare l’idea che al presidente non sarebbe convenuto un assassino del genere, perché mai avrebbe dovuto volerlo. Cinque anni dopo, nel 2024, rivuole Krasikov a Mosca.
 
Questa è la Storia che è scritta in tutti i libri NON propagandistici.

E' la falsa propaganda ucraina che pretende di reinventarsi la storia e la geografia per fini politici.
Tale e quale come fanno i russi, da cui hanno preso l'abitudine.

La cultura woke degli ucraini arriva al punto da voler riscrivere pure i libri di storia italiani!

Arriveranno pure a pretendere di cancellare dall'Italia la memoria partigiana comunista e di sinistra!
 
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