Thread unificato Banca Pop. Vicenza SUBORDINATE

Stato
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Titolo: 17:28 B.P.Vicenza: Fabi contro nuovo piano, Magistratura chiarisca

Testo:
ROMA (MF-DJ)--"Ribadiamo la nostra ferma contrarieta' al piano di
riduzione dei costi presentato oggi dal Gruppo banca Popolare di Vicenza,
che impatta pesantemente sui lavoratori, con i 575 esuberi dichiarati
dall'azienda. Ancora una volta si utilizza la trita ricetta dei tagli al
personale per rimediare agli errori di gestione di taluni manager, sui
quali ci auguriamo faccia al piu' presto chiarezza la Magistratura".

Cosi' Giuliano Xausa, Segretario nazionale della Fabi, sindacato di
maggioranza dei bancari, ha commentato il nuovo piano industriale
2015-2020 illustrato oggi dal Gruppo Banca Popolare di Vicenza. "Non
accetteremo uscite obbligatorie, quanto alle annunciate 180 assunzioni
verificheremo che non restino lettera morta. Condividiamo la necessita' di
rilanciare la banca espressa oggi dai vertici, ma pensiamo che cio' non
possa passare attraverso un impoverimento della presenza della gruppo sul
territorio, con la chiusura di 150 sportelli e la pesante riduzione
d'organico annunciata. Nella trattativa che a breve partira' con
l'azienda, chiederemo il rispetto e la piena tutela dei lavoratori e anche
degli azionisti".
pev

(fine)

MF-DJ NEWS
3017:28 set 2015
 
Titolo: 17:55 *B.P.Vicenza: ritorno all'utile gia' a partire dal 2016

Testo:



(fine)

MF-DJ NEWS
3017:54 set 2015
 
prese senior in modica quantità Bca pop Vicenza 7% 2011-16
 
Alla presentazione del 30 settembre 2015 del nuovo piano industriale della Banca Popolare di Vicenza sono presenti il direttore generale Francesco Iorio e il suo vice Iacopo De Francisco. Assente il presidente Gianni Zonin. Primo annuncio di Iorio: "ritorno in utile nel 2018 e banca più capitalizzata dopo l'aumento di capitale fino a 1,5 miliardi garantito da Unicredit. Banca con ampia disponibilità di liquidità e entro il 2016 totale cambiamento della governance. Esuberi di 575 dipendenti che verranno gestiti con le agevolazioni tipicamente seguite dal mondo bancario".

Di seguito la nota ufficiale di Banca Popolare di Vicenza:

Obiettivi del Piano Industriale al 2020: utile netto >330 milioni di euro, ROTE Adjusted[1] 8,6%, Cost Income Ratio <50%, CET1[2] al 12,4% e Liquidity Coverage Ratio >110%.

Linee guida del Piano Industriale:

· Trasformazione in SpA quotata e rinnovamento della Governance.

· Solidità, rafforzata anche attraverso un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro, con il raggiungimento di ratio patrimoniali a livello dei principali operatori nazionali, una posizione di liquidità rafforzata ed il miglioramento strutturale del sistema dei controlli interni.

· Ridisegno dei modelli di servizio alla clientela, con la creazione di 2 divisioni commerciali: una dedicata alle comunità del territorio (Community Bank), a servizio di famiglie e piccoli operatori economici, e l’altra focalizzata sulla clientela Corporate, PMI e Private (Corporate & Private Bank), organizzata per fornire servizi di elevata qualità alle imprese e agli imprenditori.

· Trasformazione e semplificazione del modello operativo, con la semplificazione della struttura organizzativa della banca e del gruppo, l’esternalizzazione di alcune attività a basso valore aggiunto, il controllo rigoroso della spesa e lo sviluppo di processi di gestione e valutazione del personale su basi meritocratiche uniti al continuo accrescimento delle competenze e capacità professionali.

· Gestione attiva del credito, con una più efficace piattaforma di gestione del credito, la cessione di portafogli di sofferenze e il ricorso selettivo all’outsourcing.

· Riqualificazione dell’attivo, con un focus esclusivo sul business bancario, la dismissione delle attività non strategiche e non funzionali allo svolgimento dell’attività di banca commerciale.

***

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi in data odierna, ha approvato il Piano Industriale del Gruppo BPVi 2015-2020. Il Piano prevede una strategia di rilancio che si fonda sulla valorizzazione del modello di Banca Commerciale radicata sul territorio, focalizzata sulla clientela Corporate, PMI e sulle famiglie, punto di riferimento per il Nord-Est e per le altre aree di rilevante insediamento.

La Banca avvierà un percorso di semplificazione operativa e di importante sviluppo dell’attività di intermediazione creditizia tradizionale, concentrandosi principalmente sulle attività di distribuzione e di servizio alla clientela.

Il Piano consentirà a BPVi di raggiungere livelli di redditività e di patrimonializzazione coerenti con il proprio consistente potenziale, continuando a svolgere il ruolo di protagonista sul territorio, nel Nord-Est e nelle altre regioni di riferimento.

La nuova mission che il Gruppo si è dato è di servire le imprese e gli imprenditori con un modello di servizio dedicato e a 360°, e di servire le famiglie e i piccoli operatori economici con un’offerta di prodotti bancari e finanziari di qualità, semplice e conveniente, attraverso strutture di filiale che uniranno alla snellezza operativa una maggiore capacità di consulenza e di servizio.

Il Piano 2015-2020 si sviluppa su 6 linee guida principali:



Trasformazione

Lo sviluppo del Piano Industriale prenderà le mosse dalla trasformazione della Banca in una società per azioni quotata, pianificata entro aprile 2016. È inoltre previsto il rinnovo integrale della Governance entro il 30 giugno 2016.



Solidità

Il miglioramento dei coefficienti patrimoniali sarà realizzato attraverso il programma di rafforzamento patrimoniale, già approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 agosto 2015, che prevede un aumento di capitale fino a 1,5 miliardi di euro, entro aprile 2016, rispetto al quale la Banca ha già sottoscritto con UniCredit Group un accordo preliminare di garanzia per la sottoscrizione delle azioni. Il CET1 al 2020 si collocherà al 12,4%, il Total Capital ratio al 13,2%. Le stime prospettiche dei target patrimoniali derivano, oltre che dall’annunciato aumento di capitale, dalla positiva evoluzione della redditività e non tengono prudenzialmente conto dei potenziali benefici derivanti dalla validazione dei modelli di rating interni e dal rimborso, anche solo parziale, dei finanziamenti correlati all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni della Banca, attualmente non computati nei mezzi propri rilevanti a fini di vigilanza.

La già solida posizione di liquidità sarà ulteriormente consolidata attraverso lo sviluppo equilibrato di impieghi e raccolta (CAGR2015 H1-2020 degli impieghi netti pari a +3,1% e CAGR2015 H1-2020 della raccolta diretta pari a +2,3%).

Il miglioramento del sistema dei controlli interni sarà conseguito attraverso il rafforzamento quali-quantitativo delle funzioni interne di controllo con l’acquisizione di nuove professionalità dal mercato.



Revisione dei modelli di servizio alla clientela

BPVi implementerà nuove strategie commerciali e rivedrà i modelli di servizio e distributivi, distinguendo tra Community Banking (clientela Mass, Affluent e Small Business) e Corporate/PMI&Private Banking (clientela PMI, Corporate e Private Banking).

La “Community Bank” sarà la divisione commerciale focalizzata a servire sul territorio le diverse comunità di clienti con un modello di servizio semplice, con prodotti convenienti e con capacità diffuse e rafforzate di consulenza. Il modello distributivo sarà più incisivo, grazie ad un maggior numero di gestori dedicati ed una rete commerciale semplificata e più snella. Il completamento del percorso verso il modello di filiale Hub&Spoke già entro il 2016 avrà un ruolo importante nel miglioramento del livello di servizio, conducendo allo stesso tempo a livelli di efficienza e competitività significativamente superiori. La piattaforma multicanale BPViGO! sarà, inoltre, ulteriormente estesa per completare il modello di servizio al cliente retail.

Per la clientela Corporate, PMI e Private, la Banca svilupperà una piattaforma integrata e dedicata con l’obiettivo di proporre un’offerta di servizi a 360° e ad elevato valore aggiunto a imprese e imprenditori del Nord Est e delle altre regioni core, quali ad esempio: supporto all’emissione di minibond (BPVi detiene già una posizione di leadership con una quota di mercato del 45%), alle attività di internazionalizzazione e di commercio con l’estero, alla quotazione in Borsa, ecc.. E’ previsto, inoltre, un importante rinnovamento della piattaforma di Private Banking & Wealth Management con l’ingresso di nuovi private banker e lo sviluppo interno di servizi di advisory e consulenza, a valere su una piattaforma di prodotto aperta, dotata di un’ampia selezione di asset manager di standing internazionale.

Trasformazione del modello operativo

Il Piano punta ad una Banca più snella, con un controllo rigoroso e continuativo dei costi (CAGR2014 -2020 degli oneri operativi pari a -0,7%) e focalizzata sulle attività core, a fronte dell’esternalizzazione di alcune attività a basso valore aggiunto. Si attuerà una strutturale semplificazione delle strutture organizzative di Banca e di Gruppo. Entro il 2016 è prevista la chiusura di circa 150 filiali, di cui 75 già nel 2015.

In arco piano, la Banca investirà circa 60 milioni di euro per implementare il nuovo modello di servizio e servire al meglio i proprio clienti, oltre che per rafforzare le proprie strutture di controllo.

Sul fronte delle risorse umane, sono previsti nell’arco del piano interventi di razionalizzazione, utilizzando i più opportuni strumenti disponibili, che ridurranno l’organico complessivo di circa 600 risorse a fronte delle quali sono previste nuove assunzioni per circa 200 risorse. Gestione e valorizzazione delle risorse attraverso un percorso meritocratico di valutazione da realizzarsi anche attraverso un assessment gestito da un primario operatore di mercato esterno alla Banca. Ricorso alla formazione di qualità per la riqualificazione in ottica di sempre maggiore capacità di gestione e servizio delle relazioni commerciali e del credito. Contestualmente, è previsto un programma di assunzioni orientato, tra l’altro, a profili professionali specializzati, coerentemente con il nuovo modello di servizio.



Gestione attiva del credito

BPVi attuerà una revisione generale della piattaforma di gestione del credito, con una gestione anticipata e dinamica dei crediti deteriorati, anche costituendo una struttura specializzata per le esposizioni immobiliari e Ristrutturate. Si svilupperanno politiche creditizie più pervasive e si procederà a rafforzare le strutture creditizie con nuovi sistemi gestionali di alert, incluso il passaggio a modelli di rating avanzati (AIRB).

Il Piano prevede per i crediti in sofferenza cessioni mirate di portafogli per circa 1,5 miliardi di euro, partnership strategiche di lungo termine con operatori specializzati e l’impiego di risorse interne qualificate sulle posizioni ad elevato valore, con un modello di recupero migliorato.



Riqualificazione dell’attivo

Le azioni saranno volte a ri-focalizzare la banca sull’attività di banca commerciale orientata alla distribuzione, semplificando la struttura societaria. Gli interventi prevedono, tra l’altro, la cessione di partecipazioni non strategiche, la valorizzazione del patrimonio immobiliare, lo sviluppo di joint venture in ambiti di prodotto specifici, quali il consumer finance. Gli effetti economico/patrimoniali di tali dismissioni non sono stati computati nel piano. Confermata la rilevanza strategica della partecipazione in Cattolica Assicurazioni.



PRINCIPALI OBIETTIVI ECONOMICO FINANZIARI

Il significativo incremento della redditività previsto in arco piano è riconducibile ad una buona crescita dei proventi operativi (Cagr14-20 pari al +3,7%) e ad un contenimento degli oneri operativi (Cagr14-20 pari a -0,7%) che determinano una crescita media annua del risultato della gestione operativa pari al 9,4%. L’utile netto atteso a fine piano, pari a 333 milioni di euro, beneficia inoltre della progressiva normalizzazione del costo del credito, che si colloca su valori coerenti con le decise azioni manageriali previste nella gestione del credito, in un contesto di generale miglioramento dello scenario economico nazionale ed internazionale (costo del credito stimato a 60 bps al 2020). Copertura complessiva dei crediti deteriorati (inclusi “stralci”) in crescita nell’arco di piano dal 41,7% del primo semestre 2015 al 44,9% del 2020.

Nel dettaglio, la crescita del margine di interesse (Cagr14-20 pari al +6,1%) è riconducibile al buon incremento dei volumi di impiego, che riflette le crescite previste in arco piano nelle principali regioni di operatività del Gruppo, e ad un miglioramento della forbice dei tassi, in un contesto di prevista ripresa della crescita dei tassi. La positiva evoluzione del margine di interesse beneficia, inoltre, degli effetti connessi alla liquidità derivante dall’aumento di capitale.

Le commissioni nette evidenziano un incremento medio annuo del 7,3%, trainate in particolare dall’importante crescita del risparmio gestito (Cagr15 H1-20 della raccolta gestita pari al 10,8%), comparto sul quale convergono importanti investimenti ed azioni di sviluppo, dalle commissioni sui finanziamenti alle imprese, nonché dal miglioramento del cross selling, sfruttando l’elevato potenziale acquisito con l’importante crescita della clientela conseguita in questi ultimi anni.

La riduzione dei costi operativi (Cagr14-20 pari al -0,7%) beneficia delle decise azioni di spending review, in parte compensate dagli importanti investimenti previsti per sostenere le numerose iniziative strategiche del Piano. Il cost income atteso per fine 2020 siattesta pertanto su valori inferiori al 50%.

Il risultato netto a fine 2020 si prevede pari a 333 milioni di euro e corrisponde ad un rendimento medio sul capitale (ROTE Adjusted) dell’8,6%, valore adeguato e coerente con il potenziale che il Gruppo BPVi è in grado di esprimere alle attuali condizioni di scenario di mercato.

Ipotesi di pay-out ratio pari all’80% a partire dall’esercizio 2017, soggetto ai requisiti regolamentari.
 
B.P.Vicenza: Iorio, non mi sento di dire stand alone fino al 2020
VICENZA (MF-DJ)--"Non mi sento di dire che la banca rimarra' stand alone fino al 2020. Fino all'aumento di capitale rimarremo stand alone e poi saremo in grado di potere valutare con serenita' un'aggregazione con un soggetto che sia di grandezza comparabile, non vogliamo essere la branca del nord est di una grande banca". Lo ha affermato Francesco Iorio, a.d. di B.P.Vicenza, ricordando che "l'aumento di capitale nel bene e nel male c'e'. Unicredit non ha nessuno interesse ad acquistare una banca come la nostra. Unicredit ha fatto un'offerta importante per garantire l'aumento di capitale, un'offerta che ci ha messo in sicurezza. La valuto come una cosa estremamente positiva per la banca. Questa banca ha un valore, non solo per il territorio. La banca ha un valore tecnico. E' una banca che ha fatto chiarezza sulle liabilities. Sono molto curioso di vedere i fondamentali della banca post aumento al confronto delle banche che oggi si mettono le stellette di aggregatore". In merito al recente bond, Iorio ha spiegato che "l'emissione di 250 mln, 200 sul mercato e 50 mln in private placament con Intesa Sanpaolo, e servita a portare la banca sopra l'8% di total capital ratio ai 9 mesi. L'operazione e' stata richiesta dalla Bce. La notizia dell'investigazione della guardia di finanza ha portato il rendimento all'11% mentre noi speravamo di spuntare un rendimento sotto il 9%". La banca sara' in chiara discontinuita' col passato anche in merito alla pratica di concedere finanziamenti per sottoscrivere aumenti della banca, vietata dal codice civile. "Inizieremo a contattare i clienti interessati, che sono circa un migliaio. I finanziamenti ottenuti per sottoscrivere azioni vanno regolarizzati, vanno restituiti". Bpvi abbandona il progetto di divenire banca nazionale. "Saremo una banca pluriregionale fortemente radicata" ha detto Iorio. Il prezzo dell'aumento "sara' sicuramente significativamente piu' basso del valore dell'azione rispetto agli attuali 48 euro. Non posso dire altro, sarebbero numeri al Lotto. Se il book sara' molto ampio il valore va su se il book e' basso il valore sara' piu' basso". "Io - ha aggiunto - ci metto io miei solidi. Qualunque sia il prezzo dell'aumento, varra' la pena investire. Mi auguro che i vecchi soci esercitino quanto piu' possibile il diritto di prelazione. Mi auguro una forte partecipazione degli istituzionali che rendono il titolo liquido per definizione". "Non ho un compratore - ha aggiunto -e non ho nemmeno un nocciolo duro. Non ho nessuno ruolo nella creazione di noccioli. Non sono io che scelgo la governante e' la governante che sceglie me. "Non ho notizia delle dimissioni di Zonin" ha spiegato infine Iorio che in merito alle possibili azioni di responsabilita' verso il precedente management ha detto di credere "che sia molto importante avere ben chiaro che il riconoscimento della responsabilita' in capo a chicchessia deve essere fatto quando tutti gli elementi sono conosciuti e definitivi altrimenti si rischia una fugaa un avanti che potrebbe essere nociva per la banca". glm (END) Dow Jones Newswires September 30, 2015 13:38 ET (17:38 GMT) Copyright (c) 2015 MF-Dow Jones News Srl.
 
innocentiproject;]bid di poco fa a 95.5 sulla 2025 9.5%

Mi pare che i prezzi Otc della 2025 continui a salire. Non so cosa farà Unicredit riguardo all'aumento di capitale di Vicenza ma Intesa ha dichiarato che l'operazione su Veneto banca e' solo capital market non una possibile acquisizione
 
In merito al recente bond, Iorio ha spiegato che "l'emissione di 250 mln, 200 sul mercato e 50 mln in private placament con Intesa Sanpaolo, e servita a portare la banca sopra l'8% di total capital ratio ai 9 mesi. L'operazione e' stata richiesta dalla Bce. La notizia dell'investigazione della guardia di finanza ha portato il rendimento all'11% mentre noi speravamo di spuntare un rendimento sotto il 9%".

Ecco svelato il motivo
Tra l'altro sono 250 e non 200 :cool:
 
CALLATO QUESTO STEP Up di 15M

EuroTLX comunica che lo strumento di seguito indicato sarà rimborsato anticipatamente in data 18 ottobre 2015 ad un prezzo pari al 100% del valore nominale:

ISIN: IT0004964356

Trading Code: IT0004964356

Descrizione: BANCA POPOLARE DI VICENZA STEP UP CALLABLE 18.10.2023 EUR
Per lo strumento finanziario sopra riportato l'ultimo giorno di negoziazione sarà il 14/10/2015
 
se puo' servire la 2025 stamattina era in lettera a 97,25
 
Stato
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