TIM: dai capitani coraggiosi agli azionisti coraggiosi... la volta buona?

Stato
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stai parlando senza cognizione di causa ... fidati!
Il problema della strategicità è che non fa cash flow mi sembra......quindi benvenga la grana e fuori sta strategicità.... tra l'altro i cavi sottomarini non sono eterni e vanno sostituiti tutti... durano 20 anni ? ....e si pagano cari !!!...guadagna piu' prysmian che Telecom in questo business di sparkle mi sa...
 
l'Africa è il futuro ma sta cosa è figlia delle due considerazioni precedenti.
Ci ho riflettuto più volte, ci starebbe un bel "travaso a compensazione" di noi in Africa così poi fra cento anni, dopo aver "trasformato" l'Europa li vedi ripartire tutti con i barconi da Lampedusa destinazione Libia ... :D
 
Vero ma solo in parte ... vero che non sia al top della tecnologia attualmente disponibile, soprattutto in riferimento al fatto che siamo l'ottava economia mondiale, ma proprio perchè sia l'ottava economia mondiale non lo liquiderei proprio come "non se la inqula nessuno" ...
Volevo solo sottolineare che se ritengono tim importante solo perchè sparkle conta nello scacchiere allora sono proprio fuori strada.
 
Se da quel grafico, che mi pare sia un 15 min., sei in grado di determinare con ragionevole certezza che stanno vendendo (lo desumo dalle faccine), sarai certamente diventato milionario con la borsa poichè in possesso di un metodo infallibile ... :D
Battute a parte, io sarei più prudente, mi pare una situazione normale alla luce del tenore della notizia arrivata (non parla di prezzi, di quote, di tempi ecc.) quindi la prudenza è d'obbligo. Inoltre, su un grafico a 5 minuti o a 1 minuto la situazione la vedo diversa e, infine, se le vendite soverchiassero gli acquisti, non starebbe +10% con 330 mln di pezzi passati di mano e con un gap up di 2 centesimi sulla chiusura di ieri.
Secondo me, la situazione appare del tutto neutrale, compatibile con la situazione e da monitorare. Come segnalava qualcuno, attenderei il CDA e, se proprio vuoi anticipare, al più penserei a dimezzare la quota (per evitare di realizzare il post ironico di MCMurphy) e restare a guardare l'evoluzione. Visti i miei prezzi di carico, l'ho pensato anche io ma non ho ancora provveduto visto le somme "in gioco" ...
ma figurati, non ho nessuna certezza e mai avrei la presunzione di averle, era solo un "pour parler" considerato il precedente dell'opa a 0,50. L'unica cosa che posso dirti e che in quel frangente analizzato "quanto meno" ci sono stati realizzi (se ancora è prematuro parlare di aperture di posizioni short), se poi c'è qualcuno che raccoglie quei realizzi e li benedice pure:D lo vedremo in prima istanza a fine giornata.
Un altro dato utile alla discussione: mesi fa scrissi un post dove dicevo che sul frame mensile mancava il rimbalzo su area 0.28, guardando il grafico mensile lo si vede a occhio nudo. Oggi si è realizzato e ha lambito anche una resistenza settimanale su area 0.30. Ribadisco, bisogna chiarire cosa sta succedendo su questi livelli di prezzo. L'analisi grafica al momento pone interrogativi in quanto vi sono sia forti segnali long di medio periodo ( e si stanno vedendo in queste settimane) ma anche ipotesi, per ora solo tali, di fine del rimbalzo dal minino assoluto su area 0.28
 
Il mio pensiero invece va a chi pensa di vedere il titolo a 0.40, pensando che l'iniziativa di kkr sia reale e non strumentale a qualcos'altro.
Tra chi ha venduto e chi no, non avrà rimpianti il primo...come sempre qui.
Fatto il print screen, tra un pop corn e l'altro
 
Guarda ti consiglio di rivedere le tue certezze, io non essendo nel titolo posso parlare in modo disincantato e non come professione di fede.
Purtroppo per tim la situazione è questa, negli ultimi anni molti player hanno provveduto a replicare le dorsali di collegamento con l'Africa, ed ad oggi l'importanza di Sparkle è più una mitizzazione per cercare di giustificare il proprio disastroso investimento in tim.
.... perdona la mia curiosità... ma non hai proprio il nulla assoluto da fare se non essendo dentro al titolo stai qua a scrivere?
 
Se la finta offerta KKR a 0,505 era da 11 miliardi, questa finta offerta KKR da 20 miliardi porta il titolo a 1 euretto.
:o
 
Il problema della strategicità è che non fa cash flow mi sembra......quindi benvenga la grana e fuori sta strategicità.... tra l'altro i cavi sottomarini non sono eterni e vanno sostituiti tutti... durano 20 anni ? ....e si pagano cari !!!...guadagna piu' prysmian che Telecom in questo business di sparkle mi sa...
Esatto, hanno un costo di manutenzione enorme e non creano valore...poi qui parliamo di cavi sott'acqua e un uomo sta creando una rete di satelliti capillare che in 10 anni soppianterà gran parte delle infrastrutture ora presenti al suolo... noi siamo al medioevo.
 
.... perdona la mia curiosità... ma non hai proprio il nulla assoluto da fare se non essendo dentro al titolo stai qua a scrivere?
A questa sciocca domanda ho già risposto mesi fa, prova a fare una ricerca e vedrai i tuoi dubbi sciolti.
 
Se la finta offerta KKR a 0,505 era da 11 miliardi, questa finta offerta KKR da 20 miliardi porta il titolo a 1 euretto.
:o
LE TELECOMUNICAZIONI
Kkr suona la seconda volta Offerta per la rete di Telecom
Il fondo Usa, che a fine 2021 si era fatto avanti per la società, ora punta alla sola infrastruttura Il mercato si attende una valutazione da 18-20 miliardi. Cdp nell’angolo, il nodo del golden power
DI SARA BENNEWITZ

MILANO — Kkr, fondo di private equity Usa che ha investito in tante infrastrutture, lascia il tavolo di lavoro sulla rete al fianco di Cdp e Macquarie e formalizza in solitaria un’offerta per l’infrastruttura di Telecom Italia, che dovrebbe essere recapitata già oggi sul tavolo dell’ad Pietro Labriola.
Il fondo, il cui veicolo infrastrutturale è basato a Londra e guidato da Alberto Signore, insieme all’advisor Jp Morgan, che in Italia è rappresentato dall’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli, ieri avrebbe informato il governo di essere intenzionato a fare un’offerta non vincolante per il 100% della rete di Telecom, senza comprendere i cavi sottomarini di Sparkle (valutati circa 1,5 miliardi) e il suo backbone, la dorsale dei cavi (che per gli analisti vale altri 3 miliardi).
Il fondo Usa possiede, tra le alte cose, il 50% delle torri telefoniche di Vantage (e quindi una quota di Inwit) e il 37,5% della rete secondaria di Tim Fibercop (quella che dagli armadietti in strada entra nelle case degli italiani). E da mesi orbita intorno al leader della telefonia tricolore. Nel novembre 2021 Kkr aveva fatto pervenire al cda di Tim una manifestazione d’interesse non vincolante per tutta la società da 10,8 miliardi (0,50 euro per azione), ma la proposta era stata giudicata bassa dal cdadi Tim, che non aveva permesso a Kkr di fare un’ulteriore due diligence sulla società, costringendola a un passo indietro. La parola passa ora al consiglio di Telecom, ma poiché la rete è coperta dal golden power senza il placet del governo non potrà essere venduta. E in proposito l’esecutivo di Giorgia Meloni ha più volte ribadito che intende riportare sotto il controllo pubblico - e quindi di Cdp - la rete Tim, per preservare un’infrastruttura strategica e anche i 40 mila dipendenti della società tricolore.
L’offerta di Kkr, stando a fonti finanziarie, dovrebbe essere a un prezzo tra 18 e 20 miliardi, e tale da mettere in difficoltà Cdp, azionista con il 9,8% di Tim e con il 60% della rivale Open Fiber. La Cassa di DarioScannapieco da mesi è a lavoro su un’offerta per la rete, tanto che lo scorso 30 maggio insieme a Open Fiber, Macquarie e la stessa Kkr aveva firmato una lettera d’intenti per avere un’esclusiva a trattare con Tim l’acquisto del 100% della Netco, un veicolo che racchiude Sparkle, la rete primaria e quella secondaria di Fibercop (di cui Tim ha il 58%). La lettera d’intenti di Cdp era diventata una lettera morta con il cambio di governo, ma la Cassa, Macquarie e Kkr hanno continuano a studiare un’offerta congiunta fino alla scorsa settimana. Lunedì il fondo Usa si sarebbe sfilato dall’operazione, perché a suo dire mettere insieme la rete Tim con quella di Open Fiber avrebbe comportato più rischi che opportunità. Se l’Antitrust Ue imponesse infatti stringenti rimedi sulle aree “nere”, la concorrenza in queste zone, le più profittevoli del mercato, sarebbe superiore alle sinergie che si creerebbero con l’operazione. Kkr a dicembre aveva proposto al ministro Urso di fare un’offerta per la maggioranza della rete Tim, lasciando Cdp in minoranza, ma con un sistema di “put and call” per tornare al controllo. Ma anche in questo caso la Ue avrebbe comunque potuto imporre rimedi stringenti, dato il conflitto di interesse di Cdp in Open fiber. Morale: dopo una serie di trattative infruttuose con Cdp, Kkr ha deciso di andare avanti da sola per la sua strada.
LA REPUBBLICA 2.2.23
 
Se la finta offerta KKR a 0,505 era da 11 miliardi, questa finta offerta KKR da 20 miliardi porta il titolo a 1 euretto.
:o
visto che sei nel cda ci dai qualche dettaglio?

p.s.
l'offerta da 11 miliardi era per un opa... finta ma opa... quindi aggiungici pure il debito netto... quindi piu' verso i 40 miliardi che verso i 20
 
Ci ho riflettuto più volte, ci starebbe un bel "travaso a compensazione" di noi in Africa così poi fra cento anni, dopo aver "trasformato" l'Europa li vedi ripartire tutti con i barconi da Lampedusa destinazione Libia ... :D
ci stanno pensando i cinesi a colonizzare Africa.....se andremo li' saremo solo i loro collaboratori mi sa....
 
A questa sciocca domanda ho già risposto mesi fa, prova a fare una ricerca e vedrai i tuoi dubbi sciolti.
perdonami anche su questo ma purtroppo dove vivo io le giornate hanno solo 24 ore e non riesco a trovare il tempo di leggere tutti i post di tutti gli utenti per 365 giorni l'anno.... poi se sei un personaggio famoso e quindi avrei dovuto farlo perdonami ancora di più
 
Se la finta offerta KKR a 0,505 era da 11 miliardi, questa finta offerta KKR da 20 miliardi porta il titolo a 1 euretto.
:o
Tutto vero ma KKR ha già chiesto la DD della nuova società costituenda....... :ROFLMAO:
 
LE TELECOMUNICAZIONI
Kkr suona la seconda volta Offerta per la rete di Telecom
Il fondo Usa, che a fine 2021 si era fatto avanti per la società, ora punta alla sola infrastruttura Il mercato si attende una valutazione da 18-20 miliardi. Cdp nell’angolo, il nodo del golden power
DI SARA BENNEWITZ

MILANO — Kkr, fondo di private equity Usa che ha investito in tante infrastrutture, lascia il tavolo di lavoro sulla rete al fianco di Cdp e Macquarie e formalizza in solitaria un’offerta per l’infrastruttura di Telecom Italia, che dovrebbe essere recapitata già oggi sul tavolo dell’ad Pietro Labriola.
Il fondo, il cui veicolo infrastrutturale è basato a Londra e guidato da Alberto Signore, insieme all’advisor Jp Morgan, che in Italia è rappresentato dall’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli, ieri avrebbe informato il governo di essere intenzionato a fare un’offerta non vincolante per il 100% della rete di Telecom, senza comprendere i cavi sottomarini di Sparkle (valutati circa 1,5 miliardi) e il suo backbone, la dorsale dei cavi (che per gli analisti vale altri 3 miliardi).
Il fondo Usa possiede, tra le alte cose, il 50% delle torri telefoniche di Vantage (e quindi una quota di Inwit) e il 37,5% della rete secondaria di Tim Fibercop (quella che dagli armadietti in strada entra nelle case degli italiani). E da mesi orbita intorno al leader della telefonia tricolore. Nel novembre 2021 Kkr aveva fatto pervenire al cda di Tim una manifestazione d’interesse non vincolante per tutta la società da 10,8 miliardi (0,50 euro per azione), ma la proposta era stata giudicata bassa dal cdadi Tim, che non aveva permesso a Kkr di fare un’ulteriore due diligence sulla società, costringendola a un passo indietro. La parola passa ora al consiglio di Telecom, ma poiché la rete è coperta dal golden power senza il placet del governo non potrà essere venduta. E in proposito l’esecutivo di Giorgia Meloni ha più volte ribadito che intende riportare sotto il controllo pubblico - e quindi di Cdp - la rete Tim, per preservare un’infrastruttura strategica e anche i 40 mila dipendenti della società tricolore.
L’offerta di Kkr, stando a fonti finanziarie, dovrebbe essere a un prezzo tra 18 e 20 miliardi, e tale da mettere in difficoltà Cdp, azionista con il 9,8% di Tim e con il 60% della rivale Open Fiber. La Cassa di DarioScannapieco da mesi è a lavoro su un’offerta per la rete, tanto che lo scorso 30 maggio insieme a Open Fiber, Macquarie e la stessa Kkr aveva firmato una lettera d’intenti per avere un’esclusiva a trattare con Tim l’acquisto del 100% della Netco, un veicolo che racchiude Sparkle, la rete primaria e quella secondaria di Fibercop (di cui Tim ha il 58%). La lettera d’intenti di Cdp era diventata una lettera morta con il cambio di governo, ma la Cassa, Macquarie e Kkr hanno continuano a studiare un’offerta congiunta fino alla scorsa settimana. Lunedì il fondo Usa si sarebbe sfilato dall’operazione, perché a suo dire mettere insieme la rete Tim con quella di Open Fiber avrebbe comportato più rischi che opportunità. Se l’Antitrust Ue imponesse infatti stringenti rimedi sulle aree “nere”, la concorrenza in queste zone, le più profittevoli del mercato, sarebbe superiore alle sinergie che si creerebbero con l’operazione. Kkr a dicembre aveva proposto al ministro Urso di fare un’offerta per la maggioranza della rete Tim, lasciando Cdp in minoranza, ma con un sistema di “put and call” per tornare al controllo. Ma anche in questo caso la Ue avrebbe comunque potuto imporre rimedi stringenti, dato il conflitto di interesse di Cdp in Open fiber. Morale: dopo una serie di trattative infruttuose con Cdp, Kkr ha deciso di andare avanti da sola per la sua strada.
LA REPUBBLICA 2.2.23
KKR suona sempre 2 volte
 
Volevo solo sottolineare che se ritengono tim importante solo perchè sparkle conta nello scacchiere allora sono proprio fuori strada.
Certo, anche io ovviamente spesso scrivo in maniera sintetica e non sempre chiarissima il mio pensiero ...
Comunque, da che mondo è mondo, tuttora concetto valido, le reti in generale "stradali, ferroviarie e tlc" sono strategiche civilmente e, soprattutto, militarmente quindi l'interesse ci sta tutto così come dall'altra parte la storia della GP in mano allo Stato.
Interessante il pensiero che volevo postare anche io ieri sera, ma al cell è sempre difficile scrivere, e stamane l'ha postato un altro utente: vale a dire che KKR, d'iniziativa o a spalleggiare altri (leggi Vivendi), ha rotto cmq il ghiaccio, adesso se lo Stato si vuole muovere deve fare offerta e competitiva perchè non possono continuare a tergiversare oppure applicare la GP e non fare offerta oppure a prezzo inferiore rispetto al privato perchè sarebbe una vera purcada ...
 
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