TIM : sei sempre la Regina ! (3)

se non la fanno finita con il casino grecia non si va da nessuna parte

è diventata la barzelletta del secolo
uno dice una cosa
poi arriva un altro e dice l'opposto
poi di nuovo ok poi smentita

e bastaaaaaa o accordo subito o fallita subito e non ci si pensa piu
mica si può andare avanti tutto l'anno cosi???:wall::wall::wall:

ma xchè i rikkioni non gli danno loro i soldi? basta stampare dollari e cambiarli in eu

ma forse son proprio i rikkioni che vogliono il default dell'euro:mmmm::bye:
 
Grafico Titolo: telecom - La Borsa dei Piccoli: Analisi tecnica , grafici e Trading Online

ad esempio questa analisi, che è fatta sul breve periodo, indica nuova inversione ribassista (engulfing bearish in formazione) da confermare lunedì se si va sotto 1.11, soprattutto in close aggiungerei io.

Morale della favola, uno può azzeccare tutte le analisi di questo mondo ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare; il dire sono i grafici, il fare è la giusta strategia consequenziale ad essi
Buon week end a tutti e incrociamo le dita per lunedi
 
il problema è anche mediobanca che vuol vendere sul mercato entro fine giugno

spero che venda dopo l'ipo torri sennò son proprio sce.m.i
 
La sceneggiata EU-Grecia mi lascia perplesso e sospettoso...........non è che che qualche politico/ istituzione finanziaria fa manipolazione dei mercati diffondendo notizie false? Oggi dicono che fanno default......domani invece hanno i soldi per pagare i debiti.....Mi puzza!
Una autorità di vigilanza sovranazionale non c'è.......quindi l'insider trading...può andare alla grande
 
il problema è anche mediobanca che vuol vendere sul mercato entro fine giugno

spero che venda dopo l'ipo torri sennò son proprio sce.m.i

Tranquillo, Non sono scemi, Mediobanca venderà il suo "misero" 1,6% al miglior prezzo possibile. Venderà in giugno perché tra IPO INWit e qualcosa che Bollorè in pentola la quotazione della Regina dovrebbe subire un certo incremento.

Forza e coraggio!
 
Tranquillo, Non sono scemi, Mediobanca venderà il suo "misero" 1,6% al miglior prezzo possibile. Venderà in giugno perché tra IPO INWit e qualcosa che Bollorè in pentola la quotazione della Regina dovrebbe subire un certo incremento.

Forza e coraggio!

OK!OK!OK!:clap::clap::clap::yes::yes::yes:
 
Non siamo ancora al triplo max. Vedremo cosa combiniamo oggi. Buongiorno a todos e buona giornata a tutti. OK!
 
up upOK!

questo è il mese con ipo torri bollorè ecc da 1,20
se non li fa va a fanciul:p
 
qua in toscana ha rivinto il pd:wall::wall::wall:

ma ovviamente i telecom dipendenti e telecomazionisti non l'hanno votato

un partito che vuole affossare una società italiana
x lo piu affossata da gestioni di sinistra

merita solo di crollare

renzinoooooo :pprrrrrrrr
 
Qua in Veneto è stato rieletto Zaia, che ha preso il doppio dei voti della Moretti. Io NON ho votato, tanto sono tutti uguali !
 
Telecom Italia tonica nei primi scambi a Piazza Affari, dove mostra un progresso di circa 1,5 punti percentuali a 1,133 euro, in scia alla promozione arrivata questa mattina da Jefferies. Gli analisti della banca d'affari americana hanno alzato il giudizio su Telecom Italia a buy dal precedente hold, con un target price posto a 1,35 euro.
 
Bodafone e uind ci stanno scassando ipp.....alle !!!KO!
 
Telecom, Bolloré pronto a incontrare il Governo


Il presidente di Vivendi, che diventerà il principale azionista della Telco italiana, ha in agenda di vedere nei prossimi giorni il vertice del governo italiano. Parlerà tra gli altri anche con Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca


Vincent Bolloré ha in programma di incontrare nel corso della settimana i vertici del Governo, in attesa che Vivendi diventi il primo azionista di Telecom Italia. Nelle intenzioni del presidente del gruppo francese ci sarebbe di incontrare il presidente del Consiglio Matteo Renzi, secondo quanto riportato dal Messaggero, e il ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi. Tra gli altri incontri in programma anche quello con Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, e con altri rappresentanti del mondo delle banche e della finanzia, per sondare il terreno su una eventuale ulteriore possibilità di crescita nell’azionariato dell’operatore italiano.

A scatenare negli ultimi l’effetto domino che porterà Vivendi a diventare nelle prossime settimane il primo socio di Telecom con l’8,3% del capitale era stata l’antitrust argentina, rimuovendo l'ultimo ostacolo dando il via libera allo scioglimento di Telco, la “scatola” di controllo dell’operatore con il 22,4% dell'azionariato.

Ora Telefonica, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Generali potranno decidere liberamente cosa fare della propria partecipazione in Telecom Italia. E quindi Telefonica sarà nelle condizioni di poter cedere il proprio l’8,3% al conglomerato francese, come parte dell’operazione che porta il 100% dell’operatore brasiliano Gvt da Vivendi a Telefonica. L’ingresso di Vivendi in Telecom, secondo quanto annunciato il gruppo francese in una nota, sarà ufficializzato “nelle prossime settimane”.

L'era Telco in Telecom Italia si chiuderà definitivamente prima di fine giugno, quando scadrà la proroga al patto parasociale varata il 27 febbraio. La fine della scatola che ha permesso dal 2007 agli spagnoli di Telefonica di entrare in Telecom, avverrà dopo il cda chiamato ad approvare i conti dell'esercizio 2014-2015, e che sarà convocato dopo il ponte del 2 giugno. Subito dopo la riunione del board sarà siglato l'atto di scissione di Telco. Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo hanno ribadito che cederanno rapidamente la propria quota in Telecom non ritenendola più strategica. E' delle ultime ore l'indiscrezione di una fonte all'agenzia Reuters che indica, a questo proposito, come Mediobanca sia intenzionata a cedere entro il 30 giugno la quota dell'1,64% che avrà direttamente in Telecom Italia una volta formalizzata la scissione di Telco.

A oggi gli azionisti in Telco sono Telefonica con il 66%, pari a una quota in Telecom del 14,77% che però in parte è già stata ceduta, Generali con il 19,32%, che si trasforma nel 4,32% d Telecom Italia, Intesa Sanpaolo e Mediobanca all'11,62% ciascuna pari all'1,64% di Telecom.
 
Apprendo (non con stupore perchè ne ero quasi sicuro) che i due operatori rivali di TIT, le società straniere Vodafone e Wind hanno trovato l'accordo per realizzare la rete ultralarga anche con l'apporto di soldi pubblici dei cittadini italiani. TIT quindi per fare la stessa realizzazione dovrà spendere una paccata...........
Mi domando: ma c'è un governo in I-taglia o siamo ridotti a un branco di cogl...nes
 
Apprendo (non con stupore perchè ne ero quasi sicuro) che i due operatori rivali di TIT, le società straniere Vodafone e Wind hanno trovato l'accordo per realizzare la rete ultralarga anche con l'apporto di soldi pubblici dei cittadini italiani. TIT quindi per fare la stessa realizzazione dovrà spendere una paccata...........
Mi domando: ma c'è un governo in I-taglia o siamo ridotti a un branco di cogl...nes

La seconda che hai detto !!! Ronzo poi col giubbottino mimetico è uno spasso ! Da vedere !!!:D
 
Renzi è ostile a Telecom..........(ma si può?)


Riporto da Libero Mercato - non ho il link - del 30/5
quote
Vodafone e Wind in Metroweb contro Telecom
Nasce la Santa Alleanza contro Telecom. Wind e Vodafone hanno firmato la lettera d’intenti con Metroweb per realizzare la rete a fibre ottiche su tutto il territorio nazionale. Una iniziativa su cui convergono gli interessi dei gruppi privati che vogliono affrancarsi dall’influenza dell’ex monopolista e anche del governo che in questa partita gioca un ruolo di primo piano essendo F2i l’azionista di Metroweb.
Renzi ha deciso di assumere un ruolo di assoluto protagonista nella partita della cablatura. E’ arrivato al punto di minacciare Telecom privandola del contributo di sei miliardi che lo Stato ha reso disponibile per la fibra ottica. Potrebbe girarlo a Enel che già dispone dei collegamenti con i fili elettrici.

La possibile convergenza tra il colosso elettrico e quello telefonico hanno messo in moto Vittorio Colao, gran capo di Vodafone e gli uomini di Wind. Da qui l’unione con Metroweb che ha già posato la rete a Milano. Per il momento l’offensiva della Santa Alleanza sembra più dimostrativa che reale. Costruire una struttura alternativa a quella di Telecom è un impegno molto costoso. Molto più semplice, ed economico, mettersi d’accordo. Non a caso per il momento il fronte anti-Telecom si è limitato ad una lettera d’intenti. Ma la partita potrebbe avere sorprese.
unquote
 
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