⚠️ TITOLI DI STATO: THE ULTIMATE FAQ

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

ATTENZIONE! Quello che mi chiedi non è pertinente alla discussione...
I titoli di stato non hanno call e non ci sono titoli ammessi in prelazione o in subordinazione rispetto ad altri.
Fatta questa doverosa premessa, veniamo a:

AT1, CALL, SUB, TIER: introduzione alle obbligazioni bancarie (bail-in)
Dal 1° gennaio 2016 l'Italia ha recepito la Banking Recovery and Resolution Directive, ovvero la direttiva n° 2014/19/UE, che disciplina i salvataggi delle banche in dissesto. In particolare, in caso di dissesto o di rischio di dissesto di una banca, i suoi azionisti e obbligazionisti contribuiscono al salvataggio (cioè potrebbero anche perdere tutti i soldi investiti) secondo una precisa gerarchia di coinvolgimento.
Secondo questa disciplina esistono diverse tipologie di obbligazioni bancarie, a seconda della posizione nella gerarchia di chiamata al salvataggio: chi sta più in alto, rischia di più, in caso di casini paga prima degli altri, finchè non succedono casini si gode una cedola maggiore. Le banche sono tenute ad emettere una certa quantità di obbligazioni nelle varie tipologie, seguendo gli accordi di Basilea e le richieste degli organi di vigilanza.
Il bail-in si applica secondo l’ordine seguente:

  1. capitale primario di Classe 1 (CET 1), ivi incluse le azioni. In caso di dissesto bancario ci rimettono gli azionisti prima di tutti, con aumenti di capitale lacrime e sangue. Serve davvero una montagna di soldi? La banca viene venduta per 1 euro: cioè non che l'azione vale un euro, ma che tutte le azioni insieme valgono un euro. Se ci sono 1259689706 azioni ognuna di esse vale 0,00000000079384629 euro cioè meno di un tick, ed automaticamente il loro valore è azzerato. Poi si passa agli obbligazionisti, in quest'ordine:
    obbligazioni subordinate (obbligazioni junior)
  2. capitale aggiuntivo di Classe 1 (AT1) = obbligazioni perpetue ma con facoltà di essere richiamati dopo 10 anni (*), vedi in fondo
  3. capital aggiuntivo di Classe 2, ivi incluse le obbligazioni subordinate Tier 2 (Sub T2)
    • 3a) obbligazioni Upper Tier II (UT2) = in caso di insolvenza si rischia il 100% del capitale investito e c’è il rischio che l’emittente possa differire (ma non cancellare) una cedola
    • 3b) obbligationi Lower Tier II (LT2) = gli interessi sono sospesi solo nel caso in cui si manifesti un grave caso di insolvenza.
      obbligazioni senior
  4. gli altri debiti subordinati diversi dal Capitale aggiuntivo di Classe 1 e 2, conformemente alla gerarchia dei crediti nella procedura ordinaria di insolvenza
  5. i debiti chirografari di secondo livello, cosiddette obbligazioni senior non-preferred (obbligazioni Tier III, LT3) = obbligazioni a breve scadenza (all’emissione, non eccede mai i 5 anni). Sono state messe ad esaurimento dagli accordi di Basilea III.
  6. le restanti passività della banca non assistite da garanzia, ivi incluse le altre obbligazioni non subordinate (senior) e non garantite della banca
  7. i depositi per gli importi eccedenti i 100.000 euro per depositante.Se i soldi ancora non bastano si passa ai conti correnti, prima per la parte al di sopra dei 100mila euro di giacenza per ciascuno intestatario del conto, poi per il resto (che è tutelato dal Fondo Interbancario di tutela dei Depositi).
Alla fine, se ancora i soldi non bastano, per evitare che il dissesto si propaghi al resto del settore finanziario, può intervenire lo Stato.
Ai sensi dell’art. 91, 1-bis. c-ter) del Dlgs 385/1993 (“TUB”), come modificato dal Dlgs 193/2021 di recepimento nella normativa italiana della Direttiva (EU) 2019/879 (“BRRD2”), i crediti subordinati, quando non sono computabili nei fondi propri, sono soddisfatti, per il rimborso del capitale, il pagamento degli interessi e eventuali altri importi dovuti, dopo i crediti vantati dai titolari delle obbligazioni senior non-preferred e con preferenza rispetto ai crediti derivanti da elementi di fondi propri, anche per la parte non computata nei fondi propri. Lo stesso trattamento si applica anche ai crediti subordinati, quando questi hanno cessato di essere computabili nei fondi propri.
La regola è che prima si azzerano tutti gli strumenti di un determinato livello, e solo dopo si passa al successivo (l'ordine di azzeramento come esposto sopra è azioni poi AT1 poi UT2 poi LT2 poi LT3 poi senior non preferred poi senior preferred). Hai sentito forse a marzo 2023 parlare di Credit Suisse e di turbolenze sui mercati finanziari? Questo perchè nel caso di Credit Suisse non è stato seguito l'ordine previsto dalla direttiva (ed hanno potuto farlo perchè la direttiva si applica all'Unione Europea, ma la Svizzera non ne fa parte e quindi non ne è soggetta) e questo ha generato panico sui mercati. In quell'occasione la BCE ha confermato che invece, in caso di bisogno, si atterrà scrupolosamente all'ordine prestabilito esposto sopra.
Esiste un'altra tipologia di obbligazioni, le cosiddette senior covered: esse sono escluse dal bail-in (fonti: Consob ed European Bank Authority). In Italia le obbligazioni covered sono obbligazioni garantite da crediti fondiari e ipotecari, di crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni o garantiti dalle medesime, nonché di titoli emessi nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti della medesima natura, effettuate da banche in favore di società il cui oggetto esclusivo sia l'acquisto di tali crediti e titoli, mediante l'assunzione di finanziamenti concessi o garantiti anche dalle banche cedenti, e la prestazione di garanzia per le obbligazioni emesse dalle stesse banche ovvero da altre (articolo 7-bis della Legge n° 130 del 30/04/1999).


(*) Si definisce call la facoltà (ma non l'obbligo) da parte di chi emette l'obbligazione di poterla richiamare (rimborsare) prima della scadenza stabilita, al verificarsi di un certo evento o in una certa data (a proprio insindacabile giudizio). Gli eventi e/o le date che possono causare il rimborso dell'obbligazione sono stabiliti prima dell'emissione dell'obbligazione stessa e sono noti all'investitore. L'emittente è inoltre tenuto a comunicare che vuole avvalersi della facoltà di rimborso con un certo anticipo rispetto al rimborso stesso. In caso di rimborso, l'investitore ha generalmente diritto al capitale nominale investito ed agli interessi maturati fino al giorno del rimborso; non ha alcun diritto invece sugli interessi che sarebbero maturati dalla data di rimborso alla data originale di scadenza dell'obbligazione.
Alla data della call il capitale viene rimborsato con gli interessi fino a quella data, in automatico e senza fare alcunchè. Il capitale è rimborsato il giorno stesso (non due giorni dopo come con la valuta delle compravendite sul mercato): un esempio? Il bond Carraro Fin Tf Ge25 Call (XS1747134564).

Aggiungi nelle FAQ spiegazione delle diciture sub call tier...
 
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A proposito di tds, tramite chi conviene acquistarli per accedere alle aste, per avere le commissioni di acquisto più basse sul secondario, per avere i costi di gestione più bassi del conto? Online?
 
Senior preferred
La maggior parte dei tds sono senior. Come si distingue un preferred? E poi i depositi titoli aperti presso la banca in vendita , dopo essere stati ridimensionati secondo le caratteristiche dei titoli citati, che fine fanno?
 
La maggior parte dei tds sono senior. Come si distingue un preferred? E poi i depositi titoli aperti presso la banca in vendita , dopo essere stati ridimensionati secondo le caratteristiche dei titoli citati, che fine fanno?
1) ribadisco che NON c'è seniority/subordinazione tra i titoli di stato, hanno tutti lo stesso livello di priorità (pari passu) in caso di crac.
2) il grado di subordinazione non si vede di solito dal kiid, bensì sulla nota informativa (prospetto), quella roba da qualche centinaio di pagine che mai nessuno si legge, o nelle condizioni definitive.
3) i depositi titoli sono a tuo nome, e sono registrati nei depositi del Monte Titoli a tuo nome. Se si applica il bail-in alla banca dove hai il deposito titoli, quest'ultimo viene semplicemente spostato così com'è nella nuova banca dove aprirai il nuovo conto.

P.S. non ho la conoscenza totale delle condizioni bancarie per consigliarti i posti dove le commissioni sono inferiori (qui magari puoi trovare qualche info). Ma lo sai anche tu, il mattone costa, e le banche tradizionali (ad esempio Intesa e Unicredit, per citare le più grandi, ma anche le medio-piccole come Credem) hanno commissioni scandalosamente alte rispetto ai Degiro / Directa / E-toro / Saxo / ecc..., ed in mezzo ci sono quelle cose a metà tra fisico e digitale che erano sulla cresta dell'onda 10/20 anni fa come Fineco / Sella / Webank / ecc... e che nel frattempo sono state acquisite da una banca fisica. Non so neanche quali sono gli intermediari che ti permettono di prenotare i BTP (e BOT) in asta, ma leggendo qua e là sul fol ho imparato che non è tutto oro quello che luccica: chi ti fa pagare poco ad eseguito magari non ti fa partecipare alle aste, o magari non ha tutti i mercati azionari degli altri (ad esempio, gli manca Euronext, o Xetra). La scelta giusta dipende anche dalla tua operatività
 
VALUTAZIONE PERIODICITA' ADDEBITO IMPOSTA DI BOLLO

come sopra, in un dossier titoli dove ho solo BOT tutti in scadenza
successivamente alla fine dell'anno ed in ipotesi di portarli a scadenza
 
VALUTAZIONE PERIODICITA' ADDEBITO IMPOSTA DI BOLLO

come sopra, in un dossier titoli dove ho solo BOT tutti in scadenza
successivamente alla fine dell'anno ed in ipotesi di portarli a scadenza
Cosa ne farai dei soldi investiti in BOT dopo la scadenza? li lascerai a marcire sul conto? li sposterai in un conto deposito? o li reinvestirai in altri strumenti finanziari soggetti al bollo dello 0,2%?

Nei primi due casi ti puoi mettere lì a fare uno schemino: sai i BOT che hai, il prezzo sale circa linearmente fino a 100, puoi stimare i soldi che spenderai se fai un bollo annuale dello 0,2% al 31/12 o 4 bolli trimestrali dello 0,05% al 30/9 - 31/12 - 31/3 - 30/6 (si vede ad occhio che, se hai qualche BOT che scade tra gennaio e giugno, scegliendo i bolli trimestrali potrai evitartene qualcuno, e quindi spendere di meno che con il bollo annuale).
Ma se ad ogni scadenza reinvesti i soldi è inutile affannarsi, il bollo va pagato e non puoi sapere in anticipo quale delle due modalità di pagamento conviene, tranne metterti lì a comprare strumenti che ottimizzino il bollo, e cambiare ogni anno da trimestrale ad annuale a seconda della convenienza. Farei fatica a preoccuparmi di ottimizzare le scelte sullo 0,2% di investimenti che possono rendere molto di più.

P.S. come ti ho scritto in un'altra risposta, se paghi solo 5€ ad eseguito puoi anche vendere i BOT prima del bollo e ricomprarli dopo. in questo caso meglio un bollo annuale, perchè sarebbero solo due operazioni l'anno (una vendita ed un riacquisto per un totale di 10 euro) invece che due ogni trimestre. Se hai investito 5mila euro, pagheresti di bollo 10 euro e con la compravendita andresti in pari (circa, perchè in realtà perdi qualche cent di mancati interessi per i giorni in cui non hai il BOT tra la vendita ed il riacquisto).
In realtà potresti risparmiare ancora se, invece che riacquistare i BOT che avevi venduto, riacquistassi un unico BOT, quello appena uscito: costo inferiore, guadagno superiore e riduzione delle operazioni (spese) di compravendita.
 
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P.S. come ti ho scritto in un'altra risposta, se paghi solo 5€ ad eseguito puoi anche vendere i BOT prima del bollo e ricomprarli dopo. in questo caso meglio un bollo annuale, perchè sarebbero solo due operazioni l'anno (una vendita ed un riacquisto per un totale di 10 euro) invece che due ogni trimestre. Se hai investito 5mila euro, pagheresti di bollo 10 euro e con la compravendita andresti in pari (circa, perchè in realtà perdi qualche cent di mancati interessi per i giorni in cui non hai il BOT tra la vendita ed il riacquisto).
In realtà potresti risparmiare ancora se, invece che riacquistare i BOT che avevi venduto, riacquistassi un unico BOT, quello appena uscito: costo inferiore, guadagno superiore e riduzione delle operazioni (spese) di compravendita.
e che io, per il limite di copertura dei depositi di Directa, ho depositato 20k alla volta, poi nell'ottica di diversificare le scadenze ho scelto due lotti con scadenze diverse, ma di fatto facendo tre operazioni con relative commissioni. Naturalmente un'altra volta comprerei un lotto unico con la medesima scadenza, pagando le commissioni una sola volta.
Ora che mi ricordo: ho anche € 1.000,00 di BOT con commissioni € 8,00 di ING (il mio primo acquisto, per prendere dimestichezza con la negoziazione on line in autonomia). Per fortuna è di uno stesso lotto che ho su Directa e ora ce lo trasferisco.
Comprando i BOT mi ero orientata sui rendimenti indicati da borsaitaliana.it che, se pur non sono reali, sono utili per fare un confronto tra un BOT e l'altro. Ora mi rendo conto che è abbastanza inutile guardare il rendimento del singolo lotto, atteso l'aumento lineare del prezzo fino a 100. Non ero entrata nell'ottica del reinvestimento continuo...
 
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Introduzione alle obbligazioni per principianti

Un’obbligazione è un titolo rappresentativo di un prestito che l’investitore fa all’emittente dell’obbligazione.
Mia personalissima opinione: le obbligazioni sono strumenti complicati per gli investitori alle prime armi (ma non così tanto come alcuni derivati), e necessitano di certe conoscenze per poter operare correttamente. Le informazioni da sapere sono tante, andiamole a vedere ad una ad una:
  • Emittente/denominazione/tipologia
  • Codice ISIN
  • Prezzo attuale
  • Lotto minimo
  • Modalità di negoziazione
  • Struttura del bond
  • Cedola: ammontare, periodicità, e data di pagamento
  • Data di scadenza
  • per gli utenti più esperti (per quelli che vogliono fare i calcoli precisi di quanto spendono a comprare un’obbligazione) è necessario sapere anche prezzo e data di emissione
Cerchiamole su un’obbligazione di esempio, il Btp-1ag39 5%, e di seguito c’è la videata ad essa relativa sul sito di Borsa Italiana
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(Quasi) tutte le informazioni sono riportate in fondo alla pagina, nella sezione intitolata INFO STRUMENTO.

Emittente/denominazione/tipologia = devi sapere cosa stai comprando. È un BTP, cioè appartiene alla tipologia dei titoli di stato italiani. Già questa informazione è molto importante: i titoli di stato (non solo quelli italiani, ma anche quelli stranieri – sul sito di Borsa Italiana puoi comprare titoli di stato da tutto il mondo, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Romania, Spagna, Stati Uniti, Ungheria, ecc... – sono assoggettati ad una tassa ridotta al 12,5% sia sugli interessi che sui guadagni in conto capitale). Le obbligazioni emesse dalle aziende sono invece tassate al 26%.

Codice ISIN = è un codice univoco per individuare l’obbligazione e non confonderla con altre magari molto simili. In qualunque sito internet che riporti le quotazioni delle obbligazioni, puoi cercarla a partire dal codice ISIN. Nell’esempio il codice ISIN è IT0004286966.

Prezzo = il prezzo alle 10.34.25 del 26 luglio 2023 era di 108,24. Il prezzo delle obbligazioni viene espresso in centesimi, con due cifre dopo la virgola (tre cifre se mancano meno di due anni alla scadenza). Questo vuol dire che tremila BTP dell’esempio costano solo 3000 x 108,24% = 3247,20€ (più la commissione bancaria più il rateo, vedi oltre). Comprare 3000 BTP si dice anche comprare 3000€ nominali del BTP dell’esempio.
Quando sono emesse, le obbligazioni hanno generalmente un prezzo pari a 100 o vicino a 100; quando scadono sono generalmente rimborsate a 100. Questo significa se compri 3000 BTP dell’esempio spenderai 3247,20€ ma alla scadenza dell’obbligazione te ne saranno restuituiti solo 3000€ (se il prezzo fosse stato 99, per comprare 3000 Btp-1ag39 5% avresti speso solo 2970€ e ne avresti ricevuti 3000€ alla scadenza). (Ovviamente bisogna pagare anche il rateo, la commissione bancaria all’acquisto, e bisogna considerare anche l’effetto fiscale: se compri a 99, alla scadenza dell’obbligazione a 100 avrai fatto un guadagno da tassare; se invece hai comprato a 108,24, alla scadenza dell’obbligazione a 100 avrai fatto una minusvalenza che potrai compensare con successive plusvalenze entro 4 anni. Puoi approfondire al messaggio #8 l'argomento minusvalenze).

Lotto minimo = di solito non si può comprare una sola obbligazione. Diversamente dalle azioni, le obbligazioni sono vendute a lotti, e multipli di quei lotti. Nell’esempio il lotto minimo del BTP è di 1000 (i titoli di stato anche esteri sono venduti a multipli di mille), ma ci sono obbligazioni con lotti ben più alti (un lotto minimo abbastanza usato è 100mila, ma ci sono anche obbligazioni con lotti minimi da 50mila e 200mila). Assicurati di controllare la valuta di negoziazione: alla Borsa di Milano sono trattate anche obbligazioni in dollari, lira turca, rand sudafricano, sterline, ecc…
Ricordati che i lotti minimi si riferiscono al valore nominale: per comprare il lotto minimo di Austria Tf 0,85% Gn2120 Eur te la puoi cavare con meno di 400€ (ad agosto 2023).
P.S. Eccezione a quanto affermato sopra: alcuni titoli di stato greci frutto della ristrutturazione del 2012, ad esempio Ggb Fb42 Sc Eur, trattano con il lotto minimo pari a 1. Più recentemente altre emissioni sono uscite con lotto minimo unitario, ma sono eccezioni. Ad esempio Eu Mfa Ukr Next Gen Fx 4% Apr44 Eur, Bund Tf 2,6% Ag33 Eur, Eu Next Gen Tf 2,75% Ot26 Eur (cercale tutte impostando il lotto nella pagina di ricerca di Borsa Italiana: ad ottobre 2023 ci sono circa una cinquantina di titoli sui quasi duemila quotati al MOT).

Modalità di negoziazione = può essere corso secco (come i BTP, e significa che oltre al prezzo visto su internet bisogna aggiungere cioè pagare anche il rateo – vedi oltre) oppure tel quel (come i BOT, e significa che il prezzo è comprensivo anche della quota interessi).

Struttura del bond = plain vanilla significa che l’obbligazione paga un interesse fisso. Ci sono anche titoli indicizzati all’inflazione (che pagano un interesse fisso più una quota variabile pari all’inflazione) o strutturate sui tassi.

Cedola: ammontare, periodicità, e data di pagamento = dalla denominazione vedi che la cedola è del 5%. La periodicità però è semestrale. Dalla Descrizione Payout in fondo alla pagina sappiamo che le cedole sono pagate il 1° febbraio ed il 1° agosto di ogni anno. Stai attento: non riceverai il 5% a febbraio ed il 5% ad agosto, ma il 5% in totale, ovvero il 2,5% a febbraio ed il 2,5% ad agosto.
Non tutte le obbligazioni quotate a Milano riportano la Descrizione Payout. Se non c'è, e non è già indicata nel nome la scadenza con la data precisa (ad esempio 1ag39), puoi ricavare le date di pagamento dalla Periodicità cedola e dalla Data Stacco prima Cedola o dalla Scadenza (il giorno di pagamento rimane lo stesso di anno in anno, e basta aggiungere o togliere sei mesi per sapere l'altra data nelle obbligazioni con periodicità semestrale).
La cedola, inoltre, non si calcola sul prezzo dell’obbligazione ma sul valore nominale. Questo significa che, nell’esempio, ogni cedola sarà solo di 2,5% x 3000 = 75€ (meno le tasse del 12,5% cioè 65,62€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%).
NOTA BENE: i BTP pagano una cedola semestrale (ogni 6 mesi). Non sono molti i titoli di stato stranieri che pagano due volte l'anno: ad esempio il Regno Unito e gli Stati Uniti lo fanno. Altri paesi europei, Austria, Belgio, Francia, Romania, Spagna, Ungheria pagano una sola volta l'anno (ricordati di controllare, è stato fatto un elenco più completo al messaggio #17).

Dalle informazioni precedenti puoi calcolare il rateo: se il titolo è negoziato a corso secco, c’è da pagare il rateo degli interessi, proporzionale al tempo di possesso dell’obbligazione. Vedi un esempio alla sezione come si calcola il rateo.
ATTENZIONE! È importante saper calcolare il rateo, perché non tutte le banche includono il rateo nel totale da pagare che vedete sul vostro sistema di trading online un attimo prima di cliccare sul pulsante Acquista! Tutte le banche (anche quelle che non lo includono nel “preventivo”), però, ti fanno pagare il rateo (e te ne accorgi andando a controllare la contabile il giorno dopo l’acquisto), e devi essere sicuro di avere soldi a sufficienza.

Scadenza = indica il giorno fino a quando ti verranno pagati gli interessi ed in cui ti verranno restituiti i soldi. Non devi fare niente, i soldi ti verranno automaticamente riaccreditati.

Prezzo e data di emissione = la data di emissione viene riportata sul sito di Borsa Italiana come Data godimento (non sempre la data di ammissione alle contrattazioni coincide). La data di godimento è importante perchè la data in cui cominciano a maturare gli interessi. Il prezzo di emissione purtroppo non viene riportato, va ricercato su altri siti (ad esempio Simple tool for investors oppure Milano Finanza oppure Euronext, entrambi questi ultimi due alla voce issue price). Si noti il curioso caso del Btp Fx 4.15% Oct39 Eur, emesso con data 1° ottobre 2023 ma collocato solo il successivo 31 gennaio 2024 con 129 dietimi di rateo ed infine ammesso alle contrattazioni in data 5 febbraio 2024 (questo significa che già comprandolo in borsa il primo giorno in cui era disponibile si doveva pagare più dell'1% di rateo).

Dalle informazioni precedenti puoi calcolare il disaggio ed il relativo rateo di disaggio. Il disaggio c’è se il titolo viene emesso sotto la pari (cioè se il prezzo di emissione è minore di 100). Il prezzo di emissione per questo titolo è stato 99,98 quindi c’è un disaggio di 100-99,98=0,02 (se il titolo fosse stato emesso a 101 si sarebbe chiamato aggio, e sarebbe stato pari a 101-100=1).
In caso di disaggio (e non in caso di aggio) c’è da calcolare il rateo di disaggio, che modifica il conto totale da pagare o da ricevere in caso di acquisto o vendita sul mercato secondario (cioè in borsa, dopo il giorno di emissione). Vedi un esempio alla sezione come si calcola il rateo di disaggio.


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Introduzione alle obbligazioni per principianti

Un’obbligazione è un titolo rappresentativo di un prestito che l’investitore fa all’emittente dell’obbligazione.
Mia personalissima opinione: le obbligazioni sono strumenti complicati per gli investitori alle prime armi (ma non così tanto come alcuni derivati), e necessitano di certe conoscenze per poter operare correttamente. Le informazioni da sapere sono tante, andiamole a vedere ad una ad una:
  • Emittente/denominazione/tipologia
  • Codice ISIN
  • Prezzo attuale
  • Lotto minimo
  • Modalità di negoziazione
  • Struttura del bond
  • Cedola: ammontare, periodicità, e data di pagamento
  • Data di scadenza
  • per gli utenti più esperti (per quelli che vogliono fare i calcoli precisi di quanto spendono a comprare un’obbligazione) è necessario sapere anche prezzo e data di emissione
Cerchiamole su un’obbligazione di esempio, il Btp-1ag39 5%, e di seguito c’è la videata ad essa relativa sul sito di Borsa Italiana
Vedi l'allegato 2925602
(Quasi) tutte le informazioni sono riportate in fondo alla pagina, nella sezione intitolata INFO STRUMENTO.

Emittente/denominazione/tipologia = devi sapere cosa stai comprando. È un BTP, cioè appartiene alla tipologia dei titoli di stato italiani. Già questa informazione è molto importante: i titoli di stato (non solo quelli italiani, ma anche quelli stranieri – sul sito di Borsa Italiana puoi comprare titoli di stato da tutto il mondo, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Romania, Spagna, Stati Uniti, Ungheria, ecc... – sono assoggettati ad una tassa ridotta al 12,5% sia sugli interessi che sui guadagni in conto capitale). Le obbligazioni emesse dalle aziende sono invece tassate al 26%.

Codice ISIN = è un codice univoco per individuare l’obbligazione e non confonderla con altre magari molto simili. In qualunque sito internet che riporti le quotazioni delle obbligazioni, puoi cercarla a partire dal codice ISIN. Nell’esempio il codice ISIN è IT0004286966.

Prezzo = il prezzo alle 10.34.25 del 26 luglio 2023 era di 108,24. Il prezzo delle obbligazioni viene espresso in centesimi, con due cifre dopo la virgola (tre cifre se mancano meno di due anni alla scadenza). Questo vuol dire che tremila BTP dell’esempio costano solo 3000 x 108,24% = 3247,20€ (più la commissione bancaria più il rateo, vedi oltre). Comprare 3000 BTP si dice anche comprare 3000€ nominali del BTP dell’esempio.
Quando sono emesse, le obbligazioni hanno generalmente un prezzo pari a 100 o vicino a 100; quando scadono sono generalmente rimborsate a 100. Questo significa se compri 3000 BTP dell’esempio spenderai 3247,20€ ma alla scadenza dell’obbligazione te ne saranno restuituiti solo 3000€ (se il prezzo fosse stato 99, per comprare 3000 Btp-1ag39 5% avresti speso solo 2970€ e ne avresti ricevuti 3000€ alla scadenza). (Ovviamente bisogna pagare anche il rateo, la commissione bancaria all’acquisto, e bisogna considerare anche l’effetto fiscale: se compri a 99, alla scadenza dell’obbligazione a 100 avrai fatto un guadagno da tassare; se invece hai comprato a 108,24, alla scadenza dell’obbligazione a 100 avrai fatto una minusvalenza che potrai compensare con successive plusvalenze entro 4 anni. Puoi approfondire qui l'argomento minusvalenze).

Lotto minimo = non si può comprare una sola obbligazione. Diversamente dalle azioni, le obbligazioni sono vendute a lotti, e multipli di quei lotti. Nell’esempio il lotto minimo del BTP è di 1000 (i titoli di stato anche esteri sono venduti a multipli di mille), ma ci sono obbligazioni con lotti ben più alti (un lotto minimo abbastanza usato è 100mila, ma ci sono anche obbligazioni con lotti minimi da 50mila e 200mila). Assicurati di controllare la valuta di negoziazione: alla Borsa di Milano sono trattate anche obbligazioni in dollari, lira turca, rand sudafricano, sterline, ecc…

Modalità di negoziazione = può essere corso secco (come i BTP, e significa che oltre al prezzo visto su internet bisogna aggiungere cioè pagare anche il rateo – vedi oltre) oppure tel quel (come i BOT, e significa che il prezzo è comprensivo anche della quota interessi).

Struttura del bond = plain vanilla significa che l’obbligazione paga un interesse fisso. Ci sono anche titoli indicizzati all’inflazione (che pagano un interesse fisso più una quota variabile pari all’inflazione) o strutturate sui tassi.

Cedola: ammontare, periodicità, e data di pagamento = dalla denominazione vedi che la cedola è del 5%. La periodicità però è semestrale. Dalla Descrizione Payout in fondo alla pagina sappiamo che le cedole sono pagate il 1° febbraio ed il 1° agosto di ogni anno. Stai attento: non riceverai il 5% a febbraio ed il 5% ad agosto, ma il 5% in totale, ovvero il 2,5% a febbraio ed il 2,5% ad agosto.
La cedola, inoltre, non si calcola sul prezzo dell’obbligazione ma sul valore nominale. Questo significa che, nell’esempio, ogni cedola sarà solo di 2,5% x 3000 = 75€ (meno le tasse del 12,5% cioè 65,62€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%).

Dalle informazioni precedenti puoi calcolare il rateo: se il titolo è negoziato a corso secco, c’è da pagare il rateo degli interessi, proporzionale al tempo di possesso dell’obbligazione. Vedi un esempio alla sezione come si calcola il rateo.
ATTENZIONE! È importante saper calcolare il rateo, perché non tutte le banche includono il rateo nel totale da pagare che vedete sul vostro sistema di trading online un attimo prima di cliccare sul pulsante Acquista! Tutte le banche (anche quelle che non lo includono nel “preventivo”), però, ti fanno pagare il rateo (e te ne accorgi andando a controllare la contabile il giorno dopo l’acquisto), e devi essere sicuro di avere soldi a sufficienza.

Scadenza = indica il giorno fino a quando ti verranno pagati gli interessi ed in cui ti verranno restituiti i soldi. Non devi fare niente, i soldi ti verranno automaticamente riaccreditati.

Prezzo e data di emissione = la data di emissione viene riportata sul sito di Borsa Italiana come Data godimento. Il prezzo di emissione purtroppo non viene riportato, va ricercato su altri siti (ad esempio Simple tool for investors oppure Milano Finanza alla voce issue price).

Dalle informazioni precedenti puoi calcolare il disaggio ed il relativo rateo di disaggio. Il disaggio c’è se il titolo viene emesso sotto la pari (cioè se il prezzo di emissione è minore di 100). Il prezzo di emissione per questo titolo è stato 99,98 quindi c’è un disaggio di 100-99,98=0,02 (se il titolo fosse stato emesso a 101 si sarebbe chiamato aggio, e sarebbe stato pari a 101-100=1).
In caso di disaggio (e non in caso di aggio) c’è da calcolare il rateo di disaggio, che modifica il conto totale da pagare o da ricevere in caso di acquisto o vendita sul mercato secondario (cioè in borsa, dopo il giorno di emissione). Vedi un esempio alla sezione come si calcola il rateo di disaggio.


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Grazie moltissimo! Me lo studierò bene per fare in pò di ordine in testa. É che la gente si avvicina alle obbligazioni perchè, considerate più sicure delle azioni, si immaginano anche più semplici, quando invece non lo sono affatto.
 
Come si calcola? Un esempio spiegato passo passo

cedola?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 (spendendo così 3247,20€ più la commissione bancaria più il rateo): dalla denominazione vedi che la cedola è del 5%. La periodicità però è semestrale: le cedole sono pagate il 1° febbraio ed il 1° agosto di ogni anno. Stai attento: non riceverai il 5% a febbraio ed il 5% ad agosto, ma il 5% in totale, ovvero il 2,5% a febbraio ed il 2,5% ad agosto.
La cedola, inoltre, non si calcola sul prezzo dell’obbligazione ma sul valore nominale (cioè non si calcola sui 3247,20€ ma solo sui 3000€). Questo significa che, nell’esempio, ogni cedola sarà solo di 2,5% x 3000 = 75€ (meno le tasse del 12,5% cioè 65,62€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%).

costo totale di acquisto?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Il costo totale di acquisto è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione (ricordati che il prezzo è espresso in centesimi), pari a 3000x108,24% = 3247,20€
  • rateo (interessi) netto, pari a
2,5% x (28/7/2023 – 1/2/2023) / (1/8/2023 – 1/2/2023) x 3000 x (1 – 12,5%) = 64,17€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo rateo)
  • commissione bancaria
  • imposte sul disaggio, pari a
0,02% x (28/7/2023 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 x 12,5% = 0,04€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo disaggio)
Supponiamo che ci sia una commissione fissa pari a 10€, il costo totale di acquisto è:
3247,20€ + 64,14€ + 10€ – 0,04€ = 3321,3€

disaggio?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Innanzitutto nelle obbligazioni non fa testo il giorno di acquisto, ma il giorno di valuta, che è T+2 (cioè di solito il secondo giorno di borsa aperta successivo al giorno di acquisto). Il giorno di valuta è quindi 26+2 = venerdì 28 luglio 2023 (attento! Se tu comprassi di giovedì, il giorno di valuta sarebbe lunedì perché sabato e domenica la borsa è chiusa e quindi si passa al giorno successivo. Stai anche attento che la Borsa non sempre chiude nei giorni di festa: il 2 giugno la borsa è aperta, il 25 dicembre no). Quand’è stato emesso? Il 1° agosto 2007. Quant’era il disaggio all’emissione? 0,02. Quando scade? Il 1° agosto 2039. Quanti giorni sono passati dall’emissione? 28/7/2023 – 1/8/2007 = 5840. Quant’è la durata del titolo? 1/8/2039 – 1/8/2007 = 11688. Il rateo di disaggio all’acquisto è quindi 5840/11688 x 0,02% = 0,0099932% (arrotondato alla settima cifra dopo la virgola). Il rateo lordo è 0,0099932% x 3000 = 0,30€. Le tasse sul rateo lordo sono pari a 0,30 x 12,5% = 0,04€ (ricordati che stai pagando così perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%). Questi 4 centesimi verranno scontati dal totale da pagare al momento dell’acquisto (e ti saranno invece addebitati se stai vendendo l’obbligazione in esempio).

incasso alla vendita?
Supponi di aver comprato 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 il giorno mercoledì 26 luglio 2023. E supponi di rivenderli tutti venerdì 6 dicembre 2024 a 114,89. Quanti soldi veramente incasserai al momento della vendita? L’incasso totale alla vendita è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione (ricordati che il prezzo è espresso in centesimi), pari a 3000x114,89% = 3446,70€
  • rateo (interessi) netto, pari a
2,5% x (10/12/2024 – 1/8/2024) / (1/2/2025 – 1/8/2024) x 3000 x (1 – 12,5%) = 46,72€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo rateo)
  • commissione bancaria
  • imposte sul disaggio disaggio, pari a
0,02% x (10/12/2024 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 x 12,5% = 0,04€
(vedi sopra la spiegazione passo passo del calcolo disaggio)
  • tasse sulla plusvalenza (capital gain, guadagno in conto capitale), pari al 12,5% della differenza tra prezzo fiscale di vendita e prezzo fiscale di acquisto
A sua volta, il prezzo fiscale di acquisto è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione, pari a 3000x108,24% = 3247,20€
  • commissione bancaria
  • disaggio lordo, pari a 0,02% x (28/7/2023 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 = 0,30€
Ipotizzando una commissione bancaria pari a 10€ il prezzo fiscale di acquisto è 3247,20 + 10 – 0,30€ = 3256,90€

In modo simile, il prezzo fiscale di vendita è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione, pari a 3000x114,89% = 3446,70€
  • commissione bancaria
  • disaggio lordo, pari a 0,02% x (10/12/2024 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 = 0,33€
Ipotizzando una commissione bancaria pari a 10€ il prezzo fiscale di vendita è 3446,70€ – 10 – 0,33€ = 3436,37€
Da notare che il disaggio lordo si sottrae sia al prezzo fiscale di acquisto che al prezzo fiscale di vendita; la commissione bancaria si somma al prezzo fiscale di acquisto e si sottrarei al prezzo fiscale di vendita (in modo da non pagare le tasse anche sulle commissioni bancarie).
La plusvalenza quindi è pari a 3436,27 – 3247,20 = 189,07€
Le tasse sulla plusvalenza sono pari a 189,07€ x 12,5% = 23,63€
L’incasso totale alla vendita sarà quindi (prezzo secco + rateo – commissione bancaria – imposte sul disaggio – imposte sulla plusvalenza):
3446,70 + 46,27 – 10 – 0,04 – 23,63 = 3459,30€
Qual è stato il bilancio complessivo di questa operazione?
Avete tenuto il BTP per 501 giorni (considerate le date di valuta), avete speso 3321,3€ all’acquisto, avete incassato una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2023, una cedola netta di 65,62€ al 1° febbraio 2024, una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2024, ed infine avete incassato 3459,30€ alla vendita. In totale avete quindi guadagnato 3459,30 + 65,62 + 65,62 + 65,62 – 3321,3 = 334,86€ in 501 giorni pari al 10,08% sul capitale investito (7,35% annuo).
Come si calcola il rendimento del vostro investimento?
Si usa la funzione TIR.X di Excel (assente nelle versioni giurassiche come quelle del 2003) o di LibreOffice Calc.
Come si fa?
Si mettono in colonna tutti gli esborsi e gli incassi di capitale, e le date in cui sono avvenuti (ricordati di segnare con numeri negativi le spese e con numeri positivi gli incassi). TIR.X richiede di specificare nell’ordine:
  • le celle contenenti gli esborsi/incassi
  • le celle contenenti le date in cui ciascun esborso/incasso si è manifestato
  • facoltativo, un numero che voi pensiate possa essere la soluzione della funzione (nell’esempio ho messo il 5%. Avreste potuto usare il 7,35% calcolato appena sopra, o lasciare addirittura vuoto: con così pochi dati non fa nessuna differenza né come accuratezza di risultato né come velocità di calcolo).
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Nell’esempio il rendimento netto della vostra operazione è il 7,52% (probabilmente a voi la formula darà il risultato 0,07521229 o qualcosa di simile che espresso in percentuale dà appunto il 7,52%)

rateo?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Innanzitutto nelle obbligazioni non fa testo il giorno di acquisto, ma il giorno di valuta, che è T+2 (cioè di solito il secondo giorno di borsa aperta successivo al giorno di acquisto). Il giorno di valuta è quindi 26+2 = venerdì 28 luglio 2023 (attento! Se tu comprassi di giovedì, il giorno di valuta sarebbe lunedì perché sabato e domenica la borsa è chiusa e quindi si passa al giorno successivo. Stai anche attento che la Borsa non sempre chiude nei giorni di festa: il 2 giugno la borsa è aperta, il 25 dicembre no). Quand’è stata pagata la cedola precedente e quando sarà pagata la cedola successiva? La cedola precedente al 28 luglio 2023 è stata pagata il 1° febbraio 2023, la cedola successiva il 1° agosto 2023). Quindi, quanti giorni sono passati dall’ultima cedola? 28/7/23 – 1/2/23 = 177. Quanti giorni ci sono tra la cedola precedente e la cedola successiva? 1/8/23 – 1/2/23 = 181. Se la cedola è del 2,5% il rateo è del 177/181 x 2,5% = 2,4447514% (arrotondato alla settima cifra dopo la virgola). C’è da pagare quindi 2,4447514% x 3000 = 73,34€ (meno le tasse del 12,5% cioè 64,17€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%). Una bella seccatura, eh!?! Non vi scoraggiate, tra meno di una settimana (il 1° agosto) riceverete l’intera (!) cedola di 65,62€ netti. Inoltre, quando sarete voi a vendere, sarete voi a ricevere il rateo dal compratore!

P.S. Ad essere precisi, il rateo si calcola così solo per le obbligazioni per cui la Base di calcolo (un’altra informazione riportata sul sito di borsa italiana) è ACT/ACT, che è anche la modalità più diffusa e che significa che vanno calcolati i giorni effettivi. Questo vuol dire, ad esempio, che comprando il titolo nel 2024, che è un anno bisestile, e considerando che il 26 luglio 2024 sarà venerdì (quindi la valuta T+2 sarà solo martedì 30 luglio), il rateo da pagare sarebbe (30/7/24 – 1/2/24) / (1/8/24 – 1/2/24) x 2,5% x 3000 cioè 180/182x2,5%x3000 = 74,18€ lordi (64,91€ netti). Quindi nonostante il giorno di acquisto sia sempre il 26 luglio tanto nel 2023 quanto nel 2024, i due ratei sono diversi perché è diverso il numero di giorni effettivi. Approfondisci qui come si calcola la data di valuta.

Guadagno: quanto ci guadagno dall'operazione? [Edit del 16 aprile 2024]
Ho notato che in pochi giorni sono apparsi alcuni utenti che fanno lo stesso errore: il rendimento netto a scadenza non è qualcosa in più che si somma alle cedole ed al capital gain, il rendimento netto è una misura complessiva di tutte le possibili fondi di guadagno: cedole, ratei, disaggio, capital gain.
Esempio n°1.
Scadenza 1-11-2026 / Rendimento netto 2,71% / Cedola netta 5,78% / Prezzo: 109,79
Se investo oggi 10000 ne acquisto 91,08 (10000/109,79).
Il giorno della scadenza avrò certamente: 9108 investiti + (2,71*91,08 =) 246,82 interessi di rendimento + (5,78*91,08 x 4 cedole accreditate 2 volte l'anno =) 2105,76 interessi di cedola = Totale: 11460,58
Dove sbaglio?
Gli errori nell'esempio n°1 sono:
- non si possono investire 10mila euro per comprare 91,08 pezzi: si possono investire 9981,1 euro per comprare 9mila euro nominali (la quantità nominale investita deve essere un numero di mille) più il rateo e le commissioni bancarie
- se spendi 9981,1 euro ma alla scadenza ti ridanno solo i 9mila euro nominali quindi meno di quelli spesi, non hai fatto un guadagno ma una perdita
- il rendimento non si somma a tutto il resto per calcolare il guadagno
- il titolo è il Btp-1nv26 7,25%: da aprile 2024 a novembre 2026 ci sono 6 cedole semestrali, ciascuna pari alla metà del 7,25% lordo del valore nominale (le cedole sono accreditate due volte l'anno per un totale del 7,25% lordo all'anno per tre anni), e bisogna togliere il 12,5% di tasse. quindi in sostanza le cedole sono 6 x 7,25% / 2 x 87,5% x 9mila = 1712,81 euro molto meno dei 2105,76 euro calcolati
- a tutti questi conti bisogna aggiungere quelli relativi al disaggio di emissione, al rateo cedolare in acquisto (comprando ad aprile 2024 ci sarà un rateo molto elevato da pagare, quasi il 3% netto calcolato sui 9mila euro nominali) ed alle commissioni bancarie
Esempio n°2. Prezzo 95,6 / Rendimento netto 3,3% / Plusvalenza 2040,31
Investendo 50k oggi e portando a scadenza, otterrei la diff tra 100 e il valore di oggi che genera un utile netto di 2040,31 che potrebbe compensare minus? in aggiunta avrei un rendimento del 3,3 di 50k che e' l'investimento? 1880 euro annuo, quindi 3760, anche questo utilizzabile per minus?
Gli errori nell'esempio n°2 sono:
- il rendimento non si somma a tutto il resto per calcolare il guadagno
- il rendimento non può essere tutto usato per compensare le minus
Come si calcola il guadagno?
Riprendiamo l'esempio precedente del Btp-1ag39 5%, comprato per 3mila euro nominali al prezzo di 108,24 il giorno mercoledì 26 luglio 2023 e venduti venerdì 6 dicembre 2024 al prezzo di 114,89.
Avete tenuto il BTP per 501 giorni (considerate le date di valuta), avete speso 3321,3€ all’acquisto, avete incassato una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2023, una cedola netta di 65,62€ al 1° febbraio 2024, una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2024, ed infine avete incassato 3459,30€ alla vendita. In totale avete quindi guadagnato 3459,30 + 65,62 + 65,62 + 65,62 – 3321,3 = 334,86€ in 501 giorni pari al 10,08% sul capitale investito (7,35% annuo).


Base di calcolo per il calcolo dei ratei: convenzioni ed esempi

Una volta che è stata calcolata la data di valuta (vedi più avanti in questa discussione come si fa), si passa a calcolare il rateo, come visto sopra. Sembra una cosa semplice, ma ci sono tanti modi diversi per calcolare le date e le differenze tra due date nel mondo delle obbligazioni... La lista completa dei modi ufficiali e di come funzionano si può trovare più avanti in questa discussione.
La convenzione ACT/ACT è quella più diffusa, e come visto sopra calcola i giorni effettivi che intercorrono tra due date.

Le obbligazioni degli stati europei emesse in dollari (ad esempio Romania Tf 7,625% Ge53 Usd oppure Italy Tf 3,875% Mg51 Usd), però, seguono la convenzione 30E/360 (anche conosciuta come ISMA 30/360). Come funziona? Si calcolano i cosiddetti giorni commerciali, dove ci sono mesi tutti uguali di 30 giorni.
Ricorda, però: i titoli di stato USA (cosiddetti treasury) seguono la convenzione ACT/ACT.
Quanti giorni ci sono tra il 30 luglio ed il 1° febbraio 2024? Tra il 30 ed il 1° del mese ci sono 29 giorni (30-1=29). Tra luglio e febbraio ci sono 5 mesi (7-2=5) di 30 giorni ciascuno. Perciò tra il 30 luglio ed il 1° febbraio 2024 ci sono 30x5+29=179 giorni.
Quanti giorni ci sono tra il 30 luglio ed il 1° febbraio 2023, che non era un mese bisestile? Tra il 30 ed il 1° del mese ci sono 29 giorni (30-1=29). Tra luglio e febbraio ci sono 5 mesi (7-2=5) di 30 giorni ciascuno. Perciò tra il 30 luglio ed il 1° febbraio 2024 ci sono 30x5+29=179 giorni.
Come faccio a calcolare la differenza tra due date con la convenzione 30E/360 se una data è il 31?
Semplice, arrotondo la data al 30.
  • Quanti giorni ci sono tra il 1° febbraio ed il 31 luglio? Arrotondo il 31 a 30 e poi faccio i calcoli. Il calcolo dei giorni dice che ci sono 30-1=29 giorni di differenza tra il 1° ed il 31 del mese arrotondato a 30. Tra luglio e febbraio ci sono 5 mesi (7-2=5) di 30 giorni ciascuno. Perciò tra il 1° febbraio ed il 31 luglio con la convenzione 30E/360 ci sono 30x5+29=179 giorni
  • Quanti giorni ci sono tra il 31 gennaio ed il 31 luglio? Arrotondo entrambi i 31 a 30 e poi faccio i calcoli. Il calcolo dei giorni dice che ci sono 30-30=0 giorni di differenza tra il 31 del mese arrotondato a 30 ed il 31 del mese arrotondato a 30. Tra luglio e gennaio ci sono 6 mesi (7-1=6) di 30 giorni ciascuno. Perciò tra il 31 gennaio ed il 31 luglio con la convenzione 30E/360 ci sono 30x6+0=180 giorni
  • Quanti giorni ci sono tra il 31 gennaio ed il 1° luglio? Arrotondo entrambi i 31 a 30 e poi faccio i calcoli. ATTENZIONE a fare i calcoli, noi vogliamo sapere quanto fa 1 luglio meno 31 gennaio arrotondato a 30. Quindi il calcolo dei giorni dice che 1-30=-29 (meno ventinove!!!), il calcolo dei mesi dice 7-1=6 mesi. Perciò tra il 31 gennaio ed il 1° luglio con la convenzione 30E/360 ci sono -29+6x30=151 giorni. Non ci credete? Dopo il 31 gennaio arrotondato a 30 che giorno c'è secondo la convenzione 30E/360? C'è il 1° febbraio. Quanti giorni ci sono tra il 1° febbraio ed il 1° luglio? Ci sono (1-1)+30x(7-2)=150 giorni, che sommato al giorno di differenza tra il 31 gennaio arrotondato a 30 ed il 1° febbraio fa un totale di 150+1=151 giorni, come avevo calcolato prima.
Non ci capite più niente? Non vi preoccupate, esiste la funzione Excel GIORNO360(). Come funziona? Basta digitare in una cella =GIORNO360(data_iniziale; data_finale; VERO) per calcolare la differenza tra due date secondo la convenzione 30E/360. Attenzione! È importante usare nella formula VERO oppure 1: se si scrive solamente =GIORNO360(data_iniziale; data_finale) applica la convenzione 30/360 (che è diversa dalla convenzione 30E/360).
 
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Come si calcola? Un esempio spiegato passo passo

cedola?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 (spendendo così 3247,20€ più la commissione bancaria più il rateo): dalla denominazione vedi che la cedola è del 5%. La periodicità però è semestrale: le cedole sono pagate il 1° febbraio ed il 1° agosto di ogni anno. Stai attento: non riceverai il 5% a febbraio ed il 5% ad agosto, ma il 5% in totale, ovvero il 2,5% a febbraio ed il 2,5% ad agosto.
La cedola, inoltre, non si calcola sul prezzo dell’obbligazione ma sul valore nominale (cioè non si calcola sui 3247,20€ ma solo sui 3000€). Questo significa che, nell’esempio, ogni cedola sarà solo di 2,5% x 3000 = 75€ (meno le tasse del 12,5% cioè 65,62€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%).

costo totale di acquisto?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Il costo totale di acquisto è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione (ricordati che il prezzo è espresso in centesimi), pari a 3000x108,24% = 3247,20€
  • rateo (interessi) netto, pari a
2,5% x (28/7/2023 – 1/2/2023) / (1/8/2023 – 1/2/2023) x 3000 x (1 – 12,5%) = 64,17€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo rateo)
  • commissione bancaria
  • imposte sul disaggio, pari a
0,02% x (28/7/2023 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 x 12,5% = 0,04€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo disaggio)
Supponiamo che ci sia una commissione fissa pari a 10€, il costo totale di acquisto è:
3247,20€ + 64,14€ + 10€ – 0,04€ = 3321,3€

disaggio?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Innanzitutto nelle obbligazioni non fa testo il giorno di acquisto, ma il giorno di valuta, che è T+2 (cioè di solito il secondo giorno di borsa aperta successivo al giorno di acquisto). Il giorno di valuta è quindi 26+2 = venerdì 28 luglio 2023 (attento! Se tu comprassi di giovedì, il giorno di valuta sarebbe lunedì perché sabato e domenica la borsa è chiusa e quindi si passa al giorno successivo. Stai anche attento che la Borsa non sempre chiude nei giorni di festa: il 2 giugno la borsa è aperta, il 25 dicembre no). Quand’è stato emesso? Il 1° agosto 2007. Quant’era il disaggio all’emissione? 0,02. Quando scade? Il 1° agosto 2039. Quanti giorni sono passati dall’emissione? 28/7/2023 – 1/8/2007 = 5840. Quant’è la durata del titolo? 1/8/2039 – 1/8/2007 = 11688. Il rateo di disaggio all’acquisto è quindi 5840/11688 x 0,02% = 0,0099932% (arrotondato alla settima cifra dopo la virgola). Il rateo lordo è 0,0099932% x 3000 = 0,30€. Le tasse sul rateo lordo sono pari a 0,30 x 12,5% = 0,04€ (ricordati che stai pagando così perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%). Questi 4 centesimi verranno scontati dal totale da pagare al momento dell’acquisto (e ti saranno invece addebitati se stai vendendo l’obbligazione in esempio).

incasso alla vendita?
Supponi di aver comprato 3000 Btp-1ag39 5% a 108,24 il giorno mercoledì 26 luglio 2023. E supponi di rivenderli tutti venerdì 6 dicembre 2024 a 114,89. Quanti soldi veramente incasserai al momento della vendita? L’incasso totale alla vendita è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione (ricordati che il prezzo è espresso in centesimi), pari a 3000x114,89% = 3446,70€
  • rateo (interessi) netto, pari a
2,5% x (10/12/2024 – 1/8/2024) / (1/2/2025 – 1/8/2024) x 3000 x (1 – 12,5%) = 46,72€
(vedi sotto la spiegazione passo passo del calcolo rateo)
  • commissione bancaria
  • imposte sul disaggio disaggio, pari a
0,02% x (10/12/2024 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 x 12,5% = 0,04€
(vedi sopra la spiegazione passo passo del calcolo disaggio)
  • tasse sulla plusvalenza (capital gain, guadagno in conto capitale), pari al 12,5% della differenza tra prezzo fiscale di vendita e prezzo fiscale di acquisto
A sua volta, il prezzo fiscale di acquisto è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione, pari a 3000x108,24% = 3247,20€
  • commissione bancaria
  • disaggio lordo, pari a 0,02% x (28/7/2023 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 = 0,30€ = 3256,90€
Ipotizzando una commissione bancaria pari a 10€ il prezzo fiscale di acquisto è 3247,20 + 10 – 0,30€

In modo simile, il prezzo fiscale di vendita è dato da:
  • corso secco dell’obbligazione, pari a 3000x114,89% = 3446,70€
  • commissione bancaria
  • disaggio lordo, pari a 0,02% x (10/12/2024 – 1/8/2007) / (1/8/2039 – 1/8/2007) x 3000 = 0,33€
Ipotizzando una commissione bancaria pari a 10€ il prezzo fiscale di vendita è 3446,70€ – 10 – 0,33€ = 3436,37€
Da notare che il disaggio lordo si sottrae sia al prezzo fiscale di acquisto che al prezzo fiscale di vendita; la commissione bancaria si somma al prezzo fiscale di acquisto e si sottrarei al prezzo fiscale di vendita (in modo da non pagare le tasse anche sulle commissioni bancarie).
La plusvalenza quindi è pari a 3436,27 – 3247,20 = 189,07€
Le tasse sulla plusvalenza sono pari a 189,07€ x 12,5% = 23,63€
L’incasso totale alla vendita sarà quindi (prezzo secco + rateo – commissione bancaria – imposte sul disaggio – imposte sulla plusvalenza):
3446,70 + 46,27 – 10 – 0,04 – 23,63 = 3459,30€
Qual è stato il bilancio complessivo di questa operazione?
Avete tenuto il BTP per 501 giorni (considerate le date di valuta), avete speso 3321,3€ all’acquisto, avete incassato una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2023, una cedola netta di 65,62€ al 1° febbraio 2024, una cedola netta di 65,62€ al 1° agosto 2024, ed infine avete incassato 3459,30€ alla vendita. In totale avete quindi guadagnato 3459,30 + 65,62 + 65,62 + 65,62 – 3321,3 = 334,86€ in 501 giorni pari al 10,08% sul capitale investito (7,35% annuo).
Come si calcola il rendimento del vostro investimento?
Si usa la funzione TIR.X di Excel (assente nelle versioni giurassiche come quelle del 2003) o di LibreOffice Calc.
Come si fa?
Si mettono in colonna tutti gli esborsi e gli incassi di capitale, e le date in cui sono avvenuti (ricordati di segnare con numeri negativi le spese e con numeri positivi gli incassi). TIR.X richiede di specificare nell’ordine:
  • le celle contenenti gli esborsi/incassi
  • le celle contenenti le date in cui ciascun esborso/incasso si è manifestato
  • facoltativo, un numero che voi pensiate possa essere la soluzione della funzione (nell’esempio ho messo il 5%. Avreste potuto usare il 7,35% calcolato appena sopra, o lasciare addirittura vuoto: con così pochi dati non fa nessuna differenza né come accuratezza di risultato né come velocità di calcolo).
Vedi l'allegato 2926258
Nell’esempio il rendimento netto della vostra operazione è il 7,52% (probabilmente a voi la formula darà il risultato 0,07521229 o qualcosa di simile che espresso in percentuale dà appunto il 7,52%)

rateo?
Supponi di comprare 3000 Btp-1ag39 5% il giorno mercoledì 26 luglio 2023. Innanzitutto nelle obbligazioni non fa testo il giorno di acquisto, ma il giorno di valuta, che è T+2 (cioè di solito il secondo giorno di borsa aperta successivo al giorno di acquisto). Il giorno di valuta è quindi 26+2 = venerdì 28 luglio 2023 (attento! Se tu comprassi di giovedì, il giorno di valuta sarebbe lunedì perché sabato e domenica la borsa è chiusa e quindi si passa al giorno successivo. Stai anche attento che la Borsa non sempre chiude nei giorni di festa: il 2 giugno la borsa è aperta, il 25 dicembre no). Quand’è stata pagata la cedola precedente e quando sarà pagata la cedola successiva? La cedola precedente al 28 luglio 2023 è stata pagata il 1° febbraio 2023, la cedola successiva il 1° agosto 2023). Quindi, quanti giorni sono passati dall’ultima cedola? 28/7/23 – 1/2/23 = 177. Quanti giorni ci sono tra la cedola precedente e la cedola successiva? 1/8/23 – 1/2/23 = 181. Se la cedola è del 2,5% il rateo è del 177/181 x 2,5% = 2,4447514% (arrotondato alla settima cifra dopo la virgola). C’è da pagare quindi 2,4447514% x 3000 = 73,34€ (meno le tasse del 12,5% cioè 64,17€ netti – ricordati che stai pagando così poco perché è un titolo di stato, le altre obbligazioni sono soggette ad una tassa del 26%). Una bella seccatura, eh!?! Non vi scoraggiate, tra meno di una settimana (il 1° agosto) riceverete l’intera (!) cedola di 65,62€ netti. Inoltre, quando sarete voi a vendere, sarete voi a ricevere il rateo dal compratore!

P.S. Ad essere precisi, il rateo si calcola così solo per le obbligazioni per cui la Base di calcolo (un’altra informazione riportata sul sito di borsa italiana) è ACT/ACT, che è anche la modalità più diffusa e che significa che vanno calcolati i giorni effettivi. Questo vuol dire, ad esempio, che comprando il titolo nel 2024, che è un anno bisestile, e considerando che il 26 luglio 2024 sarà venerdì (quindi la valuta T+2 sarà solo martedì 30 luglio), il rateo da pagare sarebbe (30/7/24 – 1/2/24) / (1/8/24 – 1/2/4) x 2,5% x 3000 cioè 180/182x2,5%x3000 = 74,18€ lordi (64,91€ netti). Quindi nonostante il giorno di acquisto sia sempre il 26 luglio tanto nel 2023 quanto nel 2024, i due ratei sono diversi perché è diverso il numero di giorni effettivi.
è già uscita la seconda lezione?
Ancora non sono in pari con lo studio della prima!
 
ma in questa situazione, se il rateo di disaggio e’ -0,67, Vuol dire che è come se io pagassi 97,54+0,67 al momento dell’acquisto e rivendessi poi a 100? Con un utile finale di 1,7 ? Considerando che ho delle minus da recuperare non considero la tassazione. E non essendoci cedole non ho altro utile.

Quindi su 500.000€ investiti avrei

500.000 / (97,54+0,67)= 5091,13125

5091,13125*100 = 509.131€
utile netto 509.131 - 500.000= 9131€ ovvero un guadagno dell’1,8% in 8 mesi. È corretto il calcolo?


Sul btp BTP-15AP24 0 Fineco mi segna le seguenti condizioni

Data emissione 15/03/2021
Prezzo emissione 100,67
Prezzo rimborso 100,00
Prezzo Tel quel acquisto 97,54
Prezzo Tel quel vendita 97,535
Rateo interessi0 (ACT/ACT)
Rateo di disaggio (1)-0,67
Ritenute totali 0,00
Fattore correttivo 1,00

Rendimenti e dettagli​

ISINIT0005439275
MercatoMOT
Cedola annuale0,00%
Frequenza cedolaSEM.
Tipo cedola in corsoFISSO
Cedola in corso0%
Prossima cedola15/10/2023
Rendimento netto a scadenza 3,70%
Scadenza15/04/2024
Rating emittenteBBB
Lotto minimo1.000 o multipli
 
ma in questa situazione, se il rateo di disaggio e’ -0,67, Vuol dire che è come se io pagassi 97,54+0,67 al momento dell’acquisto e rivendessi poi a 100? Con un utile finale di 1,7 ? Considerando che ho delle minus da recuperare non considero la tassazione. E non essendoci cedole non ho altro utile.

Quindi su 500.000€ investiti avrei

500.000 / (97,54+0,67)= 5091,13125

5091,13125*100 = 509.131€
utile netto 509.131 - 500.000= 9131€ ovvero un guadagno dell’1,8% in 8 mesi. È corretto il calcolo?


Sul btp BTP-15AP24 0 Fineco mi segna le seguenti condizioni

Data emissione 15/03/2021
Prezzo emissione 100,67
Prezzo rimborso 100,00
Prezzo Tel quel acquisto 97,54
Prezzo Tel quel vendita 97,535
Rateo interessi0 (ACT/ACT)
Rateo di disaggio (1)-0,67
Ritenute totali 0,00
Fattore correttivo 1,00

Rendimenti e dettagli​

ISINIT0005439275
MercatoMOT
Cedola annuale0,00%
Frequenza cedolaSEM.
Tipo cedola in corsoFISSO
Cedola in corso0%
Prossima cedola15/10/2023
Rendimento netto a scadenza 3,70%
Scadenza15/04/2024
Rating emittenteBBB
Lotto minimo1.000 o multipli
non hai letto con attenzione il dizionario o forse è Fineco che ti distrae perchè non ha la voce aggio: perchè ci sia disaggio il prezzo di emissione deve essere sotto la pari (il disaggio negativo non esiste, ha un altro nome). Il BTP che mi hai citato è stato emesso a 100,67: tecnicamente la differenza rispetto alla pari si chiama aggio e vale 0,67 e non incide sul rendimento per te che lo compri dopo l'emissione sul mercato secondario.
Quindi 500mila euro di nominale li avresti pagati 487700€ per un guadagno lordo di 12300€ meno le tasse (se nel tuo cassetto fiscale non c'è abbastanza minusvalenza), meno la commissione bancaria, meno il bollo dello 0,20% annuale o 3 bolli da 0,05% circa trimestrali.
Se vuoi investire 500mila euro effettivi puoi comprare 512mila di nominale per un costo effettivo di 499404,8€ ed un guadagno lordo di 12595,4€. Ricordati che puoi investire solo multipli di 1000 euro nominali, quindi o 512 o 513 mila.
 
buonasera a tutti, ho una domanda, ma è normale che la mia banca (bnl) al momento dell'acquisto di un titolo di stato spagnolo o finlandese, mi dice che è soggetto a "doppia tassazione" ?? senza la spunta sull'accettazione della doppia tassazione non me lo fa acquistare...ho chiesto spiegazione alla banca, mail, con ticket aperto, ma sono giorni che dicono che il ticket è ancora aperto....bla bla bla. Grazie a chi mi sarà d'aiuto.
 
buonasera a tutti, ho una domanda, ma è normale che la mia banca (bnl) al momento dell'acquisto di un titolo di stato spagnolo o finlandese, mi dice che è soggetto a "doppia tassazione" ?? senza la spunta sull'accettazione della doppia tassazione non me lo fa acquistare...ho chiesto spiegazione alla banca, mail, con ticket aperto, ma sono giorni che dicono che il ticket è ancora aperto....bla bla bla. Grazie a chi mi sarà d'aiuto.
Sei in regime dichiarativo e, pertanto, devi procedere in autonomia al calcolo della tassazione? In regime amministrato la banca italiana funge da sostituto d'imposta applicando la tassazione prevista.
 
sono in regime amministrato, per cui, chiedevo, se per i titoli di stato vige l'imposta del 12,5% perchè la mia banca mi applica la doppia tassazione? voglio dire, è regolare sta cosa? oppure è un sopruso, grazie
Sei in regime dichiarativo e, pertanto, devi procedere in autonomia al calcolo della tassazione? In regime amministrato la banca italiana funge da sostituto d'imposta applicando la tassazione prevista.
 
Future dei titoli di stato: brevissima introduzione

Cos’è il future?
Il future è un contratto in cui acquirente e venditore si impegnano a scambiarsi una determinata quantità di un bene a un prezzo prefissato a una data futura prestabilita.
Tecnicalità
Durata 9 mesi (3 future commercializzati contemporaneamente: quello del trimestre in corso ed i due successivi, scadenze possibili: marzo, giugno, settembre, dicembre). Le scadenze sono intorno al 10 del mese.
Notazione europea (codice Reuter): simbolo base + mese + finale anno
H marzo, M giugno, U settembre, Z dicembre
Es. FBTPU3 = future BTP con scadenza settembre 2023
Rollover
Sebbene esistano 3 scadenze, le compravendite si concentrano su quella più vicina. Quando il contratto in corso sta per scadere molti investitori preferiscono venderlo prima della scadenza e ricomprare la scadenza successiva: questa operazione prende il nome di rollover.
Poiché ogni scadenza viene negoziata separatamente (ed in ogni momento ci sono tre scadenze sul mercato), è quasi impossibile che due scadenze diverse abbiano esattamente lo stesso prezzo. Sebbene ci sia un “salto” da una scadenza all’altra, si sta comprando sempre la stessa cosa, e quindi il prezzo del vecchio contratto sarà simile a quello nuovo, e dato che ci concentra sempre sulla scadenza più vicina, si creano delle serie storiche e dei grafici che “incollano” tra di loro diversi contratti.
Per questo sentirai parlare di grafici rettificati dopo il rollover (o di grafici non rettificati), se i grafici sono “aggiustati” per tenere conto del cambio di prezzo da un contratto all’altro. Supponi ad esempio che l’ultimo prezzo del vecchio contratto sia 5 tick al di sopra del prezzo del nuovo contratto: per fare un grafico si usa il prezzo del nuovo contratto e gli si incolla quello vecchio spostando in basso di 5 tick tutti i prezzi, in modo da annullare il gap di 5 tick tra un contratto e l’altro. Viceversa, se l’ultimo prezzo del vecchio contratto fosse stato 4 tick al di sotto del prezzo del nuovo contratto, il grafico del vecchio contratto sarebbe stato incollato spostando in alto tutti i prezzi di 4 tick. È sempre il vecchio contratto che viene aggiustato. Così, sebbene il future più lontano nel tempo quando nasce scade tra solo 9 mesi, si possono fare serie storiche di anni ed anni.

Cosa succede quando si avvicina la scadenza?
Man mano che ci si avvicina alla scadenza, il prezzo del sottostante tende a salire, perché chi si è impegnato a vendere attraverso il future è obbligato a consegnare i titoli alla controparte, la quale può chiudere la posizione anche un attimo prima, fermo restando che qualcuno alla data indicata dovrà comprarseli.
Se il mercato ritiene che il sottostante sia destinati ad apprezzarsi, compra il future con la scommessa di spuntare un prezzo inferiore a quello di mercato del sottostante alla scadenza, altrimenti vendono.


Cos’è il BTP Future?
Il BTP Future (FBTP: Long-Term Euro-BTP Futures) simula l’andamento del decennale italiano (in realtà è un paniere di titoli di durata originale non superiore a 17 anni, dell’ammontare di almeno 5 miliardi € ed aventi vita residua tra 8,5 e 11 anni).
Caratteristiche:
  • Valore = 100mila €
  • Tick = 0,01 (1 cent)
  • Coupon = 6%
Approfondisci qui sul sito dell'Eurex.

Ugualmente esiste il Bund Future (FGBL: Euro-Bund Futures) che simila l’andamento del bund decennale (attraverso un paniere di titoli di durata originale non superiore a 11 anni, dell’ammontare di almeno 4 miliardi € ed aventi vita residua tra 8,5 e 10,5 anni).
Caratteristiche:
  • Valore = 100mila €
  • Tick = 0,01 (1 cent)
  • Coupon = 6%
Approfondisci qui sul sito dell'Eurex.

Cos’è il Buxl?
Il BUXL, più precisamente Euro-Buxl® Future (FGBX), è un future che riflette i bund con una vita residua tra 24 e 35 anni, di cui siano stati emessi almeno 4 miliardi di euro di controvalore.
Caratteristiche:
  • Valore = 100mila €
  • Tick = 0,02 (2 cents)
  • Coupon = 4%
Approfondisci qui sul sito dell'Eurex.


Ci sono anche future americani?
Sì. I futures americani sono: Ultra Treasury bond (con durata residua di almeno 25 anni), 20-year (da 19 anni e 2 mesi a 19 anni e 11 mesi), Treasury bond (da 15 a 25 anni), Ultra 10-year (da 9 anni e 5 mesi a 10 anni), 10-year (da 6 anni e 5 mesi a 10 anni, ridotto a partire dal contratto di Settembre 2023 al range 6,5-7,75 anni), 5-year (da 4 anni e 2 mesi a 5 anni e 3 mesi), 3-year (da 2 anni e 9 mesi a 3 anni) e 2-year (da un anno e 8 mesi a 2 anni).
Caratteristiche:
Valore 100mila dollari (ma 200mila dollari per i future 3-year e 2-year), coupon 6%.
Durata 9 mesi (3 future commercializzati contemporaneamente: quello del trimestre in corso ed i due successivi, scadenze possibili: marzo, giugno, settembre, dicembre).

Notazione americana (codice CME Globex): simbolo base + mese + finale anno
Simbolo:
ZT........Z3N....ZF........ZN........TN....................ZB.........TWE UB

2-year..3-year..5-year..10-year..Ultra 10 T-bond..20-year..Ultra T-bond

Approfondisci qui sul sito del CME.


Dove si compra?
Dipende se sei abilitato al mercato dei derivati. Se non lo sei, puoi usare un ETF (vedi le avvertenze al messaggio #19), ma non conosco strumenti che lavorino direttamente sui future senza leva (tranne uno short).

E se non ho 100mila euro?
Quando si compra un future non si paga il prezzo intero, ma è sufficiente versare un margine (cioè una percentuale, stabilita dal proprio intermediario banca/sim). Nonostante il future venga posseduto per lungo tempo, ogni giorno vengono fatte delle operazioni accreditando i guadagni e detraendo le perdite come se si fosse venduto alla chiusura. Se ci sono troppe perdite, può essere richiesto di integrare il margine (fare dei pagamenti aggiuntivi rispetto alla cifra versata inizialmente). Per approfondire, vai sul sito di borsa italiana.
Nota bene: il margine sui future non funziona come il prestito titoli dello short. Mi spiego con un esempio semplice.
Per andare short tu vendi una cosa che non hai. Quindi la chiedi in prestito, ed il prestito va remunerato.
Per comprare una cosa domani ad un prezzo fissato oggi compri un future. Non serve che tu paghi oggi tutto quanto (in anticipo), anche perchè di solito il future è una cosa finanziaria, di solito non ti aspetti davvero di ricevere a casa la commodity (ma per essere sicuro che non ti arrivi - o almeno che non ti chiedano di pagarla ex works, devi rollare il future). Per essere sicuro che tu abbia i soldi domani per eventualmente comprare la commodity, ti chiedono un margine (è come una caparra, con saldo alla fine). Quindi tu non stai ricevendo in prestito niente, stai pagando un acconto.
Un future obbligazionario funziona come quello sul petrolio o altra commodity (ad esempio il sottostante del buxl è un paniere di titoli di stato tedeschi, se non lo rolli invece che un barile ti arriveranno quelli - previo pagamento del saldo non marginato).
Sicuro? Leggilo spiegato da un altro punto di vista qui sul forum. O sul sito di Fineco.

I futures dal vero.
La guida della piattaforma Fineco: spiegazioni, funzionamento, schermate.
 
Ultima modifica:
sono in regime amministrato, per cui, chiedevo, se per i titoli di stato vige l'imposta del 12,5% perchè la mia banca mi applica la doppia tassazione? voglio dire, è regolare sta cosa? oppure è un sopruso, grazie
telefonagli.
Avevo aperto un account presso un broker estero, il più conveniente per gli ETF, ma il mio commercialista mi ha sconsigliato di servirmene, in quanto, a motivo del regime dichiarativo, per richiedere lo storno di quanto pagato in più a motivo della doppia tassazione dei titoli esteri mi sarebbe costato più la sua prestazione per riavere indietro quanto pagato in eccesso rispetto al vantaggio fiscale che ne avrei potuto avere, mentre con regime amministrato non avrei avuto problemi di sorta, perchè avrebbe pensato a tutto il broker ab origine.

Per questo penso a Fineco, operando quale broker italiano, ci sia un qualche bug nell'applicativo, che chiede di sottoscrivere quanto non ci sarebbe bisogno.
CORREZIONE: non è Fineco ma banca bnl, comunque non cambia, sempre broker italiano
 
Ultima modifica di un moderatore:
questo è quello che mi esce se voglio acquistare un bonos spagnolo:
Avvertenze:
Titolo soggetto a doppia tassazione. Bnl non offre al momento alcun servizio volto a prevenire o recuperare la maggiore tassazione applicata ad eccezione delle obbligazioni portoghesi previo invio di apposita documentazione. Contattaci per maggiori informazioni.
Ho preso visione della scheda prodotto

In caso di acquisto di titoli esteri, i relativi redditi di capitale (dividendi o cedole) potrebbero essere soggetti a doppia tassazione. Per maggiori informazioni consulta la sezione Help/FAQ
 
questo è quello che mi esce se voglio acquistare un bonos spagnolo:
Avvertenze:
Titolo soggetto a doppia tassazione. Bnl non offre al momento alcun servizio volto a prevenire o recuperare la maggiore tassazione applicata ad eccezione delle obbligazioni portoghesi previo invio di apposita documentazione. Contattaci per maggiori informazioni.
Ho preso visione della scheda prodotto

In caso di acquisto di titoli esteri, i relativi redditi di capitale (dividendi o cedole) potrebbero essere soggetti a doppia tassazione. Per maggiori informazioni consulta la sezione Help/FAQ
Comunque non è in abuso: si rifiuta di operare in regime amministrato. Tu sei libero di rifiutarti di servirti di tale broker.
 
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