Titolo Immobiliare, Agricolo, Energetico della Banca d'Italia Vol.68

Ita 03

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riprendo con questa new, messa sabato dal buon Giandino.....
.....da non trascurare.;)




*** Intesa Sanpaolo: Pontolillo lascia la presidenza del Banco di Napoli

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 mar - Vincenzo
Pontolillo lascia a sorpresa, dopo un solo mandato, la
presidenza del Banco di Napoli e, per la concomitante
scadenza del cda di Banca Fideuram, di cui e' presidente,
esce dal gruppo Intesa Sanpaolo. Pontolillo, come risulta a
Radiocor, ha comunicato la sua indisponibilita' per un nuovo
mandato alla guida della banca di via Toledo dopo la
riunione del consiglio di amministrazione di ieri che
approvato il bilancio 2008. Con Pontolillo prosegue l'esodo
dal gruppo dei top manager di matrice Sanpaolo. Massimo
riserbo sui motivi che hanno portato l'ex funzionario
generale della Banca d'Italia a maturare la decisione. In
ambienti finanziari, tuttavia, si nota come la decisione
arrivi nelle stesse ore in cui indiscrezioni di stampa
indicano un ribaltone in preparazione a Banca Fideuram.
Luigi Maranzana, vicepresidente e candidato accreditato alla
sostituzione in Fideuram di Pontolillo (presidente della
banca specializzata nel risparmio gestito dal 2004), sarebbe
in uscita dopo che dai vertici del gruppo guidato da Corrado
Passera sarebbe trapelata una preferenza per la nomina alla
presidenza Fideuram di Salvatore Maccarone, gia' nel board
della banca. Il caldo tema delle nomine potrebbe essere
anche trattato nel corso della riunione del cda di Intesa
SanPaolo che domani e' chiamato ad approvare i conti del
2008.
 
riprendo con questa new, messa sabato dal buon Giandino.....
.....da non trascurare.;)




*** Intesa Sanpaolo: Pontolillo lascia la presidenza del Banco di Napoli

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 mar - Vincenzo
Pontolillo lascia a sorpresa, dopo un solo mandato, la
presidenza del Banco di Napoli e, per la concomitante
scadenza del cda di Banca Fideuram, di cui e' presidente,
esce dal gruppo Intesa Sanpaolo. Pontolillo, come risulta a
Radiocor, ha comunicato la sua indisponibilita' per un nuovo
mandato alla guida della banca di via Toledo dopo la
riunione del consiglio di amministrazione di ieri che
approvato il bilancio 2008. Con Pontolillo prosegue l'esodo
dal gruppo dei top manager di matrice Sanpaolo. Massimo
riserbo sui motivi che hanno portato l'ex funzionario
generale della Banca d'Italia a maturare la decisione. In
ambienti finanziari, tuttavia, si nota come la decisione
arrivi nelle stesse ore in cui indiscrezioni di stampa
indicano un ribaltone in preparazione a Banca Fideuram.
Luigi Maranzana, vicepresidente e candidato accreditato alla
sostituzione in Fideuram di Pontolillo (presidente della
banca specializzata nel risparmio gestito dal 2004), sarebbe
in uscita dopo che dai vertici del gruppo guidato da Corrado
Passera sarebbe trapelata una preferenza per la nomina alla
presidenza Fideuram di Salvatore Maccarone, gia' nel board
della banca. Il caldo tema delle nomine potrebbe essere
anche trattato nel corso della riunione del cda di Intesa
SanPaolo che domani e' chiamato ad approvare i conti del
2008.

Pontolillo...l'uomo delle Migrazioni.....

Il traghettatore....speriamo...
 

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Allora ...

assemblea :

Prima convocazione Giovedi 16 Aprile ore 10.00 a Roma .
Su che prenoto i voli .

L'altra volta che ci andai portò parecchio bene .

miki.
 
riporto dal thread precedente....

che cos'è, scaramanzia, questo rifiuto a confrontarsi sui numeri :D

*****************************************
bene bene, tante utili informazioni recuperate, ma sembra che tutti scappino da un calcolo "semplice", che ripropomgo, con le aggiunte raccolte dagli ultimi post:

In grassetto i valore "certi". Gli altri sono da verificare o da riempire

ettari di terra: 5450

valore ad ettaro: 61.200 (ho preso - per ipotesi, perchè è evidente che QUESTO è il fattore principale - gli 85 di Ita, poi li scontati, abbastanza a capocchia, del 20% e poi ancora del 10%, e alla fine non viene molto diverso dalla proposta di Bellosta )

A)valore terreni = 5450*61.200 = 333.554.000

B) immobili 36.000.000
[Bellosta "una sessantina di fabbricati urbani dettagliatamente esposti in bilancio e titoli posseduti-con relative plusvalenze- dovrebbero incidere su tale valore per circa 6,5 euro.Li valutiamo percio' oltre 36 milioni."]

C) 11.200.000 (arrotondato) ancora da Bellosta: "disponibilita' liquide per 7.917.357 euro,in aumento di oltre un milione di euro rispetto alla fine del 2003. Possedeva alla stessa data titoli per 3.275.000 euro sui quali presentava plusvalenze per oltre due milioni di euro."

A+B+C = 333.554.000+36.000.000+11.200.000=380.75 4.000

e) numero di azioni di BF 5.625.000


Possibile valore per azione 380.754.000/ 5.625.000 = 67.68

Ovviamente, tutto sta nel valore ad ettaro. Se restasse valido quello di B aletti (al valore massimo di 27.500.000), il totale diventerebbe 200.000.000 circa, con un valore per azione di 35 euro circa.

Resta il fatto che miegliaia sono state scambiate a 45 euro.

Infine: è realistica una "forchetta finale" 40-->70?

Stefano

*****************************************
 
che cos'è, scaramanzia, questo rifiuto a confrontarsi sui numeri :D

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bene bene, tante utili informazioni recuperate, ma sembra che tutti scappino da un calcolo "semplice"

usa questi dati presi pari pari dalle tabelle VAM 2008 di Ferrara; ita è stato ottimista.
25K euro/ha pesche
35K euro/ha mele e pere
19K euro/ha risaia
22K euro/ha seminativo

gli immobili tutti (?) valutati 36 mil. ci stanno.
il valore del portafoglio titoli non penso che sia maggiore del 2008

Quello che sballa è A, tieni conto che i VAM vengono usati negli espropri, ma i valori sono tenuti in considerazione anche nelle perizie giuridiche dei tribunali pertanto valori di vendita anche al prezzo del VAM sono "giustificabili" e ritenuti "congrui" anche dal punto di vista fiscale.
Che poi un 10/15% in più tra privati si può trovare è un'altro discorso; no stiamo bassi che non ci sbagliamo.
Se, come scritto da loro sul bilancio 2008, hanno periziato a quei valori nessuno può dire niente;
 
Ultima modifica:
La forchetta

se è per quello, possiam pure scrivere 0-100

smack :d

Realisticamente parlando, credo che tra non molto metterò le gambe sotto al tavolo e mi sparerò un ottantina di queste.....forchette e vi assicuro che è una stima assolutamente attendibile....:D:D:D chi mi conosce lo sa

Bye Bye è sempre un piacere leggerVi....:bye:
 

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VAM ferrara regione agraria n°2

Non intervengo mai, vi leggo comunque sempre da piccolissimo azionista.
Premetto che conosco solo la situazione del FVG.
Le zone di bonifica simili credo a quelle di iolanda di savoia, seppur più piccole, sono quelle di Grado, Cervignano e Torviscosa, dove hanno investito rispettivamente Generali, Zonin ed Ennio Doris.
Ebbene qui i valori espressi dalle tabelle dei VAM sono molto bassi rispetto a quelli di mercato, un seminativo mediamente va per la commissione espropri da €/ha 25.000 ad €/ha 35.000, il vigneto non doc parificabile anche al frutteto da €/ha 40.000 ad €/ha 50.000; in realtà le compravendite avvengono a ben altri valori, quasi doppi rispetto a quelli delle tabelle VAM. Vedendo le tabelle per la regione agraria di iolanda di savoia, molto precise e con diverse colture valorizzate, mi sembrano a naso con valori bassini e non paragonabili a valori di mercato.
Come diceva qualcuno, i VAM offrono valori prudenziali e calmierati, frutto di mediazioni tra i componenti la commissione espropri, da utilizzarsi per espropriazioni e per verifiche fiscali.
Nella commissione ci sono componenti in rappresentanza degli agricoltori (coldiretti e cia in primis), di enti pubblici (credo ATER, Agenzia del Territorio e Genio civile), oltre che di regione e provincia la quale esprime anche il presidente.
La commissione sarà anche a garanzia di tutti ed al di sopra delle parti, ma vista la finalità, le leggi in materia che permettono per terreni non edificabili a chi svolge l'attività agricola un più che onesto ristoro dall'eventuale esproprio ancor più se in accordo bonario, non me la vedo ad esagerare nell'importo dei singoli valori tabellati; anche perchè comuni, consorzi di bonifica e province quando devono realizzare qualche opera, sul capitolo espropri puntano a sborsare il meno possibile.
Sperando di aver dato un piccolo contributo, vi saluto e w bonny.
 
se è per quello, possiam pure scrivere 0-100

smack :d
cara marina d'oria, e tallcandle, io non ho alcuna competenza in valore dei terreni, e poca nel leggere un bilancio.

Resta il fatto che, se bf sarà venduta, un valore dovrà averlo.

Non è quello che ho proposto (e poi il criterio l'ho copiato da Bellosta, ho solo cercato di aggiornare i valori) il criterio per determinarlo? Probabile, proprio per le mie carenze dichiarate.

Allora perchè chi ne sa di più non si esprime, invece di sfottere?

Visto che il risultato del nostro investimento alla fine si gioca sul valore da attribuire mediamente ad un ettaro, credo che la cosa più interessante sia discutere, e ringrazio chi ha apportato elementi di valutazione, su quale possa essere il modo di dereminarlo.

O è più interessante scrivere pagine e pagine di thread sulle 10 - 100 - 200 azioni che ballano sul book?

Mah.

'notte

Stefano
 
Ultima modifica:
Non intervengo mai, vi leggo comunque sempre da piccolissimo azionista.
Premetto che conosco solo la situazione del FVG.
Le zone di bonifica simili credo a quelle di iolanda di savoia, seppur più piccole, sono quelle di Grado, Cervignano e Torviscosa, dove hanno investito rispettivamente Generali, Zonin ed Ennio Doris.
Ebbene qui i valori espressi dalle tabelle dei VAM sono molto bassi rispetto a quelli di mercato, un seminativo mediamente va per la commissione espropri da €/ha 25.000 ad €/ha 35.000, il vigneto non doc parificabile anche al frutteto da €/ha 40.000 ad €/ha 50.000; in realtà le compravendite avvengono a ben altri valori, quasi doppi rispetto a quelli delle tabelle VAM. Vedendo le tabelle per la regione agraria di iolanda di savoia, molto precise e con diverse colture valorizzate, mi sembrano a naso con valori bassini e non paragonabili a valori di mercato.
Come diceva qualcuno, i VAM offrono valori prudenziali e calmierati, frutto di mediazioni tra i componenti la commissione espropri, da utilizzarsi per espropriazioni e per verifiche fiscali.
Nella commissione ci sono componenti in rappresentanza degli agricoltori (coldiretti e cia in primis), di enti pubblici (credo ATER, Agenzia del Territorio e Genio civile), oltre che di regione e provincia la quale esprime anche il presidente.
La commissione sarà anche a garanzia di tutti ed al di sopra delle parti, ma vista la finalità, le leggi in materia che permettono per terreni non edificabili a chi svolge l'attività agricola un più che onesto ristoro dall'eventuale esproprio ancor più se in accordo bonario, non me la vedo ad esagerare nell'importo dei singoli valori tabellati; anche perchè comuni, consorzi di bonifica e province quando devono realizzare qualche opera, sul capitolo espropri puntano a sborsare il meno possibile.
Sperando di aver dato un piccolo contributo, vi saluto e w bonny.




grazie per l'intervento, prezioso e chiarificatore.;)


purtroppo qui, fra tre anni.... ancora qualcuno ti chiederà quanto vale un ettaro....
e il tuo sarà l'ennesimo bell'intervento..... dimenticato, (:Doppure neppure letto.:wall::wall::wall::wall:)




a tal proposito vorrei ripetermi:

TROVATEMI 500 ETTARI (non 4.200 eh!!!:D) UNITARI, DOVUNQUE IN ITALIA, DI TERRA FERTILE POSSIBILMENTE SENZA FABBRICATI INUTILI....
(poi me lo dite)
 
purtroppo qui, fra tre anni.... ancora qualcuno ti chiederà quanto vale un ettaro....

Ita, perchè "purtroppo"?

"Io" non lo so, quanto vale un ettaro di buon tereno in quella zona, e NON SO se sia uso aggiungere un premio, e in che percentuale, per il fatto che gli ettari sono tanti e tutti insieme.

Sto cercando di capirlo. Se, come pare, tu hai le idee più chiare, immagino per una maggiore competenza specifica, perchè non metti a disposizione le tue conoscenze? Non serve a questo il forum?

Grazie

Stefano
 
Ita, perchè "purtroppo"?

"Io" non lo so, quanto vale un ettaro di buon tereno in quella zona, e NON SO se sia uso aggiungere un premio, e in che percentuale, per il fatto che gli ettari sono tanti e tutti insieme.

Sto cercando di capirlo. Se, come pare, tu hai le idee più chiare, immagino per una maggiore competenza specifica, perchè non metti a disposizione le tue conoscenze? Non serve a questo il forum?

Grazie

Stefano

Stefano..... il mio intervento.... nn era indirizzato proprio a te, comunque, come scritto nei thread passati, a Jolanda di Savoia mi dicono che a meno di 40/50.000 non compri.
(terra valida ovvio)
notte;)
 
Non intervengo mai, vi leggo comunque sempre da piccolissimo azionista.
Premetto che conosco solo la situazione del FVG.
Le zone di bonifica simili credo a quelle di iolanda di savoia, seppur più piccole, sono quelle di Grado, Cervignano e Torviscosa, dove hanno investito rispettivamente Generali, Zonin ed Ennio Doris.
Ebbene qui i valori espressi dalle tabelle dei VAM sono molto bassi rispetto a quelli di mercato, un seminativo mediamente va per la commissione espropri da €/ha 25.000 ad €/ha 35.000, il vigneto non doc parificabile anche al frutteto da €/ha 40.000 ad €/ha 50.000; in realtà le compravendite avvengono a ben altri valori, quasi doppi rispetto a quelli delle tabelle VAM. Vedendo le tabelle per la regione agraria di iolanda di savoia, molto precise e con diverse colture valorizzate, mi sembrano a naso con valori bassini e non paragonabili a valori di mercato.
Come diceva qualcuno, i VAM offrono valori prudenziali e calmierati, frutto di mediazioni tra i componenti la commissione espropri, da utilizzarsi per espropriazioni e per verifiche fiscali.
Nella commissione ci sono componenti in rappresentanza degli agricoltori (coldiretti e cia in primis), di enti pubblici (credo ATER, Agenzia del Territorio e Genio civile), oltre che di regione e provincia la quale esprime anche il presidente.
La commissione sarà anche a garanzia di tutti ed al di sopra delle parti, ma vista la finalità, le leggi in materia che permettono per terreni non edificabili a chi svolge l'attività agricola un più che onesto ristoro dall'eventuale esproprio ancor più se in accordo bonario, non me la vedo ad esagerare nell'importo dei singoli valori tabellati; anche perchè comuni, consorzi di bonifica e province quando devono realizzare qualche opera, sul capitolo espropri puntano a sborsare il meno possibile.
Sperando di aver dato un piccolo contributo, vi saluto e w bonny.

Mi permetto di completarlo, in quanto ho visitato la sede provinciali della coldiretti di ferrara e telefonato a quelle delle provincie limitrofe.
Il panorama nazionale è composto da una miriade di piccole azienda con mediamente un'estensione sotto le 10ha (in francia sono 50ha) pertanto le compravendite sono normalmente di piccoli appezzamenti; il prezzo di queste aree risente di molti fattori, la vicinanza ad una statale, i rilanci dei vari confinanti, la vicinanza ad un centro abitato ecc.
Ipotizzare acquisti di soggetti agricoli al 20% in più delle tabelle significa (secondo coldiretti) pagare bene la terra. Poi se il soggetto che acquista non è agricolo ci possono essere prezzi anche più alti che nulla hanno a che fare con la produzione agricola.
In sostanza le tabelle VAM rappresentano, e sono ritenute, una buona base di partenza; I CASI CONTEMPLATI, RICORDO NON SONO PARAGONABILI ALL'ESTENSIOJNE DELLE BF.
Tuttavia, mi piacerebbe che le bf siano valutate 80 forchette, ma visto che esistono questi parametri ritengo che sia giusto dirlo e considerarlo, rimarcandone il valore di perizia e di giudizio.
Poi ogni transazione è frutto dell'incontro di domanda e offerta.
Chi lavora sui bilanci potrebbe dire a tutti se i prezzi considerati dalla perizia fatta fare da BF ricalcano questi valori?

e4!
 
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