TOBIN TAX...solo dai giornali con firma d'autore IV

Tobin Tax, il tributo inutile che non ferma la speculazione - Corriere.it

Tobin Tax, il tributo inutile
che non ferma la speculazione
In Italia il fallimento è evidente.
L’imposta sulle rendite finanziarie introdotta nel 2012 riduce la competitività del Paese e non limita la volatilità dei mercati. I tempi sono maturi per metterla in discussione.

di Ferruccio de Bortoli


Appena dopo il voto britannico favorevole alla Brexit (23 giugno 2016), il Corriere suggerì al governo di ripensare l’adesione italiana alla Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie. Anche allo scopo di dare sostanza fiscale alle ambizioni di Milano come piazza alternativa a Londra. Trascorso poco più di un anno, le chance milanesi di attrarre società finanziarie, costrette a emigrare dalla capitale britannica per conservare il passaporto europeo, sono minime ma non nulle. Vale la pena di provarci ancora. L’impegno corale e lodevole delle istituzioni e delle parti sociali è oggi concentrato sulla sede dell’Ema, l’Autorità europea del farmaco, con buone possibilità di ottenerne il trasferimento. La proposta di sospendere la Tobin Tax (Corriere del 24 luglio 2016) suscitò un discreto dibattito. Ma incontrò la resistenza del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Posizione comprensibile, coerente con la storia personale di un economista di sinistra attento agli effetti redistributivi della politica fiscale. Non c’è dubbio che la tassa, nella sua intuizione originaria, avesse una nobile finalità: frenare gli aspetti più speculativi delle attività finanziarie, infliggendo ai capitali una sorta di pedaggio sociale. Una misura che compensasse in qualche modo la straordinaria distorsione realizzata dalla globalizzazione dell’economia: i capitali scelgono dove farsi (o non farsi) tassare, il lavoro no. Gli stati, anche quelli più forti, sono impotenti e le loro casse spesso desolatamente semivuote. L’economista americano e premio Nobel James Tobin (1918-2002) la propose per la prima volta nel 1972. Eravamo all’indomani della fine del sistema monetario di Bretton Woods. La globalizzazione ancora agli albori. E non era immaginabile lo sviluppo impetuoso della finanza negli anni successivi, con i suoi intollerabili eccessi.


L’idea di Tobin ha conservato una sua invidiabile giovinezza. Un irresistibile fascino. Ma più per gli aspetti ideologici che per gli effetti pratici, peraltro discutibili. Quando la tassazione sulle transazioni finanziarie venne adottata in Italia, con la legge 228 del 24 dicembre del 2012, l’allora presidente del Consiglio Mario Monti aveva due scopi. Da un lato anticipare quello che appariva all’epoca un solido orientamento europeo. Dall’altro compensare provvedimenti assai impopolari, come la riforma delle pensioni. Una misura simile alla reintroduzione — operata sempre dal governo tecnico — della tassa sullo stazionamento delle barche che si tradusse in un danno rilevante per il turismo nazionale ( Francia, Croazia, Montenegro, Malta, Tunisia ancora ringraziano) senza vantaggi per l’Erario. I super ricchi — come gli speculatori che emigrano verso altre piazze finanziarie — scelsero altri porti. La tassa di possesso, erede di quella di stazionamento, venne poi abolita nel dicembre del 2015. Anche il gettito della Tobin Tax è stato fortemente sovrastimato. Oggi non supera i 400 milioni. Anzi, a giudizio dell’amministratore delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi, il risultato reale per le casse dello Stato rischia di essere negativo perché è diminuito il giro d’affari degli intermediari italiani e, di conseguenza, l’ammontare delle imposte pagate.
La proposta dell’anno scorso sollevò la reazione negativa anche del mondo cattolico. Leonardo Becchetti su Avvenire (28 luglio 2016) difese la Tobin Tax sostenendo la sua efficacia nei confronti dei «capitali supersonici iper speculativi», con un «costo risibile» per i capitali più pazienti. E si chiedeva come mai la si dovesse togliere, avendola anche il Regno Unito.
Speculazione salva
In realtà si tratta, nel caso inglese, di un’imposta di bollo che esiste da sempre, per la quale è prevista una larghissima fascia di esenzioni. Il confronto, poi, va fatto soprattutto con chi sta nell’Eurozona e ha la nostra stessa moneta.
«L’amara realtà — spiega Andrea Vismara, amministratore delegato di Equita — è che la speculazione non è stata affatto colpita perché le operazioni di un day trader nelle ventiquattro ore non sono tassate mentre un investimento di lungo periodo, più utile alla stabilità e alla crescita del Paese, sì. Con un effetto spiazzante per i pochi intermediari italiani rimasti. Perché dare questo vantaggio alle altre piazze finanziarie?». Vismara lamenta anche il fatto che la tassa (inizialmente allo 0,12 oggi allo 0,10 per cento per le aziende con capitalizzazione superiore ai 500 milioni) sia limitata al mercato azionario. «Se si voleva introdurre una vera Tobin Tax non si dovevano fare eccezioni, ma capisco che vi fosse il tema delicato dei titoli di Stato».
«Conservando la Tobin — aggiunge Jerusalmi — è come se dicessimo agli italiani che investire i loro soldi nelle aziende straniere non costa nulla mentre su quelle italiane, al contrario, si paga». L’Italia ha uno dei tassi di risparmio più alti al mondo. Con la disciplina sui Pir (Piani individuali di risparmio) si tenta — con successo pur nel timore di creare una bolla — di dirottare il risparmio privato sulle aziende quotate italiane. La Tobin Tax ha un effetto esattamente contrario.



Che cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Perché la proposta è ancora attuale? La Brexit, lo ha ammesso lo stesso Padoan, ha ridisegnato il contesto nel quale l’Europa pensava di adottare, con una direttiva, la Tobin Tax. E infatti a Bruxelles si è poi pensato a una cooperazione rafforzata. Un accordo limitato ai Paesi disponibili. Sempre meno. Ma anche questa via appare impervia. Prevale la prudenza se non la riluttanza. I dubbi del ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire sono espliciti. Parigi ha introdotto la Tobin Tax ma con una serie di eccezioni da renderla di fatto innocua. La Germania aveva promesso tante volte di farlo. Ora nel duro negoziato con Londra non sembra il momento opportuno per mettere una tassa sulle transazioni. E Francoforte si candida ad essere la nuova capitale finanziaria d’Europa.
Contraddizioni

La constatazione che il carniere del Robin Hood fiscale è assai modesto, e che le frecce colpiscono gli italiani e non gli speculatori internazionali, dovrebbe consigliare la sospensione della Tobin Tax. Come fece la Svezia quando si accorse degli scarsi introiti. Per l’Italia c’è anche un problema di coerenza, oltre che di praticità. Da un lato concediamo benefici fiscali ai manager che si trasferiscono a Milano per rendere appetibile la nostra piazza finanziaria in alternativa a Londra. Dall’altro teniamo in vita una tassa che non riduce la volatilità dei mercati. Non colpisce la speculazione. E si trasforma in una perdita di competitività del Paese proprio nel momento in cui facciamo di tutto — e giustamente — per attrarre capitali e capitalisti da ogni parte del mondo.
«Sono convinto — dice Andrea Tavecchio fondatore di Tavecchio, Caldara &Associati — che un bagno di realismo ci renda più credibili e affidabili. Abbiamo anticipato la Tobin Tax quando sembrava una precisa scelta europea. Ora non lo è più, sospendiamola. Se abbiamo deciso di essere un Paese che fa concorrenza fiscale agli altri — per esempio con l’imposizione sostitutiva sui redditi esteri — facciamolo fino in fondo».
In campagna elettorale è difficile certo. Ma sventolare da soli la bandierina della Tobin Tax non serve a nulla. Anzi.
 
Brexit Kicks EU Financial Transaction Tax Into the Long Grass - Bloomberg



Brexit Kicks EU Financial Transaction Tax Into the Long Grass
By Alexander Weber
16 settembre 2017, 10:49 CEST

Schelling says 10 nations want to know likely Brexit outcome
Talks will continue on pension impact, implementation costs

The 10 European Union countries still plotting a tax on financial transactions tied the proposal’s fate to the outcome of the Brexit negotiations, pushing any decision on the six-year-old plan even farther into the indefinite future.

Austrian Finance Minister Hans Joerg Schelling, who’s leading the tax talks, said a group of national experts, in collaboration with the European Commission, would “try to project the possible Brexit scenarios” on to the plan and “think about the consequences.” The uncertain outcome of the Brexit talks will complicate this effort, he said.

Hans Joerg Schelling
Photographer: Akos Stiller/Bloomberg

“We want to know from the commission which options are being negotiated and contemplated, and which one’s the most probable, in the view of the commission, so that we can include it in our assessment of the financial transaction tax,” Schelling told reporters on Saturday in Tallinn, Estonia. “It’s a difficult undertaking, because I’m not sure if the U.K. and the commission know which scenario is the most probable.”

The European Commission, the EU’s executive arm, proposed the tax in 2011 to make sure the industry made a “fair contribution” after taxpayers bore the costs of the financial crisis. When some member states opposed the levy, a smaller group sought a compromise under “enhanced cooperation” rules. Austria, Belgium, France, Germany, Greece, Italy, Portugal, Slovakia, Slovenia and Spain are still at the table.
German Election

Brexit concerns have dogged the proposed levy for months, with Germany and France dragging their feet as they prepare for a redrawing of the financial map that has already begun. A decision to impose the tax could benefit Ireland and Luxembourg, which are also courting U.K.-based banks and are not part of the group pursuing the tax.

Upcoming national elections have added to the uncertainty surrounding the transaction tax. Germans go the polls on Sept. 24, followed by Austria on Oct. 15. Both votes could bring a center-right government to power. So far, the Social Democratic coalition partners of ministers including Schaeuble and Schelling have pushed hardest for the tax.

Schelling said the 10 countries would continue work on two outstanding issues that have long defied efforts to find a compromise.

“The first point is what impact does it have on countries that have a funded pension scheme rather than a pay-as-you-go system,” he said. “The second point is to once again calculate the result of our proposal and what it will cost to implement.”

In the meantime, Schelling said the commission would work on a legal text covering the aspects of the tax on which agreement has been reached.

— With assistance by Ott Ummelas, Rainer Buergin, Mark Deen, Radoslav Tomek, Carolynn Look, and Viktoria Dendrinou
 
Macron cambia idea rilancia la tassa sulle transazioni in Europa... KO!

Le président français Emmanuel Macron a proposé mardi de créer au niveau européen "une taxe sur les transactions financières", qui serait "affectée intégralement à l'aide" au développement.
"Il y a deux pays en Europe qui ont une taxe sur les transactions financières", la France et la Grande-Bretagne. "Prenons cette taxe, généralisons-la à l'ensemble de l'Europe", a-t-il lancé, en présentant une série de propositions pour relancer le projet européen.

26/09/2017 16:21:59 - Paris (AFP) - © 2017 AFP
 
Macron cambia idea rilancia la tassa sulle transazioni in Europa... KO!

Le président français Emmanuel Macron a proposé mardi de créer au niveau européen "une taxe sur les transactions financières", qui serait "affectée intégralement à l'aide" au développement.
"Il y a deux pays en Europe qui ont une taxe sur les transactions financières", la France et la Grande-Bretagne. "Prenons cette taxe, généralisons-la à l'ensemble de l'Europe", a-t-il lancé, en présentant une série de propositions pour relancer le projet européen.

26/09/2017 16:21:59 - Paris (AFP) - © 2017 AFP

con i liberali al potere nella nuova maggioranza in germani la vedo dura che passi la tobin tax...
 
non e' che i tassajoli europei ora si perdono un altro pezzo (l' austria ) ?

qualcuno sa cosa prevede il programma della destra che ha vinto le elezioni riguardo alla FTT europea ?
 
non e' che i tassajoli europei ora si perdono un altro pezzo (l' austria ) ?

qualcuno sa cosa prevede il programma della destra che ha vinto le elezioni riguardo alla FTT europea ?

Programmi della destra? Ma hai sentito il berlu di cosa si occupa x prendere voti? Dai suoi sondaggi i voti li portano tutti gli amanti degli animali cani gatti sorci ecc ecc., addirittura ha appoggiato la proposta della "roscia" la Brambilla di mettere in costituzione i diritti degli animali, quindi immagina tu se pensano alla tobin, noi abbiamo questi di politici che devono fare importanti riforme, ridurre il debito pubblico, come possono riuscirci? Mah...
 
non e' che i tassajoli europei ora si perdono un altro pezzo (l' austria ) ?

qualcuno sa cosa prevede il programma della destra che ha vinto le elezioni riguardo alla FTT europea ?


Programmi della destra? Ma hai sentito il berlu di cosa si occupa x prendere voti? Dai suoi sondaggi i voti li portano tutti gli amanti degli animali cani gatti sorci ecc ecc., addirittura ha appoggiato la proposta della "roscia" la Brambilla di mettere in costituzione i diritti degli animali, quindi immagina tu se pensano alla tobin, noi abbiamo questi di politici che devono fare importanti riforme, ridurre il debito pubblico, come possono riuscirci? Mah...
 
Programmi della destra? Ma hai sentito il berlu di cosa si occupa x prendere voti? Dai suoi sondaggi i voti li portano tutti gli amanti degli animali cani gatti sorci ecc ecc., addirittura ha appoggiato la proposta della "roscia" la Brambilla di mettere in costituzione i diritti degli animali, quindi immagina tu se pensano alla tobin, noi abbiamo questi di politici che devono fare importanti riforme, ridurre il debito pubblico, come possono riuscirci? Mah...

hai risposto: non vuole introdurre la Tobin europea. Bene, grazie, il resto è OT

Magari è la volta che tolgono anche la nostra
 
mi interessa la destra AUSTRIACA al potere cosa vuol fare della ftt EUROPEA, non il banana
 
mi interessa la destra AUSTRIACA al potere cosa vuol fare della ftt EUROPEA, non il banana

La tobin europea probabilmente e' un bluff, degli 11 paesi gia' la Germania ha rinviato a non so quanti anni, intanto l'hanno fatta introdurre a noi mettendo a bilancio 1 miliardino ed incassandone 300/400 ml quindi poi dovranno trovare le risorse x la differenza.
 
In genere le cd 'destre',non solo in Italia,non sono mai molto benevole verso la finanza.Sovente si ritrovano concetti molto simili a quelli delle sinistre nei confronti delle banche,della finanza,della speculazione,delle rendite mobiliari e immobiliari,etc.Non è mia intenzione interferire con idee,opinioni,convinzioni o passioni personali,che appartengano a destra centro o sinistra per me pari sono.Però mi sembra poter dire con certezza che più ci si inoltra verso gli estremi,più si trovano atteggiamenti simili nei confronti dei suddetti argomenti.Così come i populismi nazionalisti che conquistano margini di influenza in altri paesi non vedo come possano favorire i miei connazionali residenti nella repubblica,semmai è il contrario.I maggiori livelli di 'conservazione' nei regimi democratici si hanno verso il centro,mai verso gli estremi,che storicamente tendono ad assecondare le rabbie e le frustrazioni della fasce più emarginate,per definizione meno sensibili alle aggressioni patrimoniali o reddituali.
 
concretamente, qualcuno conosce il programma dei partiti destri che sono andati al potere in austria specificamente sulla tobintassa europea , qualche articolo, anche in tedesco ?
 
Dal primo gennaio 2017 in Francia la Tassa sulle transazioni passa da 0.2% a 0.3%, cancellata la tassazione sull'intraday (rimandata a gennaio 2018), peccato sarei stato curioso di vedere il crollo dei volumi...:censored:

La taxe sur les transactions financieres passe de 0,2 % a 0,3 % en 2017 - la finance pour tous


"L’élargissement aux opérations intra-journalières est écarté

Le PLF 2017 prévoyait d’élargir le champ d’application de la TTF aux transactions intra-journalières, mais ce projet est finalement laissé de côté. L’achat-vente de titres sur une même journée est une pratique essentiellement utilisée par des professionnels, et ces opérations passent par un système à part dont il est difficile pour l’Etat d’organiser la collecte.

Par ailleurs, à l’heure où le gouvernement essaie d’attirer les banquiers de Londres à Paris dans le contexte du « Brexit », une telle mesure serait un signal négatif pour les banquiers de la City (le Royaume-Uni a une TTF de 0,5 % mais non applicable aux opérations intra-journalières)."
cancellato lo scempio sinistro OK!

L'extension de la taxe sur les transactions financières supprimée

MEPs abolished the extension of the financial transaction tax on intraday trading, which was due to come into effect on 1 January, on Friday night, on the grounds, inter alia, of attracting banks to leave London because of Brexit. "If the FTT works well, with a return of 947 million euros, the tax infraday will not work because there are technical difficulties and we would be the only European country to apply it at the moment we are doing return jobs (finance) in Paris, "justified the Minister of Finance Bruno Mayor during the debate on the draft budget 2018.


Last year, the Assembly had both increased this tax from 0.2% to 0.3% and decided to extend it to intraday (intraday) transactions, but only from 2018. "This speech (from Minister), I know it, my government has held it for five years and after five years we regret having said nothing, "said the majority of the president of the group of the left wing Olivier Faure.
The NGOs were counting on this extension of the FTT, half of which is earmarked for development aid, for France's aid to increase to 0.55% of GDP in 2022, against 0.38 today, as Emmanuel Macron committed himself during the campaign. For years, a European tax has been negotiated between ten EU countries. But this European project is at a standstill. In his speech on Europe at the Sorbonne at the end of September, Emmanuel Macron once again proposed creating a "tax on financial transactions" at European level, which would be "fully allocated" to development aid.


"There are two countries in Europe that have a tax on financial transactions", France and Great Britain. "Let's take this tax, let's generalize it to the whole of Europe," he said.
 
e intanto da noi Enrico Rossi...

Rossi, regioni Ue non possono pagare conto Brexit - Toscana - ANSA.it

Personalmente, penso che una tassa sulle transazioni finanziarie dovrebbe essere seriamente presa in esame" per portare nuove risorse nelle casse europee e compensare le perdite che provocherà la Bexit, "come del resto anche suggerito dallo studio del Gruppo Monti".

solito pdokkio....speriamo di liberarci anche in italia di sti parassiti come sta accadendo in tutta europa...alle prossime elezioni bisogna bastonarli
 
e intanto da noi Enrico Rossi...

Rossi, regioni Ue non possono pagare conto Brexit - Toscana - ANSA.it

Personalmente, penso che una tassa sulle transazioni finanziarie dovrebbe essere seriamente presa in esame" per portare nuove risorse nelle casse europee e compensare le perdite che provocherà la Bexit, "come del resto anche suggerito dallo studio del Gruppo Monti".

Migranti, governo: "Nel 2018 spesa per l'accoglienza salira a 4,7-5 miliardi di euro nonostante il calo degli sbarchi" - Il Fatto Quotidiano

Eccole le risorse dove vanno, è da lì che bisogna cominciare a tagliare
 
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