TOBIN TAX...solo dai Giornali...senza commenti...con firma d'autore.

Titolo: Legge stabilita': Tobin Tax all'italiana rischia di fare danni (MF)
Ora: 26/10/2012 08:51
Testo:
MILANO (MF-DJ)--L'introduzione della Tobin tax, la tassa sulle
transazioni finanziarie, va anche bene, ma la versione all'italiana
rischia di fare seri danni.

A lanciare l'allarme, scrive MF, e' stato il presidente della Consob,
Giuseppe Vegas, ascoltato in commissione Finanze alla Camera. La Tobin tax
italiana, infatti, prevede un prelievo dello 0,05% sul controvalore delle
operazioni sui titoli azionari e sul valore nozionale dei derivati. E cio'
evidenzia una differenza, per esempio, con la proposta della Commissione
europea, che invece applica due aliquote diverse, una dello 0,1% sulle
azioni e una dello 0,01% sui derivati. Questo, ha spiegato Vegas,
"determina una forte penalizzazione per l'operativita' in strumenti
derivati".

Il presidente Consob, quindi, invita a seguire il modello francese, che
prevede l'imposta solo sulle societa' con oltre 1 mld di capitalizzazione
e sui saldi di fine giornata.

Inoltre, anche la commissione Finanze della Camera, che ieri ha
esaminato in sede consultiva la legge di stabilita', ha chiesto al governo
una modifica della Tobin tax.
red/bca

(fine)

MF-DJ NEWS
2608:51 ott 2012



Molto interessante.Resta da veder qual è il peso politico di Vegas, spero sia un peso massimo...ma non credo...
Specialmente l'invito a seguire il modello francese apre in noi una luce di speranza importante...
ottima segnalazione, grazie! OK!
solo, come puoi vedere, il formato che ho dato io al testo da te scritto è non solo molto più leggibile, ma anche più evidente del formato originario da te scelto!
concordo sul fatto di volergl dare massima evidenza, ma per quanto sopra credo concorderai con me che proprio a questo scopo la prossima volta sarà il caso di scegliere un formato meno esagerato... :yes:
 
Ultima modifica:
Sul sole24 ore di oggi si parla della tobin tax ed in particolare di possibili modifiche all'idea originaria, del tipo applicazione della TT sul rendimento netto e non sul valore della transazione, un miglioramento notevole e piu' logico se cosi fosse.

Puoi scannerizzare l'articolo?

:)

Grazie
 
Vedi l'allegato 1665392
Iron letto mentre facevo colazione al bar

comunque sia e' nel sole 24 ore di oggi.


ciao

TRino hai letto Borsa&Finanza di ieri???

Io si..
e non ho lo scanner...
meglio dirlo subito...
costa 5 euro in edicola.

bf.jpg


Vedi l'allegato 1665392
 
ma se apro un conto trading con un broker svizzero o inglese devo pagare la tobin tax? ....
 
In vista novità importanti

Tobin Tax, allo studio la doppia aliquota | Assinews - il portale del sapere assicurativo

Lavori in corso al ministero dell'Economia, dove si conferma che la norma sulla «Tobin Tax» inserita nella legge di stabilità all'esame della Camera verrà modificata. L'istruttoria è in via di perfezionamento, in previsione dell'esame di merito da parte della commissione Bilancio e successivamente dell'aula di Montecitorio.
Il dispositivo introdotto dal Governo vede al momento l'introduzione dal prossimo 1° gennaio di un'imposta di bollo dello 0,05% sulle compravendite di azioni e sui derivati nelle quali almeno una delle due controparti sia residente in Italia, in linea con le indicazioni emerse nel Consiglio Ecofin dello scorso 9 ottobre. Si agisce sul valore della transazione, con esclusione dei titoli di Stato. Il tutto per un maggior gettito stimato in poco più di un 1 miliardo.
Lo spettro delle possibili modifiche, fermo restando l'obiettivo di maggior gettito, punta a evitare il rischio, paventato da più parti e da ultimo dal presidente della Consob, Giuseppe Vegas, di una delocalizzazione delle transazioni finanziarie nei Paesi che non applicano ancora l'imposta. Si lavora quindi a modifiche che, come nel caso della Francia, riducano al minimo gli effetti distorsivi ed elusivi del nuovo regime fiscale. I ritocchi all'impianto delle norme contenute nell'articolo 12 (commi 18-21) riguarderanno con ogni probabilità la possibile differenziazione dell'aliquota tra derivati e azioni. Modifiche in vista anche per il calcolo dell'imposta, che potrebbe essere relativa non più al valore della transazione ma al rendimento netto. Sotto la lente anche l'effetto di minor gettito potenzialmente ascrivibile alla deducibilità dell'imposta. Lo rilevano i tecnici del Servizio del Bilancio del Senato, che nel ponderoso dossier sul provvedimenti messo a punto nei giorni scorsi pongono l'accento sulla deducibilità relativa alle transazioni «poste in essere dalla clientela esercente attività di impresa».
Nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento si segnala come il Governo abbia utilizzato coefficienti di riduzione uguali a partire dal 2013, «pari al 30% per le compravendite azionarie e all'80% per i prodotti derivati», così da tener conto appunto delle possibili riduzioni dei volumi di transazioni. Da qui l'invito a rimodulare tali coefficenti, così da tener conto degli effetti negativi sul gettito nei primi anni di appplicazione del nuovo regime fiscale, «dovuti alla non immediata introduzione di un'imposta analoga da parte degli altri Paesi europei». In sostanza, aver deciso di anticipare la «Tobin Tax» rispetto ai tempi di attuazione in sede europea (dove si è optato per la cooperazione rafforzata) potrebbe rivelarsi una decisione non del tutto ponderata, con rischi potenziali anche sul fronte del gettito.
Le modifiche suggerite da Vegas vedono peraltro la dimensione dei soggetti d'imposta, l'entità degli acquisti e delle vendite. Quanto ai derivati, l'invito è quanto meno a riequilibrare l'aliquota «tra mercati over the counter e mercati tradizionali». Dalla stessa Banca d'Italia con il direttore generale Fabrizio Saccomanni è giunto peraltro ieri l'altolà: se non ci sarà una applicazione globale, la Tobin Tax comporterà il rischio di elusione dell'imposta.
L'eventuale differenziazione dell'aliquota unica dello 0,05%, così da penalizzare le attività più marcatamente speculative, va peraltro calibrata con attenzione, poiché - come ha osservato il relatore alla legge di stabilità, Pier Paolo Baretta - la correzione «potrebbe non essere a invarianza di gettito».
 
Tobin Tax, allo studio la doppia aliquota | Assinews - il portale del sapere assicurativo

Lavori in corso al ministero dell'Economia, dove si conferma che la norma sulla «Tobin Tax» inserita nella legge di stabilità all'esame della Camera verrà modificata. L'istruttoria è in via di perfezionamento, in previsione dell'esame di merito da parte della commissione Bilancio e successivamente dell'aula di Montecitorio.
Il dispositivo introdotto dal Governo vede al momento l'introduzione dal prossimo 1° gennaio di un'imposta di bollo dello 0,05% sulle compravendite di azioni e sui derivati nelle quali almeno una delle due controparti sia residente in Italia, in linea con le indicazioni emerse nel Consiglio Ecofin dello scorso 9 ottobre. Si agisce sul valore della transazione, con esclusione dei titoli di Stato. Il tutto per un maggior gettito stimato in poco più di un 1 miliardo.
Lo spettro delle possibili modifiche, fermo restando l'obiettivo di maggior gettito, punta a evitare il rischio, paventato da più parti e da ultimo dal presidente della Consob, Giuseppe Vegas, di una delocalizzazione delle transazioni finanziarie nei Paesi che non applicano ancora l'imposta. Si lavora quindi a modifiche che, come nel caso della Francia, riducano al minimo gli effetti distorsivi ed elusivi del nuovo regime fiscale. I ritocchi all'impianto delle norme contenute nell'articolo 12 (commi 18-21) riguarderanno con ogni probabilità la possibile differenziazione dell'aliquota tra derivati e azioni. Modifiche in vista anche per il calcolo dell'imposta, che potrebbe essere relativa non più al valore della transazione ma al rendimento netto. Sotto la lente anche l'effetto di minor gettito potenzialmente ascrivibile alla deducibilità dell'imposta. Lo rilevano i tecnici del Servizio del Bilancio del Senato, che nel ponderoso dossier sul provvedimenti messo a punto nei giorni scorsi pongono l'accento sulla deducibilità relativa alle transazioni «poste in essere dalla clientela esercente attività di impresa».
Nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento si segnala come il Governo abbia utilizzato coefficienti di riduzione uguali a partire dal 2013, «pari al 30% per le compravendite azionarie e all'80% per i prodotti derivati», così da tener conto appunto delle possibili riduzioni dei volumi di transazioni. Da qui l'invito a rimodulare tali coefficenti, così da tener conto degli effetti negativi sul gettito nei primi anni di appplicazione del nuovo regime fiscale, «dovuti alla non immediata introduzione di un'imposta analoga da parte degli altri Paesi europei». In sostanza, aver deciso di anticipare la «Tobin Tax» rispetto ai tempi di attuazione in sede europea (dove si è optato per la cooperazione rafforzata) potrebbe rivelarsi una decisione non del tutto ponderata, con rischi potenziali anche sul fronte del gettito.
Le modifiche suggerite da Vegas vedono peraltro la dimensione dei soggetti d'imposta, l'entità degli acquisti e delle vendite. Quanto ai derivati, l'invito è quanto meno a riequilibrare l'aliquota «tra mercati over the counter e mercati tradizionali». Dalla stessa Banca d'Italia con il direttore generale Fabrizio Saccomanni è giunto peraltro ieri l'altolà: se non ci sarà una applicazione globale, la Tobin Tax comporterà il rischio di elusione dell'imposta.
L'eventuale differenziazione dell'aliquota unica dello 0,05%, così da penalizzare le attività più marcatamente speculative, va peraltro calibrata con attenzione, poiché - come ha osservato il relatore alla legge di stabilità, Pier Paolo Baretta - la correzione «potrebbe non essere a invarianza di gettito».

Ma allora non facevano prima ad aumentare la tassa sul capital gain?
 
Crisi: Vaticano, si' Tobin tax 'sociale' - Top News - ANSA.it

pure il vaticano vuole appioppiarci la tobin!!!!!!!!!!!
tutti a fare la fila alla Caritas ci vogliono!

mxb

Anche il Vaticano la vuole ma con una piccola clausola: "... con esclusione delle operazioni finanziarie di qualsiasi tipo fatta dallo IOR e di quasiasi organizzazione collegata per qualsivoglia motivo allo Stato di Città del Vaticano e diocesei sparsi in ogni angolo del mondo... fino al conto trader personale del chierichetto..." :D
 
Ultima modifica:
Ma allora non facevano prima ad aumentare la tassa sul capital gain?

In pratica cosa vorrebbe dire "sul rendimento netto"?

:confused:

Se la notizia fosse confermata, la tassa sembra destinata a diventare un "comparto particolare" del capital gain... cioè una porzione di CG che non prevede la compensazione con le minus.
In pratica, se hai minusvalenze paghi solo questa tassa su ogni operazione positiva. Se invece non hai minusvalenze, paghi anche il capital gain.
Il testo letterale della notizia sembra suggerire questo...
 
Se la notizia fosse confermata, la tassa sembra destinata a diventare un "comparto particolare" del capital gain... cioè una porzione di CG che non prevede la compensazione con le minus.
In pratica, se hai minusvalenze paghi solo questa tassa su ogni operazione positiva. Se invece non hai minusvalenze, paghi anche il capital gain.
Il testo letterale della notizia sembra suggerire questo...

Riesci a farmi un esempio pratico che sono un pò duro... :wall:

:'(
 
Riesci a farmi un esempio pratico che sono un pò duro... :wall:

:'(

Tenendo sempre presente che si tratta di un'ipotesi tutta da verificare..

io la interpreto così:
Se guadagni 100 euro dovresti pagare il 20% di capital gain, più la nuova tassa (aliquota sconosciuta, per il momento).
Se però nel tuo "zainetto fiscale" esistono minusvalenze precedenti da recuperare, ti viene applicata solo la nuova tassa, che è sul rendimento netto di ciascuna operazione, considerata singolarmente...
 
Tenendo sempre presente che si tratta di un'ipotesi tutta da verificare..

io la interpreto così:
Se guadagni 100 euro dovresti pagare il 20% di capital gain, più la nuova tassa (aliquota sconosciuta, per il momento).
Se però nel tuo "zainetto fiscale" esistono minusvalenze precedenti da recuperare, ti viene applicata solo la nuova tassa, che è sul rendimento netto di ciascuna operazione, considerata singolarmente...

Esatto, per semplificare, tralasciando il cg, paghi la tassa su tutte le operazioni in gain. Ci credo poco però...
 
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