Trading operativo con gli strumenti di volatilità

Vorrei far notare che io ho volutamente iniziato il test sui massimi del 31/7/15 che ha visto un ribasso del 60% e infatti si vede il DD importante
 

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Suvvia, non iniziamo con le escandescenze dopo soli due giorni...

Vi ho invitato io in questa sezione, ma avevo avvisato che potevano esserci della permalosità pronte a presentarsi.

Aspettate almeno che Cren torni dalle vacanze!
Non ho letto proprio tutto tutto, ma una idea me la sono fatta.

In ordine sparso:

  • di discussioni come queste credo di averne lette molte. Non mi riferisco alla scelta degli strumenti o della particolare declinazione della strategia, quanto all'eterna diatriba tra chi raccoglie le monetine davanti alla schiacciasassi e chi lo ammonisce che non può durare per sempre. In effetti, una volta che le due posizioni sono state presentate, non resta più molto da aggiungere e mi aspetto sempre si finisca a punzecchiarsi;
  • il VRP esiste in letteratura semplicemente perché si è voluto dare un nome (e un acronimo) alla differenza tra IV e HV, sia essa IV della IV della IV... o di qualsiasi altra cosa che non fosse spiegabile solo con i costi della replica dinamica. Sì, è un premio che si può cercare di catturare, ma concordo al 100% con chi scrive che tutta la partita non si gioca nel capire se questo premio c'è o non c'è quanto nel capire come ridurre il più possibile il rischio di eventi di coda;
  • per il motivo di cui sopra, dubito sinceramente che qui chiunque possa suggerire criteri che riducono il rischio di eventi di coda meglio di ciò che fanno le gestioni professionali di mezzo mondo. E se saltano quelle...
  • Mi lascia perplesso guardare alla IV: già è il prodotto di assunzioni sbagliate quando il sottostante tutto sommato potrebbe anche piegarsi alle ipotesi di Black & Scholes, vogliamo chiederci cosa è la IV di una opzione su VIX & affini? In pratica stiamo scaricando su quel numero tutto quello che Black & Scholes non spiegano, che in questo caso è davvero tanta roba. Allora lancio il sasso e nascondo la mano: forse la dice molto più lunga confrontare le p.d.f. implicite nelle catene delle opzioni sui vari ETF.
Una volta evidenziati questi punti, l'unico futuro che vedo per questa discussione si articola lungo la strada caldeggiata da SnakePlinsky: una volta che si è deciso di andare corti di Gamma assumendosi tutti i rischi del caso (quindi si è accettato di muoversi davanti alla schiacciasassi col rischio di farsi travolgere), capire se tra il materiale e gli strumenti liberamente accessibili al retail esiste qualcosa che può essere usato.

Non più di questo, però: va bene confrontare spunti ed esperienze, ma non si troverà mai su queste pagine una strategia corta di Gamma che evita gli eventi di coda - sarebbe il Santo Graal e quello non esiste qui per definizione.
 
Guarda e qua che c'é molto da dire. Poi per vincente bisogna vedere cosa si intende. Free money no. Ma se ti fai un backtesting di cosa sarebbe stato il rendimento di una strategia dove PutWrite + BuyWrite , vedrai che ha uno Sharpe >> dello S&P500 negli ultimi 20 anni (*). un track record non da poco. Ci hanno scritto anche papers sulla cosa, ora non li ritrovo ma potete scaricarvi I due indici e smanettarci finché volete. CBOE S&P 500 PutWrite Index (PUT) Micro Site BuyWrite Indexes | CBOE
1. vendere put per 20 anni su un sottostante che in quei 20 anni è sempre salito, è stato proficuo, mi sembra ovvio. Bisogna vedere cosa succedeva se il sottostante era più ballerino e meno direzionale, un cross, una commodity...
2. Forse dovevo approfondire ma "vendere put" o "vendere volatilità" o "short gamma" non significa assolutamente niente se non si specificano i dettagli. Per vendere volatilità apro uno short strangle ma se il sottostante mi viene contro (il delta aumenta) che faccio? Chiudo? Mi copro col sottostante, con un acquisto di altra opz? O mi faccio assegnare e aspetto in attesa di tempi migliori?
E stiamo sempre allo stesso punto. O si scende nei dettagli, oppure si fa un minestrone generico di nessuna utilità... Lo sappiamo che vendendo volatilità si guadagna se il sottostante rimane fermo....
 
PS se leggi bene la discussione, ho detto che il contango/bwdt non è la causa principale del drift di XIV/SVXY….
Vediamo se riesco a risolvere l'indovinello. Drift= deriva, tendenza. Se non dipende dal ctg/bwd dipenderà dal compounding. Indovinato? O ci sono altri fenomeni? O drift vuol dire altro? :confused::confused:
Ma il compounding tende a farlo scendere, invece in condizioni normali (cioè di ctg), SVXY sale. Cioè il compounding c'è, ma è ampiamente superato dal contango. O no?:confused::confused:
 
Una volta evidenziati questi punti, l'unico futuro che vedo per questa discussione si articola lungo la strada caldeggiata da SnakePlinsky: una volta che si è deciso di andare corti di Gamma assumendosi tutti i rischi del caso (quindi si è accettato di muoversi davanti alla schiacciasassi col rischio di farsi travolgere), capire se tra il materiale e gli strumenti liberamente accessibili al retail esiste qualcosa che può essere usato.
Sicuramente. Al netto delle polemiche improduttive più o meno questo risultava dai primi 3-4 post. Io vedo solo la protezione con opzioni col relativo calcolo se poi le spese per le opzioni si mangino tutto. Oltretutto credo che i gestori dell'SVXY abbiano già in pancia delle opzioni perchè il sottoscrittore può perdere al massimo una somma predifinita, un semplice short è ijnvece esposto a perdite infinite.
Non più di questo, però: va bene confrontare spunti ed esperienze, ma non si troverà mai su queste pagine una strategia corta di Gamma che evita gli eventi di coda - sarebbe il Santo Graal e quello non esiste qui per definizione.
In che senso "qui"?Da qualche altra parte l'hanno trovato e non ci hanno avvertito?:D:)
 
Vediamo se riesco a risolvere l'indovinello. Drift= deriva, tendenza. Se non dipende dal ctg/bwd dipenderà dal compounding. Indovinato?

I modelli stocastici hanno due termini: il termine deterministico è il drift, cioè il tasso medio di crescita, mentre il termine diffusivo è legato alla volatilità. Il premio per il rischio è in genere proporzionale alla volatilità.

Cosa muove il prezzo di SVXY ?

in condizioni normali (cioè di ctg), SVXY sale.

SVXY ha una posizione short sul future del VIX con scadenza 1 mese.
Quindi SVXY sale se il future VIX scende.

Il future VIX scende quando l'indice VIX scende e il mercato non si aspetta turbolenze a breve.
Quando è in contango, il future VIX scende di suo un tot al giorno anche ad indice VIX costante.

Prendevo in giro Imar perché in quel post aveva scritto che il contango non c'entra.
Ma poi si era corretto aggiungendo che SVXY guadagna più per il calo dell'indice VIX che per il contango.
 
I modelli stocastici hanno due termini: il termine deterministico è il drift, cioè il tasso medio di crescita, mentre il termine diffusivo è legato alla volatilità. Il premio per il rischio è in genere proporzionale alla volatilità.

Cosa muove il prezzo di SVXY ?
Ti ringrazio della risposta ma parli un linguaggio troppo specialistico (per me) anche se sono certo che riuscirei a capire quello che dici se fosse spiegato in maniera un po' meno tecnica (ma non ti sentire obbligato a niente ovviamente, non è tuo compito tenere lezioni aggratis). Probabilmente questo è una sezione per specialisti (che comunque mi pare abbiano scoperto solo che qualunque cosa fai sui mercati se vuoi guadagnare devi prenderti i tuoi bei rischi).
L'SVXY è mosso (oltre che dal movimento del sottostante) dal ctg/dckwd e dal compounding. A questo punto io preferirei andare short sul Tvix che è leverage e sfrutta il compounding a favore. Beninteso, prendendomi dei rischi enormi ripeto ancora non tanto per eventuali impennate di volatilità quanto per il protarsi del backwd, che c'è stato in trempi recenti e per molti mesi.

Visto che ci siamo a proposito di precisione:
Io non ho neppure capito cosa si intende con "strategie delta neutral". O meglio, ci sono posizioni delta neutral, ma giusto per una mezz'oretta, poi il delta non è più =0.
Prendiamo un long straddle o un calendar spread di opzioni. Nascono delta neutral. Ma appena il sottostante si muove non sono più delta neutral. Quindi chi parla di strategie delta neutral dovrebbe subito dire cosa fa per mantenere il delta a 0 appena cessa di esserlo. Altrimenti sono parole buttate lì.... Va bene che uno non vuole rivelare i suoi segreti frutto di sangue e sudore, ma se si discute qualcosa si deve dire.....
 
Vi ritrovo i paper in cui si discute di questo e ve li posto.
Ciao, tu hai scritto cose interessanti, mi piacerebbe capire qualcosa di più del tuo approccio operativo, se ti va.
No te preocupe, qui c’è posto per tutti…. E non si azzanna nessuno, al massimo si scrive quello che molti pensano ma non hanno la voglia di dire chiaramente….

Di che parli? Se non hai tempo di fare un discorso un minimo articolato, lascia perdere; se puoi dire 1 parola dove ne servirebbero 20, scusa, ma a questo punto sono interventi inutili.
Vediamo se riesco a risolvere l'indovinello. Drift= deriva, tendenza. Se non dipende dal ctg/bwd dipenderà dal compounding. Indovinato? O ci sono altri fenomeni? O drift vuol dire altro? :confused::confused:
Ma il compounding tende a farlo scendere, invece in condizioni normali (cioè di ctg), SVXY sale. Cioè il compounding c'è, ma è ampiamente superato dal contango. O no?:confused::confused:

Guardi sgn sabb, le devo fare una confessione, per quanto sgradevole questa possa essere: non sono qui per rispondere alle sue domande, nè per dialogare con chi non trova nulla su Google sotto "SHORT GAMMA". Sono qui perchè a volte, in questa sezione, si trova qualcuno con cui è intellettuamente stimolante dialogare. Ma quel qualcuno - spiacente e mi scuso in anticipo - non è lei, quindi mi metta pure in lista IGNORE o lo farò io, idealmente.

Comuqnue, per tutti: qui sopra, parlo di argomenti ampiamente discussi nel “thread” originario "vix non vaporub", nella sezione "trading on line" . Se non si ha la pazienza di andare a leggere, non si può pretendere che ci sia sempre qualcuno paziente che ripete (anche perché, come ha fatto il buon BlackSmith, ti risponde quello che ha capito lui, e magari non è corretto…..)


Già ma allora nessun backtest ha più senso. Il futuro puà sempre essere diverso dal passato.

Eh, stranamente, questa è la cosa che più sui avvicina alla realtà di tutte quelle che hai detto in questo thr. Bastassero i backtest…. i mercati sarebbero già scomparsi da molto….



Prendevo in giro Imar perché in quel post aveva scritto che il contango non c'entra.
Ma poi si era corretto aggiungendo che SVXY guadagna più per il calo dell'indice VIX che per il contango.

Ah, io mi ero pentito di aver parlato dell’argomento (diciamo che – egoisticamente – più c’è gente sul mercato che ragiona in termini di contango e bwk….. più io ho possibilità di fare le mie cose indisturbato…) ma se questo è tutto quello che hai capito…… mi sa che posso stare tranquillo!!!!

PS Nessuna correzione: se una variabile indipendente spiega l’8% della variabile dipendente, possiamo ben dire – in senso lato - che non c’entra. La vera obiezione è che si sarebbe potuto ipotizzare/verificare l'esistenza di una correlazione non lineare, che quindi sfugge a Pearson.... ma ahimè (:D) non l'ha fatto nessuno, era molto più semplice irridere e ripetere il mantra che si legge sul web.

PPS Just for the record, ovviamente, SVXY non guadagna per il calo dell’indice VIX cash …. ma in base all’indice sintetico che qualcuno chiama VXF30, costruito sui 2 future ponderati, che ha dinamiche completamente diverse…. il discorso fatto di là voleva esserre un poco più articolato, ma è interessante vedere che qualcuno presume di poterlo ridurre in 2 frasette!!! :clap::clap::censored:


Ultima cosa quale sarebbe il modo + efficiente per estratte il vol premium?
Ah, domandina facile facile………….. io non lo so, ma forse, se si ascolta uil messaggio degli indici sulla volatilità del CBOE, i profesinisti ceh se la cavano meglio sembrano essere quelli che applicano l’approccio di “relative value”:
https://www.cboe.com/institutional/pdf/cboe-eh-vol-indexes.pdf
Un Sharpe superiore a 2 (2.05 a dice 2016) su 12 anni di dati di performance (performance reali, non calcoli abborracciati da MS Excel) mi sembra significativo, ma …. questo è tutto quello che avrei da dire in pubblico (ed anche in privato!) sull’argomento!!!


[*]Mi lascia perplesso guardare alla IV: già è il prodotto di assunzioni sbagliate quando il sottostante tutto sommato potrebbe anche piegarsi alle ipotesi di Black & Scholes, vogliamo chiederci cosa è la IV di una opzione su VIX & affini? In pratica stiamo scaricando su quel numero tutto quello che Black & Scholes non spiegano, che in questo caso è davvero tanta roba. Allora lancio il sasso e nascondo la mano: forse la dice molto più lunga confrontare le p.d.f. implicite nelle catene delle opzioni sui vari ETF.
Perché?
Non si scarica sulle PDF implicite tutto quello che è presente nelle IV? :confused::confused::confused:
Prof, cjhe (:D) ne dice?
 
Ultima modifica:
Ragazzi, letto tutto e rispondon in ordine sparso, cercando di tirare le somme, permettetimi I salti logici ma mi sposto sul filosofico.

Perché ci interessa cosi tanto la volatilitá (*)? Perché la volatilitá concettualmente e presente in molte asset classes che non rigaurdano vendita diopzioni o derivati, ma sono embedded negli asset stessi. L'Azionario ha un profile opzionale su determinati prodotti, settori o economia in generale. Dopo i costi fissi il reddito e piu che proporzionale dell'aumento dei ricavi. Possedere un bond ci da una cedola fissa, ma ci espone al rischio di perdite ingenti (in caso di default), come un opzione put. Per questo, e ringraziochi sul furum mi aveva suggeritoil paper, si puo pensare al mondo degli investimenti in 2 sole grnadi categorie: long volatilita e short volatilitá. Quando possiedi azioni od obbligazioni, in fondo speri che le cose vadano bene e tutto proceda per il meglio. Sei short voaltilitá. Short e long volatilitá hanno due profile opposti in termini di payoff: short volatilitá si ha skew neagtiva (coda delle perdite e piu sostanziosa delle vincite) e kurtosis (la coda e + lunga di quanto ci si aspetti, perdite ingenti esistono, anche se ogni 10 o 20 anni): azionario, obbligazioanrio, vendita di opzioni hanno questo profilo. Long volatilitá ha profile opposto: lungo call, lungo put, lungo collar, etc,, ti prendi solo le vincite ma non le perdite, pagando un prezzo o cedola. Ma non solo: stop loss (sia fissi che dati da indicatori tecnici che ci dicono quando stare fuori dal mercato) producono un profile long volatility, ad un costo ovviamente. Ora il Santo Graal sarebbe avere le vincite piccole ma costanti dello short volatility senza il downside oppure le vincite imponenti del long volatility senza il costo per stare nella scommessa. Purtroppo sono posizioni opposte non conciliabili, oppure no? Mi chiedo, cosa succede se applico uno stop loss od un trading system ad una strategia short volatility? Sul lato opposto, come si fa ad avere un portafoglio AntiFragile come suggerisce Taleb? Cioe long volatility ma che non si fa pelare nel comprare opzioni? Short Gamma mediando al posto di coprirmi per essere delta neutral, confidando nel mean reversing del sottostante? Stare piu liquidi per una buona parte del portafoglio, nel senso se succeed qualcosa e vedo scorrere il sangue per le strade, ho opportunita di comprare a sconto? La domanda di fondo é: long e short vola, sono inconciliabili? possiamo provare a metterle insieme? Qui mi servono le vostre idee, lasciando fuori ovviamente "essere un trader(banchiere) che shorta vola (o fa prestiti a persone dal merito creditizio dubbio, ogni riferimento a MPS é casual) con soldi non suoi, e se la banca defaulta paga lo Stato". Parlaimo di strategie che possiamo implementare noi pesci piccolo.

(*) @Sabb : vendere volatilitá vuol dire molte cose, ma tutto si rifá essenzialmente a vendere un contratto con un profile non lineare, come un opzione. Vendere un put, una call, un collar, calendar spread, sono tutte startegiein cui si vende volailitá, e che inoltre sono short gamma se prese staticamente (se non ribilanci). Se vendi un future vix invece sei semplicemente corto volatilita,cosi come se compri svxy.


Questo test prevede una semplice vendita di put e in caso di assegnazione di mantenere in portafoglio i titoli e vendere alte put fino a raggiungere l'esposizione massima prefissata di 30000$, nessun filtro e nessuna protezione, però per esempio si potrebbe modificare il test introducendo una protezione a 20 pt di distanza proprio per avere una tranquillità in più

Per altri trade per esempio sul calendar vix ho i miei metodi, diciamo i miei filtri anche se ovviamente non possono funzionare al 100% perchè lo spike notturno o nel w.e. non può essere coperto

Capito, quindi essenzialmente una esposizione costante a meno di eventi specifici, nel cui caso essenzialmente fai una mediata vendendo altre put,che nel frattempo contengono piu vola implicita e quindi sono piu ricche, con uno stop a 30k. Non é stupida come cosa. Sarebbe interessante avere un backtest su 10 anni. Qst giorni tempo permettendo mi prometto di fare qst backtest, facendo qlc regression si puo troavre un livello di vola implicita per il 2008 e "simulare" opzioni SVXY.
 
........... Purtroppo sono posizioni opposte non conciliabili, oppure no? Mi chiedo, cosa succede se applico uno stop loss od un trading system ad una strategia short volatility? Sul lato opposto, come si fa ad avere un portafoglio AntiFragile come suggerisce Taleb? Cioe long volatility ma che non si fa pelare nel comprare opzioni? Short Gamma mediando al posto di coprirmi per essere delta neutral, confidando nel mean reversing del sottostante? Stare piu liquidi per una buona parte del portafoglio, nel senso se succeed qualcosa e vedo scorrere il sangue per le strade, ho opportunita di comprare a sconto? La domanda di fondo é: long e short vola, sono inconciliabili? possiamo provare a metterle insieme?

Qualcuno (mario77) ha fatto questo tipo di TS sugli strumenti di volatilità e lo h fatto girare con buoni risultati, il "problema" dal mio punto di vista è che vai a mercato poche volte

Capito, quindi essenzialmente una esposizione costante a meno di eventi specifici, nel cui caso essenzialmente fai una mediata vendendo altre put,che nel frattempo contengono piu vola implicita e quindi sono piu ricche, con uno stop a 30k. Non é stupida come cosa. Sarebbe interessante avere un backtest su 10 anni. Qst giorni tempo permettendo mi prometto di fare qst backtest, facendo qlc regression si puo troavre un livello di vola implicita per il 2008 e "simulare" opzioni SVXY.

Se ci riesci lo vedo volentieri
 
Perché ci interessa cosi tanto la volatilitá (*)? Perché la volatilitá concettualmente e presente in molte asset classes che non rigaurdano vendita diopzioni o derivati, ma sono embedded negli asset stessi. L'Azionario ha un profile opzionale su determinati prodotti, settori o economia in generale. Dopo i costi fissi il reddito e piu che proporzionale dell'aumento dei ricavi. Possedere un bond ci da una cedola fissa, ma ci espone al rischio di perdite ingenti (in caso di default), come un opzione put. [...] La domanda di fondo é: long e short vola, sono inconciliabili? possiamo provare a metterle insieme? Qui mi servono le vostre idee...
Allora compra obbligazioni e vai corto di azioni se vuoi andare corto di Gamma su un'azienda :D

A parte le battute, io penso che tu qui introduca un discorso più ampio e non necessariamente legato agli strumenti di volatilità, ovvero la capacità di leggere payoff concavi/convessi negli avvenimenti, nei bilanci, nei problemi tecnici dei mercati, nelle notizie etc. etc.: parlo della capacità di leggere delle "opzioni" in ciò che avviene sui mercati e quindi di prendere posizione lunga di Gamma cercando di spendere il meno possibile anche quando si maneggiano strumenti lineari... oppure corta di Gamma con rischi contenuti e guadagni interessanti.

Questo non necessariamente porta alle opzioni su VIX & affini.

Per fare un esempio io a ottobre ho caricato obbligazioni SR BMPS "leggendo" un payoff decisamente meno concavo di quanto non fosse (c'era tutto il discorso sul buffer di SUB a protezione in caso di fallimento a.d.c., la BRRD etc. etc.): ingolosito dai rendimenti a doppia cifra, mi sono esposto a dei tail risk devastanti che grazie al cielo sembrano scongiurati; questo è stato un gravissimo errore di valutazione: è come fossi andato corto di Put OTM con la IV sotto i tacchi giusto per grattare un po' di premio.

Ho fatto ben altre operazioni dove ad un profilo sostanzialmente corto di Gamma corrispondevano tail risk incredibilmente più piccoli e marginali, ma nulla a che fare con le opzioni se non nella filosofia di gestione della posizione.
 
Ultima modifica:
Ah, io mi ero pentito di aver parlato dell’argomento (diciamo che – egoisticamente – più c’è gente sul mercato che ragiona in termini di contango e bwk….. più io ho possibilità di fare le mie cose indisturbato…) ma se questo è tutto quello che hai capito…… mi sa che posso stare tranquillo!!!!
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PPS Just for the record, ovviamente, SVXY non guadagna per il calo dell’indice VIX cash …. ma in base all’indice sintetico che qualcuno chiama VXF30, costruito sui 2 future ponderati, che ha dinamiche completamente diverse…. il discorso fatto di là voleva esserre un poco più articolato

SVXY è mosso anche dalle variazioni della struttura a termine dei futures, ma questo aspetto non lo classificherei come drift. Su questo avevo postato il mio contribto da SAreader VIX, non Vaporub
La mia impressione è che sia proprio questo l'aspetto che susciti le animosità.

Io non mi interesso espressamente di volatilità. Ho visto che l'argomento poteva raccogliere interesse e ho cercato di rianimare la sezione che ormai da un anno non vedeva discussioni che raggiungessero le dieci pagine. Spero che non continui a prevalere lo spirito da monadi.
 
Allora compra obbligazioni e vai corto di azioni se vuoi andare corto di Gamma su un'azienda :D

A parte le battute, io penso che tu qui introduca un discorso più ampio e non necessariamente legato agli strumenti di volatilità, ovvero la capacità di leggere payoff concavi/convessi negli avvenimenti, nei bilanci, nei problemi tecnici dei mercati, nelle notizie etc. etc.: parlo della capacità di leggere delle "opzioni" in ciò che avviene sui mercati e quindi di prendere posizione lunga di Gamma cercando di spendere il meno possibile anche quando si maneggiano strumenti lineari... oppure corta di Gamma con rischi contenuti e guadagni interessanti.

Questo non necessariamente porta alle opzioni su VIX & affini.

Per fare un esempio io a ottobre ho caricato obbligazioni SR BMPS "leggendo" un payoff decisamente meno concavo di quanto non fosse (c'era tutto il discorso sul buffer di SUB a protezione in caso di fallimento a.d.c., la BRRD etc. etc.): ingolosito dai rendimenti a doppia cifra, mi sono esposto a dei tail risk devastanti che grazie al cielo sembrano scongiurati; questo è stato un gravissimo errore di valutazione: è come fossi andato corto di Put OTM con la IV sotto i tacchi giusto per grattare un po' di premio.

Ho fatto ben altre operazioni dove ad un profilo sostanzialmente corto di Gamma corrispondevano tail risk incredibilmente più piccoli e marginali, ma nulla a che fare con le opzioni se non nella filosofia di gestione della posizione.

long obbligazioni e corto equity guarda che scherzando replichi unastrategia short gamma non poi cosi male: le cedole ti danno l'equivalente del time value... non é un idea stupida ;)

si introducevo un'idea + generale, il tuo caso BMPS ma anche il caso Brexit, dov eil emrcato scontava il remain, upside limitato ma downside enorme. Andai long volatility 2 giorni prima quando Lily Allen su twitter aveva postato un sondaggio leave vs remain con 50%50% su oltre 50000 votazioni ;) ...ma ho poco da fare il fenomeno, non ho chiuso la posizione il giorno dopo quindi buona parte del gain sfumata :'(
 
Ah, domandina facile facile………….. io non lo so, ma forse, se si ascolta uil messaggio degli indici sulla volatilità del CBOE, i profesinisti ceh se la cavano meglio sembrano essere quelli che applicano l’approccio di “relative value”:
https://www.cboe.com/institutional/pdf/cboe-eh-vol-indexes.pdf
Un Sharpe superiore a 2 (2.05 a dice 2016) su 12 anni di dati di performance (performance reali, non calcoli abborracciati da MS Excel) mi sembra significativo, ma …. questo è tutto quello che avrei da dire in pubblico (ed anche in privato!) sull’argomento!!!
QUOTE]

Dato un okkiata agli indici, effettivamente il Relative Value (EHFI452) é impressionante (*), ma é un mischione di diversi fondi che fanno cose diverse, dove "relative value" vuol dire solo che in generale vendono vola "ritenuta cara" e comprano vola "ritenuta cheap"....poca informazione per noi pesci piccolli

(*) vedo alcuni fondi su bbg esistono solo dal 2013 (es Amundi Funds - Absolute Volatility Arbitrage) o + tardi, temo che l'indice risenta di un forte survival bias
 
long obbligazioni e corto equity guarda che scherzando replichi unastrategia short gamma non poi cosi male: le cedole ti danno l'equivalente del time value... non é un idea stupida ;)
Ovviamente cercando qualche riferimento in letteratura lo si trova (a partire dalla preistoria con Merton, 1973), giusto per spendere i miei due centesimi di opinione: il problema principale è che si lavora sul valore dell'azienda (Enterprise Value, EV = mezzi propri + mezzi di terzi = attività = passività), non solo sul suo capitale di rischio o su quello di debito.

L'EV non è osservabile in mark to market, solo stimabile giocando con i bilanci e con i numeri: abbiamo una figura corta di Gamma su un sottostante che non conosciamo e non vediamo... come facciamo quindi a bilanciare ad es. uno short strangle? Quando lo faccio su equity so benissimo che una Call ATM venduta è sensibile a scadenza quanto una Put ATM venduta (o il Delta è nullo o è 1), ma nel caso long obbligazione + short azione non so valutare deterministicamente la sensibilità.

Per farlo dovrei sapere come reagiscono approssimativamente il prezzo dell'azione e dell'obbligazione a variazioni dell'EV, e questo non lo posso osservare perché l'EV non è negoziato e io non lo vedo.

Allora penso sia uno dei casi dove effettivamente ha senso macinare qualche serie storica per vedere almeno in prima approssimazione come l'obbligazione che devo comprare reagisce rispetto alle variazioni del prezzo dell'azione che devo vendere: probabilmente per aprire una posizione Delta neutrale finirò per comprare... che so... €10,000 di obbligazione ogni €1,000 di azione che vendo allo scoperto.

Pian piano che succedono le cose poi dovrò aggiustare per avere effettivamente il Gamma, spendendo tanto in commissioni e denaro-lettera.

Pensieri in libertà, forse OT.
 
.........

Ah, domandina facile facile………….. io non lo so, ma forse, se si ascolta uil messaggio degli indici sulla volatilità del CBOE, i profesinisti ceh se la cavano meglio sembrano essere quelli che applicano l’approccio di “relative value”:
https://www.cboe.com/institutional/pdf/cboe-eh-vol-indexes.pdf
Un Sharpe superiore a 2 (2.05 a dice 2016) su 12 anni di dati di performance (performance reali, non calcoli abborracciati da MS Excel) mi sembra significativo, ma …. questo è tutto quello che avrei da dire in pubblico (ed anche in privato!) sull’argomento!!!

Cmq mi pare che subito dietro ai fondi "relative value" a livello di performance abbiamo gli short volatility anche se con uno Sharpe molto inferiore
 
...quasi tutti sottovalutano l'enorme costo opportunità della strategia (che PGiulia chiama upside risk, de gustibus.... ma ovviamente non è un rischio... è un costo implicito.... )...

Approfitto di questa illustre citazione gentilmente segnalatami (ringrazio :bow:) per rivolgermi direttamente al qui presente Blacksmith.

Leggendoti qui e in macro, ho notato una certa preparazione (oltre che una piacevole attitudine ad andare "sopra le righe"). Tuttavia, viste le mie pregresse sviste colossali, vorrei andare dritta al sodo e farti un paio di domande sul rischio per tagliare la testa al toro.

1) cogliendo la palla di Imar al balzo: cos'è per te il rischio? O, più semplicemente, può essere negativo? (sarebbe gradito solo "si" o "no")
2) è più rischioso uno short strangle (A) oppure una singola gamba dello stesso (B)? (sarebbe gradito solo "A" o "B")
(lo facciamo all'anglosassone! :D)

Disclaimer per gli altri, specialmente per Imar: non voglio assolutamente riaccendere vecchie discussioni strastagionate, voglio solo capire rapidamente di che pasta è fatto Blacksmith. Parola d'onore che dopo la cortese risposta di Bs non parlerò più del tema! (purtroppo non provo più gusto a giocare con i topolini, sarà l'età! :()
 
Ultima modifica:
cos'è per te il rischio? O, più semplicemente, può essere negativo?

Il rischio è la somma dei singoli rischi verso i quali si prende esposizione.

C'è il rischio inflazione, il rischio tassi, il rischio valutario, il rischio credito, il rischio liquidità, il rischio mercato, il rischio emittente, il rischio sistemico, il rischio comportamentale... etc.

Ogni singolo asset può essere più o meno rischioso rispetto al suo mercato di riferimento.
La difficoltà è nel prendere coscienza dei singoli rischi; e nello scegliere a quale dei singoli fattori di rischio esporsi.

I portafogli vengono diversificati proprio per cercare di ridurre determinati tipi di rischio, sfruttando opportunamente le correlazioni.
 
The inevitable never happens. It is the unexpected always.
 
Appunto e qua il thread è monotematico sul vendere vola a tutti i costi KO!
A logica dovrebbe essere più rischiosa una singola leg dell short strangle :mmmm:
 
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