Tre ipotesi sulla matrice della strage di Mosca

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TRE IPOTESI SULLA MATRICE DELLA STRAGE DI MOSCA ( Pino Arlacchi)

Le reazioni alla strage di Mosca sono, com’è ovvio, le più diverse e sono determinate dall’andamento di una guerra in corso. Siccome ci sono pochi dubbi sul fatto che l’attentato sia stata opera di killer addestrati, armati e protetti da un’entità superiore, le ipotesi sui mandanti si restringono a tre:

1️⃣ La matrice islamica autonoma
Il piccolo gioco. L’ISIS nella sua versione afghano-pakistana avrebbe agito in piena indipendenza da altre possibili fonti per colpire un suo nemico storico, la Russia, nel momento in cui esso è impegnato in una guerra quasi-civile contro un paese affine sostenuto dall’ intero Occidente.
Questa ipotesi è al momento la più diffusa, perché sostenuta dai pochi dati di fatto finora a disposizione, ma non reggerà a lungo. Chi conosce un po' l’ISIS-K sa che si tratta di ciò che resta di un esercito sconfitto da 5-6 anni, le cui risorse gli consentono di condurre attacchi in loco contro i Talebani, che lo hanno quasi distrutto. È assai improbabile che questi jihadisti siano stati in grado di intervenire così lontano senza un supporto esterno.

2️⃣ L’ISIS al servizio del governo ucraino
Il medio gioco. Kiev avrebbe attinto i sicari dalla piccola galassia di jihadisti che combattono accanto alle forze regolari ucraine per dimostrare che Putin non è in grado di garantire la sicurezza dei russi, e che la sua intelligence non vale nulla non essendo stata capace di neutralizzare la minaccia nonostante il preciso avvertimento ricevuto dai suoi colleghi occidentali che sarebbero stati colpiti anche spazi pubblici dedicati a “concerti”.
Questa tesi ci consente di inquadrare più elementi, essendo indubbio che Putin abbia ricevuto un brutto colpo proprio all’indomani di un suo trionfo elettorale.

3️⃣ Il governo ucraino su input CIA
Il grande gioco. Lo scopo in questo caso non si limiterebbe alla delegittimazione di Putin e dei suoi apparati di sicurezza, ma a rovesciare le carte in tavola, trasformando una Ucraina ormai sconfitta in una potenza vincente. Come? Spingendo la Russia verso uno scontro diretto con la NATO. Uno scontro perdente per Mosca, data la superiorità militare della NATO ammessa dallo stesso Putin, e data la natura di bluff della minaccia nucleare russa. Putin non oserebbe rischiare l’autodistruzione del suo paese, e sarebbe costretto a cercare una via di uscita negoziale e al ribasso dal conflitto.

La mia esperienza di studioso della violenza organizzata e la mia collaborazione alle indagini condotte durante il processo per l’attentato al Papa del 1981 mi inducono a ritenere che:

📌 Anche questa volta “la pistola fumante”, la prova decisiva sui mandanti ultimi, non si troverà, se è vero che la matrice va ricercata nel mondo dei professionisti dell’assassinio politico. Si discuterà e si indagherà per anni, fino a che i protagonisti scompariranno dalla scena, fisicamente e non, e la scena stessa sarà così cambiata da far cambiare di significato ogni pezzo del puzzle da comporre. Le tre ipotesi formulate si mescoleranno tra loro e gli squarci di verità che emergeranno di volta in volta saranno quelli coerenti con l’agenda politica del momento.

📌 La più plausibile delle interpretazioni, purtroppo, è la terza, ma è anche quella che ha meno forza predittiva, nel senso che i mandanti della strage hanno pochissime chances di conseguire i loro obiettivi. Siamo di fronte a un classico azzardo concepito da menti di seconda categoria come quelle dei capi dell’intelligence USA che si credono più furbi e potenti di quello che sono, e che tentano di sfruttare l’attuale vuoto politico americano combattendo fino all’ultimo ucraino.

Perché si tratta di un azzardo di scadente fattura?
Perché la NATO non vuole e non può sostenere una guerra vera e propria contro la Russia senza una ferrea unanimità dei paesi che la compongono unita ad una diffusa inclinazione dei cittadini europei ed americani a correre verso l’autoannientamento.
E perché la Russia non sta affatto bluffando. Ha già valutato l’eventualità di uno scontro sia convenzionale che atomico con l’Occidente, ed è pronta a sostenerlo anche se non lo ritiene imminente. Putin non cambierà idea di fronte al recente trasferimento di truppe NATO al confine tra Ucraina e Polonia prive di copertura aerea, e non modificherà in modo sostanziale la sua strategia di fronte alla strage della scorsa settimana. E così faranno le potenze euroamericane.

I più autorevoli studi sulle guerre concordano nel ritenere che le guerre non scoppiano per caso, e non mutano il loro corso per via di un singolo attentato terroristico che accade lontano dal fronte.
Sbaglia, perciò, chi evoca l’assassinio dell’arciduca d’Austria a Sarajevo o una guerra mondiale dietro l’angolo. E sbagliano di grosso gli ottusi mitomani che hanno pianificato l’attacco al Crocus.
Anche questa volta si sono illusi di aver fatto la storia mentre questa tra poche settimane si dimenticherà di loro e delle loro malvage farneticazioni.


 

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Ripropongo pregando di non confondere questa analisi di Pino Arlacchi nel marasma caotico di una discussione da 100 pagine e 2000 interventi che contiene tutto senza ordine e possibilità di discussione specifica.
 
la numero 1 mi pare molto improbabile....comunque sia è evidente che lo scopo è andare in qualche modo verso l'escalation magari contando su una reazione esagerata della russia stile israele.... :rolleyes: Putin però è una vecchia volpe e non credo ci caschi....
 
C'è anche la quarta ipotesi, la più credibile, che Arlacchi e l'utente che ha postato il suo delirante contributo non menzionano:
4) i russi erano a conoscenza delle mosse degli attentatori e non hanno fatto niente per fermarli. Motivo: compattare il popolo russo verso maggiori restrizioni compreso un nuovo richiamo alle armi di nuove leve che gli permettano di vincere e sbaragliare gli ucraini, con l'uso magari estremo della bomba atomica tattica su un concentramento di truppe nel Donbass, con successiva caduta di Zeleski e fuga all'estero e messa al potere di un fantoccio stile Bielorussia. A ogni rilancio Putin diventa sempre più popolare ed eroico agli occhi dei suoi sudditi.
 
Perché si tratta di un azzardo di scadente fattura?
Perché la NATO non vuole e non può sostenere una guerra vera e propria
contro la Russia senza una ferrea unanimità dei paesi che la compongono unita ad una diffusa inclinazione dei cittadini europei ed americani a correre verso l’autoannientamento.
E perché la Russia non sta affatto bluffando. Ha già valutato l’eventualità di uno scontro sia convenzionale che atomico con l’Occidente, ed è pronta a sostenerlo anche se non lo ritiene imminente. Putin non cambierà idea di fronte al recente trasferimento di truppe NATO al confine tra Ucraina e Polonia prive di copertura aerea, e non modificherà in modo sostanziale la sua strategia di fronte alla strage della scorsa settimana. E così faranno le potenze euroamericane.


sono d'accordo su queste considerazioni, c'è qualcuno che invece sostiene il contrario?
 
Io di ipotesi non ne faccio ,ma l’Ucraina ha il diritto di attaccare la Russia in ogni modo ,ad esclusione del nucleare tattico
 
C'è anche la quarta ipotesi, la più credibile, che Arlacchi e l'utente che ha postato il suo delirante contributo non menzionano:
4) i russi erano a conoscenza delle mosse degli attentatori e non hanno fatto niente per fermarli. Motivo: compattare il popolo russo verso maggiori restrizioni compreso un nuovo richiamo alle armi di nuove leve che gli permettano di vincere e sbaragliare gli ucraini, con l'uso magari estremo della bomba atomica tattica su un concentramento di truppe nel Donbass, con successiva caduta di Zeleski e fuga all'estero e messa al potere di un fantoccio stile Bielorussia. A ogni rilancio Putin diventa sempre più popolare ed eroico agli occhi dei suoi sudditi.
azz...alla faccia del complottismo....:asd: comunque questa ipotesi non spiega perchè sia stato fatto l'attentato....secondo te sarebbe stato sto fantomatico isis K in completa autonomia che si è svegliato all'improvviso e tra i tanti obiettivi possibili va proprio a scegliere Mosca?:rolleyes:
 
Io di ipotesi non ne faccio ,ma l’Ucraina ha il diritto di attaccare la Russia in ogni modo ,ad esclusione del nucleare tattico
Perchè il nucleare tattico no?Preferisce uccidere civili a rate di 150 alla volta?
 
L'avete recuperato dal congelatore ?
l ho sentito ripreso in una trasmissione radiofonica e ho recuperato il pezzo che mi sembra interessante oltre che condivisibile.

È un sociologo politico e intellettuale organico alla sinistra ma non discrimino in base all appartenenza ma in base a ciò che viene detto.
 
Perchè il nucleare tattico no?Preferisce uccidere civili a rate di 150 alla volta?
Il nucleare deve considerarsi escluso da qualunque conflitto per il semplice fatto che il primo che lo usa trascinerà tutti gli altri a farlo
In fondo anche i Russi potrebbero piegare l’Ucraina con il Nucleare ,risparmiando la vita a molti soldati del suo esercito ,ma sanno che non possono varcare quel confine
 
l ho sentito ripreso in una trasmissione radiofonica e ho recuperato il pezzo che mi sembra interessante oltre che condivisibile.

È un sociologo politico e intellettuale organico alla sinistra ma non discrimino in base all appartenenza ma in base a ciò che viene detto.
Arlacchi è il classico signor so tutto , che in realtà non sa un emerito capzo.
 
Arlacchi è il classico signor so tutto , che in realtà non sa un emerito capzo.
altri dicono che sia competente in questo tipo di questioni, uno specialista diciamo ma al di là di questo ha detto delle cose, ha fatto delle considerazioni che ritengo interessanti e condivisibili.
Non so tu
 
L'ucraina è quella che ci rimette di più dall'attentato, senza avere grandi vantaggi.

Era, infatti, assolutamente prevedibile che la russia avrebbe accusato l'Ucraina, quindi il supposto vantaggio menzionato da questo Arlacchi, ovvero "dimostrare che Putin non è in grado di garantire la sicurezza dei russi, e che la sua intelligence non vale nulla" è del tutto irrisorio, rispetto ai danni che ne riceveranno.

Solito complottismo a spanne, magari ben scritto, ma piuttosto fallace quanto a logica.
 
Perché si tratta di un azzardo di scadente fattura?
Perché la NATO non vuole e non può sostenere una guerra vera e propria
contro la Russia senza una ferrea unanimità dei paesi che la compongono unita ad una diffusa inclinazione dei cittadini europei ed americani a correre verso l’autoannientamento.
E perché la Russia non sta affatto bluffando. Ha già valutato l’eventualità di uno scontro sia convenzionale che atomico con l’Occidente, ed è pronta a sostenerlo anche se non lo ritiene imminente. Putin non cambierà idea di fronte al recente trasferimento di truppe NATO al confine tra Ucraina e Polonia prive di copertura aerea, e non modificherà in modo sostanziale la sua strategia di fronte alla strage della scorsa settimana. E così faranno le potenze euroamericane.


sono d'accordo su queste considerazioni, c'è qualcuno che invece sostiene il contrario?
ritorno su un tema per me centrale.
può la Nato fare guerra senza un forte consenso dei governi e dei cittadini?
e poi anche
la Russia bluffa o se costretta è pronta ad usare tutta la potenza bellica che ha disposizione nulla escluso??
 
ritorno su un tema per me centrale.
può la Nato fare guerra senza un forte consenso dei governi e dei cittadini?
e poi anche
la Russia bluffa o se costretta è pronta ad usare tutta la potenza bellica che ha disposizione nulla escluso??
La NATO può attaccare solo se riceve un mandato dai governi ,e i governi sono espressione del voto democratico ,dei paesi NATO ; se un paese della alleanza viene attaccato non c’è bisogno di alcun consenso : è già stato votato l’appartenenza alla organizzazione difensiva NATO
Che la Russia bluffi o meno direi non ha rilevanza ,nessuno stato si può piegare solo perché teme delle ritorsioni o perché viene attaccato
 
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azz...alla faccia del complottismo....:asd: comunque questa ipotesi non spiega perchè sia stato fatto l'attentato....secondo te sarebbe stato sto fantomatico isis K in completa autonomia che si è svegliato all'improvviso e tra i tanti obiettivi possibili va proprio a scegliere Mosca?:rolleyes:
A differenza delle altre che sono indimostrabili, e quindi flatus voci, questa può essere smentita o rinforzata secondo la logica di Popper ( che non è una droga:asd::asd:): se a breve ci sarà una nuova mobilitazione l'ipotesi potrebbe diventare qualcosa di piu'.
 
Arlacchi è il classico signor so tutto , che in realtà non sa un emerito capzo.

Se non altro perché continua a nominare l'ISIS (Islamic State of Iraq and al-Sham) che non esiste più da giugno 2014.

Forse voleva dire IS (Islamic State) o ISKP (Islamic State Khorasan Province) o, meglio, Wilayat Khurasan che è uno dei gruppi "provinciali" che fa parte di IS, ma l'approssimazione nella nomenclatura mi fa pensare che non ne sappia molto.
 
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