C'è ancora la democrazia cristiana?!?
La Democrazia Cristiana Sicilia Nuova di Salvatore Cuffaro
Nell'ottobre del 2020 l'ex Presidente della Regione siciliana
Salvatore Cuffaro lancia una nuova Democrazia Cristiana in Sicilia, denominata Democrazia Cristiana Sicilia Nuova,
[137][138][139][140][141] che si rifà al
partito nazionale guidato da Renato Grassi (Segretario nazionale del Partito), Renzo Gubert (Presidente del Consiglio Nazionale) e Mauro Carmagnola (Segretario Amministrativo).
[142] La DC si presenta per la prima volta con una propria lista alle elezioni comunali del 2021 in Sicilia a
Favara (11,5% e tre eletti),
Giarre (6,4% e un eletto),
Caltagirone (6,7% e un eletto) e
San Cataldo (4,4%).
Cuffaro verrà diffidato dalla
DC di Franco De Simoni venendo attaccato dalla portavoce nazionale e coordinatrice regionale Scaravaggi:
"Duole dover constatare che Totò Cuffaro, nonostante diverse nostre diffide e a dispetto delle sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria, continui indebitamente a fare attività politica, usurpando la nostra identità, ovvero quella della Democrazia Cristiana".
[143] Il 4 marzo 2022 Cuffaro viene di nuovo attaccato dal gruppo di De Simoni che si rifà alla
"sentenza N° 25999 del 2010 della Suprema Corte di Cassazione Civile a Sezione Riunite che riconosce solo agli iscritti del 1993, ultimo tesseramento valido l’uso del logo e della dicitura Democrazia Cristiana Storica, l’unica Democrazia che può fregiarsi del simbolo e del nome è la Democrazia Cristiana Storica di De Simoni, segretario politico e Raffaele Cerenza, Segretario amministrativo nazionale, ricordiamo che abbiamo presentato la diffida a Cuffaro in occasione della inaugurazione della sede messinese. La Dc siamo noi, nessuno si senta segretario o Commissario né proprietario del simbolo o del nome".
[144] Due giorni dopo Cuffaro inaugura la sede della segreteria della DC nuova a
Partinico[145] e a fine mese viene raggiunta un'intesa programmatica con noi Di Centro di
Clemente Mastella in vista dei successivi appuntamenti elettorali.
[146] Tuttavia alle comunali di giugno la DC di Cuffaro si presenta insieme a
Noi con l’Italia a
Messina (1,6%) e a
Niscemi (10,1% e due eletti) e da sola a
Palermo a sostegno di
Roberto Lagalla (5,5% e tre eletti) e ad
Aci Catena (7,5% e un eletto). Come commissario regionale della DC nuova Cuffaro ad agosto presenta il simbolo del partito a sostegno di
Renato Schifani in vista delle regionali del 25 settembre 2022
[147] dopo aver depositato quello per le elezioni politiche che si terranno lo stesso giorno
[148]. La DC siciliana di Cuffaro si discosta quindi dalle posizioni prese dalla DC nazionale di Grassi a sostegno del
Terzo Polo formato dalla lista
Azione - Italia Viva.
[132]
La DC di Cuffaro si presenta alle
elezioni regionali in Sicilia del 2022 con una lista unitaria insieme all'
Unione di Centro, sostenendo il candidato del centro-destra
Renato Schifani. La lista centrista raccoglie il 6,51%, riuscendo a superare lo sbarramento e ad eleggere cinque deputati all'
Assemblea Regionale Siciliana[149] (tre della DC e due dell’UdC), con due assessori nella Giunta Schifani.
A inizio 2023 l'europarlamentare
Francesca Donato aderisce alla DC Nuova.
[150] A fine maggio la Donato diventa vice presidente nazionale del partito su nomina del presidente del partito, Renato Grassi, e del neo segretario nazionale, Totò Cuffaro.
[151]
In vista delle
elezioni comunali siciliane del maggio 2023 Cuffaro sigla un'intesa con
Noi moderati di
Francesco Saverio Romano presentando il nuovo simbolo “Noi moderati – Democrazia Cristiana” con cui si presenta a
Catania raccogliendo il 6,5% con tre consiglieri eletti.
[152] Nel resto della Sicilia la DC di Cuffaro riesce ad eleggere il sindaco di
Modica, Maria Monisteri Caschetto, attestandosi come prima forza politica nella città iblea, dove con il 28% elegge sette consiglieri, e nel comune di
Licata, dove sostiene un candidato di centro e raccoglie il 15% eleggendo tre consiglieri. Invece a
Ragusa appoggia il sindaco uscente di centro
Giuseppe Cassì che viene eletto al primo turno, a
Siracusa sostiene il candidato del centro-destra Ferdinando Messina prendendo il 2% mentre a
Trapani ha dei candidati nella lista civica di Maurizio Miceli che è la prima della coalizione con il 10%. Inoltre la DC riesce a far eleggere altri sindaci con liste civiche a
Lercara Friddi,
Sciara,
Castrofilippo,
Collesano e
Roccapalumba.
[153]
In vista delle
elezioni regionali in Sardegna del febbraio 2024 la DC di Cuffaro si sarebbe dovuta presentare con il proprio simbolo dello scudo crociato che però è stato respinto perché troppo simile nei dati cromatici e nella dicitura utilizzata a quello dell’
UdC tanto che non è stata presentata alcuna lista; la decisione sarebbe poi stata ribaltata dal TAR quando ormai le liste erano state presentate.
[154][155]
Nell'aprile del 2024 Salvatore Giuffrida, deputato all'ARS eletto nella lista di
Sud chiama Nord, aderisce alla DC di Cuffaro, la cui deputazione presso l'assemblea siciliana è, dunque, composta da sei membri
[156]
Alle
elezioni europee del 2024, sfumato l’accordo elettorale con
Italia Viva di
Matteo Renzi, il partito di Cuffaro si federa con
Noi Moderati, sostenendo il suo coordinatore in Sicilia, Massimo Dell’Utri, candidato nella
circoscrizione Italia insulare nella lista
Forza Italia - Noi Moderati.
[157][158]
Salvatore Cuffaro - Wikipedia