Io non andrei in Canada neanche per 10k di euro al mese, meglio poveraccio in Italia, che ricco all'estero dove si mangia da schifo e la vita è mediamente più frenetica che da noi.
Le statistiche che fanno per la qualità della vita sono basate sul 70% del rapporto stipendi costo della vita.
Mi dite cosa offre vivere nella città di più che in campagna con gli stipendi medi lordi italiani di 28k.
Fare la vita del miserabile in un buco di casa? Respirare aria inquinata tutti i giorni? Difficoltà a trovare parcheggio e rumori a qualsiasi ora?
Quanti di voi vanno d'accordo con i vicini? Quanti di voi non prendono mai la macchina per fare la spesa? Quanti di voi hanno le scuole di ogni ordine e grado vicinissime a casa? Quanti di voi possono andare in ospedale senza prendere l'auto (a parte che abitare vicino all'ospedale è un continuo di sirene ad ogni ora)? Quanti di voi hanno un bel parco verde vicino casa che sia curato bene e che non ci vadano gli spacciatori o i ragazzi ubriachi la sera? Quante città conoscete che non fanno furti in appartamenti anche di notte e con la gente dentro casa?
Le case in città sono una moda e un risparmio per lo Stato, che ti offre un servizio a costo molto inferiore, fognature, allaccio idrico, elettrico e gas, anche il trasporto urbano, fa schifo.
Mia figlia il pulmino della scuola la viene a prendere fin sotto casa, e pago lo stesso di quello che paga il bambino che è a 600 metri dalla scuola, i cui genitori per comodità lo mandano con il pulmino per via degli orari.
A me le città piacciono, ma ormai sono invivibili, non offrono nulla di più a prezzi da capogiro, perchè è un business speculativo dettato da tanta ignoranza, e quando entro in città la mattina lo noto perchè tanti che dalla periferia si spostano per lavorare sono già molto incazzati per il traffico.
La campagna è una scelta di vita come lo è mangiare biologico o essere vegano e vegetariano.
In città si è trattati come polli in pollaio, sono finiti gli anni 80 e 90 dove con il vicino di casa eri d'amore e d'accordo, ci si mangiava a casa degli altri, i figli facevano amicizia sotto casa e ci potevi anche giocare a palla in strada, ora si chiude la porta di casa e ci si isola dal mondo.
Se devo fare l'isolato lo faccio con molto spazio a disposizione.