Un angelo caduto in volo. Questo tu ora sei

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Cattolica ha toccato stamane al ribasso 5,21. Il numero di per sè non è significativo (non rappresenta un minimo o punto di supporto particolare).
Poi è partita una ondata di sostegno che ha risollevato in piccola parte il titolo.
La capitalizzazione al momento è di 914 milioni di euro.
 
Sorpreso e amareggiato, per lo spostamento della nostra storica discussione,

mi ritiro in auto isolamento e invito i lettori a protestare presso i moderatori :bye:

Infatti non la trovavo più... potevano almeno avvisare. :huh: Pessimi
Peraltro non funziona più neanche la "Ricerca nel forum"...:shit:
 
Sorpreso e amareggiato, per lo spostamento della nostra storica discussione,

mi ritiro in auto isolamento e invito i lettori a protestare presso i moderatori :bye:

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..... Mi dispiace. Chissà chi ha dato il l ok a questa operazione, forse han tenuta buona questa che era più datata....mah..... Intanto anche l'oracolo di omaha Prende mazzate nn da poco,........:bye::bye:
 
Scusate, ma qual è il thread ufficiale? è questo o quello avviato dal mitico Moral Suasion?
 
Buonasera soci Cattolica Assicurazioni,

il sito è stato ripristinato,

i prezzi delle azioni ancora no ! :wall:
 
Bene... riprendiamo da dove eravamo rimasti, con un poco di gossip

L'ex ad di Cattolica annuncia querela: tutto in regola

Minali è intervenuto per replicare alle accuse piovute su di lui nei giorni scorsi in merito ad alcune presunte “spese pazze” al timone di Cattolica, come riportato in un articolo del quotidiano La Verità. “Ritengo quanto scritto lesivo della mia onorabilità della cui tutela ho già incaricato i miei legali”, ha spiegato Minali in una nota: “basta leggere i risultati delle diverse audit, svolte dopo il ritiro delle mie deleghe e di cui il cda ha preso atto nella riunione del 25 febbraio, per apprendere che ho sempre operato rimanendo all'interno del budget annuale approvato dal cda, senza mai esondare; che le spese più significative sono sempre state approvate dal cda, e all’unanimità; che sotto la mia gestione il risultato operativo è aumentato del 40%, a dimostrazione che quelle spese, in particolare quelle pubblicitarie, erano investimenti che hanno fruttato”.
Secondo l’ex ad di Cattolica, attribuire a presunte spese pazze “il motivo della mia defenestrazione è in aperto contrasto con le motivazioni formali adottate dal consiglio e rese note con uno specifico comunicato stampa secondo cui il motivo del mio allontanamento risaliva al venir meno della fiducia nei miei confronti, per i miei rapporti con il cda medesimo e per le mie relazioni, ritenute sgradite, con il mercato finanziario e in particolare con il gruppo americano di Warren Buffet”.
 
i minimi storici reggeranno? c'è chi dice no

Lo scenario tecnico del gruppo assicurativo mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 4,818.
La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 4,472.

L'assemblea dello scorso anno aveva approvato il Buyback di azioni della società,
se a questi prezzi non lo fanno, il segnale non sarà incoraggiante :no:

la prossima settimana avremo la risposta (19 marzo)
 
Prezzo di chiusura odierno: 5,165. Capitalizzazione odierna: circa 864 mln.
 
cda quantifica spettanze dovute a Minali

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta odierna, ha definito, sulla scorta del relativo parere e degli accertamenti del Comitato per la Remunerazione, l’importo delle spettanze dovute all’ex A.D. a seguito della revoca delle deleghe già in data 31 ottobre 2019.
Al dottor Minali, tenuto conto della giusta causa alla base della delibera di revoca, risulta riconosciuto l’importo di 422 mila e 400 euro quale trattamento di fine mandato previsto dalla Politica per le Remunerazioni vigente (punto 4.1.2, primo capoverso). Quanto sopra in coerenza con le previste e vigenti politiche di remunerazione nonché tenendo conto di quanto previsto da leggi e regolamenti.
Restano impregiudicate eventuali ragioni creditorie e risarcitorie della Società verso il dottor Minali in merito alle quali sono in corso approfondimenti e verifiche, anche con l’ausilio di consulenti legali indipendenti e quindi con riserva di future iniziative.

veronesi tuti mati - immagino sarà guerra a oltranza
 
Coldiretti promuove l’affare Intesa-Ubi

Si allarga il fronte di chi vedrebbe di buon occhio la buona riuscita dell’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca.
L’ultimo in ordine di tempo è il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che ha scritto una lettera di proprio pugno a Il Sole 24 Ore spiegando che «In questa delicata fase di transizione che vede il nostro Paese a rischio e potenzialmente oggetto di una ghettizzazione a livello internazionale a causa dell’emergenza coronavirus, tutto ciò che può contribuire a rafforzare il suo potere contrattuale e a restituire un’immagine corrispondente alla forza reale del nostro Paese è vissuto positivamente».

«Pensare di poter contare su un colosso bancario che si collocherebbe al terzo posto nel continente ci consentirebbe di sentirci più sicuri, prosegue Prandini nella sua lettera. “Ci sarebbe più Italia in Europa. Grazie alle sue performance, all’articolazione dei suoi servizi e alla sua capacità di attingere ai fondi/programmi europei, Intesa è riuscita in un compito estremamente complesso: essere a un tempo “la banca del Paese” e banca di “territorio”». Dopodiché il numero uno di Coldiretti arriva alla conclusione: «È anche guardando a questo aspetto, che Coldiretti vede nella fusione con Ubi l’opportunità – specie per le aziende agricole più performanti – di accedere ai servizi a condizioni migliori».

dalla sede di Palazzo Rospigliosi, questo “endorsement” non me l'aspettavo - son mica tutti dei "bidoni"
 
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Compagnie al test del Covid, possibile impatto sulle cedole

Un impatto sui ricavi, complice un quasi certo minor gettito di premi sia nel danni che nel vita, la quasi certa necessità di dover andare a supportare finanziariamente le reti agenziali, che già ieri lamentavano rischi fortissimi sul piano della liquidità. E poi tutte le incognite finanziarie legate a questa fase turbolenta dei mercati, con lo spread che torna a viaggiare, il mercato obbligazionario di fatto “chiuso” per il sistema Italia, e la Borsa preda delle vendite. A pochi giorni dal Decreto, che per combattere il Coronavirus ha stabilito una stretta per tutto il paese, il settore assicurativo deve già cominciare a fare i conti con gli effetti della serrata. E le prospettive, al momento, non appaiono rosee.

Tutto questo sarà evidentemente sul tavolo dei prossimi consigli di amministrazione chiamati a deliberare il bilancio 2019. La stima, ovviamente, non è semplice, anche perché non è dato sapere quale sarà la durata (e dunque l’entità) di questa necessaria battuta d’arresto. Tuttavia, come riferito peraltro ieri da Radiocor, le valutazioni in corso riguardano tra le altre cose anche la dinamica dei dividendi e se essa, in particolare a valere sul bilancio 2020, potrà rispettare le guidance comunicate a suo tempo al mercato.

Per comprenderlo meglio è plausibile che i board si avvalgano innanzitutto di uno scenario di rischio aggiornato, per esempio in termini di Solvency Ratio. Ma non solo, dovranno tenere conto di una serie di stress test effettuati su diverse variabili – spread su titoli di Stato e corporate bond, curva risk-free, mercati azionari, real estate e inflazione – su cui i bilanci assicurativi sono sensibili. Tutte analisi che diverse compagnie svolgono già con frequenza in situazione ordinarie e che, dunque, avvengono a maggior ragione in un momento simile.
 
Il Mef posticipa le assemblee

Lo staff del direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, sta predisponendo un testo che potrebbe essere licenziato tra l'11 e il 12 marzo e che dovrebbe prevedere l’obbligo di far slittare – si ipotizza di un mese – la riunione dei soci delle quotate per approvare il Bilancio 2019 e, in molti casi, per rinnovare i vertici.

aumentano le probabilità di slittamento dell'assemblea, ma come la mettiamo con lo stacco delle cedole :wtf:

Il cda di Generali, per esempio, giovedì sarà chiamato ad approvare i conti 2019 e la proposta di dividendo, che - nel piano al 2021 - e' stato indicato con un trend di crescita 'sostenibile'. Difficile fare previsioni, ma evidentemente l'esame dell'attuale scenario e' sul tavolo, anche perché la compagnia dovrà dare indicazioni sull'evoluzione della gestione nel 2020.

Lo stesso vale per Cattolica che riunisce il cda il 18 marzo e ha anch'essa indicato a piano una crescita della cedola, mentre Unipol e UnipolSai hanno già deciso i rispettivi dividendi. Il tutto, ovviamente, senza tenere conto di eventuali slittamenti delle assemblee dei soci, chiamate ad approvare le cedole 2019, che potrebbero tuttavia anche dare più tempo alle compagnie per valutare lo scenario.
 
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CASS no cedola o cedola ridotta in barba al PI che ne prevedeva il progressivo aumento fino al 50% è da suicidio, speriamo non facciano una ******* del genere.
 
adesso non esageriamo, dai

cedola rivista rispetto a quella del piano triennale, potrebbe anche essere...
no cedola, invece deve intendersi come no cash, ma dividendo in natura
come appunto venne fatto nel 2012, dopo il rialzo dello spread
sono tutte ipotesi naturalmente, ma con bidoni bisogna essere molto previdenti
 
Di questi tempi, in Italia e per CASS in particolare, mi aspetto di tutto.

Incremento facendo conto sul dividendo, portando il PMC più sotto di quello di Buffett, ma questi sono capaci anche di combinarla.

Vedremo. Speriamo.
 
rinfresco la memoria con il testo del profit warning:

7 Febbraio 2020 - Cattolica Assicurazioni ha annunciato i risultati preliminari dell’esercizio 2019:
il risultato operativo dovrebbe assestarsi a circa 300 milioni di euro, valore marginalmente superiore al precedente esercizio (292 milioni di euro), nonostante lo sfavorevole aumento del costo dei sinistri causati da eventi atmosferici.
L’utile netto di Gruppo 2019 è previsto in calo rispetto allo scorso esercizio (107 milioni di euro) a causa di alcune poste negative straordinarie non pianificate ancora in fase di definizione, tra le quali la già comunicata perdita derivante dalla cessione di Cattolica Life.

probabilmente saranno meno di novanta (107-19) ma sotto osservazione anche combined ratio e indice Solvency II

In via previsionale, dobbiamo registrare la differenza di valutazione
tra quella quella della compagnia e dei commissari liquidatori a fine 2018:
(in base al 100%)
Berica Vita spa 88,6 contro 79,5 = -9,10
ABC Assicura spa 9,6 contro 5,75 = -3,85
Cattolica Life Dac 18,3 contro 8,25 = -10,05 (realizzata in effetti solo per la metà)
 
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Incrementato di 1.000 pezzi a 4.9. Prossimi 1.000 a 4.4 penso.

Quantomeno conto di rifarmi col dividendo a prescindere di quanto poi risalga verso Maggio. Se risalirà...

GL soci. Per rimanere in tema che il signore con la S maiuscola ce la mandi buona :bow::D
 
Step by step

Le attese sono per una continuazione del ribasso fino all'importante supporto posizionato a quota 4,618.

Ci sono notizie anche positive:
Alessandro Rambaldi, direttore dell’Unità di Ematologia e del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo illustra le «armi» farmacologiche con cui sono stati avviati due studi, al momento «nominali», per l’utilizzo nella guerra al coronavirus di due differenti preparati. «I prodotti sono due, il tocilizumab, e il siltuximab, in uso attualmente uno per curare i fenomeni gravemente infiammatori causati dall’artrite reumatoide e l’altro, per combattere la violenta reazione dell’organismo che può essere scatenata dalla infusione delle Car-T. Si tratta di due inibitori di una proteina. L’obiettivo è quello di poter portare i pazienti a respirare meglio, in uno stato di infiammazione davvero complesso, e quindi evitare situazioni gravi di insufficienza respiratoria. I pazienti infettati dal coronavirus sviluppano una violenta polmonite, in molti casi anche gravissima: questi farmaci si stanno rivelando utili contro la fase infiammatoria grave – sottolinea Rambaldi –. Farmaci che agiscano direttamente contro il virus attualmente non esistono, a Bergamo stiamo usando gli antivirali che inizialmente venivano utilizzati per combattere l’infezione da Hiv».
Il tocilizumab è stato utilizzato anche a Napoli, tanto che l’oncologo Paolo Ascierto, dell’Irccs «Pascale» ha spiegato che in 24 ore la terapia ha evidenziato ottimi risultati e sarà estubato uno dei due pazienti che per primi sono stati trattati in Italia.
 
Buongiorno soci Cattolica Assicurazioni,

per favore moral suasion puoi fare un riepilogo
sulle prossime date da tener d'occhio, nonchè
sul tema dividendo ?
 
con l'augurio di essere ancora vivi e vegeti :D
(aggettivo “vegeto”: «che è in pieno vigore, che ha bell’aspetto e florida salute» dal latino vegēre «essere vivace»)

18/03/2020 - Cda Bilancio Cattolica ( range cedola da 0,35 a 0,45 )
30/03/2020 - Cda Bilancio H-Farm
02/04/2020 - Pubblicazione Bilancio 2019 Cattolica
04/04/2020 - Assemblea Banco Bpm
08/04/2020 - Assemblea UBI Banca
25/04/2020 - Assemblea ordinaria e straordinaria Cattolica
30/04/2020 - Assemblea H-Farm
18/05/2020 - Data di stacco cedola Cattolica
 
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