Un insegnante che ha a cuore l'istruzione degli alunni

  • Ecco la 65° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link

Pensino ad educare la figlia anzichè marciarci su una cosa di poco conto oppure tra qualche anno ne scopriranno a loro spese i risultati.
Con i disturbi specifici dell'apprendimento della figlia hanno senz'altro qualcosa su cui concentrarsi tra discalculia, dislessia, disgrafia, disortografia, disprassia...
 
Mi piacerebbe aver assistito personalmente al contesto di quanto descritto sulla frase dell'insegnante, faccio fatica a crederci.
 
coreani e cinesi

ci mangeranno vivi
 
Mi piacerebbe aver assistito personalmente al contesto di quanto descritto sulla frase dell'insegnante, faccio fatica a crederci.

Premesso che ha sbagliato. Ripeto, ha sbagliato.
Ma vai a sapere con che tono l'ha detto.....e ragazzo con disturbo dell'apprendimento non va confuso con il disabile con 104, attenzione.
A Maggio dopo che per 1 anno scolastico i ragazzi ti hanno preso per il chiul0 in tutti i modi in DAD, può capitare che qualcuno perda le staffe.
Giusto un richiamo disciplinare ma la giornalata è patetica..
 
Premesso che ha sbagliato. Ripeto, ha sbagliato.
Ma vai a sapere con che tono l'ha detto.....e ragazzo con disturbo dell'apprendimento non va confuso con il disabile con 104, attenzione.
A Maggio dopo che per 1 anno scolastico i ragazzi ti hanno preso per il chiul0 in tutti i modi in DAD, può capitare che qualcuno perda le staffe.
Giusto un richiamo disciplinare ma la giornalata è patetica..

Fatico a credere che l'insegnante si sia espresso in modo serio convinto e minaccioso tuttavia è vero ha sbagliato come spesso capita sui social assumendo toni o frasi sbagliate che spostano automaticamente una ragione dalle connotazioni positive in una situazione di colpevolezza al punto da chiedere scusa.

Succede spesso su ap ad es. con gli extracomunitari aggrediti anche se colpevoli di qualcosa, sull'insegnate pure lui chiederà scusa per una frase che nessuno puo decifrare tranne la ragazza e la verità delle frasi pronunciate.
 
C'è l'audio su repubblica e si capisce che il tono è scherzoso o tuttalpiù esortativo.
 
Mi piacerebbe aver assistito personalmente al contesto di quanto descritto sulla frase dell'insegnante, faccio fatica a crederci.

Premesso che ha sbagliato. Ripeto, ha sbagliato.
Ma vai a sapere con che tono l'ha detto.....e ragazzo con disturbo dell'apprendimento non va confuso con il disabile con 104, attenzione.
A Maggio dopo che per 1 anno scolastico i ragazzi ti hanno preso per il chiul0 in tutti i modi in DAD, può capitare che qualcuno perda le staffe.
Giusto un richiamo disciplinare ma la giornalata è patetica..

C'è l'audio su repubblica e si capisce che il tono è scherzoso o tuttalpiù esortativo.

Il tono è tutto, ma bisogna essere in grande confidenza con uno studente per permettersi battute di questo tipo. Sono sempre stato estremamente alla mano con i ragazzi, ma sono sempre stato molto attento a chi avevo di fronte. Con alcuni studenti credo di aver detto anche di peggio, ma in presenza, non di dad, e stando al gioco, nel senso che se arrivavo la controbattuta al cianuro incassavo (e a volte mi congratulavo).

Aggiungo poi che con ragazzi di prima superiore si deve stare molto più attenti rispetto a quelli del triennio finale, e che con tutta la dad di quest'anno dubito che l'insegnante sia riuscita, con la poca didattica in presenza che c'è stata, a costruire una relazione di confidenza con i suoi ragazzi.

Ho ascoltato l'audio su Repubblica, resto perplesso. Probabilmente non era intenzione dell'insegnante mortificare la ragazza, ma non è così chiaro dall'audio, ci manca tutto il pregresso.

Sull'essere presi in giro in dad, mah, la sfuriata ci sta, ricordo uno studente non disabile, uno che si riteneva troppo furbo, che in dad ne ha fatte di tutti i colori, la connessione cadeva sempre e solo quando dovevo interrogarlo, una voltà sparì due secondi dopo aver scoperto che lo stavo per interrogare asserendo, il giorno dopo, che aveva una visita medica di cui peraltro non ci aveva mai avvertito. La sfuriata ci fu, ma sui contenuti, niente a che vedere con l'audio che ho sentito.

Il tipo di disabilità e di certificazione conta fino ad un certo punto, conta cosa viene percepito dall'altra parte. Se un ragazzo è noto per avere problemi di autostima e per "spronarlo" lo si trattasse, peraltro pubblicamente, in questo modo, io genitore me la prenderei parecchio.

E, ripeto, sono uno che con gli studenti ha sempre avuto un rapporto molto libero e alla mano sulle parole, pur nel rispetto dei ruoli.
Se i genitori vogliono rendere la vita difficile a questa insegnante (sembra una donna dall'audio) qualche arma ce l'hanno. Essendo poi il caso ormai noto in tutta italia, anche di più
 
Ultima modifica:
ma cosa vogliamo creare ragazzi dove tutto va sempre bene ? che possono perculare i prof senza che nessuno possa dire nulla ?
io sono per la frusta per chi sgarra in aula altro che va tutto bene
serve recuperare in fretta disciplina e riportare immediatamente un servizio militare duro o almeno un servizio civile serio dove i ragazzi vadano ad aiutare gente con gravi patologie o terminali...
 
Pensino ad educare la figlia anzichè marciarci su una cosa di poco conto oppure tra qualche anno ne scopriranno a loro spese i risultati.
Con i disturbi specifici dell'apprendimento della figlia hanno senz'altro qualcosa su cui concentrarsi tra discalculia, dislessia, disgrafia, disortografia, disprassia...

....con disturbi specifici dell’apprendimento....
Ormai e' un dilagare di queste stronzate.
Prima o poi i "non fragili" saranno i veri fragili.
Si vogliono i percorsi facilitati ed intangibilita' , ma non lo stigma della malattia mentale.
 
Anche mia moglie insegna e soprattutto quest'anno in prima media mi assicura di averne dette anche di più pesanti, in presenza.
Ormai i ragazzi sono diventati dei teppistelli e , parere personale, solo circondati a scuola di premure immeritate e sprecate.
Le è anche successo che all'uscita un alunno correndo con le mani in tasca sia caduto per terra, fuori dall'edificio scolastico; di lì a poco i genitori, approfittando del fatto che il bambino fosse stato invitato a farsi medicare a scuola, hanno inscenato un putiferio e chiamato l'ambulanza, gonfiando la situazione e cercando senza necessità di farla entrare nel perimetro della scuola di modo da chiedere risarcimento per difetto di custodia all'assicurazione.
 
Il tipo di disabilità e di certificazione conta fino ad un certo punto, conta cosa viene percepito dall'altra parte. Se un ragazzo è noto per avere problemi di autostima ......
Esiste qualcuno che non li abbia o che non se li possa far riconoscere ?
La vedo dura per l'insegnante.
Ma chi glielo fa fare ?
 
Ultima modifica:
Anche mia moglie insegna e soprattutto quest'anno in prima media mi assicura di averne dette anche di più pesanti, in presenza.
Ormai i ragazzi sono diventati dei teppistelli e , parere personale, solo circondati a scuola di premure immeritate e sprecate.
Le è anche successo che all'uscita un alunno correndo con le mani in tasca sia caduto per terra, fuori dall'edificio scolastico; di lì a poco i genitori, approfittando del fatto che il bambino fosse stato invitato a farsi medicare a scuola, hanno inscenato un putiferio e chiamato l'ambulanza, gonfiando la situazione e cercando senza necessità di farla entrare nel perimetro della scuola di modo da chiedere risarcimento per difetto di custodia all'assicurazione.

....hanno inscenato un putiferio e chiamato l'ambulanza, gonfiando la situazione e cercando senza necessità di farla entrare nel perimetro della scuola di modo da chiedere risarcimento per difetto di custodia all'assicurazione.
Questa e' la famosa "societa' civile".
 
ma cosa vogliamo creare ragazzi dove tutto va sempre bene ? che possono perculare i prof senza che nessuno possa dire nulla ?
io sono per la frusta per chi sgarra in aula altro che va tutto bene
serve recuperare in fretta disciplina e riportare immediatamente un servizio militare duro o almeno un servizio civile serio dove i ragazzi vadano ad aiutare gente con gravi patologie o terminali...

Sono del tutto d'accordo, ma è difficile farlo in modo credibile quando il mondo degli adulti (non tutto sia chiaro) offre quotidianamente esempi di gran lunga peggiori.

Ormai e' un dilagare di queste stronzate.
Prima o poi i "non fragili" saranno i veri fragili.
Si vogliono i percorsi facilitati ed intangibilita' , ma non lo stigma della malattia mentale.

Del tutto d'accordo. Come ho già scritto parecchie volte, tutte queste certificazioni (diversa abilità, discalculia, dislessia, disgrafia, ecc) oltre ad essere superabili con maggiore impegno rispetto agli altri (ne ho avuto prove spettacolari) non hanno alcuna validità nel mondo del lavoro. Iperproteggendoli a scuola li si manda allo sbaraglio del tutto impreparati, soprattutto caratterialmente, dopo, una volta nel mondo degli adulti, a partire (non solo) dal mondo del lavoro

Anche mia moglie insegna e soprattutto quest'anno in prima media mi assicura di averne dette anche di più pesanti, in presenza.
Ormai i ragazzi sono diventati dei teppistelli e , parere personale, solo circondati a scuola di premure immeritate e sprecate.
Le è anche successo che all'uscita un alunno correndo con le mani in tasca sia caduto per terra, fuori dall'edificio scolastico; di lì a poco i genitori, approfittando del fatto che il bambino fosse stato invitato a farsi medicare a scuola, hanno inscenato un putiferio e chiamato l'ambulanza, gonfiando la situazione e cercando senza necessità di farla entrare nel perimetro della scuola di modo da chiedere risarcimento per difetto di custodia all'assicurazione.

Alle medie è ancora peggio rispetto alle superiori, i ragazzini sono intoccabili da tutti i punti di vista, compreso quello delle valutazioni. Diversi genitori dei miei ex studenti erano anche insegnanti, ma tutti o quasi nella scuola dell'infanzia, elementari, medie. Finito di parlare dei figli ci si consolava a vicenda, perchè come insegnanti eravamo nella stessa barca, ma loro stavano peggio di me, perchè io lavoravo con ragazzi dai 16 anni in poi, tutt'altro paio di maniche
La madre di un mio studente, credo fosse sulla cinquantina o poco più, mi raccontava sconfortata che nella scuola dell'infanzia si trovava da sola, senza sostegno, con diversi ragazzini con certificazioni di vario tipo e diversi caratteriali, anche discretamente violenti, ogni giorno era più dura, il suo dirigente scolastico stava dalla sua parte, ma non poteva aiutarla in alcun modo, i ragazzini spesso erano viziati e iperprotetti da genitori sindacalisti. E si chiedeva, avendo di fronte altri 15 anni minimo di insegnamento, come sarebbe arrivata a fine carriera
Lo dico spesso, chi spara addosso in modo generalizzato a tutti gli insegnanti, senza distinguere tra lavativi (ci sono) e gente che si rimbocca le maniche dovrebbe per legge essere obbligata a lavorare nella scuola, soprattutto in certi istituti e nelle condizioni dei precari, quelli che ogni anno devo ricominciare da capo in un istituto nuovo senza mai poter ammortizzare i costi fissi di quanto era stato fatto nell'istituto precedente
Ho avuto la fortuna di cambiare istituto una volta sola, ricordo bene il primo anno, soprattutto i primi mesi, quanto lavoro ho dovuto fare in più, soprattutto con i ragazzi, per farmi prendere sul serio. E per fortuna stavo in un consiglio di classe abbastanza buono e in un istituto con un'ottima preside.
 
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