UNA TREVI NELL'OCCHIO

probabilmente che i dati e le previsioni non fossero negative lo si doveva capire dal fatto che la presentazione è avvenuta a mercati aperti...vediamo
 
direi che ci siamo. fermo restando che poi , il mercato si sa , talvolta prende direzioni inaspettate
ora vediamo se qualche analista si sbilancia e magari si esprime pure positivamente
bisogna uscire dalla black list
 
Ecco il file
 

Allegati

  • Request-5803_Gruppo Trevi_ Presentazione BP 23_27.pdf
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ieri in un mercato negativo ha chiuso col segno più, vediamo oggi ...
 
Oggi 09:26 - EQ
Ieri si è tenuta la presentazione del nuovo Piano Industriale 2023-2027. I target finanziari di gruppo (fatturato +5% CAGR 2023-27; +100bps EBITDA margin expansion al 2027 raggiungendo 13.4% e miglioramento della leva finanziaria a 1.3x a fine piano da c3x nel 2023) erano già stati comunicati al mercato il 23 dicembre e sono sostanzialmente allineati alle nostre attuali stime.

Con la presentazione, sono stati forniti i target divisionali complessivamente coerenti con le nostre attese:
Trevi (80% del fatturato 2024E): fatturato +5% CAGR 2023-27E, EBITDA margin +100% da 14% del 2024E al 15% del 2027E;
Soilmec (20 del fatturato 2024E): fatturato +5% CAGR 2023-27E, EBITDA margin +200bps da 10% del 2024E al 12% al 2027.

Principali spunti dalla presentazione:
2024: la visibilità sul 2024 è buona grazie ad un backlog che a fine novembre ha raggiunto i € 757mn coprendo il 68% del fatturato di gruppo atteso nel 2024 (82% per la sola divisione Trevi). Il mercato di riferimento di TFI continua ad essere positivo grazie ad importanti piani infrastrutturali nelle principali geografiche dove la società opera;
Trevi: la marginalità della divisione (14%) è già superiore a quella dei principali competitors evidenziando l’ottima capacità di scelta e valutazione dei progetti. La pipeline commerciale rimane molto ricca in tutte le aree geografiche;
Middle East: ad ottobre Trevi ha vinto un altro importante ordine da NEOM (unica società non saudita a cui è stato assegnato l’ordine). Al momento ci sono diverse opportunità in Arabia Saudita non solo legate a NEOM su cui Trevi ha partecipato al tender ed è in attesa di aggiudicazione. Il Middle East è atteso essere il principale mercato per Trevi rappresentando quasi il 40% del fatturato atteso 2024;
Soilmec: negli ultimi anni il management ha lavorato sulla ristrutturazione del business e oggi larga parte del lavoro è stata completata (razionalizzazione del portafoglio prodotti e della presenza geografica, aumento delle vendite di servizi e parti di ricambio, standardizzazione della prodizione e miglioramento della supply chain) e già nel 2024 la marginalità della divisione dovrebbe tornare ad essere double digit. Le condizioni di mercato rimangono complessivamente favorevoli nonostante qualche mercato più debole adesso;
Debito netto: il debito netto è pari a € 200mn a fine 2023 chiudendo nella parte bassa del range di guidance (€ 230/200mn). La guidance sul 2024 anticipa un debito netto flat YoY (vs Equita € 190mn) ma include elementi prudenziali;
Capex: il picco di capex è atteso nel 2024 (€ 33mn) per poi vedere una riduzione nel periodo 2025-27E (€

Dividendi: difficile ipotizzare il ritorno a dividendi in arco piano.

A seguito della presentazione del piano, abbiamo fatto degli aggiustamenti al nostro modello senza variazioni significative.

TFI tratta a 9.5x-7.7x EV/EBIT 2024E-25E. NOT RATED con Target Price
 
A leggere i commenti sembra che non sia emerso niente di eclatante dal PI, tutto più o meno in linea con le attese.
si. niente di eclatante. tutto in linea. da tenere in portafogli per 3 anni. sono stati chiari. in 3 anni pero' puo succedere di tutto. un appalto consistente ad esempio
 
si. niente di eclatante. tutto in linea. da tenere in portafogli per 3 anni. sono stati chiari. in 3 anni pero' puo succedere di tutto. un appalto consistente ad esempio
Magari in Arabia dove hanno smisurati progetti e soldi a palate.;)
 
forse questo non è piaciuto tantissimo, scritto alla fine in piccolo....

*Rispetto al Piano Industriale approvato a novembre 2022, l'Aggiornamento Piano Industriale 2023-27 prevede un utile netto inferiore nel 2024-25-26 a seguito di maggiori oneri finanziari dovuti agli effetti non monetari dell'IFRS9 e attese maggiori imposte, a seguito del diverso mix geografico
 
forse questo non è piaciuto tantissimo, scritto alla fine in piccolo....

*Rispetto al Piano Industriale approvato a novembre 2022, l'Aggiornamento Piano Industriale 2023-27 prevede un utile netto inferiore nel 2024-25-26 a seguito di maggiori oneri finanziari dovuti agli effetti non monetari dell'IFRS9 e attese maggiori imposte, a seguito del diverso mix geografico
e mi sa....
 
Volumi sempre irrisori ad ogni modi, al momento direi nessuna particolare reazione al PI.
Volendo la si può vedere all'interno di un canale crescente.
Notare i volumi in aumento ad ogni candela rialzista importante.

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MARKET DRIVER: Trevi Fin., piano industriale 2023-2027 in linea alle attese (Equita)
MILANO (MF-NW)--Trevi Finanziaria Industriale (-1,01% a 0,3445 euro) ha presentato ieri il nuovo piano industriale 2023-2027, che punta a una crescita del fatturato con un tasso medio annuo composito del 5%, un'espansione del margine Ebitda di 100 bp nel periodo fino a un massimo di 13,7% nel 2027 e un miglioramento della leva finanziaria a 1,3 volte. A detta degli analisti di Equita Sim, gli obiettivi indicati erano già stati comunicati lo scorso 23 dicembre e sono "sostanzialmente allineati" alle stime. "La visibilità sul 2024 è buona graie ad un backlog che a fine novembre ha raggiunto i 757 mln euro, coprendo il fatturato di gruppo atteso per l'esercizio per il 68%", commenta Equita, che rileva infine come il debito netto di 200 mln registrato a fine 2023 sia "in linea con la parte bassa della guidance".
 
destinata a lateralizzare fino a nuove news....sinceramente mi aspettavo qualcosa di più dalle quotazioni anche se ha performato un +30% in 3 mesi...ma anno su anno siamo sotto ancora del 30% ed era quello che mi sarei aspettato almeno andare ai valori di un anno fa.
 
Sono d'accordo.
Probabilmente deve ancora spurgare un pò dopo il +30%, ed in ogni caso è sempre stato e continua ad essere un titolo ipermanovrato.

PI in linea con le attesa non ci vedo nulla di male, almeno non hanno fatto come altri che spesso si lanciano in previsioni alquanto fantasiose e ottimiste nello stilare i PI.

Ma soprattutto ricordiamoci da dove viene questa società.
Il turnaround sembra confermato dai numeri e la dirigenza di certo non sarà peggio dei Trevisani...

Poi ora tra ADC e conversioni insomma anche l'azionariato è cambiato in meglio.
La logica direbbe che la capitalizzazione attuale è sacrificata, poi in borsa può accadere di tutto.
 
Trevi Fin.: Soilmec ha progettato Idrofresa per metro C a Roma
20/02/2024 19:15 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--La Soilmec di Cesena, divisione del Gruppo Trevi, ha progettato e realizzato la nuova Idrofresa che scavera'' fino a 85 metri di profondita'' tutti i muri perimetrali della nuova archeo-stazione della Metro C di Piazza Venezia, a Roma. La nuova macchina, spiega una nota, e'' dotata di un sistema software, il DMS (Drilling Mate System), che le permette, fra le altre cose, di garantire la verticalita'' dello scavo di ogni singolo pannello e intervenire in caso di necessita''.
com/zag
notizia inutile e anche vecchia- che sia iniziata finalmente una fase di pompaggio?
speriamo...
 
Che scambi e che interesse oggi sul titolo :D
 
TOP NEWS ITALIA: Trevi Fin., nel 2027 margine Ebitda visto al 13,7%
MILANO (MF-NW)--Trevi Finanziaria Industriale festeggia 67 anni di progetti iconici presentando un nuovo piano industriale al 2027, che gli analisti di Equita evidenziano essere in linea con quanto annunciato lo scorso 23 dicembre e le loro stime.
IL PIANO NEL DETTAGLIO
Il management conferma le guideline strategiche e i target già approvati a novembre 2022, estendendoli di un anno. I ricavi del gruppo sono attesi crescere con un tasso medio annuo composito (Cagr) di circa il 5%, con il backlog e la pipeline in sviluppo a supporto del fatturato per il 2024 grazie a più alti livelli sia di portafoglio sia di acquisizione ordini da novembre 2023. Nel dettaglio, il backlog a novembre 2023 è aumentato a 757 mln e l'acquisizione ordini tra gennaio e novembre è ammontata a 700 mln (+6% sul target indicato nel piano precedente). A livello di redditività, il margine sull'Ebitda ricorrente consolidato è atteso migliorare dal circa 12% registrato a fine 2023 a oltre 13% a fine 2027 (13,7% secondo le stime di Equita), mentre l'Ebit è visto giovare di volumi e marginalità operativa più elevati e una maggiore efficienza nella gestione dei costi. Per quanto riguard Trevi, la divisione è attesa raggiungere più alti volumi e margini sui progetti rispetto a quanto previsto nel 2022, mentre Soilmec è attesa generare un flusso di cassa positivo e passare in utile già a partire dal 2024. Infine, il gruppo si prepone l'obiettivo di procedere con il deleveraging grazie alla migliore generazione di flusso di cassa, focalizzando l'attenzione sulla riduzione della leva finanziaria.
IL COMMENTO DI EQUITA
Secondo i calcoli degli esperti di Equita Sim, Trevi (che contribuisce per l'80% al fatturato di gruppo) vedrà i ricavi crescere con Cagr tra il 2023 e il 2027 del 5%, con un margine Ebitda atteso aumentare a 15% a fine 2027 dal 14% di fine 2024. Dalla presentazione è emerso che la visibilitá sul 2024 è buona grazie al backlog da 757 mln euro, che ha coperto il fatturato di gruppo atteso per l'esercizio per il 68%. "Il mercato di riferimento di Trevi continua a essere positivo", rileva Equita, grazie a "importanti piani infrastrutturali nelle principali geografiche dove la società opera". Più nel dettaglio, a ottobre Trevi ha vinto un importante ordine da Neom ma l'area presenta anche altre opportunità su cui Trevi ha partecipato al tender ed è in attesa di aggiudicazione. "Il Middle East è atteso essere il principale mercato per Trevi rappresentando quasi il 40% del fatturato atteso 2024", commentano gli esperti, che rilevano un debito netto di 200 mln registrato a fine 2023 in linea con la parte bassa della guidance e riportano come nel 2024 il management si aspetti un picco di capex a 33 mln, in riduzione successivamente grazie a una migliore gestione del parco macchinari che è stato molto rinnovato negli ultimi anni e ha un'età media molto bassa.
 
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