BPER Banca, i conti del 1° trimestre 2024
Per l’esercizio 2024 il management conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo. La redditività netta ordinaria è stimata in linea con quella del 2023
di
Redazione Soldionline8 mag 2024 ore 19:17
BPER Banca ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2024, periodo chiuso con un
utile netto (escluse le quote di terzi) di 457,28 milioni di euro, risultato che si confronta con i 290,68 milioni contabilizzati nei primi tre mesi dello scorso anno (+57,3%). L'istituto ha segnalato che nel trimestre ha perfezionato con il Gruppo Gardant un’operazione finalizzata a costituire una partnership strategica per la gestione di crediti deteriorati di titolarità di BPER Banca e Banco di Sardegna: la valorizzazione della transazione ha generato una plusvalenza complessiva di 150,1 milioni al lordo delle imposte. I costi sistemici sono stati pari a 111,8 milioni di euro. In leggero miglioramento il
risultato della gestione operativa, che è cresciuto da 654,17 milioni a 654,87 milioni di euro, mentre i
proventi operativi sono aumentati del 2% a 1,36 miliardi di euro, in seguito all’aumento del
margine di interesse (+16,2% a 843,62 milioni), grazie in particolare al livello dello spread commerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti.
Il
cost income ratio del trimestre è stato pari al 51,7%.
A fine marzo 2024 i
crediti netti verso la clientela erano pari a 87,7 miliardi di euro (89,6 miliardi i crediti lordi) in calo dello 0,6% rispetto al dato di inizio anno. Il management di BPER Banca ha precisato che la riduzione dei prestiti alle imprese e alle famiglie sconta in particolare il rallentamento della domanda legato all’aumentato livello dei tassi d’interesse verificatosi lo scorso anno e la maggiore percezione di incertezza dell’evoluzione dello scenario macroeconomico.
Alla stessa data l’
incidenza dei crediti lordi (NPE Ratio lordo) era pari al 2,6%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (2,4%), mentre l’incidenza dei crediti netti verso clientela (NPE ratio netto) risultava pari all’1,2%, in linea con il dato di fine 2023. Il
coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è sceso a 54,2% dal 52,5% di fine 2023.
Sempre a fine marzo 2024 il
Common Equity Tier 1 era pari al 14,9% (14,5% al 31 dicembre 2023), sulla base di un patrimonio netto di 10,31 miliardi di euro.
Alla stessa data le
attività finanziarie ammontavano complessivamente a 26,5 miliardi di euro (18,9% del totale attivo). All’interno dell’aggregato i titoli di debito erano pari a 24,5 miliardi (92,4% del portafoglio complessivo) con una duration pari a 2 anni (al netto delle coperture) e includevano 12,9 miliardi riferiti a titoli governativi e di altri enti sovranazionali, di cui 8,7 miliardi di titoli di Stato italiani.