UNIPOL - UNIPOLSAI : uniti per il gain

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
UNIPOL - Prospettive ed obbiettivi confermati
20/03/2020 11:46 WS

FATTO

Il comunicato stampa di approvazione dei risultati 2019 (preliminari già pubblicati a metà febbraio) hanno confermato che la società si aspetta un andamento positivo per il 2020 in linea con i target del piano industriale al 2021. Alla luce dei recenti avvenimenti, Unipol evidenzia una diminuzione dell’attività commerciale e di sottoscrizione di polizze ma anche una minore frequenza sinistri alla luce del crollo del traffico stradale. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli Azionisti della Società il 30 aprile 2020. Il dividendo sarà in pagamento dal 20 maggio 2020, con stacco cedola a partire dal 18 maggio 2020.

EFFETTO

Nel complesso le indicazioni sono positive sia per Unipol che per Unipol SAI. Titolo molto volatile recentemente con sconto sul NAV che si è impennato oltre il 40%.

La raccomandazione su UNIPOL (UNI.MI) è INTERESSANTE, target price 5,6 euro.

umbi, amico mio, i tp senza collocazione temporale servono come l'oroscopo di sorrisi&canzoni.
 
:clap:

Ci torneremo sicuramente, e forse anche 3:1.

Ma in questo momento il mercato non segue la logica, che UnipolSai tenga molto bene per Unipol è sicuramente una buona cosa.

Bisognerebbe avere la forza di non guardare più le quotazioni per qualche mese, e godersi i dividendi.

Comunque le quotazioni di Unipolsai secondo me riflettono anche il sentiment di mercato, che si aspetta qualche azione straordinaria da parte di Unipol.

Concordo anche io, sopratutto su quanto in grassetto. un pò meno sul 3x1, ma mi pare di averlo già scritto "qualche volta";).

oltretutto, estendendo il ragionamento ai btp/spread, non sarei tanto sicuro della durata di questo rinnovato spirito di solidarietà infraeuropeo (nato con l'emergenza covid, e destinato ad affievolirsi insieme all'emergenza stessa)

quando (e spero presto) il peggio sarà alle spalle, credo che torneranno a prevalere gli interessi tedeschi, così come traspare già oggi da quanto dicono gli olandesi, che dei crucchi sono da anni i portavoce.
 

Sul 3X1 va considerato che attualmente Unipol è una holding.
Sulle holding c'è praticamente sempre uno sconto holding.
C'è chi trova questa prassi discutibile e financo stravagante ma è di prassi.
Fino a quando resterà una holding resterà lo sconto holding, "E' molto semplice" direbbe Max Allegri (anche se Cimbri è notoriamente interista).
Se si guarda il NAV Unipol di fine 2019 una azione Unipol "vale" 3,08 azioni Unipolsai.
Un valore un po' più basso delle azioni Unipolsai che contiene.
Si tratta di un valore ovviamente variabile al variare delle quotazioni della quota BPER di Unipol e della valutazione dell'85% di UnipolRec.
Se Cimbri volesse un concambio 3X1 non avrebbe difficoltà ad ottenerlo sia perché il regolatore lo preferirebbe ad una uscita di denaro, difendendo i coefficienti patrimoniali, sia perché non è affatto un rapporto di favore, è semplicemente un banalissimo rapporto matematico.
Il fatto che il rapporto sia variabile a seconda di quanto venga valutato l'85% di UnipolRec e di quanto quoti BPER fa variare di qualche decimale in più o in meno, ma l'ordine di grandezza è quello.
Tuttavia, se Cimbri avesse voluto fare un concambio lo avrebbe già fatto negli ultimi mesi.
Se continua a smangiucchiare evidentemente è quello che vuole fare, continuando ad avvicinarsi all'OPA residuale ed allo squeeze out.
Però finché è una holding è prassi avere lo sconto holding.
Il prossimo anno potrebbe non esserlo più e non è un tempo di attesa lunghissimo.
 
mi sa che invece del 3x1 fanno1x3
 
Per inciso, sono uno dei tanti che trovano discutibili gli sconti holding, ma quando c'è una prassi è tale, non è che le cose vadano come piaccia a noi.
Bisogna sempre fare un bagno di realtà.
Se si vuole beneficiare degli sconti holding occorre puntare su società che presumibilmente smetteranno di esserlo in tempi ragionevoli.
A me andrebbe benissimo anche un'OPS, ovviamente.
Sarebbe pure più veloce.
Ma non ci sarà, perché se l'avesse voluta fare sarebbe già stata fatta.
Continuerà a smangiucchiare fino a che chiuderà la partita.
Ci vorrà il tempo che ci vorrà.
 
Secondo il mio parere Cimbri fa quello che decidono le coop a livello di opa o di concambi, Cimbri decide in quanto amministratore sugli aspetti economici del gruppo, ma non credo che le coop gli permettano di lanciare un opa residuale su us se non sono favorevoli a tale progetto.
Sono d'accordo sullo sconto della holding, ma trovo bizzarro che unipolsai cresce costantemente da 2 settimane e Unipol di cui controlla oltre 80% segue un altra strada, ci sono mani forti che le manovrano.
 
Sul 3X1 va considerato che attualmente Unipol è una holding.
Sulle holding c'è praticamente sempre uno sconto holding.
C'è chi trova questa prassi discutibile e financo stravagante ma è di prassi.
Fino a quando resterà una holding resterà lo sconto holding, "E' molto semplice" direbbe Max Allegri (anche se Cimbri è notoriamente interista).
Se si guarda il NAV Unipol di fine 2019 una azione Unipol "vale" 3,08 azioni Unipolsai.
Un valore un po' più basso delle azioni Unipolsai che contiene.
Si tratta di un valore ovviamente variabile al variare delle quotazioni della quota BPER di Unipol e della valutazione dell'85% di UnipolRec.
Se Cimbri volesse un concambio 3X1 non avrebbe difficoltà ad ottenerlo sia perché il regolatore lo preferirebbe ad una uscita di denaro, difendendo i coefficienti patrimoniali, sia perché non è affatto un rapporto di favore, è semplicemente un banalissimo rapporto matematico.
Il fatto che il rapporto sia variabile a seconda di quanto venga valutato l'85% di UnipolRec e di quanto quoti BPER fa variare di qualche decimale in più o in meno, ma l'ordine di grandezza è quello.
Tuttavia, se Cimbri avesse voluto fare un concambio lo avrebbe già fatto negli ultimi mesi.
Se continua a smangiucchiare evidentemente è quello che vuole fare, continuando ad avvicinarsi all'OPA residuale ed allo squeeze out.
Però finché è una holding è prassi avere lo sconto holding.
Il prossimo anno potrebbe non esserlo più e non è un tempo di attesa lunghissimo.

Tutto vero, ma lo conto holding al 20% ci sta....qui siamo oltre il 50% :censored:
 
Per inciso, sono uno dei tanti che trovano discutibili gli sconti holding, ma quando c'è una prassi è tale, non è che le cose vadano come piaccia a noi.
Bisogna sempre fare un bagno di realtà.
Se si vuole beneficiare degli sconti holding occorre puntare su società che presumibilmente smetteranno di esserlo in tempi ragionevoli.
A me andrebbe benissimo anche un'OPS, ovviamente.
Sarebbe pure più veloce.
Ma non ci sarà, perché se l'avesse voluta fare sarebbe già stata fatta.
Continuerà a smangiucchiare fino a che chiuderà la partita.
Ci vorrà il tempo che ci vorrà.

La verità è che ci vorrà il tempo che ci vorrà.
Anche perché dovranno rispettare tutte le regole, e usare i soldi di UnipolSai per acquisirsela, cosa che stanno facendo da anni, senza mai fare il passo più lungo della gamba.
 
lo sconto holding aumenta naturalmente quando c'è debito, se/mentre gli assets si svalutano ... perchè il debito resta li ... imperterrito :angry:

per contro ... aumenta l'effetto leva ... quando il mercato girerà unipol correrà a velocità doppia vs sai

concordo totalmente. sono anni che osservo questa coppia di titoli e ho sempre tratto la stessa tua impressione....con mercati depressi, la mamma va peggio della figlia....al contrario, la mamma scappa all'insù e quel benedetto rapporto fa l'elastico...ti dirò che qualche volta me ne sono anche giovato, guadagnandoci...azzarderei ad affermare che, con unisai essenzialmente stabile, quella quotazione a 2,5 di unipol sembra proprio il pavimento...se malauguratamente ci ritorna, sappiamo cosa fare...;)
 
Ultimamente la salita di unipolsai e la discesa di Unipol dovrebbe essere dovuta al semplice fatto che Unipol sta incrementando la quota di unipolsai e non so fino a quando potrà durare, cmq è un indizio o che Unipol non soffre per la pandemia oppure ha qualche altro progetto, vedremo gli sviluppi.
 
salve ragazzi, sperando che il periodaccio passi presto, volevo chiedervi quando sara lo stacco dividendi!!

grazie
 
Per inciso, sono uno dei tanti che trovano discutibili gli sconti holding, ma quando c'è una prassi è tale, non è che le cose vadano come piaccia a noi.
Bisogna sempre fare un bagno di realtà.
Se si vuole beneficiare degli sconti holding occorre puntare su società che presumibilmente smetteranno di esserlo in tempi ragionevoli.
A me andrebbe benissimo anche un'OPS, ovviamente.
Sarebbe pure più veloce.
Ma non ci sarà, perché se l'avesse voluta fare sarebbe già stata fatta.
Continuerà a smangiucchiare fino a che chiuderà la partita.
Ci vorrà il tempo che ci vorrà.

Scrivi_ BISOGNA FARE UN BAGNO NELLA REALTA'. Hai perfettamente ragione !!! Non voglio scatenare polemiche con nessuno e non voglio fare il gioco a chi ce l'ha più lungo ( io sono normodotato ah ah ah ), ma voglio tentare di riportare il tutto alla realtà. Qui sono tutti ad aspettare Godot, ma si sa bene che l'enigmatico Godot non è mai arrivato almeno secondo Beckett. Vanno bene tutti i ragionamenti fatti e tanti oggettivamente sono anche più che condivisibili e del resto non voglio entrare nel "merito" dei ragionamenti, SONO TUTTI CONDIVISIBILI. Poi però c'è la realtà come dici tu! Ebbene la realtà riporta indietro le lancette al giugno 2012, o meglio sommando ai 2,75 prezzo di chiusura di ieri tutti i dividendi già incassati al netto ( circa 0,18 annui pari a 0,90 netto ) arriviamo a 3,65 ma sono passati 8 anni.
Praticamente sarei ancora sotto. E se avessi comprato il giorno del minimo storico a dicembre 2012 a 1,30? ( ovviamente sono dati rettificati ufficiali secondo borsa italiana) beh sarei in largo utile . E' ben remunerato il rischio? ad ognuno di noi la risposta. Poi ognuno continuerà a ragionare e ad investire i propri quattrino secondo la propria testa ci mancherebbe ripeto non voglio entrare nel merito.
La riga verde è posizionata a 3,65 circa e quindi fa capire "dove" comprando nel passato oggi saremmo in utile e "dove" invece sempre comprando nel passato saremmo in perdita. La riga blu invece come visibile è posta a 2,75 prezzo di chiusura di ieri. Sovrapposto al titolo UGF ( in nero ) c'è il rendimento del btp decennale ( in rosso ) e quindi ognuno può fare benissimo il confronto. Il btp nel dicembre 2012 quando UGF era al minimo storico rendeva il 4,50 lordo (3,93 netto) e risulta spessisimo vincente nei confronti dell'azione.
Faccio altre osservazioni che già in passato avevo fatto sul titolo che ritengo sia buono o gramo a seconda del prezzo a cui l'ho in carico. A febbraio con il FtseMib che rompeva quota 24.100 e che si portava su un massimo decennale a 25.490 UGF aveva battuto come suo top ( dal 2012 ) quota 5,44 ma già nel 2014 aveva toccato 5,79 e allora dico a me stesso ma cavoli non è in grado di fare meglio dell'indice di appartenenza nonostante tutti i discorsi e aspettative positive ( per la cronaca anche il FtseMib stacca cospicui rendimenti annui che sono circa il 4% annuo o poco meno .. ). Ma soprattutto in un contesto idilliaco con tassi del decennale che rendevano poco più dell'1% e con mercati che sembravano solo salire! Allora ritorna in me la considerazione che è la solita delusione, che è del tutto personale peraltro ( avevo appena finiti di scrivre che un cippettino nell'area 2,60 lo avevo preso ... ). Ed allora? ieri ha battuto 3,15 e se per caso coloro che hanno acquistato a 2,70 2,60 e 2,50 hanno cominciato a fare due conti e a dire beh 15-25% lo porto a casa e sto alla finestra a vedere che cosa accade ?, ( CORRENDO ANCHE IL RISCHIO DI RINANERE FUORI perchè da oggi sale solo senza sorta di continuità ..... ).
In sintesi se la realtà mi avesse fatto leggere che, nonostante uno dei più incredibili rialzi della storia degli USA UGF non supera nemmeno il suo top del 2014 ed è perdente persino contro i BTP, probabilmente qualcosa avrei venduto ed oggi o domani o fra un mese ( oppure uno lo ha già fatto ) sarei pronto a ricomprare per riaspettare ancora Godot.
In sintesi e senza voler suscitare polemiche, dico che per sfruttare queste fasi pesantemente negative che ciclicamente arrivano DEVO AVERE LA LIQUIDITA' PER FARLO e se rimango sempre investito questo non accadrà mai. Mediamente parlando essere in utile o no, oggi dipende dal prezzo di acquisto come direbbe Mr De La Palisse, e non dai fondamentali che oggettivamente non sono male per nulla. E' il senno di poi? in parte si ma il passato vede una strada lastricata di delusioni e quindi poi tanto senno di poi non è, fino al ... prossimo rialzo ... e alla prossima caduta sperando che per una volta GODOT arrivi a dispetto delle aspettative di Beckett.
Non mi sparate addosso sono solo pensieri ad alta voce, corroborati da un grafico reale.
 

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Vorrei fare delle precisazioni, è vero che il titolo in borsa potrebbe non aver dato delle soddisfazioni ma dipende da situazioni diverse, per quanto mi riguarda è che ho sempre detto il titolo Unipol è un ottimo titolo ritengo che oggi sia da comprare a mani basse, cmq a novembre quando uscì il provvedimento assicurazione familiare non capendo i riflessi sulla RCA vendetti tutto con una discreta plusvalenza considerando che ero un azionista dal 2015 e avendo avuto discreti dividendi, ricomprai a febbraio poco prima dei risultati di esercizio ma meno della metà del precedente investimento e cmq sto comprando ancora ma destinando una cifra non superiore al 50% certo le ho incarico a 4,6 ma mi danno un dividendo del 5% netto che non è poco anzi ritengo che per un cassettista è un ottimo rendimento, poi se capitano eventi imprevedibili terremoti, pandemie e i computer vendono facendo crollare i titoli col senno del poi si dice che era meglio non comprare, ma per un cassetista che ha sempre guardato i fondamentali e le prospettive del titolo e nel suo piccolo, avuto discreti guadagni ed oggi continuò ad acquistare piccoli quantitativi per due motivi:
Oggi il rendimento è di circa il 10% lordo ai prezzi attuali
La società non ha evidenziato grossi problemi per la pandemia confermando gli obbiettivi ed il dividendo
Unipol continua a comprare unipolsai, valutando un ottimo investimento
Unipol vale molto meno in rapporto alle sue partecipazioni
Se un mese fa valeva 5,5 ed ora la metà avrebbe senso se la pandemia crerebbe grossissimi problemi al gruppo ma dalla relazione si dice che non dovrebbero esserci conseguenze anzi ritengo che ci sarà un incremento delle polizze salute in Italia che attualmente sono il 10% rispetto ad una media europea del 70%, e c'è stata una netta riduzione di incidenti stradali poi ognuno poi avere le sue opinioni, ma quando passerà questo momento la borsa farà la differenza come ha sempre fatto nel frattempo mi godo il dividendo fra 2 mesi
 
Max se quel metodo che applichi è il migliore secondo te ed è quello che ti da soddisfazione pr me va benissimo!!! Però oggi devi convenire che "da cassettista" non avresti dovuto vendere mentre invece proprio con quella liquidità creata oggi riesci a sfruttare l'occasione. SE NON AVEVI LIQUIDITA' NON COMPRAVI NULLA OGGI e il cassettista rimane sempre investito tanto c'è il dividendo .... Nel passato il rendimento di un btp decennale ha spessissimo battuto l'atteggiamento del cassettista ciò non significa che in eterno debba essere sempre così, però SE NON HO LIQUIDTA' possono passarmi sotto il naso tutte le occasioni del mondo ma non riesco a sfruttarle. Oggi il dividendo è questo domani non so e contare sul dividendo come se fosse sicurissimo .. non saprei. Ma il cassettista che ha comprato a 4 a fine 2013 o nel 2014 o nel 2017 era un somaro? Poi ripeto nulla contro quello che fai tu o gli altri, ho solo riportato DATI REALI e qualche piccola considerazione. Ne aggiungo un'altra, immagino che se scelgo un titolo con accuratezza sostenendo che bla bla etc e diciamo pure che le ragioni sono correttissime, poi mi aspetto che abbia una difesa migliore degli altri invece ZAC dimezzato proprio il 50% esatto ma il FTSE MIB con la chiusura di ieri dal massimo ha perso solo si fa per dire il 38% Allora dico, almeno "meglio" del'indice in questi momenti lo deve fare altrimenti vorrà pur dire qualcosa. Insomma quando si scende purtroppo le scelte fatte prima servono a poco, altri titoli altrettanto importanti si sono dimezzati e quindi non è una questione di UGF Serve solo avere la liquidità per sfruttare quelle che secondo ognuno di noi posson rappresentare vere e proprie occasioni. L'ultimo decennio è lì a dimostrarlo, il cassettista o presunto tale ha avuto ragione ... SOLO SE HA COMPRATO NEI MOMENTI DI DISASTRO, altrimenti ha avuto torto. Poi possiamo dire che è una moda che le macchinette che etc etc o gli eventi imprevedibili come li chiami tu, ma ciclicamente per un motivo o per l'altro quando i mercati salgono troppo poi trovano una scusa per scendere ... e poi ne trovano un'altra per ripartire, come sempre.
 
Max se quel metodo che applichi è il migliore secondo te ed è quello che ti da soddisfazione pr me va benissimo!!! Però oggi devi convenire che "da cassettista" non avresti dovuto vendere mentre invece proprio con quella liquidità creata oggi riesci a sfruttare l'occasione. SE NON AVEVI LIQUIDITA' NON COMPRAVI NULLA OGGI e il cassettista rimane sempre investito tanto c'è il dividendo .... Nel passato il rendimento di un btp decennale ha spessissimo battuto l'atteggiamento del cassettista ciò non significa che in eterno debba essere sempre così, però SE NON HO LIQUIDTA' possono passarmi sotto il naso tutte le occasioni del mondo ma non riesco a sfruttarle. Oggi il dividendo è questo domani non so e contare sul dividendo come se fosse sicurissimo .. non saprei. Ma il cassettista che ha comprato a 4 a fine 2013 o nel 2014 o nel 2017 era un somaro? Poi ripeto nulla contro quello che fai tu o gli altri, ho solo riportato DATI REALI e qualche piccola considerazione. Ne aggiungo un'altra, immagino che se scelgo un titolo con accuratezza sostenendo che bla bla etc e diciamo pure che le ragioni sono correttissime, poi mi aspetto che abbia una difesa migliore degli altri invece ZAC dimezzato proprio il 50% esatto ma il FTSE MIB con la chiusura di ieri dal massimo ha perso solo si fa per dire il 38% Allora dico, almeno "meglio" del'indice in questi momenti lo deve fare altrimenti vorrà pur dire qualcosa. Insomma quando si scende purtroppo le scelte fatte prima servono a poco, altri titoli altrettanto importanti si sono dimezzati e quindi non è una questione di UGF Serve solo avere la liquidità per sfruttare quelle che secondo ognuno di noi posson rappresentare vere e proprie occasioni. L'ultimo decennio è lì a dimostrarlo, il cassettista o presunto tale ha avuto ragione ... SOLO SE HA COMPRATO NEI MOMENTI DI DISASTRO, altrimenti ha avuto torto. Poi possiamo dire che è una moda che le macchinette che etc etc o gli eventi imprevedibili come li chiami tu, ma ciclicamente per un motivo o per l'altro quando i mercati salgono troppo poi trovano una scusa per scendere ... e poi ne trovano un'altra per ripartire, come sempre.

Mi inserisco per dire che le tue considerazioni sono ineccepibili. Nel nostro listino fare il cassettista ha ripagato in pochissimi casi (penso a Terna, Amplifon , Recordati, Diasorin..). Le mie conclusioni, dopo aver visto di tutto e di più, sono che quando c'è il guadagno bisogna vendere. Gli incidenti di percorso ci sono sempre e in tal caso, soprattutto se si proviene da una fase rialzista prolungata come quella del 2019 inizio 2020, dal mio punto di vista del tutto immotivata e drogata dai tassi bassi, bisogna uscire immediatamente perché rimanere incastrati e non avere liquidità non ti permette di cogliere le opportunità che si possono presentare.
 
Il cassetista non è colui che tiene i titoli a vita, guarda il prezzo le prospettive ed il rendimento, quando uscì il decreto assicurazione famiglia vendetti perché era cresciuta discretamente avevo avuto un buon dividendo in questi anni ed era troppo esposto sul titolo che non è prudente ed il decreto ritenevo che potesse avere un effetto negativo sulla RCA ed infatti passo' da 5,5 a 4,8 che ho mediato poi con altri piccoli acquisti.
Quando ci fu la brexit non vedendo effetti negativi, le tenni ed ebbi ragione, oggi per i motivi detti, seguito a arrotondare, sono consapevole che se tengo il capitale immobilizzato per diversi anni ma mi danno un ottimo rendimento per me va bene, tenerli in banca ogni anno perderei il mancato guadagno del dividendo, certo se avessi la sfera di cristallo avrei venduto.
 
SIRAGLAS tu hai colto nel segno il senso del mio post. Nessuna lettera di San Paolo ai Corinzi !!!! E' proprio come dici tu! E' la realtà! Poi posso dire VENDO perchè è cara e ricompro più in basso sulla base dei fondamentali, ma è proprio quello che tendono a fare tutti alias SPECULAZIONE anche se gli si da una veste fondamentale ma non è peccato ... sia ben inteso. La storia è fatta di DISCESE ARDITE e di RISALITE per dirla alla Battisti e per evitare di fare la fine di Sisifo occorre prenderne atto.
 
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