Andygo
Boia dé
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Ma soprattutto, in cosa consiste questa gestione attiva? Tu parli di riscattare le quote quando ci si avvicina alla fine del pac. Bene, a questo punto anziche'
riscattare le quote, non conviene stoppare o rallentare il pac? Sempre che sia
possibile riscattare una parte delle quote del pac prima che esso sia giunto al
termine.
Secondo, lo studio che hai fatto era gia' stato fatto mesi passati sempre su
questo forum da tozzifan e nikkei. Non avevano elaborato grafici ma anche senza l'aiuto di questi si era ormai giunti tutti alla conclusione che il problema
del pac era appunto il rischio di trovarsi in un mercato orso quando stava per
finire il pac e c'era bisogno di riscattarlo. Mentre si era esposti con poco
capitale durante la salita, ti trovavi ad essere esposto con tutto il capitale
durante la discesa. Il pac puo' essere un grande strumento per limitare la volatilita', ma va attuato quando il mercato e' orso e lasciato maturare quando
il mercato e' toro. Al primo sentore di cambio di trend si riscatta.
Ciao drumbsd, grazie del tuo intervento.
Secondo me no, non conviene semplicemente stoppare o rallentare il PAC. E' pacifico che se verso la fine della vita del PAC il mercato è orso si hanno le perdite maggiori; proprio per questo serve di riscattarlo in parte se si verificano certe condizioni (io ho elaborato le mie, ognuno potrebbe elaborare le sue). Senza interromperlo.
Sarebbe bello poter sapere di iniziare un PAC durante una fase orso e lasciarlo maturare quando il mercato è toro: ma come si può prevedere l'andamento di qui a 5, 10 o 20 anni (durate tipiche del PAC)? Secondo me diventa impossibile farlo a priori, bisogna lavorarci in corsa.
p.s.: se mi puoi linkare lo studio di tozzifan e nikkei te ne sarei grato.