uocchi è contruocchi scio scio cicciuettala 1 EUR

il problema e' che se tutte le cose positive a cui tutti pensiamo si trasformano in negative ( altro no FDA,no EMA ) qui si chiude bottega e non rimane piu' niente da portare a casa.
incrociamo le dita per i prox mesi.


speriamo davvero!
 
ciao fabenrico, buon anno :) , l'ho fatto per voi vecchi azionisti......:) di solito quando io vendo il titolo prende il volo......:D



grazie peo, buon anno anche a te e a tutti! e che sia davvero un anno di soddisfazioni per tutti a partire da sta ciofecona che sarebbe anche ora!!!
 
BUONDI' E BUON ANNO A TUTTI

Articolo sul Sole 24 ore di oggi............ultima pagina............non riesco a trovarlo in rete .......INTERESSANTE...........:bye:


RETE LOMBARDA SALUTE: CELL THERAPEUTICS E L'ARTE DI VIVERE SENZA RICAVI Sole 24 Ore


La farmaceutica che vende azioni. Sopravvivere di aumenti di capitale accumulando perdite per 1,54 miliardi di dollari Cell Therapeutics e l'arte di vivere senza ricavi BILANCIO SENZA FATTURATO Il titolo è caduto in dieci anni da 2940 dollari a 36 cents, le perdite aumentano ma il ceo Bianco guadagna più del numero uno di Pfizer Alberto Grassani nrs' È un miracolo "bio-finanziario", possibile messaggio di speranza per tutti i manager alle prese con un bilancio disastrato: la società biofarmaceutica Cell Therapeutics (Cti), da sempre sull'orlo del baratro, è riuscita anche questa volta a vedere l'alba del nuovo anno. Un fenomeno che, ripetendosi da due decenni, merita di essere studiato. L'italoamericana Cell Therapeutics è unapmi con sede a Seattle, impegnata nello sviluppo di prodotti oncologici. Dice di esse-re una «start up» e sicuramente il suo lavoro di ricerca scientifica merita rispetto. Tuttavia, vista dal mondo finanziario, la biofarmaceutica sembra solo una società con vent'anni di bilanci in rosso che ha trovato il segreto della longevità, la ricetta per sopravvivere in assenza di ricavi. Grazie alle sue piccole dimensioni, alla doppia natura, biofarmaceutica e finanziaria, il gruppo di Seattle si muove senza liquidità inun deserto d'incassi che farebbe fallire qualsiasi societi normale. Cell Therapeutics i sempre 11. Il suo metabolismo i basato su emissioni continue d azioni e bond convertibili, un'ali mentazione artificiale che fa ch surrogato al fatturato. Nella sostanza, la società promette a mercato lo sviluppo di farmaci antitumorali, che spera sempre di commercializzare a breve, m. nel frattempo vende azioni, non molecole, e i suoi clienti non sono nelle farmacie ma a Wall Street e a Piazza Affari. Nulla è nascosto, perché Cell Therapeutics, incalzata da Con-sob e Sec, è prodiga di aggiornamenti finanziari Tuttavia, fra i grandi eventi del mondo finanziario, le piccole e continue emissioni di Seattle non si notano, scompaiono in secondo piano fra il rumore di fondo. Nell'osservare il gruppo, poi, il problema principale è che i meccanismi con cui Cell Therapeutics si finanzia a getto continuo,,alterilando emissioni di obbligazioni convertibili con clausole "make-whole" a collocamenti azionari, sono di difficile comprensione per chi si occupa di genoma e chemioterapici, mentre le attività di ricerca sull'azaantracenedione dicono poco o nulla a chi vive di numeri e valutazioni d'impresa. Insomma, chi si occupa di finanza non comprende bene cosa facciano in laboratorio e chi ha la lettura dei test clinici non ha sempre chiaro il dissesto finanziario del gruppo. Così, a cavallo di questa doppia complessità tecnica, eprotetta dal riguardo che è dovuto a chi vive di ricerca sui tumori, la biofarmaceutica italoamericana ha continuato a diluire i propri azionisti, accumulato perdite per 1,54 miliardi di dollari e polverizzando i risparmi di chi ha investito nel titolo, caduto a Wall Street da 2.940 dollari di dieci anni fa agli attuali 36 centesimi. Fra questi risparmiatori molti sono italiani e si presume che una gran parte non abbia inteso sostenere la ricerca scientifica diSeattle con una donazione a fondo perduto ma fare un investimento. Bisogna dunque distinguere fra i possibili meriti scientifici, che in futuro forse verranno attribuiti alla biofarmaceutica guidata da James Bianco, e i risultati economici, che sono disastrosi: anche nei primi nove mesi del 2010, il fatturato è insignificante (319 mila dollari), mentre le perdite sono importanti (n3 milioni) e in aumento (erano 89 milioni al 3o settembre 2009). Le prospettive sono migliori? Impossibile avere l'opinione delle grandi case d'affari perché, nonostante le perdite da multinazionale, Cell Therapeutics sfugge ai radar dei grandi broker. Tanto che secondo lí piattaforma Bloomberg, solo due società d'investimento copronc iltitolo: Rodman& Renshaw, che ogni dieci giorni aggiorna un re. port con rating fisso «market per-formo, e la non più nota Eva dimensions. Interessante notare che Rodman & Renshaw, che nella primavera del 2010 premiava ancora il titolo con un target price di 2 dollari, nel mese di ottobre ha curato come agente esclusivo il piazzamento di 21 milioni di dollari di azioni privilegiate di serie 7 e warrant Cti Per capire lo stato di tensione finanziaria in cui si dibatte Cell Therapeutics è sufficiente dire che la società pur di non chiedere l'amministrazione controllata è stata disposta in questi anni a finanziarsi sul mercato sostenendo costi di raccolta esorbitanti, anche del 50%. Nel 2008, per esempio, Cell Therapeutics ha emesso bond convertibili per 264 milioni di dollari ottenendo un flusso di cassa netto positivo di soli 8o milioni; il grosso delle emissioni è infatti servito ad accantonare gli importi per il "make-whole", una clausola con cui è stato garantito ai sottoscrittori dei bond convertibili il pagamento di tutti gli interessi fino a scadenza (coupon compreso fra il3o%.e il45%) nel momento della conversione. Follie? Certo, ma l'alternativa, ha ammesso allora la società su richiesta della Con-sob, era l'amministrazione controllata, l'americano Chapter u. opzione «più deleteria sul capitale sociale». Così, vivendo nell'ottimistica speranza di «essere sulla giusta strada per conseguire l'obiettivo del pareggio. di cassa nel quanto trimestre dei 2009», CellTheirapeutics è andata avanti aricapiitali77arsi come ha potuto. Emissione dopo emissione, perdita dopo perdita, le azioni del gruppo si sono dunque moltiplicate: i.176 milioni titoli in circolazione a fine 2008, sono diventati 758 milioni a fine settembre 2010, 815 milioni a ottobre e, grazie a una modifica statutaria, potranno crescere ancora a 1,2 miliardi. Ma quali sono le possibilità che la società si metta a vendere farmaci anziché azioni? Dopo vent'anni è ancora una questione di tempo. Nell'estate del 2009 sembrava essere arrivata la svolta: «La Fda accetta di avviare l'iter di autorizzazione al commercio di un nuovo farmaco avanzata per il Pixantrone», annunciava la società. «Una pietra miliare», spiegava il ceo James Bianco, che sperava di poter vedere «l'autorizzazione al commercio (che non significa automaticamente ricavi, ndr) nel quarto trimestre 2009». Invece, nel 2009 non è arrivata alcuna autorizzazione e nella primavera del 2010 la Food and drug administration ha respinto la domanda di Seattle per «perplessità in relazione alla sicurezza e all'efficacia delPixantrone» e ha raccomandato alla società di condurre ulteriori studi. Dopo vent'anni è tutto da rifare? Forse no. Cell Therapeutics sta provando a commercializzare il farmaco in Europa, dove ha avviato la domanda di autorizzazione, ha presentato ricorso contro la decisione della Fda e sta portando avanti gli iter per gli altri due farmaci, Brostallicina e Opaxio. Tuttavia, è chiaro che per gli azionisti la strada è ancora in salita. E crescono gli interrogativi sulla sostenibilità nel tempo del sistema Cell Therapeutics. Perché il management, da sempre sicuro di essere sulla buona strada, è stato spesso smentito dagli eventi e nessuno può escludere che la Fda continui anche nei prossimi anni a coltivare dubbi sul Pixantrone o farne sorgere di nuovi sugli altri *** due farmaci che Cell Therapeutics intende lanciare. Oggi è quindi impossibile fare una previsione su quanti bilanci in rosso ha davanti a sé ma in assenza di farmaci è facile prevedere che quello appena chiuso non sarà l'ultimo. La società, peraltro, pare avere più di un problema di governan ce e di equilibrio fra gli stakeholder: il salasso degli azionisti e i tagli occupazionali in Italia nor sembrano avere toccato minimamente il management che, forse con qualche ragione, pensa di essere seduto su una miniera d'oro Solo il ceo James Bianco nonostante gli insuccessi, le previsioni sbagliate e il dissesto di bilancio ha ricevuto una remunerazione nel2009 (ultimo bilancio disponibile) di complessivi n,5 milioni di dollari, guadagnando persino di più del ceo di Pfizer, Ian Read che a differenza di Bianco guide un colosso da 8,6 miliardi di dollari di profitti netti.
 
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mi hai accecato con questo grassetto :'(
 
Grazie :yes:

Secondo me Cell Therapeutics è la vera tassa sui pirla. Che ogni tanto estrae qualche vincente (e lo sistema a vita) ma tutti gli altri perdono sempre e sistematicamente :'(:'(:'(
 
Grazie :yes:

Secondo me Cell Therapeutics è la vera tassa sui pirla. Che ogni tanto estrae qualche vincente (e lo sistema a vita) ma tutti gli altri perdono sempre e sistematicamente :'(:'(:'(

Concordo al 100%.......se partisse non avra' mezze misure e senza preavviso per tutti chi e' IN e chi OUT.....sara' l'implosione di un Impero di Carta ma l'1% delle probabilita di ESPLOSIONE di cui noi accettiamo il rischio lo sistemera' a vita ...... e lo sistemera' molto bene ....

le scadenze che qualcuno cita' sicuramente non saranno certo rispettate ... meno te l'aspetti ARRIVA... oppure....CADE..........
 
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Inoltre ci sono quei simpaticoni che sono short con 58m di azioni...c'è curiosità anche per loro :angry:
 
Concordo al 100%.......se partisse non avra' mezze misure e senza preavviso per tutti chi e' IN e chi OUT.....sara' l'implosione di un Impero di Carta ma l'1% delle probabilita di ESPLOSIONE di cui noi accettiamo il rischio lo sistemera' a vita ...... e lo sistemera' molto bene ....

le scedenze che qualcuno cita' sicuramente non saranno certo rispettate ... meno te l'aspetti ARRIVA... oppure....CADE..........

su questo mi permetto di dissentire ;)
 
Grazie :yes:

Secondo me Cell Therapeutics è la vera tassa sui pirla. Che ogni tanto estrae qualche vincente (e lo sistema a vita) ma tutti gli altri perdono sempre e sistematicamente :'(:'(:'(

su questo mi permetto di dissentire ;)

dissento sul tuo dissentire.......vedremo ... di certo non si avra' tempo di operare quando il bottone FIRE sara' PUSH ....

(n.d.r.: chi ha rastrellato in ITA fino ad oggi ? ... singoli investitori privati oppure....)
 
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(n.d.r.: chi ha rastrellato in ITA fino ad oggi ? ... singoli investitori privati oppure....)

no, anzi :rolleyes: i singoli investitori privati sono quelli che hanno smollato le azioni e incassato il loss...anche io mi domando chi abbia rastrellato alla grande in ITA nell'ultimo trimestre senza far crollare il prezzo...(ne farlo salire) :mmmm::mmmm:
 
Quali sn le prossime date? Ragazzi?
 
comunque io credo molto nel destino........martedi' o mercoledi' dovrei avere sul conto 2000€ da reinvestire in Cell.......vedremo dove sarà la quotazione, se sarà allo stato attuale, entrerò con 500€, perchè io penso che prima del botto faccia un ritracciamento, non sò se leggero o piu' consistente.....però si tratta solo di una mia sensazione, magari mercoledi' è gia sopra il dollaro o magari entro con 500€ e poi decolla.......:mmmm: sono un pò confuso !!!!!!! :D
Ciao Peo........... concordo sul fatto che può fare uno SPIKE(velocissimo) ........al ribasso prima di SALIRE......... Ti do anche il valore (secondo me) 0,12$ :cool:
Di certo c'è che se il primo maggio non quota 1$ esce dal nasdaq e non ci sono terze chance KO!

Sappiamo che può farlo anche con L'ENNESIMO raggruppamento ....vedi DSCOD

Concordo al 100%.......se partisse non avra' mezze misure e senza preavviso per tutti chi e' IN e chi OUT.....sara' l'implosione di un Impero di Carta ma l'1% delle probabilita di ESPLOSIONE di cui noi accettiamo il rischio lo sistemera' a vita ...... e lo sistemera' molto bene ....

le scadenze che qualcuno cita' sicuramente non saranno certo rispettate ... meno te l'aspetti ARRIVA... oppure....CADE..........

Ciao........comcordo .........i Tempi li dà il MERCATO in bene/male....... qualc'uno a CASO :cool::cool::cool:......sa tutto prima !!!!!!!!! e compra o vende (l'incognita può essere che in seguito a grandi acquisti poi crolla :wall: o viceversa) e SA' COME FARE A COPRIRSI !!!

Inoltre ci sono quei simpaticoni che sono short con 58m di azioni...c'è curiosità anche per loro :angry:

Ciao............ 58m. non sono moltissime (erano di più).......Potrebbero essere la rampa di lancio per far volare il titolo :cool: .............oppure coperture :mmmm:
 
Sappiamo che può farlo anche con L'ENNESIMO raggruppamento ....vedi DSCOD

Prima ogni volta che sentivo parlare di R/S ridevo come un matto..anzo tutti ridevamo :clap::clap:

Ora però sappiamo che a questo punto all'approsimarsi di maggio potrebbe essere l'unica modo per rimanere nel nasdaq :(
 
Siore e siori ecco a voi... York-Therapeutics!:eek::eek::eek::D
 

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