Vanguard LifeStrategy vol IX

Okay..adesso è chiaro

Il discorso riguarda quindi quelle aziende inserite nei LS le quali non distribuiscono dividendi.
Credo che valga anche per quei sotto-ETF obbligazionari presenti nel paniere del LS che non distribuiscono dividendi.
Ma è solo una mia supposizione.
Ci sono altri utenti molto più ferrati sull'argomento del sottoscritto.
 
Credo che valga anche per quei sotto-ETF obbligazionari presenti nel paniere del LS che non distribuiscono dividendi.
Ma è solo una mia supposizione.
Ci sono altri utenti molto più ferrati sull'argomento del sottoscritto.

Intendi dire che ci sono obbligazioni zero coupon che non distribuiscono cedole
 
Intendi dire che ci sono obbligazioni zero coupon che non distribuiscono cedole
Questo certamente, ma anche che alcuni degli ETF obbligazionari che compongono il LS magari non sono a distribuzione.
Qualcuno comunque lo sarà per forza, visto che la tassazione è circa del 23% e non del 26% perché sono presenti titoli obbligazionari in white-list.

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Devo dire che, anche se sono investito pesantemente sul LS, non ho mai cercato di informarmi meglio su questo punto.
Sono comunque soddisfatto sul prodotto ;)
 
Non sapevo di questo meccanismo interno riguardo ai LS a distribuzione.
Potresti spiegare megilo ?
Effettivamente non era una spiegazione precisa, perché lasciava intendere che venisse distribuita solo la parte effettivamente distribuita dai titoli sottostanti, cosa non possibile perché variabile, nel valor medio, di anno in anno. Inoltre, così facendo, si andrebbero a scombinare i pesi dei vari titoli.
Intendevo dire che:
  • LS distribuisce [circa] il 2% all'anno
  • ci sono anni con ritorni negativi
  • nel lungo periodo però ci si aspetta di avere un ritorno positivo (altrimenti non si investirebbe!): nel caso di un LS60 credo sia ragionevole ipotizzare un valore medio di crescita (di lungo periodo!) del 5-6% (ricordo che sono comparse varie tabelle con dati storici proprio in questo 3d)
Ergo: si deduce che Vanguard non lega la distribuzione all'andamento e, dato che la percentuale di distribuzione è, ovviamente, inferiore al valore di crescita medio di lungo periodo (in caso contrario andresti ad erodere con continuità la somma investita riducendola a zero e questo sarebbe un assurdo), la differenza va in crescita media del titolo distributivo. Poi, ovviamente, all'interno di un LS dovranno esserci dei meccanismi anche per tenere ribilanciati tra loro i titoli, per impedire che quelli che distribuiscono vengano prevaricati da quelli che accumulano sempre [...].Resta il fatto che la differenza tra il valore quasi costante di distribuzione di un LS (2%) e il ritorno medio di l.p. (5%-6%,) lo rendono un sistema "ibrido", cioè il suo dare cedole non annulla completamente l'effetto "compound" su tempi lunghi.

Io trovo che questo meccanismo si allinei molto bene alla mia strategia, come ho più volte spiegato: LS fa sempre più da "Core" del ptf, mentre altri strumenti (vedi obbligazioni in questi ultimi due anni, o altro, a seconda del periodo) lavorano al contorno, sempre con attenzione al generare "cash flow". Che spesso reinvesto in LS stesso o in altro, dipende.
Spero che questo chiarisca meglio il mio ragionamento.
Un saluto e grazie!
 
mai uno che mi dica se tra dieci anni potrò comunque fare la spesa al supermercato
investendo oggi con il LS :nocomment: ma che forum è ??
 
nel caso di un LS60 credo sia ragionevole ipotizzare un valore medio di crescita (di lungo periodo!) del 5-6% (ricordo che sono comparse varie tabelle con dati storici proprio in questo 3d)
Quanto è ragionevole aspettarsi dal LS80, invece?
 


Intendevo dire che:
  • LS distribuisce [circa] il 2% all'anno
  • ci sono anni con ritorni negativi
  • nel lungo periodo però ci si aspetta di avere un ritorno positivo (altrimenti non si investirebbe!): nel caso di un LS60 credo sia ragionevole ipotizzare un valore medio di crescita (di lungo periodo!) del 5-6% (ricordo che sono comparse varie tabelle con dati storici proprio in questo 3d)
Ergo: si deduce che Vanguard non lega la distribuzione all'andamento e, dato che la percentuale di distribuzione è, ovviamente, inferiore al valore di crescita medio di lungo periodo (in caso contrario andresti ad erodere con continuità la somma investita riducendola a zero e questo sarebbe un assurdo), la differenza va in crescita media del titolo distributivo. Poi, ovviamente, all'interno di un LS dovranno esserci dei meccanismi anche per tenere ribilanciati tra loro i titoli, per impedire che quelli che distribuiscono vengano prevaricati da quelli che accumulano sempre [...].Resta il fatto che la differenza tra il valore quasi costante di distribuzione di un LS (2%) e il ritorno medio di l.p. (5%-6%,) lo rendono un sistema "ibrido", cioè il suo dare cedole non annulla completamente l'effetto "compound" su tempi lunghi.

Io trovo che questo meccanismo si allinei molto bene alla mia strategia, come ho più volte spiegato: LS fa sempre più da "Core" del ptf, mentre altri strumenti (vedi obbligazioni in questi ultimi due anni, o altro, a seconda del periodo) lavorano al contorno, sempre con attenzione al generare "cash flow". Che spesso reinvesto in LS stesso o in altro, dipende.
Spero che questo chiarisca meglio il mio ragionamento.
Un saluto e grazie!

Grazie per la spiegazione.

Alcune domande :

il ritorno medio atteso nel lungo periodo (pari al 5%/6%) del quale parli è riferito alla crescita del valore di mercato del LS a distribuzione, cioè alla sua variazione percentuale che determinerà il nostro guadagno per la differenza tra pmc e prezzo di realizzo il giorno in cui lo venderemo ?
Significa quindi che nel lungo periodo (cioè almeno 10 anni) ci dobbiamo attendere per il LS a distribuzione una crescita media del 5%/6% per ogni anno ?

Al ritorno medio atteso del 5%/6% bisogna poi aggiungere il 2% relativo alla distribuzione per avere quindi un total-return complessivo del nostro ETF ?

La rendita relativa alla distribuzione (2%) verosimilmente è destinata a rimanere ferma a questa percentuale oppure potrebbe crescere nel tempo con l'aumentare delle dimensioni del fondo ?
 
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Intendi dire che ci sono obbligazioni zero coupon che non distribuiscono cedole


Obbligazioni con cedola a zero (tasso fisso 0%) sono presenti sicuramente avendo guardato velocemente la lista dei titoli e filtrando il dato della cedola.

Le vere obbligazioni governative zero coupon (ad esempio CTZ o BOT in Italia o Treasury Strips negli USA) non ne ho trovate, ma potrei aver visto/cercato male. Oppure semplicemente non rientrano, come le inflation linked, nel perimetro dei LS.

Non mi ero mai posto questa domanda in effetti, sarebbe interessante conoscere la risposta con certezza, giusto per curiosità.
 
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Grazie per la spiegazione.

Alcune domande :

il ritorno medio atteso nel lungo periodo (pari al 5%/6%) del quale parli è riferito alla crescita del valore di mercato del LS a distribuzione, cioè alla sua variazione percentuale che determinerà il nostro guadagno per la differenza tra pmc e prezzo di realizzo il giorno in cui lo venderemo ?
Significa quindi che nel lungo periodo (cioè almeno 10 anni) ci dobbiamo attendere per il LS a distribuzione una crescita media del 5%/6% per ogni anno ?

Al ritorno medio atteso del 5%/6% bisogna poi aggiungere il 2% relativo alla distribuzione per avere quindi un total-return complessivo del nostro ETF ?

La rendita relativa alla distribuzione (2%) verosimilmente è destinata a rimanere ferma a questa percentuale oppure potrebbe crescere nel tempo con l'aumentare delle dimensioni del fondo ?
Siccome andavo a memoria e mi piace essere conservativo nelle stime, intendevo 6% totale, quindi includendo il 2% distribuito. Da una veloce occhiata in google agli historical returns del ptf global-60/40, vedo che viene dato a circa il 7%, a seconda delle lunghezze dei periodi considerati.

Per quanto riguarda la percentuale distribuita, mi sentirei di escludere che dipenda dalla dimensione del fondo, perché per l'appunto è una percentuale, quindi non si lega al valore assoluto. Escluderei anche che la possano alzare di molto, perché finirebbe col "confondersi" sempre più coi valori dei return. Diminuirla forse? Mah, escluderei pure questo...distribuire solo 1%/anno in uno strumento così...tanto vale non fare la versione distributiva. Inoltre, visto che cercano sempre di tenere una certa coerenza all'interno della famiglia degli LS, che sappiamo andare dal 20 all'80, io credo che il 2% (circa) rappresenti un buon compromesso. In realtà lo spero proprio, io vedo nel Life strategy uno strumento che deve avere comportamento STABILE per periodi "Life"...sto letteralmente migrando pezzi di diversi ptf di famiglia lì, ci mancherebbe solo che cominciassero a fare azioni improvvisate e poco coerenti tra loro da un anno all'altro!
 
Buongiorno
una curiosità: secondo voi ha senso adottare questa "strategia", come alternativa al FPA, di fare un piano di accumulo con il VLS 80/20 per 20 anni ?
Grazie
 
Buongiorno
una curiosità: secondo voi ha senso adottare questa "strategia", come alternativa al FPA, di fare un piano di accumulo con il VLS 80/20 per 20 anni ?
Grazie
Se puoi scaricare quei 5k euro in vent'anni si risparmiano tasse per migliaia e migliaia di euro.

Ricordati che: se le contribuzioni complessive del fondo pensione superano (circa) i 100k euro non hai la possibilità di ritirare al 100% il capitale versato (ci sono diverse opzioni per ritiro parziale e di rendita vitalizia e devi andare a vedere i dettagli).

Se si investe sul LS 80/20 per vent'anni hai il vantaggio di poter vendere alla bisogna quello che vuoi e i costi annuali (TER) rispetto a qualsiasi fondo pensione sono molto più bassi, però non hai nessun tipo di vantaggio fiscale, che, in base a quanto guadagni ogni anno (scaglione Irpef) potresti risparmiare parecchio.

Ti consiglio di andare a leggere sul thread si SecondaPensione (lo cito perché è l'unico thread relativo ai fondi pensione che frequento saltuariamente) dove viene spiegato bene il confronto e il risparmio che si ottiene con FPA rispetto ad altri PAC alternativi (con LifeStrategy ma anche con altri Etf).

Ci sarebbero anche altre considerazioni, ma lascio l'incombenza, se hanno voglia, a chi è più bravo di me ;)
 
Se puoi scaricare quei 5k euro in vent'anni si risparmiano tasse per migliaia e migliaia di euro.

Ricordati che: se le contribuzioni complessive del fondo pensione superano (circa) i 100k euro non hai la possibilità di ritirare al 100% il capitale versato (ci sono diverse opzioni per ritiro parziale e di rendita vitalizia e devi andare a vedere i dettagli).

Se si investe sul LS 80/20 per vent'anni hai il vantaggio di poter vendere alla bisogna quello che vuoi e i costi annuali (TER) rispetto a qualsiasi fondo pensione sono molto più bassi, però non hai nessun tipo di vantaggio fiscale, che, in base a quanto guadagni ogni anno (scaglione Irpef) potresti risparmiare parecchio.

Ti consiglio di andare a leggere sul thread si SecondaPensione (lo cito perché è l'unico thread relativo ai fondi pensione che frequento saltuariamente) dove viene spiegato bene il confronto e il risparmio che si ottiene con FPA rispetto ad altri PAC alternativi (con LifeStrategy ma anche con altri Etf).

Ci sarebbero anche altre considerazioni, ma lascio l'incombenza, se hanno voglia, a chi è più bravo di me ;)
Quindi converrebbe solo se si riuscisse a saturare completamente con i famosi 5164€ ?
Al contrario e cioè se questo non avvenisse sarebbe meno conveniente rispetto al PAC ?
 
Quindi converrebbe solo se si riuscisse a saturare completamente con i famosi 5164€ ?
Potresti anche saturare una parte dei 5164 (in base al tuo scaglione Irpef più alto) e fare anche un PAC, ma chiaramente c'è da fare i conti per bene.

Al contrario e cioè se questo non avvenisse sarebbe meno conveniente rispetto al PAC ?
Il pregio principale del fondo pensione aperto è il vantaggio fiscale.
Tolto quello è solo un costoso fondo comune, che un qualunque buon ETF può sostituire ad occhi chiusi (*).

(*) se non ti interessa la rendita vitalizia.
se per te avere una rendita fino alla fine dei tuoi giorni è fondamentale, un PAC su un ETF ovviamente non te la può garantire.
 
Ultima modifica:
La combo vincente sarebbe saturare il fondo pensione e con l'importo dedotto versare sul LS, quindi escono 5k ma si investono 7k teorici con tutti i vantaggi connessi.
 
La combo vincente sarebbe saturare il fondo pensione e con l'importo dedotto versare sul LS, quindi escono 5k ma si investono 7k teorici con tutti i vantaggi connessi.
Sul thread SecondaPensione qualcuno fa proprio così, ed hanno fatto anche simulazioni e statistiche in merito.

Non mi chiedere i link specifici ai post perché non me li sono segnati...
 
La combo vincente sarebbe saturare il fondo pensione e con l'importo dedotto versare sul LS, quindi escono 5k ma si investono 7k teorici con tutti i vantaggi connessi.
C'è una "combo" ancora più bella: quello che dici tu con l'aggiunta del contributo azienda, che può variare da 1% a 4% a seconda dei contratti: tale contributo è un obbligo per l'azienda SOLO se hai il fondo pensione di categoria attivo, altrimenti quei soldi non li vedi (maggiori dettagli li trovi nei thread specialistici).
 
avete parlato ad alta voce e qualcuno vi ha sentiti

 
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