"Vannacci è pazzo". L'odio rosso sul generale e Cruciani: "Noi scortati da 120 agenti"

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

John Hillerman

Nuovo Utente
Registrato
7/12/12
Messaggi
3.241
Punti reazioni
1.933
Il giornalista a Quarta Repubblica racconta una giornata di ordinaria follia a Vicenza, dove il militare doveva presentare il suo libro.

C’è una vicenda che ha dell’incredibile. La racconta Giuseppe Cruciani perché stavolta è lui stesso oggetto della notizia, insieme a Roberto Vanncci. Dovete sapere che da settimane va avanti una sorta di scontro tra il giornalista e il militare contro chi vorrebbe impedire loro di parlare, siano essi centri sociali, esponenti green, animalisti o femministe. Qualcuno voleva addirittura costringere sia il generale che il conduttore della Zanzara a fare professione di antifascismo per poter affittare una sala a Vicenza, richiesta rispedita al mittente da entrambi senza tanti fronzoli.

"Vicenza merita di meglio - spiegavano in una nota i centri sociali - Vicenza non vuole dare spazio a chi inneggia all' odio, alla violenza e che promuove discriminazioni. ci rivolgiamo a chi crede in una città antifascista, antisessista e antimilitarista". Fatto sta che alla fine la presentazione del nuovo libro del soldato, in odor di candidatura alle Europee, si è tenuta il 23 marzo. Ma non sono mancate le sceneggiate. In città è stato organizzato un corteo dei "No-Vannacci" che ha raccolto l'adesione di una pletora di sigle: Coordinamento studentesco Vicenza, Adl Cobas, Caracol Olol Jackson, Wecome refugees vicenza, Cs Arcadia, Coordinamento studentesco altovicentino, Collettivo squeert. Non una di meno Treviso, Amie arrabbiate, Collettivo Artemisia, Non una di meno Venezia, Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Vicenza, Fridays for future vicenza, Piano Infinito, Rifondazione comunista

Un gran minestrone che è riuscito a tirar fuori un coniglio dal cilindro: alcuni contestatori si sono improvvisati incursori, sono saliti su un gommone e hanno "assaltato" il luogo dove Vannacci e Cruciani dovevano parlare, violando le disposizioni della questura e aggirando il servizio d'ordine. Il teatro Astra infatti era blindato. “Siamo dei pirati - si sentono urlare nel video - i pirati odiano quel pazzo di Vannacci. I pirati non si fanno fermare dalla polizia”. Insomma: volevano cacciare il generale da Vicenza.


Sin qui, nulla di troppo strano: i centri sociali e simili non sono nuovi a queste intolleranze verso la libertà di espressione, basta vedere cosa successo al direttore Molinari a Napoli. “Sono loro i veri fascisti”, ribadisce giustamente Cruciani. Ma la vera notizia è un’altra: per permettere al generale e al giornalista di parlare, infatti, la Questura ha dovuto mobilitare un battaglione di agenti. “Centoventi poliziotti non erano impegnati a reprimere la criminalità o per provare a prendere qualche ladro - racconta il conduttore della Zanzara al Tavolo per due a Quarta Repubblica - ma per proteggere due signori che devono presentare un libro”. Uno spreco di risorse. “Io ho un’alta considerazione di me, ma non tale da essere protetto. Però questi da giorni rompevano le scatole: siamo riusciti a mettere insieme quattro centri sociali, due associazioni femministe e gli animalisti”.


Cruciani e Vannacci sono stati addirittura scortati. Vi pare normale?

"Vannacci è pazzo". L'odio rosso sul generale e Cruciani: "Noi scortati da 120 agenti"


Lo dico sempre e lo ripeto: la SINISTRA è il male assoluto all'interno dell'Occidente. E' piena di fanatici intrisi di assolutismi che sono la negazione stessa del concetto di DEMOCRAZIA.
 
Il giornalista a Quarta Repubblica racconta una giornata di ordinaria follia a Vicenza, dove il militare doveva presentare il suo libro.

C’è una vicenda che ha dell’incredibile. La racconta Giuseppe Cruciani perché stavolta è lui stesso oggetto della notizia, insieme a Roberto Vanncci. Dovete sapere che da settimane va avanti una sorta di scontro tra il giornalista e il militare contro chi vorrebbe impedire loro di parlare, siano essi centri sociali, esponenti green, animalisti o femministe. Qualcuno voleva addirittura costringere sia il generale che il conduttore della Zanzara a fare professione di antifascismo per poter affittare una sala a Vicenza, richiesta rispedita al mittente da entrambi senza tanti fronzoli.

"Vicenza merita di meglio - spiegavano in una nota i centri sociali - Vicenza non vuole dare spazio a chi inneggia all' odio, alla violenza e che promuove discriminazioni. ci rivolgiamo a chi crede in una città antifascista, antisessista e antimilitarista". Fatto sta che alla fine la presentazione del nuovo libro del soldato, in odor di candidatura alle Europee, si è tenuta il 23 marzo. Ma non sono mancate le sceneggiate. In città è stato organizzato un corteo dei "No-Vannacci" che ha raccolto l'adesione di una pletora di sigle: Coordinamento studentesco Vicenza, Adl Cobas, Caracol Olol Jackson, Wecome refugees vicenza, Cs Arcadia, Coordinamento studentesco altovicentino, Collettivo squeert. Non una di meno Treviso, Amie arrabbiate, Collettivo Artemisia, Non una di meno Venezia, Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Vicenza, Fridays for future vicenza, Piano Infinito, Rifondazione comunista

Un gran minestrone che è riuscito a tirar fuori un coniglio dal cilindro: alcuni contestatori si sono improvvisati incursori, sono saliti su un gommone e hanno "assaltato" il luogo dove Vannacci e Cruciani dovevano parlare, violando le disposizioni della questura e aggirando il servizio d'ordine. Il teatro Astra infatti era blindato. “Siamo dei pirati - si sentono urlare nel video - i pirati odiano quel pazzo di Vannacci. I pirati non si fanno fermare dalla polizia”. Insomma: volevano cacciare il generale da Vicenza.


Sin qui, nulla di troppo strano: i centri sociali e simili non sono nuovi a queste intolleranze verso la libertà di espressione, basta vedere cosa successo al direttore Molinari a Napoli. “Sono loro i veri fascisti”, ribadisce giustamente Cruciani. Ma la vera notizia è un’altra: per permettere al generale e al giornalista di parlare, infatti, la Questura ha dovuto mobilitare un battaglione di agenti. “Centoventi poliziotti non erano impegnati a reprimere la criminalità o per provare a prendere qualche ladro - racconta il conduttore della Zanzara al Tavolo per due a Quarta Repubblica - ma per proteggere due signori che devono presentare un libro”. Uno spreco di risorse. “Io ho un’alta considerazione di me, ma non tale da essere protetto. Però questi da giorni rompevano le scatole: siamo riusciti a mettere insieme quattro centri sociali, due associazioni femministe e gli animalisti”.


Cruciani e Vannacci sono stati addirittura scortati. Vi pare normale?

"Vannacci è pazzo". L'odio rosso sul generale e Cruciani: "Noi scortati da 120 agenti"


Lo dico sempre e lo ripeto: la SINISTRA è il male assoluto all'interno dell'Occidente. E' piena di fanatici intrisi di assolutismi che sono la negazione stessa del concetto di DEMOCRAZIA.
Poverini, "gli rompevano le scatole" :D
Ma cosi' sono contenti cosi' possono fare le "vittime" (di 'sto *****, dato che parlano entrambi ovunque :D ).
Nei paesi occidentali esistono anche le proteste, comunque. E per fortuna.
 
Poverini, "gli rompevano le scatole" :D
Ma cosi' sono contenti cosi' possono fare le "vittime" (di 'sto *****, dato che parlano entrambi ovunque :D ).
Nei paesi occidentali esistono anche le proteste, comunque. E per fortuna.
Ah le "proteste".....:D
Già per voi sinistri impedire il normale diritto di parola è una protesta, ma tant'è usate sempre la parolina magggica e taumaturgica per giustificarvi: "fassisti". :D
 
Ah le "proteste".....:D
Già per voi sinistri impedire il normale diritto di parola è una protesta, ma tant'è usate sempre la parolina magggica e taumaturgica per giustificarvi: "fassisti". :D
Chiaro :D a parti inverse, parlerebbero di fassismo, squadrismo e xenofobia :D
Loro, che hanno creato dal nulla la commissione Segre basata su balle :D
 
non possono convivere due visioni del mondo opposte e inconciliabili
 
questi intolleranti sono cosi sciocchi che non si rendono conto che fanno solo pubblicità a un tizio che ne ha avuta fin troppa
 
Ah le "proteste".....:D
Già per voi sinistri impedire il normale diritto di parola è una protesta, ma tant'è usate sempre la parolina magggica e taumaturgica per giustificarvi: "fassisti". :D
Perche', glielo hanno impedito?
A me non sembra.
Pero' non gli hanno impedito di fare la solita piangina...e voi ci cascate con tutti i piedi, as usual
 
Chiaro :D a parti inverse, parlerebbero di fassismo, squadrismo e xenofobia :D
Loro, che hanno creato dal nulla la commissione Segre basata su balle :D
Questo e' interessante, una commissione parlamentare sarebbe "basata su balle"?
Puoi argomentare?
 
questi intolleranti sono cosi sciocchi che non si rendono conto che fanno solo pubblicità a un tizio che ne ha avuta fin troppa
Questo e' l'unico commento sensato del thread.
Entrambi sono furboni (Cruciani ben di più) ed erano li che speravano nelle proteste, puntualmente arrivate.
Cosi' che i due -che parlano ovunque, uno ha anche un programma radiofonico quotidiani ascoltato da milioni di persone- si potessero lamentare che "non li fanno parlare" :D :D :D :D
Andavano ignorati, chi e' andato a protestare, per quanto sia assolutamente legittimo, non ha fatto una gran furbata.
 
Perche', glielo hanno impedito?
A me non sembra.
Pero' non gli hanno impedito di fare la solita piangina...e voi ci cascate con tutti i piedi, as usual

Grazie tante......
Sia mai che non servano un centinaio di agenti per permettere di parlare, semplicemente di parlare.
 
Il giornalista a Quarta Repubblica racconta una giornata di ordinaria follia a Vicenza, dove il militare doveva presentare il suo libro.

C’è una vicenda che ha dell’incredibile. La racconta Giuseppe Cruciani perché stavolta è lui stesso oggetto della notizia, insieme a Roberto Vanncci. Dovete sapere che da settimane va avanti una sorta di scontro tra il giornalista e il militare contro chi vorrebbe impedire loro di parlare, siano essi centri sociali, esponenti green, animalisti o femministe. Qualcuno voleva addirittura costringere sia il generale che il conduttore della Zanzara a fare professione di antifascismo per poter affittare una sala a Vicenza, richiesta rispedita al mittente da entrambi senza tanti fronzoli.

"Vicenza merita di meglio - spiegavano in una nota i centri sociali - Vicenza non vuole dare spazio a chi inneggia all' odio, alla violenza e che promuove discriminazioni. ci rivolgiamo a chi crede in una città antifascista, antisessista e antimilitarista". Fatto sta che alla fine la presentazione del nuovo libro del soldato, in odor di candidatura alle Europee, si è tenuta il 23 marzo. Ma non sono mancate le sceneggiate. In città è stato organizzato un corteo dei "No-Vannacci" che ha raccolto l'adesione di una pletora di sigle: Coordinamento studentesco Vicenza, Adl Cobas, Caracol Olol Jackson, Wecome refugees vicenza, Cs Arcadia, Coordinamento studentesco altovicentino, Collettivo squeert. Non una di meno Treviso, Amie arrabbiate, Collettivo Artemisia, Non una di meno Venezia, Partito Comunista dei Lavoratori - Sezione di Vicenza, Fridays for future vicenza, Piano Infinito, Rifondazione comunista

Un gran minestrone che è riuscito a tirar fuori un coniglio dal cilindro: alcuni contestatori si sono improvvisati incursori, sono saliti su un gommone e hanno "assaltato" il luogo dove Vannacci e Cruciani dovevano parlare, violando le disposizioni della questura e aggirando il servizio d'ordine. Il teatro Astra infatti era blindato. “Siamo dei pirati - si sentono urlare nel video - i pirati odiano quel pazzo di Vannacci. I pirati non si fanno fermare dalla polizia”. Insomma: volevano cacciare il generale da Vicenza.


Sin qui, nulla di troppo strano: i centri sociali e simili non sono nuovi a queste intolleranze verso la libertà di espressione, basta vedere cosa successo al direttore Molinari a Napoli. “Sono loro i veri fascisti”, ribadisce giustamente Cruciani. Ma la vera notizia è un’altra: per permettere al generale e al giornalista di parlare, infatti, la Questura ha dovuto mobilitare un battaglione di agenti. “Centoventi poliziotti non erano impegnati a reprimere la criminalità o per provare a prendere qualche ladro - racconta il conduttore della Zanzara al Tavolo per due a Quarta Repubblica - ma per proteggere due signori che devono presentare un libro”. Uno spreco di risorse. “Io ho un’alta considerazione di me, ma non tale da essere protetto. Però questi da giorni rompevano le scatole: siamo riusciti a mettere insieme quattro centri sociali, due associazioni femministe e gli animalisti”.


Cruciani e Vannacci sono stati addirittura scortati. Vi pare normale?

"Vannacci è pazzo". L'odio rosso sul generale e Cruciani: "Noi scortati da 120 agenti"


Lo dico sempre e lo ripeto: la SINISTRA è il male assoluto all'interno dell'Occidente. E' piena di fanatici intrisi di assolutismi che sono la negazione stessa del concetto di DEMOCRAZIA.
ma per proteggere due signori che devono presentare un libro”

oddio, avvocato, due signori....
 
Chiedete a Cruciani quanti battaglioni di agenti vengono sottratti alla lotta alla criminalità ogni volta che c'è una partita di calcio per separare le tifoserie.
 
Chiedete a Cruciani quanti battaglioni di agenti vengono sottratti alla lotta alla criminalità ogni volta che c'è una partita di calcio?
comunque al crucio prima o poi qualcuno le mani addosso gliele metterà.....ancora non ha capito che da dietro al microfono può dire quel che vuole ma poi da li dentro deve uscire...e provoca oggi, provoca domani, arriva poi il giorno che trovi sotto casa quello a cui parte l'embolo...
 
Grazie tante......
Sia mai che non servano un centinaio di agenti per permettere di parlare, semplicemente di parlare.
Ma figurati, avrebbero parlato anche senza agenti...tutta scena.
Mica e' la prima volta che Vannacci va a parlare in giro.
E' una buffonata e ci cascate con tutti i piedi.
 
comunque al crucio prima o poi qualcuno le mani addosso gliele metterà.....ancora non ha capito che da dietro al microfono può dire quel che vuole ma poi da li dentro deve uscire...e provoca oggi, provoca domani, arriva poi il giorno che trovi sotto casa quello a cui parte l'embolo...
Lui non vede l'ora, cosi' potrà' fare la vittima, quello che si "immola per la liberta'" :D :D :D
 
comunque al crucio prima o poi qualcuno le mani addosso gliele metterà.....ancora non ha capito che da dietro al microfono può dire quel che vuole ma poi da li dentro deve uscire...e provoca oggi, provoca domani, arriva poi il giorno che trovi sotto casa quello a cui parte l'embolo...
sarà un fassista....
 
comunque al crucio prima o poi qualcuno le mani addosso gliele metterà.....ancora non ha capito che da dietro al microfono può dire quel che vuole ma poi da li dentro deve uscire...e provoca oggi, provoca domani, arriva poi il giorno che trovi sotto casa quello a cui parte l'embolo...
ma nessuno è obbligato ad ascoltare le ********* di Cruciani e Parenzo... c'è bisogno per forza di arrivare a menarlo se non si è in sintonia con le sue idee?
 
Indietro