vedo un mercato immobiliare spaccato,chi ribassa i prezzi al valore attuale vende....

La macchina è un bene con orizzonte temporale decisamente diverso dall'auto.

Ma continuo a non capire alcuni concetti perché sono ignorante sull'immobiliare:
- I prezzi sono alti o sono bassi?
- Le tasse sulle case sono alte o sono basse?
- Gli immobili si vendono o non si vendono?

Perché "ammazzare" gli immobili significa abbassarne il valore sino al prezzo che il mercato deciderà. Al contrario dell'auto la reazione del proprietario immobiliare sarà quella di liberarsi degli immobili meno redditizi credo, il risultato sarebbe una maggiore frammentazione dei proprietari.

Il mio punto di vista è che il mercato degli immobili sia troppo emozionale per utilizzare ragionamenti matematici che includono prezzi medi, soprattutto quando sono ricavati dai portali mediando la vetrina di annunci.

A mio avviso l'Imu sarebbe sacrosanta se abbinata ad una norma (o revisione dell'esistente) che dia dei chiari paletti sulla morosità, con sfratto da parte delle FdO dopo un periodo definito. Senza scuse ne altro a cui appellarsi.
In tal modo si tutela chi cerca casa ( con i proprietari più stimolati a vendere) e i possessori (che avranno maggiori oneri da pagare, ma anche una parallela diminuzione del rischio).

Le case si vendono o no? Ti rispondo per quanto riguarda la mia regione del nord. Le case si vendono in città, nei paesini serviti nei luoghi turistici e basta.

La differenza rispetto a 20 anni fa? 20 anni fa anche le frazioni piccole, quelle dai 5000 abitanti in giú, avevano il loro piccolo mercato, per vari motivi.

Ora un determinato appartamento, per quanto possa essere ben tenuto, anzi, anche un appartamento nuovo di pacca, se in una zona sfortunata, non ha prezzo, perché non ha mercato. Non vale piú la regola di abbassare il prezzo fino a che l'offerta incontra la domanda, perché non c'é nessuno che lo vuole anche se glielo regali.
 
Non facciamo discorsi di politica e destra e sinistra che non centrano nulla.

Condivido ovviamente che bisognerebbe abbassare le tasse sui dipendenti (il famoso cuneo fiscale) per motivi e numeri che tutti conosciamo (vedasi IRPEF). Tuttavia l'idea di aumentare la tassazione sul patrimonio immobiliare che sempre più si sta deteriorando e non trova mercato, porterebbe ad ammazzarlo definitivamente. Se "ieri" era una fortuna ereditare un immobile in campagna, montagna o al mare, "oggi" è un dramma per mille motivi:
- le vacanze si trascorrono mordi e fuggi chissà dove e lì'immobile ereditato non si sfrutta
- soldi per mantenerlo
- soldi per tasse
- inquilini morosi
- ecc. ecc.
Sappiamo tutti che in alcune zone gli immobili sarebbe invendibili anche a 50/30/10K€ perchè non c'è più mercato.
Io credo che se già si paga una tassazione elevata in fase di acquisto, non trovo sensato ci sia un ulteriore tassa di "possesso", vedasi anche bollo auto.
Proprio in merito a quest'ultimo, c'è l'esempio lampante del superbollo per auto con elevata potenza. Ha ammazzato definitivamente il mercato delle auto potenti usate: appassionati o benestanti ci pensano più volte a comprare un bene che per il solo fatto di possederlo devono sborsare di tasse in più oltre a quelle già alte di 500/1000€. Se poi l'auto è anche usata e vale 5/10/20K€............risultato per le entrate statali disastroso.

Piuttosto sarei per una sorta di modifica delle regole del catasto, ampliando negli immobili di lusso diverse tipologie di appartamenti che oggi sono fuori.

Tutto vero quello che dici, con la differenza che i proprietari di auto potenti si sono salvati svendendo all'estero. Certo dovevi fare un prezzaccio scandaloso ma almeno riuscivi a liberartene. Non parliamo poi delle motociclette.. c'erano letteralmente le carovane di moto verso la germania e i paesi dell'est. Moto regalate a - 40% rispetto al reale valore. Ora non succede piú semplicemente perché non ci sono piú moto. Avete notato che negli anni novanta nelle domeniche estive venivi sorpassato da plotoni di moto supersportive che andavano a fare le pieghe sui passi e adesso la domenica per strada trovi un t max e una vespa a esagerare?
Ma con le case non lo puoi fare. Nei prossimi vent'anni ci saranno migliaia di donazioni ai comuni (che a loro volta non sapranno che farsene di tutti quegli immobili)

Ma presto anche i comuni smetteranno di accettare regali. A quel punto chi puó la butterá giù con la ruspa (pagando profumatamente) chi ha l'appartamento in condominio boh, si suiciderá.
Chi scommette una pizza con me che tra dieci anni vedremo buttare giú case NUOVE e mai abitate, per mano dei proprietari?

Impossibile? Lo fanno giá con le auto. Auto che passano direttamente dalla catena di montaggio alla pressa. Lo so quello che obietterete.. Ma non sarebbe meglio svendere o calare la produzione? É un mondo difficile..
 
Ultima modifica:
Tutto vero quello che dici, con la differenza che i proprietari di auto potenti si sono salvati svendendo all'estero. Certo dovevi fare un prezzaccio scandaloso ma almeno riuscivi a liberartene. Non parliamo poi delle motociclette.. c'erano letteralmente le carovane di moto verso la germania e i paesi dell'est. Moto regalate a - 40% rispetto al reale valore. Ora non succede piú semplicemente perché non ci sono piú moto. Avete notato che negli anni novanta nelle domeniche estive venivi sorpassato da plotoni di moto supersportive che andavano a fare le pieghe sui passi e adesso la domenica per strada trovi un t max e una vespa a esagerare?
Ma con le case non lo puoi fare. Nei prossimi vent'anni ci saranno migliaia di donazioni ai comuni (che a loro volta non sapranno che farsene di tutti quegli immobili)

Ma presto anche i comuni smetteranno di accettare regali. A quel punto chi puó la butterá giù con la ruspa (pagando profumatamente) chi ha l'appartamento in condominio boh, si suiciderá.
Chi scommette una pizza con me che tra dieci anni vedremo buttare giú case NUOVE e mai abitate, per mano dei proprietari?

Impossibile? Lo fanno giá con le auto. Auto che passano direttamente dalla catena di montaggio alla pressa. Lo so quello che obietterete.. Ma non sarebbe meglio svendere o calare la produzione? É un mondo difficile..

Il 2018 è stato l'anno con meno nati dall'unità d'Italia. Il 2019 lo sta superando.
 
Tutto vero quello che dici, con la differenza che i proprietari di auto potenti si sono salvati svendendo all'estero. Certo dovevi fare un prezzaccio scandaloso ma almeno riuscivi a liberartene. Non parliamo poi delle motociclette.. c'erano letteralmente le carovane di moto verso la germania e i paesi dell'est. Moto regalate a - 40% rispetto al reale valore. Ora non succede piú semplicemente perché non ci sono piú moto. Avete notato che negli anni novanta nelle domeniche estive venivi sorpassato da plotoni di moto supersportive che andavano a fare le pieghe sui passi e adesso la domenica per strada trovi un t max e una vespa a esagerare?
Ma con le case non lo puoi fare. Nei prossimi vent'anni ci saranno migliaia di donazioni ai comuni (che a loro volta non sapranno che farsene di tutti quegli immobili)

Ma presto anche i comuni smetteranno di accettare regali. A quel punto chi puó la butterá giù con la ruspa (pagando profumatamente) chi ha l'appartamento in condominio boh, si suiciderá.
Chi scommette una pizza con me che tra dieci anni vedremo buttare giú case NUOVE e mai abitate, per mano dei proprietari?

Impossibile? Lo fanno giá con le auto. Auto che passano direttamente dalla catena di montaggio alla pressa. Lo so quello che obietterete.. Ma non sarebbe meglio svendere o calare la produzione? É un mondo difficile..

riguardo le moto negli anni 90 non rischiavi la patente causa autovelox ogni volta che uscivi, oltre al fatto che i giovani compravano le moto perché non c erano gli smartphone e i social come adesso
I giovani di oggi neanche l auto interessa più...
 
riguardo le moto negli anni 90 non rischiavi la patente causa autovelox ogni volta che uscivi, oltre al fatto che i giovani compravano le moto perché non c erano gli smartphone e i social come adesso
I giovani di oggi neanche l auto interessa più...

Il dramma vero arriverá i prox 20 anni con la guida autonoma. Fino ad ora c'era un tosaggio selettivo, se hai l'auto ti massacro, se non ce l'hai ti salvi. Il problema delle auto autonome é che non prenderanno piú multe. Quando prendevi una multa la pagavo tu, personalmente, non riceveva sulla collettività. Indovinate chi pagherà il gettito mancato? Mancheranno miliardi all'appello e qualcuno li dovrá cacciare.
 
Il 2018 è stato l'anno con meno nati dall'unità d'Italia. Il 2019 lo sta superando.

e nonostante questo 300.000 italiani -la maggior parte giovani- se ne vanno fuori dal paese perché non c'è posto per loro...

Quindi dobbiamo ancora diminuire e di certo non occorre importare Mau Mau
 
e nonostante questo 300.000 italiani -la maggior parte giovani- se ne vanno fuori dal paese perché non c'è posto per loro...

Quindi dobbiamo ancora diminuire e di certo non occorre importare Mau Mau

Lasciando stare il tono, la metto semplice: il paese con più immigrati al mondo (un terzo) non entra in recessione dai tempi di Andreotti presidente del consiglio. Ovviamente non è un caso, il "posto" c'è peccato che i boomers lo occupino con prepotenza.
 
Lasciando stare il tono, la metto semplice: il paese con più immigrati al mondo (un terzo) non entra in recessione dai tempi di Andreotti presidente del consiglio. Ovviamente non è un caso, il "posto" c'è peccato che i boomers lo occupino con prepotenza.

La loro piú grande vittoria é mettere ancora una volta i cittadini uno contro l'altro. Il problema non sono i boomers, non sono i neri, non é l'Europa. É l'inefficienza, l'insipienza, la delinquenza degli apparati statali. Finché avremo questo genere di servizi, di strade, di magistratura, di feudi, qualsiasi altra considerazione sui neri, i vecchi, le pensioni, l'Europa, é totalmente ridicola.
 
Il problema immigrazione è che semplicemente (togliendo dal conto la gente che arriva coi barconi dai paesi in guerra ovviamente) il numero di italiani che vanno all'estero è su una scala totalmente diversa dal numero di stranieri che vengono in Italia.
Cosa che nel resto del mondo non succede. Anzi, in alcun paesi è il contrario.

Che la gente vada via credo sia normale, a prescindere dalle condizioni economiche oggi i giovani girano, fanno esperienza fuori. Spesso è un passo obbligatorio per la propria carriera spostarsi da un'altra parte.

Il problema è che in Italia non ci viene nessuno però.

Ho un amico che ha un collega iraniano che ha studiato in Italia. Ha avuto non so quale borsa di studio e quindi lo stato italiano gli ha pagato 5 anni di studi da noi.
Una volta completate gli studi questo tizio si lamentava che non ha trovato alcun modo per rimanere in Italia.
In pratica gli abbiamo pagati tutti gli studi e poi lo abbiamo cacciato. Dei geni.

Io che vivo in Canada qui sto avendo un sacco di difficoltà con l'immigrazione sapete perchè?
Perchè ci sono delle modalità, dei visti e delle tempistiche che generalmente sono larghe X, ma gli italiani (SOLO gli italiani) hanno X/2.
Perchè? Perchè a quanto pare dipende dagli accordi dei vari stati, se la francia fa stare un canadese da loro per 2 anni col visto X anche il canada fa stare il francese 2 anni col visto X.
Ecco, l'Italia è l'unico paese del pianeta (insieme a un'altro paese dell'est-europea) che non ha voluto prendere accordi per i canadesi (ma credo anche per altri stati), quindi di conseguenza anche gli italiani da loro hanno gli stessi problemi.

In pratica il nostro intero sistema è costruito sul far andare via la gente ma non far entrare nessuno. Chissà perchè poi esce fuori che ci sono troppi anziani rispetto ai giovani.

questa è un altra distorsione del sistema, che la troppa democrazia ha creato.
anche io agli studi universitari (cui vedi isee pagavo tassa massima) c'era un cosovaro, che faceva 2/3 esami l'anno... era figlio di un profugo... e tasse universitarie 0 mensa gratis: vi giuro che ogni volta che i miei faticavano a pagare le tasse pensavo a questo personaggio che studiava a spese mie.
Pazienza Oramai non c'è più nulla da fare
 
Le case si vendono o no? Ti rispondo per quanto riguarda la mia regione del nord. Le case si vendono in città, nei paesini serviti nei luoghi turistici e basta.

La differenza rispetto a 20 anni fa? 20 anni fa anche le frazioni piccole, quelle dai 5000 abitanti in giú, avevano il loro piccolo mercato, per vari motivi.

Ora un determinato appartamento, per quanto possa essere ben tenuto, anzi, anche un appartamento nuovo di pacca, se in una zona sfortunata, non ha prezzo, perché non ha mercato. Non vale piú la regola di abbassare il prezzo fino a che l'offerta incontra la domanda, perché non c'é nessuno che lo vuole anche se glielo regali.

non credo possa comprendere il concetto, è accecato dall'idea che la tassa erosiva (L'IMU) sia giusta: gradirei postasse gli F24 degli ultimi IMU pagati (cancellando i dati sensibili) invece di nascondersi dietro idee policitizzate da strapazzo
 
riguardo le moto negli anni 90 non rischiavi la patente causa autovelox ogni volta che uscivi, oltre al fatto che i giovani compravano le moto perché non c erano gli smartphone e i social come adesso
I giovani di oggi neanche l auto interessa più...

Sono molteplici i fattori, certo autovelox e controlli per la guida in istato di ebbrezza (basta una birra piccola) hanno rovinato tutto.
inoltre credo sia proprio cambiata la società
i giovani 16 enni/20 enni li vedo paradossalmente più "bonaccioni/addolciti" di noi ex 20 enni di 25 anni fa...
 
La loro piú grande vittoria é mettere ancora una volta i cittadini uno contro l'altro. Il problema non sono i boomers, non sono i neri, non é l'Europa. É l'inefficienza, l'insipienza, la delinquenza degli apparati statali. Finché avremo questo genere di servizi, di strade, di magistratura, di feudi, qualsiasi altra considerazione sui neri, i vecchi, le pensioni, l'Europa, é totalmente ridicola.

92 minuti di applausi.
Parole sante. Il sempre in voga "divide et impera". Non riusciamo a fermare un attimo la nostra foga e a capire davvero chi sono i colpevoli. È più facile e comodo prendersela col 'vicino di casa'.
 
Le case si vendono o no? Ti rispondo per quanto riguarda la mia regione del nord. Le case si vendono in città, nei paesini serviti nei luoghi turistici e basta.

La differenza rispetto a 20 anni fa? 20 anni fa anche le frazioni piccole, quelle dai 5000 abitanti in giú, avevano il loro piccolo mercato, per vari motivi.

Ora un determinato appartamento, per quanto possa essere ben tenuto, anzi, anche un appartamento nuovo di pacca, se in una zona sfortunata, non ha prezzo, perché non ha mercato. Non vale piú la regola di abbassare il prezzo fino a che l'offerta incontra la domanda, perché non c'é nessuno che lo vuole anche se glielo regali.

Concordo. Ma non esageriamo però.
Se un appartamento 20 anni fa valeva 100k euro, non può ora valerne ZERO a meno di calamità naturali.
 
non credo possa comprendere il concetto, è accecato dall'idea che la tassa erosiva (L'IMU) sia giusta: gradirei postasse gli F24 degli ultimi IMU pagati (cancellando i dati sensibili) invece di nascondersi dietro idee policitizzate da strapazzo

Ma la smetti di fare il bulletto?
Non riesci ad esprimerti sui concetti senza apparire come un beone del bar?
 
Concordo. Ma non esageriamo però.
Se un appartamento 20 anni fa valeva 100k euro, non può ora valerne ZERO a meno di calamità naturali.

non è questione di valore, è che la richiesta delle famiglie ormai si concentra su zone decenti, e sei hai casa in zona degradata, non la venderai mai, salvo svenderla ai soliti stranieri. un circolo vizioso
 
non è questione di valore, è che la richiesta delle famiglie ormai si concentra su zone decenti, e sei hai casa in zona degradata, non la venderai mai, salvo svenderla ai soliti stranieri. un circolo vizioso

dipende cosa intendi per zona degradata....qui a Milano la periferia e' in gran parte degradata o cmq brutta, non ti viene voglia di abitarci....poi dipende come sei abituato.....
se gia' ci vivi da giovane magari con la famiglia pensi di comprare la' perche sei abituato a quella zona e non ti sembra neanche tanto brutta.....
Se invece sei abituato in zona milanese decente senza essere di lusso come il centro storico allora la situazione diventa piu' difficile.....
Conosco ragazzi giovani, 30enni che sono andati a comprare casa, abbastanza grande direi, al Gallaratese e sono contenti...Metro sotto casa, grande centro
commerciale a due passi.....prezzo della casa affrontabile..... 240 mila euro per 120 mq.....era in vetrina a 280mila.....condomino in buone condizioni.....
Hanno vissuto tutta la vita in zona Certosa a Milano.
Ed il mercato immobiliare si muove......
 
non è questione di valore, è che la richiesta delle famiglie ormai si concentra su zone decenti, e sei hai casa in zona degradata, non la venderai mai, salvo svenderla ai soliti stranieri. un circolo vizioso

Mi va benissimo.
Però un conto sono le zone sperdute in paesini lontani dalla civiltà, quelli valgono zero.
Il resto invece ha una variazione ma non credo proprio sia invendibile.

Certo poi tutto dipende dai punti di vista.
Prezzo alto o prezzo basso sono solo questioni relative, per cui è difficile determinare delle regole univoche.

Il mercato in passato ha vissuto una bolla enorme, ora semplicemente è normalizzato.
 
Concordo. Ma non esageriamo però.
Se un appartamento 20 anni fa valeva 100k euro, non può ora valerne ZERO a meno di calamità naturali.

Magari valesse zero, come un paio di scarpe vecchie che puoi buttare in un angolo e non richiede spese. Magari..
 
Ultima modifica:
Bravi! fate il mutuo per un buco a Milano, 20 anni di debiti per questo...:o

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