Velasco Vitali

Potrebbe fondare un nuovo movimento super contemporaneo allora, il "NEORITRATTISMOPOSTFOTOGRAFICO"...:D, circa 30 anni fa anche Migneco, Cantatore, Fiume, Cascella, Brindisi etc.etc. erano in pole ma poi..., speriamo di riparlarne intorno al 2020 con tutti i miei più sinceri auguri e sempre felicissimo di sbagliarmi.:cool:

Concordo: "NEORITRATTISMOPOSTFOTOGRAFICO" sembra perfetto, considerando soprattutto il fatto che il buon Velasco realizza i ritratti proiettando, con un proiettore, la foto del soggetto sulla tela e poi andandoci sopra col colore, insomma, un foto-ricalco personalizzato. Migneco, Cantatore, Fiume, Cascella, Brindisi...altro spessore! Il problema vero è che il "gregge" segue sempre le effimere mode del momento; Fiume, Migneco, Cantatore.., è vero oggi sono sottostimati, ma rimangono ARTISTI VERI e personalmente credo che dove esiste "verità artistica" ci sia inevitabilmente qualità che, per la legge dei corsi e ricorsi storici, verrà sicuramente rivalutata dal mercato e dalla critica che attualmente è piuttosto impegnata a presenziare a sontuosi vernissage sponsorizzati e a sfogliare riviste patinate a pagamento di grande effetto e di poca sostanza. Sicuramente il particolare momento storico di crisi economica e soprattutto crisi di valori, ci distoglie inevitabilmente dal vedere e distinguere la qualità dall'ordinario, e non solo dell'arte; nella moda - jeans strappati venduti a 300 euro, nell'edilizia - case prefabbricate a 9000 euro al mq. e gli esempi sarebbero tanti...ma quanto durerà? Prima o poi (e credo siamo ormai molto vicini perchè stanchi di essere presi per i fondelli), nauseati dalla falsità, ci dovremo riavvicinare al "vero" all' autentico alla qualità, quando avremo capito realmente che siamo solo strumentalizzati dalla pubblicità, dal mercato e da chi tira le fila, forse allora potremo vedere obiettivamente, con verità, sentimento, cuore (indispensabili specialmente nel confrontarsi con un'opera d'arte) e non solo con occhi offuscati dalle mode e tendenze del momento.
Scusate, solo ora mi rendo conto di essere stato troppo prolisso e noioso.
 
Concordo: "NEORITRATTISMOPOSTFOTOGRAFICO" sembra perfetto, considerando soprattutto il fatto che il buon Velasco realizza i ritratti proiettando, con un proiettore, la foto del soggetto sulla tela e poi andandoci sopra col colore, insomma, un foto-ricalco personalizzato. Migneco, Cantatore, Fiume, Cascella, Brindisi...altro spessore! Il problema vero è che il "gregge" segue sempre le effimere mode del momento; Fiume, Migneco, Cantatore.., è vero oggi sono sottostimati, ma rimangono ARTISTI VERI e personalmente credo che dove esiste "verità artistica" ci sia inevitabilmente qualità che, per la legge dei corsi e ricorsi storici, verrà sicuramente rivalutata dal mercato e dalla critica che attualmente è piuttosto impegnata a presenziare a sontuosi vernissage sponsorizzati e a sfogliare riviste patinate a pagamento di grande effetto e di poca sostanza. Sicuramente il particolare momento storico di crisi economica e soprattutto crisi di valori, ci distoglie inevitabilmente dal vedere e distinguere la qualità dall'ordinario, e non solo dell'arte; nella moda - jeans strappati venduti a 300 euro, nell'edilizia - case prefabbricate a 9000 euro al mq. e gli esempi sarebbero tanti...ma quanto durerà? Prima o poi (e credo siamo ormai molto vicini perchè stanchi di essere presi per i fondelli), nauseati dalla falsità, ci dovremo riavvicinare al "vero" all' autentico alla qualità, quando avremo capito realmente che siamo solo strumentalizzati dalla pubblicità, dal mercato e da chi tira le fila, forse allora potremo vedere obiettivamente, con verità, sentimento, cuore (indispensabili specialmente nel confrontarsi con un'opera d'arte) e non solo con occhi offuscati dalle mode e tendenze del momento.
Scusate, solo ora mi rendo conto di essere stato troppo prolisso e noioso.

tutt'altro, ti ho letto con interesse.:yes:
 
Concordo: "NEORITRATTISMOPOSTFOTOGRAFICO" sembra perfetto, considerando soprattutto il fatto che il buon Velasco realizza i ritratti proiettando, con un proiettore, la foto del soggetto sulla tela e poi andandoci sopra col colore, insomma, un foto-ricalco personalizzato. Migneco, Cantatore, Fiume, Cascella, Brindisi...altro spessore! Il problema vero è che il "gregge" segue sempre le effimere mode del momento; Fiume, Migneco, Cantatore.., è vero oggi sono sottostimati, ma rimangono ARTISTI VERI e personalmente credo che dove esiste "verità artistica" ci sia inevitabilmente qualità che, per la legge dei corsi e ricorsi storici, verrà sicuramente rivalutata dal mercato e dalla critica che attualmente è piuttosto impegnata a presenziare a sontuosi vernissage sponsorizzati e a sfogliare riviste patinate a pagamento di grande effetto e di poca sostanza. Sicuramente il particolare momento storico di crisi economica e soprattutto crisi di valori, ci distoglie inevitabilmente dal vedere e distinguere la qualità dall'ordinario, e non solo dell'arte; nella moda - jeans strappati venduti a 300 euro, nell'edilizia - case prefabbricate a 9000 euro al mq. e gli esempi sarebbero tanti...ma quanto durerà? Prima o poi (e credo siamo ormai molto vicini perchè stanchi di essere presi per i fondelli), nauseati dalla falsità, ci dovremo riavvicinare al "vero" all' autentico alla qualità, quando avremo capito realmente che siamo solo strumentalizzati dalla pubblicità, dal mercato e da chi tira le fila, forse allora potremo vedere obiettivamente, con verità, sentimento, cuore (indispensabili specialmente nel confrontarsi con un'opera d'arte) e non solo con occhi offuscati dalle mode e tendenze del momento.
Scusate, solo ora mi rendo conto di essere stato troppo prolisso e noioso.


verità, sentimento e cuore non bastano altrimenti anche mia nonna potrebbe dirigere un museo o curare una collezione. per il resto sono cose che puoi trovare anche in scritti di un secolo fa, di due secoli indietro ecc. Il mercato dell'arte contemporanea ha sempre creato queste discussioni e queste problematiche. I preraffaelliti al loro tempo costavano più di Raffaello, ma non è che non si sapesse il reale valore di Raffaello. Temo che nonostante Vico non ci sarà alcun ricorso storico per i Cantatore e compagnia bella. Poi magari mi sbaglio...
 
Il mio sincero benvenuto tra gli "Amici dell'Arte" a patrizio510OK!

Dei ritratti di Velasco non ho personalmente mai parlato perchè a dir la verità non nè ho mai visto uno dal vero, se fosse vero del proiettore però non mi scandalizzarei poi tanto, molti Artisti li usano certamente.
Però vorrei anche sapere quali sono gli altri "ARTISTI VERI, dico "altri" perchè invece personalmente per me Velasco è "ARTISTA VERO" sono invece "sottostimati".
Qui sul forum bisogna principalmente proporre e non solo ( ma è lecito farlo ), criticare.
Concludo rinnovandoti il mio "Benvenuto tra noi":yes::clap: !!!
Concordo: "NEORITRATTISMOPOSTFOTOGRAFICO" sembra perfetto, considerando soprattutto il fatto che il buon Velasco realizza i ritratti proiettando, con un proiettore, la foto del soggetto sulla tela e poi andandoci sopra col colore, insomma, un foto-ricalco personalizzato. Migneco, Cantatore, Fiume, Cascella, Brindisi...altro spessore! Il problema vero è che il "gregge" segue sempre le effimere mode del momento; Fiume, Migneco, Cantatore.., è vero oggi sono sottostimati, ma rimangono ARTISTI VERI e personalmente credo che dove esiste "verità artistica" ci sia inevitabilmente qualità che, per la legge dei corsi e ricorsi storici, verrà sicuramente rivalutata dal mercato e dalla critica che attualmente è piuttosto impegnata a presenziare a sontuosi vernissage sponsorizzati e a sfogliare riviste patinate a pagamento di grande effetto e di poca sostanza. Sicuramente il particolare momento storico di crisi economica e soprattutto crisi di valori, ci distoglie inevitabilmente dal vedere e distinguere la qualità dall'ordinario, e non solo dell'arte; nella moda - jeans strappati venduti a 300 euro, nell'edilizia - case prefabbricate a 9000 euro al mq. e gli esempi sarebbero tanti...ma quanto durerà? Prima o poi (e credo siamo ormai molto vicini perchè stanchi di essere presi per i fondelli), nauseati dalla falsità, ci dovremo riavvicinare al "vero" all' autentico alla qualità, quando avremo capito realmente che siamo solo strumentalizzati dalla pubblicità, dal mercato e da chi tira le fila, forse allora potremo vedere obiettivamente, con verità, sentimento, cuore (indispensabili specialmente nel confrontarsi con un'opera d'arte) e non solo con occhi offuscati dalle mode e tendenze del momento.
Scusate, solo ora mi rendo conto di essere stato troppo prolisso e noioso.
 
Il mio sincero benvenuto tra gli "Amici dell'Arte" a patrizio510OK!

Dei ritratti di Velasco non ho personalmente mai parlato perchè a dir la verità non nè ho mai visto uno dal vero, se fosse vero del proiettore però non mi scandalizzarei poi tanto, molti Artisti li usano certamente.
Però vorrei anche sapere quali sono gli altri "ARTISTI VERI, dico "altri" perchè invece personalmente per me Velasco è "ARTISTA VERO" sono invece "sottostimati".
Qui sul forum bisogna principalmente proporre e non solo ( ma è lecito farlo ), criticare.
Concludo rinnovandoti il mio "Benvenuto tra noi":yes::clap: !!!

Grazie del benvenuto! Io ne ho visti parecchi di ritratti di Velasco (tra questi uno in particolare realizzato per un mio caro amico) e le assicuro parlo con una certa cognizione di causa. In quanto alla sua affermazione: "Qui sul forum bisogna principalmente proporre e non solo ( ma è lecito farlo ), criticare" vorrei precisare che forse è più costruttivo proporre concetti che ci aiutino a valutare, approfondire, conoscere, piuttosto che sparare nomi a raffica di artisti che magari non si conoscono veramente a fondo e dei quali si ha una conoscenza superficiale delle loro produzioni; valutare un artista necessita approfondimento, conoscenza totale dell'opera, bisogna seguirne il percorso, conoscerne la storia, la vita, le sofferenze, vedere cosa coglie dal suo tempo e con quale intensità e personalità è in grado di descriverlo, e ancora, le motivazioni che lo hanno spinto a raffigurare questo o quel pensiero; la mia su Velasco non voleva essere una "critica distruttiva" e fine a se stessa, semplicemente un'analisi critica sul suo modo di dipingere e di esprimersi. Lui poi è un bravo ragazzo, da sempre vive tra pennelli e colori perchè figlio d'arte -il padre-pittore, a mio giudizio più valente del figlio - lavora con impegno e sta portando avanti la sua ricerca, per mio gusto personale troppo grafica e accademica e non mi interessa minimamente, ma su questo a quanto pare siamo di opinioni divergenti.
Citare nomi per fare dei paragoni, come lei mi spinge a fare, diventa estremamente difficile ed aleatorio; al massimo credo si potrebbero azzardare raffronti tra artisti che hanno una certa assonanza espressiva; potremmo partire dicendo che, in estrema sintesi, le linee sono essenzialmente due: figurativi e astrattisti (a seguire tutti gli ISMI e correnti che comunque derivano sempre dalle due diverse linee fondamentali). Spinto da lei nell'espormi in paragoni ne affronto uno: Velasco - un artista figurativo a lei molto caro, del quale non ha mai visto un ritratto - e Migneco (uso lui come esempio perchè è stato citato nella discussione ma potrei citarne altri anche forse meno valenti ottenendo lo stesso risultato). Entrambi affrontano la medesima tematica del figurativo, tutti e due realizzano figure o paesaggi, ma con un'intensità di pensiero completamente diversa, quella che fa la differenza tra l'artista e il pittore: Il primo si limita a raffigurare l'aspetto esteriore - il soggetto è ritratto per i suoi aspetti fisici, quasi sempre in posizioni statiche e strategiche, le proporzioni perfette, involucri umani in posa davanti al fotografo che li immortala staticamente; opere irreprensibili dal punto di vista accademico, abilmente contornate da furbi sfondi scenografici enfatizzanti, ottimi lavori da accademia, realizzati per piacere al pubblico! sa quanti ce n'è nelle accademie di Brera o Di Urbino! I paesaggi poi, tecnica, tecnica e ancora solo tecnica; ma l'arte, la forza, la passione dove sono? Le ritroviamo nel secondo esempio (Migneco), qui l'artista non ha paura, crea i suoi personaggi, li inventa, li trasforma e li deforma cogliendo la parte interiore, l'aspetto umano-sociale del loro contesto, non ci fa una semplice lezione scolastica di figura ornamentale; il contadino lavora la terra con le mani, e quindi, al di la dei concetti di estetica e proporzione, che ingabbiano in genere il pittore ordinario spaventato dal giudizio, realizza delle mani grandi, deformate dal lavoro, dalla fatica; l'artista non ha paura delle forme, le affronta con impeto ma anche con coerenza, il colore è puro deciso, non ha bisogno di attirarci con trucchetti coloristici, lui è vero, è puro, ci vuole comunicare il vissuto dei suoi personaggi, senza leziosismi, ci racconta uno spaccato di vita di società, di lavoro; e se le mani del contadino o del pescatore sono grandi e sproporzionate è solo perchè voluto dall'autore, per trasmettere una forza comunicativa che vuole esprimere la dura vita di quell' uomo che affronta la sua vera realtà con le sue stesse mani. Tutti grandi figurativi passati alla storia hanno saputo raffigurare la realtà del loro tempo, i dolori del loro tempo, le angosce del loro tempo,non solo le mode del loro tempo. Munch, Van Gogh, Lautrec,... tutti artisti al tempo accantonati ora a distanza di molti anni,...beh la storia e vecchia...e sicuramente ripetibile!
 
Grande Patrizio!OK!
Avevo già anticipato che poteva offrire ottimi spunti riflessivi.

Quando ho letto su Migneco
"qui l'artista non ha paura, crea i suoi personaggi, li inventa, li trasforma e li deforma cogliendo la parte interiore, l'aspetto umano-sociale del loro contesto, non ci fa una semplice lezione scolastica di figura ornamentale; il contadino lavora la terra con le mani, e quindi, al di la dei concetti di estetica e proporzione, che ingabbiano in genere il pittore ordinario spaventato dal giudizio, realizza delle mani grandi, deformate dal lavoro, dalla fatica; l'artista non ha paura delle forme, le affronta con impeto ma anche con coerenza, il colore è puro deciso, non ha bisogno di attirarci con trucchetti coloristici, lui è vero, è puro, ci vuole comunicare il vissuto dei suoi personaggi, senza leziosismi, ci racconta uno spaccato di vita di società, di lavoro; e se le mani del contadino o del pescatore sono grandi e sproporzionate è solo perchè voluto dall'autore, per trasmettere una forza comunicativa che vuole esprimere la dura vita di quell' uomo che affronta la sua vera realtà con le sue stesse mani."

Che dire?
:bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow:
 
Caro Patrizio sacrificherei me stesso(si fa x dire) affinchè tu possa continuare ad esprimere la tua opinione....tuttavia una cosa son le opinioni altra la comunicazione di notizie false, e mi spiego, Velasco non usa il proiettare , non che sia un merito, ma non lo fa...quindi non può essere screditato x questo.
Velasco non hai mai frequentato l'accademia , come possa essere accademico è un mistero, infatti non è accademico. La tua critica lascia intendere che tu non conosca la sua opera, lui è tutto fuorchè rigore stilistico, non che questo sia un plus, ma non lo si può definire ineccepibile dal punto di vista tecnico, direi anzi , gestuale, rigorosamente gestuale, ha sempre evidenziato la precarietà del nostro quotidiano, mai in termini netti e definiti, lasciando uno spiraglio al fruitore e alla immaginazione. I ritratti ritengo non siano il suo ciclo migliore, non sono un ciclo, ma se le persone fan la fila per farsi ritrarre ben per lui. Le città di Velasco, le vele, i suoi disegni, son dannatamente contemporanei , di una astrazione contenuta nella incertezza della figura, i cani così "vergognosamente" metafora di noi stessi, il contenuto nella sua arte è evidente, e coerente, dai uno sguardo a" foresta rossa" l'intervento sull'isola madre.
Comunque, non spetta a me sancire se un'artista sia un vero artista, dal mio poco significante punto di vista, Velasco Vitali è un grandissimo, la sua iconografia è li, fruibile x tutti.

Caro Saffada, pienamente d'accordo con te e in disaccordo col nostro nuovo amico del quale non condivido nemmeno lo spreco di tante energie e parole solo per sfogare l'avversione verso un artista. Tra l'altro di gran livello.
 
Caro Saffada, pienamente d'accordo con te e in disaccordo col nostro nuovo amico del quale non condivido nemmeno lo spreco di tante energie e parole solo per sfogare l'avversione verso un artista. Tra l'altro di gran livello.

Mi spiace essere stato frainteso, nessuna avversione per il Velasco (l'avevo apertamente specificato, leggi bene), nessuno sfogo, sostengo semplicemente una mia tesi, tutto qui! Le energie le ritengo sprecate quando si discute di qualche cosa di poco interessante e futile, per me parlare d'arte è un piacere, un divertimento uno svago; che tu possa non condividere le mie opinioni mi sta bene, forse però sarebbe opportuno e interessante conoscere tue valutazioni in modo un pò più approfondito, mi sembra che più che dire "artista di gran livello" non sappia dire molto di più. Almeno il Saffada ha espresso una sua visione, a mio modo non condivisibile ma va bene, non parla di arte, ma va bene, più che altro è affascinato dalle persone che fanno la fila per essere ritratte da Velasco (:confused:), sostiene che uno stile accademico è solo derivazione della frequentazione dell'accademia..cioè non riesce ad andare oltre al pensiero che lo lega mentalmente all'etimologia delle parole, ma va bene... che Velasco è gestuale..ma facciamo andar bene anche quello -sempre per modo di dire. Ma che io non conosca Velasco...beh, questo lui non lo sa e quindi non lo può dire.:no:
Anche l'altro nostro simpatico amico, Arsonist, che mi risponde in maniera estremamente confusa citando le quotazioni dei preraffaelliti e fraintendendo che volessi indendere di far dirigere un Museo a sua nonna (senza nulla togliere alla nonna di Arsonist..)...ragazzi che forza!!! Senza acredine alcuna, ciao.
 
Coraggio, Patrizio
qui è dura per tutti, ma per tutti c'è sempre spazio e tanta libertà.
E ciò a me basta!
Infatti ringrazio comunque TUTTI.
;);););)
 
Coraggio, Patrizio
qui è dura per tutti, ma per tutti c'è sempre spazio e tanta libertà.
E ciò a me basta!
Infatti ringrazio comunque TUTTI.
;);););)

Grazie Artebrixia, la libertà è l'unica vera grande cosa per cui dover combattere.
Anch'io ringrazio tutti!
 
Mi spiace essere stato frainteso, nessuna avversione per il Velasco (l'avevo apertamente specificato, leggi bene), nessuno sfogo, sostengo semplicemente una mia tesi, tutto qui! Le energie le ritengo sprecate quando si discute di qualche cosa di poco interessante e futile, per me parlare d'arte è un piacere, un divertimento uno svago; che tu possa non condividere le mie opinioni mi sta bene, forse però sarebbe opportuno e interessante conoscere tue valutazioni in modo un pò più approfondito, mi sembra che più che dire "artista di gran livello" non sappia dire molto di più. Almeno il Saffada ha espresso una sua visione, a mio modo non condivisibile ma va bene, non parla di arte, ma va bene, più che altro è affascinato dalle persone che fanno la fila per essere ritratte da Velasco (:confused:), sostiene che uno stile accademico è solo derivazione della frequentazione dell'accademia..cioè non riesce ad andare oltre al pensiero che lo lega mentalmente all'etimologia delle parole, ma va bene... che Velasco è gestuale..ma facciamo andar bene anche quello -sempre per modo di dire. Ma che io non conosca Velasco...beh, questo lui non lo sa e quindi non lo può dire.:no:
Anche l'altro nostro simpatico amico, Arsonist, che mi risponde in maniera estremamente confusa citando le quotazioni dei preraffaelliti e fraintendendo che volessi indendere di far dirigere un Museo a sua nonna (senza nulla togliere alla nonna di Arsonist..)...ragazzi che forza!!! Senza acredine alcuna, ciao.

il fraintendimento e la confusione, se permetti, con simpatia e senza acredine, mi pare che sia stato creato dalle tue affermazioni, da me riportate, che farebbero di cuore e passione motivi di comprensione della poetica di un'artista. Credo che non basti altrimenti si creerebbero queste simpatiche curatele da casalinga di Voghera, lasciando in pace mia nonna. Le quotazioni dei preraffaelliti le ho tirate in ballo solo per rimarcare che le tue filippiche contro l'arte modaiola e la speculazione del mercato a discapito del reale valore (che posso peraltro condividere) si facevano già due secoli fa, un secolo fa, cinquantanni fa e anche trentanni addietro (ahimè anche quaranta) io sentivo già cose simili a quelle che stai esternando.
 
Mi spiace essere stato frainteso, nessuna avversione per il Velasco (l'avevo apertamente specificato, leggi bene), nessuno sfogo, sostengo semplicemente una mia tesi, tutto qui! Le energie le ritengo sprecate quando si discute di qualche cosa di poco interessante e futile, per me parlare d'arte è un piacere, un divertimento uno svago; che tu possa non condividere le mie opinioni mi sta bene, forse però sarebbe opportuno e interessante conoscere tue valutazioni in modo un pò più approfondito, mi sembra che più che dire "artista di gran livello" non sappia dire molto di più. Almeno il Saffada ha espresso una sua visione, a mio modo non condivisibile ma va bene, non parla di arte, ma va bene, più che altro è affascinato dalle persone che fanno la fila per essere ritratte da Velasco (:confused:), sostiene che uno stile accademico è solo derivazione della frequentazione dell'accademia..cioè non riesce ad andare oltre al pensiero che lo lega mentalmente all'etimologia delle parole, ma va bene... che Velasco è gestuale..ma facciamo andar bene anche quello -sempre per modo di dire. Ma che io non conosca Velasco...beh, questo lui non lo sa e quindi non lo può dire.:no:
Anche l'altro nostro simpatico amico, Arsonist, che mi risponde in maniera estremamente confusa citando le quotazioni dei preraffaelliti e fraintendendo che volessi indendere di far dirigere un Museo a sua nonna (senza nulla togliere alla nonna di Arsonist..)...ragazzi che forza!!! Senza acredine alcuna, ciao.

Hai scritto 5 messaggi su questo forum , tutti su Velasco, se non sia avversione,leggittima, cosa sarebbe? E cmq, non ho mai detto di essere affascinato dalle persone che si fanno ritrarre da Velasco, semmai, al contrario , considero il ritratto un elemento straniante della sua arte, che si caratterizza più nelle città , nelle vele , nei disegni e nelle sculture. Tu non conosci Velasco o sei in malafede, e questo non va bene, Velasco non proietta le foto sulla tela, e non ho nulla contro chi lo fa, considerando che ci sono artisti stra-famosi che nemmeno dipingono le opere che firmano e lo dichiarano pubblicamente facendone un vanto, altri che acquistano dipinti e li alterano utilizzando l'opera di giovani pittori, cosa vuoi che tolga una proiezione da un 'opera , che oltretutto nemmeno esisterebbe se il proiettante non la realizzasse? Son sempre più convinto che il mondo sia diviso in 2 , chi opera nel rispetto e nello sforzo di ricerca dell'obiettività, e chi invece strumentalizza per affermare i propri interessi, che questo avvenga in un forum.......beh insomma KO!
 
Mi spiace essere stato frainteso, nessuna avversione per il Velasco (l'avevo apertamente specificato, leggi bene), nessuno sfogo, sostengo semplicemente una mia tesi, tutto qui! Le energie le ritengo sprecate quando si discute di qualche cosa di poco interessante e futile, per me parlare d'arte è un piacere, un divertimento uno svago; che tu possa non condividere le mie opinioni mi sta bene, forse però sarebbe opportuno e interessante conoscere tue valutazioni in modo un pò più approfondito, mi sembra che più che dire "artista di gran livello" non sappia dire molto di più. Almeno il Saffada ha espresso una sua visione, a mio modo non condivisibile ma va bene, non parla di arte, ma va bene, più che altro è affascinato dalle persone che fanno la fila per essere ritratte da Velasco (:confused:), sostiene che uno stile accademico è solo derivazione della frequentazione dell'accademia..cioè non riesce ad andare oltre al pensiero che lo lega mentalmente all'etimologia delle parole, ma va bene... che Velasco è gestuale..ma facciamo andar bene anche quello -sempre per modo di dire. Ma che io non conosca Velasco...beh, questo lui non lo sa e quindi non lo può dire.:no:
Anche l'altro nostro simpatico amico, Arsonist, che mi risponde in maniera estremamente confusa citando le quotazioni dei preraffaelliti e fraintendendo che volessi indendere di far dirigere un Museo a sua nonna (senza nulla togliere alla nonna di Arsonist..)...ragazzi che forza!!! Senza acredine alcuna, ciao.

Velasco l'ho appema conosciuto quindi non conosco abbastanza le sue opere per mettermi qui a sdottorare come uno pseudo professore distoria dell'arte, ho solo detto e confermo che non mi piace quando qualcuno utilizza tanto spazio per dare sfogo a una sua avversione verso un artista. Il tutto per maginifcare Migneco, per giunta ...
 
Grazie Artebrixia, la libertà è l'unica vera grande cosa per cui dover combattere.
Anch'io ringrazio tutti!


Io ringrazio te Patrizio510 per le lucide ed approfondite analisi che condivido assolutissimamente pur preferendo un altro genere d'arte contemporanea.
 
Hai scritto 5 messaggi su questo forum , tutti su Velasco, se non sia avversione,leggittima, cosa sarebbe? E cmq, non ho mai detto di essere affascinato dalle persone che si fanno ritrarre da Velasco, semmai, al contrario , considero il ritratto un elemento straniante della sua arte, che si caratterizza più nelle città , nelle vele , nei disegni e nelle sculture. Tu non conosci Velasco o sei in malafede, e questo non va bene, Velasco non proietta le foto sulla tela, e non ho nulla contro chi lo fa, considerando che ci sono artisti stra-famosi che nemmeno dipingono le opere che firmano e lo dichiarano pubblicamente facendone un vanto, altri che acquistano dipinti e li alterano utilizzando l'opera di giovani pittori, cosa vuoi che tolga una proiezione da un 'opera , che oltretutto nemmeno esisterebbe se il proiettante non la realizzasse? Son sempre più convinto che il mondo sia diviso in 2 , chi opera nel rispetto e nello sforzo di ricerca dell'obiettività, e chi invece strumentalizza per affermare i propri interessi, che questo avvenga in un forum.......beh insomma KO!

Una proiezione per realizzare un'opera non toglie niente alla stessa, come tu affermi, se viene dichiarata esplicitamente come tecnica; siccome però so per certo che la utilizza mi sono permesso di considerare anche questo aspetto. Sicuramente non lo sai ma è una tecnica utilizzata anche di Pignatelli Luca (il padre Ercole molto meglio), da Bernardo Siciliano, da Ortona, da Damioli, Paolo Maggis...tutta questa bella schiera di pittori "rampanti" che ne tacciono, anzi ne negano l'uso, è questo che non mi piace. Kostabi per esempio mi sta bene, delle sue tele ne ha fatto una produzione di fabbrica una vera e propria catena di montaggio e lo dichiara apertamente, è stato un bravo imprenditore di se stesso, vende, ha un mercato di persone a cui non interessa un discorso d'arte ma una piacevole composizione decorativa e quindi ci sta. Ma cosa credi, che mi possa scandalizzare se un pittore si avvale di nuove tecnologie? Non mi ritengo così ottuso, tutt'altro; 5 anni fa per poco non sono riuscito ad aggiudicarmi la "***** d'artiste" di P. Manzoni e ancora me ne rammarico; sono aperto ad ogni tipo di concettualità e tecnica, ma ci deve essere onestà intellettuale alla base.
Sulla tua ultima affermazione sono d'accordo in parte: il mondo infatti non è diviso in due, ma in tre; chi opera nel rispetto e nello sforzo di ricerca dell'obiettività, chi invece strumentalizza per affermare i propri interessi e chi non è in grado di distinguere gli uni dagli altri. Un forum è un luogo di discussione mi sono recentemente iscritto solo con questo intento. Ma quali interessi dovrei cercare di affermare? Hai forse la coda di paglia? Non sono un gallerista nè un commerciante d'arte, non ho mai venduto un'opera d'arte in vita mia (al massimo le ho regalate) e quelle che ho me le tengo ben strette e me le godo perchè frutto di attenta ricerca e di tanti sacrifici; inoltre, con un pizzico di immodestia, devo confessarti che non ho mai "sbagliato" un autore, non solo da un punto di vista artistico, ma anche dal lato finanziario che sembra essere l'unico vero interesse di questo forum.:yes:
 
Una proiezione per realizzare un'opera non toglie niente alla stessa, come tu affermi, se viene dichiarata esplicitamente come tecnica; siccome però so per certo che la utilizza mi sono permesso di considerare anche questo aspetto. Sicuramente non lo sai ma è una tecnica utilizzata anche di Pignatelli Luca (il padre Ercole molto meglio), da Bernardo Siciliano, da Ortona, da Damioli, Paolo Maggis...tutta questa bella schiera di pittori "rampanti" che ne tacciono, anzi ne negano l'uso, è questo che non mi piace. Kostabi per esempio mi sta bene, delle sue tele ne ha fatto una produzione di fabbrica una vera e propria catena di montaggio e lo dichiara apertamente, è stato un bravo imprenditore di se stesso, vende, ha un mercato di persone a cui non interessa un discorso d'arte ma una piacevole composizione decorativa e quindi ci sta. Ma cosa credi, che mi possa scandalizzare se un pittore si avvale di nuove tecnologie? Non mi ritengo così ottuso, tutt'altro; 5 anni fa per poco non sono riuscito ad aggiudicarmi la "***** d'artiste" di P. Manzoni e ancora me ne rammarico; sono aperto ad ogni tipo di concettualità e tecnica, ma ci deve essere onestà intellettuale alla base.
Sulla tua ultima affermazione sono d'accordo in parte: il mondo infatti non è diviso in due, ma in tre; chi opera nel rispetto e nello sforzo di ricerca dell'obiettività, chi invece strumentalizza per affermare i propri interessi e chi non è in grado di distinguere gli uni dagli altri. Un forum è un luogo di discussione mi sono recentemente iscritto solo con questo intento. Ma quali interessi dovrei cercare di affermare? Hai forse la coda di paglia? Non sono un gallerista nè un commerciante d'arte, non ho mai venduto un'opera d'arte in vita mia (al massimo le ho regalate) e quelle che ho me le tengo ben strette e me le godo perchè frutto di attenta ricerca e di tanti sacrifici; inoltre, con un pizzico di immodestia, devo confessarti che non ho mai "sbagliato" un autore, non solo da un punto di vista artistico, ma anche dal lato finanziario che sembra essere l'unico vero interesse di questo forum.:yes:

Aldo Damioli non utilizza nessun proiettore, lo conosco benissimo avendo anche ospitato una sua mostra, l'ho visto lavorare dal vivo e quindi ti posso smentire senza appello. Ti inviterei a parlare solo di quello che sai per davvero, evitando di s*******re gratuitamente la gente.
 

Ciao Investart, ho letto il thread, posso dissentire o verrei bannato a vita dal forum?

Mi spiego: questo è un forum libero sul quale si parla d'arte giusto? é un luogo virtuale dove si incontrano persone dal comune interesse per l'arte giusto?

Presumo e spero tu abbia risposto due si. Bene, anticipando che tu stesso nel thread, verso la parte finale, asserisci che non è certo un giudizio negativo che interferisce nel rapporto tra artista e suoi estimatori, mi potresti spiegare per quale motivo una persona che ha dedicato una vita (e nel mio caso haimè lunga) di studi sull'arte, ricerche ed approfondimenti, frequentazioni assidue a mostre, musei, pinacoteche, aste, biblioteche, studi d'artisti, biblioteche e chi più ne ha più ne metta, dovrebbe tacere le proprie esperienze ed esprimersi solo in termini lusinghieri di un artista oppure, in caso contrario, non poterne parlare? Non potrebbe invece essere che una critica/analisi, espressa con giusta cognizione di causa e conoscenza, possa portare a riflettere e ad approfondire certi concetti magari sfuggiti a certi osservatori e di conseguenza contribuire ad un ampliamento di visione sull'osservazione dell'arte? Oppure bisogna per forza parlare in toni lusinghieri di determinati artisti per non fare del torto a qualcuno che ne trae benefici economici?
Navigando un po' tra le pagine del forum ho potuto leggere di critiche pesantissime ed inconsistenti riservate a certi artisti; vere e proprie diffamazioni basate sul nulla, niente di costruttivo, niente che potesse essere spunto di riflessione, infondatezze su infondatezze; OK quando si tratta di questo tipo di esternazioni beh, allora in quel caso meglio tacere.
Ma parlare civilmente, confrontare le proprie conoscenze ed esperienze non è forse l'unica strada per un accrescimento artistico culturale capace di accrescere il nostro avvicinamento all'arte e nel contempo aiutarci a riconoscere l'autentico dal banale? Solo così facendo si potrebbe sostenere l'idea del valore artistico a discapito di quella del mero commercio. Oppure dietro questo forum c'è un folto sottobosco commerciale (una risposta di un amico mi ha messo la "pulce nell'orecchio") per cui ci sono artisti che possono essere bistrattati ed altri invece intoccabili? Ho visto che sei un decano del forum, mi potresti delucidare su questo aspetto o ti comporterebbe dei problemi ?
 
Aldo Damioli non utilizza nessun proiettore, lo conosco benissimo avendo anche ospitato una sua mostra, l'ho visto lavorare dal vivo e quindi ti posso smentire senza appello. Ti inviterei a parlare solo di quello che sai per davvero, evitando di s*******re gratuitamente la gente.

ah...adesso capisco, ne avevo avuto sospetto:no:; tu con i quadri ci guadagni, sei un commerciante!! Quindi non puoi essere obiettivo nè tantomeno credibile, mi spiace!KO!
 
Velasco l'ho appema conosciuto quindi non conosco abbastanza le sue opere per mettermi qui a sdottorare come uno pseudo professore distoria dell'arte, ho solo detto e confermo che non mi piace quando qualcuno utilizza tanto spazio per dare sfogo a una sua avversione verso un artista. Il tutto per maginifcare Migneco, per giunta ...

Ribadisco, nessuna avversione o nulla di personale e questa è l'ultima volta che lo dico; solo una attenta osservazione delle sue opere, e per arrivare a questa mia personale conclusione ti dico che ho avuto modo di visitare sue diverse mostre, il suo studio a Bellano, lo conosco personalmente da anni, mi è simpatico, è una bravissima persona...tutto qui! Io non sono uno pseudo-professore, sono solo un umile imprenditore che da 50 anni mangia pane e arte.
Migneco è uno dei maggiori artisti della metà del '900, vattelo a studiare un po', credo ti farebbe bene!!
 
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