Venezuela e PDVSA (Vol.166)

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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Anche l'Italia non può pagare il suo debito; il Venezuela potrebbe effettuare una ristrutturazione spostando le scadenze e pagando tassi del 2%
Esattamente...tutti gli Stati vanno avanti rollando il debito. Il Venezuela al momento è bloccato da sanzioni. Appena tolte si procederà come di norma ;)
 
Ma il servizio del debito estero consiste nel pagare gli interessi e rollare o rinnovare il prestito del capitale....

Il debito estero del Venezuela è ostaggio delle banche USA, anzi delle sanzioni ....
Ma perché non rollano i cinesi ? e come mai l'amico Putin non rolla anche lui ...che amici di ******* ha Maduro... Tutti compari di merenda delle banche occidentali
 
HANNO GIA' ROLLATO AL 20% ALTRO CHE 2
 
Ma perché non rollano i cinesi ? e come mai l'amico Putin non rolla anche lui ...che amici di ******* ha Maduro... Tutti compari di merenda delle banche occidentali
Secondo me, oltre che scrivi solo per provocare, hai qualche difficoltà di ragionamento.....

Ma se il debito estero Venezuela è occidentale e gestito in ogni suo genere dalle banche USA e camere di compensazione europee in Lussemburgo (pure USA) ..... Che cosa c'entra rollare il debito con la Cina o la Russia?
Ma non ci arrivi? O USA Venezuela o nulla.....
 

Analisi: l'opposizione divisa del Venezuela affronta la sfida dell'unità in vista delle primarie.​

CARACAS, 6 gennaio - L'opposizione venezuelana, che ha nominato la nuova leadership questa settimana, affronta enormi sfide a breve termine mentre sceglie un candidato presidenziale e cerca di mantenere i colloqui con un governo meno isolato diplomaticamente, hanno detto legislatori e analisti.

L'assemblea nazionale dell'opposizione giovedì ha scelto una nuova leadership e nominerà una commissione per gestire le attività estere, tra cui la raffineria di petrolio Citgo Petroleum, dopo aver votato la scorsa settimana per rimuovere Juan Guaido come presidente ad interim.

I sostenitori della mossa per cacciare Guaido, il cui sostegno internazionale è gradualmente diminuito, hanno citato la sua incapacità di rimuovere Maduro - che gode del sostegno militare - e la necessità di costruire unità in vista delle elezioni provvisoriamente previste per il 2024.
Ma un rinnovamento dell'opposizione richiederà tempo e rischia di frammentare il voto alle primarie di giugno.

La rimozione del governo ad interim "ha finito per minare gli attaccamenti tra i leader dell'opposizione", ha detto Piero Trepiccione, del thinktank Gumilla di Caracas. "Non è facile ricostruire l'unità".

Tre principali partiti di opposizione – Azione Democratica, Una Nuova Era e Prima la Giustizia – hanno sostenuto la rimozione del governo ad interim, mentre la Volontà Popolare di Guaido e altri l'hanno respinta.

"Faremo tutto il possibile (per ricostruire l'unità), ma oggi ci sono più valori e principi che ci separano che unirci", ha detto la parlamentare di Volontà Popolare Adriana Pichardo.

"Quello che abbiamo appena visto indebolisce l'unità, indebolisce la possibilità di raggiungere accordi e in qualche modo mette a rischio le primarie", ha detto Benigno Alarcon, direttore degli studi politici presso l'Università cattolica Andres Bello di Caracas.

Ma altri legislatori hanno fatto eco al nuovo presidente dell'assemblea Dinorah Figuera, che giovedì ha invitato i suoi colleghi a unirsi per il bene del paese.

"Vedo uno sforzo reale per continuare a consolidare la piattaforma e la strada verso le primarie", ha detto a Reuters il parlamentare di Justice First Angel Medina.

Alcuni leader dei partiti di opposizione preferirebbero scegliere un candidato presidenziale attraverso il consenso piuttosto che le primarie, citando preoccupazioni finanziarie e i milioni di migranti all'estero che potrebbero avere difficoltà a votare, secondo alcuni politici e analisti.

L'opposizione, molti dei cui leader sono in esilio o esclusi dalla politica, non tiene primarie da un decennio.

Un'opposizione frammentata potrebbe anche complicare ulteriormente i colloqui con il governo in corso in Messico per trovare soluzioni alla crisi sociale ed economica del paese, hanno detto gli analisti.

"Più disaccordi interni ci sono nell'opposizione, il governo ne trarrà vantaggio", ha detto il professore dell'università di Caracas John Magdaleno.

Maduro è recentemente diventato meno isolato tra rinnovate relazioni con paesi come la vicina Colombia e alcuni allentamenti delle restrizioni da parte degli Stati Uniti, tra cui consentire al gigante petrolifero Chevron di esportare greggio dal Venezuela.

"La motivazione (del governo) per mantenere il dialogo è la necessità di un riconoscimento internazionale e anche di una revisione delle sanzioni", ha detto il professor Michael Penfold dell'Istituto di studi amministrativi superiori.

Gli Stati Uniti hanno detto che continueranno a riconoscere l'assemblea dell'opposizione.

Cambiare le elezioni presidenziali a quest'anno invece che al prossimo potrebbe anche servire a Maduro, ha detto Nicholas Watson della società di consulenza Teneo in un rapporto. "Tenere le elezioni quest'anno coglierebbe l'opposizione alla sprovvista e allo sbando. Sembrerebbe anche fornire i "risultati democratici" che gli Stati Uniti richiedono come precondizione per un ulteriore alleggerimento delle sanzioni", ha affermato.
 
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Secondo me, oltre che scrivi solo per provocare, hai qualche difficoltà di ragionamento.....

Ma se il debito estero Venezuela è occidentale e gestito in ogni suo genere dalle banche USA e camere di compensazione europee in Lussemburgo (pure USA) ..... Che cosa c'entra rollare il debito con la Cina o la Russia?
Ma non ci arrivi? O USA Venezuela o nulla.....
I soldi sono soldi che provengano da me da te , dai russi, o dai cinesi cambia poco.
I crediti sono merce negoziabile.
Un russo se investe in tds da qualche parte li prende
 
Cambiare le elezioni presidenziali a quest'anno invece che al prossimo potrebbe anche servire a Maduro, ha detto Nicholas Watson della società di consulenza Teneo in un rapporto. "Tenere le elezioni quest'anno coglierebbe l'opposizione alla sprovvista e allo sbando. Sembrerebbe anche fornire i "risultati democratici" che gli Stati Uniti richiedono come precondizione per un ulteriore alleggerimento delle sanzioni", ha affermato.

Effettivamente... spaccata com'è l'opposizione , Maduro vincerebbe a mani basse!
 
Salomone, nato nella prima metà IX secolo (in data non meglio precisabile), morto il 25 giugno 874, è stato il terzo re di Bretagna dall’857 alla sua morte. Considerato santo dalla chiesa cattolica (nonostante un grave crimine commesso in gioventù), viene ricordato il 25 giugno.
 
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Secondo me, oltre che scrivi solo per provocare, hai qualche difficoltà di ragionamento.....

Ma se il debito estero Venezuela è occidentale e gestito in ogni suo genere dalle banche USA e camere di compensazione europee in Lussemburgo (pure USA) ..... Che cosa c'entra rollare il debito con la Cina o la Russia?
Ma non ci arrivi? O USA Venezuela o nulla.....
Sa solo rosicare….non ha capito che non serve a niente per la sua vita :D
 
Cosa si può rosicare da un investitore incastrato in un default, questo non l'ho ancora capito:mmmm:
Il fatto di non aver perso soldi vendendo la posizione. Qualche maestro sull'altro forum ha venduto i bonos e pure Saipem...che ho comprato io ed al momento mi fa circa un +20%. La pazienza e la gestione dell'emotività sono qualità invidiabili...
 

Leopoldo López esprime il suo «pieno sostegno» a Guaidó dopo la fine del suo mandato di «presidente ad interim».

Parallelamente, giovedì l’opposizione venezuelana ha eletto la deputata Dinorah Figuera, del partito Primero Justicia, come nuovo presidente dell’Assemblea nazionale 2015, che sarà ora incaricata di gestire i beni venezuelani congelati all’estero nell’ambito delle sanzioni internazionali.
Notizia negativa. Conferma le indiscrezioni che i tre partiti di opposizione non sono uniti ma che semplicemente alcuni partiti di opposizione si sono uniti per impossessarsi del potere di cui disponeva Guaido' sui Citgo ed i beni all'estero.
Oltretutto se Guaido almeno disponeva di un minimo di legittimità costituzionale, che ora una parte del Parlamento del 2015, decaduto da anni, si riunisca e voti un nuovo Presidente dell'assemblea Nazionale come sostanzialmente Presidente ad Interim fa ridere.
Vedremo, ma Maduro se la ride.
 
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