Probabile facciano qualcosa dopo le primarie .Come pensavo. L'incontro era del tutto formale. Gli accordi erano già stati presi. Adesso gli usa aspetteranno un po e comunicheranno l'allentamento delle sanzioni.
Venezuela e PDVSA (Vol.170)
- Creatore Discussione Aran2
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Genuce
L'uomo saggio sa di non sapere.
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Auguriamoci, per “amore” dei nostri bond, che alle primarie prevalga un candidato non disabilitato da Maduro, magari l’elettorato ha afferrato il problema, altrimenti occorrerà individuare un candidato che lo sostituisca alle presidenziali 2024, o… non so cosa accadrà.
alby$
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Per me la soluzione migliore sarebbe che vincesse la Machado alle primarie e che poi indicasse un buon candidato che facesse le sue veci.Auguriamoci, per “amore” dei nostri bond, che alle primarie prevalga un candidato non disabilitato da Maduro, magari l’elettorato ha afferrato il problema, altrimenti occorrerà individuare un candidato che lo sostituisca alle presidenziali 2024, o… non so cosa accadrà.
Sul fatto che il Venezuela sia strategico per gli USA e per l'Occidente l'ho ripetuto fino alla nausea. Un pò qui un po' con altri investitori a Londra con alcuni in Germania. anche su LinkedIn . Ora se ne accorge anche la stampa (lagging indicator) . La tesi principale delle mie argomentazioni partiva dal fatto che il petrolio Venezuelano era difficilmente sostituibile considerati gli impianti americani e per come erano tarati. La chiave di tutto era il petrolio pesante. Per gli US era ed è vitale. Per questo Biden era quello che aveva più da perdere in caso di mancato accordo .
"Le raffinerie complesse, come quelle che si trovano nei Paesi sviluppati e negli Stati Uniti, hanno bisogno di petrolio pesante per produrre raffinati. Anche ipotizzando un aumento esponenziale di petrolio leggero, come lo shale oil, il problema di come alimentare le raffinerie che servono il mercato americano rimarrebbe. Oltretutto non solo non si costruisce una raffineria nuova da decenni, ma la capacità di raffinazione americana si è dimezzata in alcune regioni. Nel 2009 la costa orientale americana poteva raffinare 1,64 milioni di barili di petrolio al giorno, oggi solo 818mila. Senza petrolio pesante le raffinerie americane si fermano e il risultato dovrebbe essere autoevidente anche nei suoi aspetti sociali e politici.
Il Venezuela non è l’unico produttore di petrolio pesante. In parte lo è il Canada, ma tra il Paese di Trudeau e quello di Biden ci sono vincoli infrastrutturali che limitano i flussi. Anche l’Iran è un produttore di petrolio pesante e questo potrebbe spiegare i ripetuti tentativi da parte americana di riaprire i canali soprattutto con l’arrivo della crisi energetica iniziata con l’invasione dell’Ucraina.
Dietro l’accordo di cui ha dato notizia il Washington Post c’è con ogni probabilità molta “realpolitik”. Nessuna Amministrazione americana si vuole trovare con i prezzi della benzina esplosi e nessun miracolo economico è possibile o nessun processo di re-industrializzazione è realizzabile se mancano benzina e diesel o se sono troppo costose. Prima di qualsiasi ambizione politica l’obiettivo è rimanere in vita economicamente."
"Le raffinerie complesse, come quelle che si trovano nei Paesi sviluppati e negli Stati Uniti, hanno bisogno di petrolio pesante per produrre raffinati. Anche ipotizzando un aumento esponenziale di petrolio leggero, come lo shale oil, il problema di come alimentare le raffinerie che servono il mercato americano rimarrebbe. Oltretutto non solo non si costruisce una raffineria nuova da decenni, ma la capacità di raffinazione americana si è dimezzata in alcune regioni. Nel 2009 la costa orientale americana poteva raffinare 1,64 milioni di barili di petrolio al giorno, oggi solo 818mila. Senza petrolio pesante le raffinerie americane si fermano e il risultato dovrebbe essere autoevidente anche nei suoi aspetti sociali e politici.
Il Venezuela non è l’unico produttore di petrolio pesante. In parte lo è il Canada, ma tra il Paese di Trudeau e quello di Biden ci sono vincoli infrastrutturali che limitano i flussi. Anche l’Iran è un produttore di petrolio pesante e questo potrebbe spiegare i ripetuti tentativi da parte americana di riaprire i canali soprattutto con l’arrivo della crisi energetica iniziata con l’invasione dell’Ucraina.
Dietro l’accordo di cui ha dato notizia il Washington Post c’è con ogni probabilità molta “realpolitik”. Nessuna Amministrazione americana si vuole trovare con i prezzi della benzina esplosi e nessun miracolo economico è possibile o nessun processo di re-industrializzazione è realizzabile se mancano benzina e diesel o se sono troppo costose. Prima di qualsiasi ambizione politica l’obiettivo è rimanere in vita economicamente."
topomarcio
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CIAo per il punto 1 ho risolto , la cedola alta si applica sino alla scadenza AGOSTO 2018 + IN TERRESSI legsli che erano il 2% sino al 22 poi passati al 3 % nel 23 . Poi dal agosto 2018 dovrebbero essere 9+2% devo trovare una sentenza di un privato dove metteva in evidenza il tutto .
Poi le mie sono più belle perchè sono le mie
topomarcio
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StormShadow
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?
deve prevalere in maniera indiscussa chi hanno scelto a maggioranza relativa i cittadini che votano alle le primarie
StormShadow
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StormShadow
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bah
se han già deciso.... a questo punto non ha senso.....
Maduro accetta gli osservatori internazionali... le primarie devono svolgersi in maniera ordinata e regolare....
non può essere altrimenti a questo punto
Tutto può essere . Io ho parlato di probabilità. Magari anche prima . Anzi prima è meglio è
alby$
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Si, certo, la Machado
amgone
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Juncu
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... a parte che è notizia di 7 mesi fa... Ma Non ha detto bonos venezuelani
amgone
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vero lo stavo scrivendo basta lerggere che intendeva i bonos spagnoli poi aggiungo che le indicazioni di quei signori li' di GS sono sempre in antiocipo per cui fra poche ore diverranno realtà grazie JUNCUUUUUUU sei magico gs a fine maggio2017 acquisto un tot di bonos come maiiii....... a parte che è notizia di 7 mesi fa... Ma Non ha detto bonos venezuelani
Goldman Sachs condemned for buoying Venezuela with $2.8bn bond purchase
del 2017
StormShadow
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Maduro and Venezuela opposition agree on freer Presidential election in 2024 . A breakthrough to ease oil sanctions. But no agreement by Maduro to lift bans on prohibited candidates from running in the election like Machado.Sanctions relief could be reversed at any time.
2:27 AM · Oct 18, 2023
·
Martin W Schubert
@eurinam27
·
11h
No word on prisoner release. Nor what sanctions for US citizens will be released specifically and particularly in financing for Venezuela and debt purchase by U.S. residents. More clarification tomorrow.
2:27 AM · Oct 18, 2023
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Martin W Schubert
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No word on prisoner release. Nor what sanctions for US citizens will be released specifically and particularly in financing for Venezuela and debt purchase by U.S. residents. More clarification tomorrow.
StormShadow
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Still lots of ifs in agreement with Maduro and letting Machado hold office. Possibly a special deal allowing Pdvsa to sell oil to the U.S.under special conditions including free and clear elections next year. And subject to conditions on table today.
6:07 PM · Oct 17, 2023
·
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Martin W Schubert
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Maduro and Venezuela opposition agree on freer Presidential election in 2024 . A breakthrough to ease oil sanctions. But no agreement by Maduro to lift bans on prohibited candidates from running in the election like Machado.Sanctions relief could be reversed at any time.
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Martin W Schubert
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Maduro and Venezuela opposition agree on freer Presidential election in 2024 . A breakthrough to ease oil sanctions. But no agreement by Maduro to lift bans on prohibited candidates from running in the election like Machado.Sanctions relief could be reversed at any time.
StormShadow
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Bond Venezuela, cresce l'ottimismo e i prezzi lievitano: ecco perché
In media, i prezzi sono risaliti in area 10 centesimi. Ancora troppo bassi per diversi creditori e analisti, i quali rivelano che il paese andino sia ricco di materie prime. Una volta che riuscisse a sbloccare l’impasse con gli Stati Uniti, avrebbe teoricamente modo di ottenere valuta preziosa con cui ripagare i creditori. Qualcuno azzarda che i prezzi salirebbero fino ai 75 centesimi. Se è vero che una rinegoziazione resti lontana, il solo scenario di un miglioramento dei rapporti con la Casa Bianca spingerà gli investitori speculativi a raccogliere titoli a prezzi crescenti sulla prospettiva di futuri guadagni anche cospicui.
e se lo dice investire oggi
In media, i prezzi sono risaliti in area 10 centesimi. Ancora troppo bassi per diversi creditori e analisti, i quali rivelano che il paese andino sia ricco di materie prime. Una volta che riuscisse a sbloccare l’impasse con gli Stati Uniti, avrebbe teoricamente modo di ottenere valuta preziosa con cui ripagare i creditori. Qualcuno azzarda che i prezzi salirebbero fino ai 75 centesimi. Se è vero che una rinegoziazione resti lontana, il solo scenario di un miglioramento dei rapporti con la Casa Bianca spingerà gli investitori speculativi a raccogliere titoli a prezzi crescenti sulla prospettiva di futuri guadagni anche cospicui.
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