Venezuela e PDVSA (Vol.170)

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Bond Venezuela, cresce l'ottimismo e i prezzi lievitano: ecco perché


In media, i prezzi sono risaliti in area 10 centesimi. Ancora troppo bassi per diversi creditori e analisti, i quali rivelano che il paese andino sia ricco di materie prime. Una volta che riuscisse a sbloccare l’impasse con gli Stati Uniti, avrebbe teoricamente modo di ottenere valuta preziosa con cui ripagare i creditori. Qualcuno azzarda che i prezzi salirebbero fino ai 75 centesimi. Se è vero che una rinegoziazione resti lontana, il solo scenario di un miglioramento dei rapporti con la Casa Bianca spingerà gli investitori speculativi a raccogliere titoli a prezzi crescenti sulla prospettiva di futuri guadagni anche cospicui.



e se lo dice investire oggi :D
Infatti... è proprio quello che penso io! Se le notizie migliorano di giorno in giorno e poi di mese in mese i prezzi saliranno tanto che per noi sorgerà il dubbio se vendere in cospicuo gain o attendere la rinegoziazione ;)
 
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i prigionieri politici li liberano anche....

non ho capito ancora se è stata tolta l'inabilità politica alla Machado

qualcuno di voi ha notizie certe?
 
Venezuela's opposition is holding a primary; what could happen?

The primary could be a chance for the opposition to rally support from voters in Venezuela, even though front-runner Maria Corina Machado is barred from holding office.

Maria Corina Machado, who is expected to win the primary, has been barred from holding public office since June, because she supported U.S. sanctionson the Maduro government and backed former opposition leader Juan Guaido.
 
El presidente de Datanálisis, Luis Vicente León, precisó que los acuerdos formales firmados entre el Gobierno venezolano y la oposición «son genéricos y redactados de forma que ambas partes pudieran aceptarlos, y en algunos casos, interpretarlos cada uno a su manera».

Sin embargo, destacó en sus redes sociales que hay algunos elementos que quedan claros:

1.- Las elecciones presidenciales serán en el segundo semestre de 2024.

2.- Habrá observación internacional.

3.- Se abrirá el registro electoral en Venezuela y en el exterior.

4.- Se acuerda buscar mecanismos para defender los activos de Venezuela en el exterior, focalizados en el tema de Citgo, pero implícitamente también recursos congelados y representación en las demandas a la nación en el exterior.

5.- Se acuerda rechazar las pretensiones de Guyana sobre el Esequibo y defender nuestro territorio.

«Si bien el tema de la participación de los líderes opositores en las elecciones presidenciales se colocó lo suficientemente general (derechos legales y constitucionales) para evitar costos políticos, la posición previa y posterior del Gobierno venezolano fue clarísima y contundente: no está en la mesa de negociación la posibilidad de inscribir a los candidatos inhabilitados, algo que ratifican las declaraciones de Maduro y Jorge Rodríguez. Es una línea roja que no cruzarán y de la cual no dependen los acuerdos informales», explicó.
 
Scusate la domanda, sicuramente banale da parte mia, nel mio portafoglio ho:
- Venezuela 7,75% scadenza 2019 (prezzo mercato nella mia banca pari a 0 e ovviamente non negoziabile)
- Venezuela 12,75% scadenza 2022 (come sopra, e prezzo mercato 0)
- Venezuela 9% scadenza 08/2023 (come sopra prezzo mercato 9, ma a breve sarà a 0 come gli altri due sopra)

In caso di ristrutturazione del debito, quelli scaduti verranno:
1) sostituiti con altri a scadenza fra “n” anni
2) oppure verranno rimborsati (essendo scaduti) a un prezzo di mercato fissato in quel momento dal Venezuela (e quindi ad esempio a …20? 30?…?)
3) oppure….?

Non mi è chiaro questo passaggio

Grazie in anticipo x eventuale risposta
 
Ottimo

Gli USA non hanno nessun controllo, loro malgrado ed anche se han tentato più volte, del prezzo del petrolio che è in balia dei paesi opec...

Hanno necessità del petrolio venezuelano che venga immesso nel mercato del Nordamerica e dell'Occidente in generale
 
Scusate la domanda, sicuramente banale da parte mia, nel mio portafoglio ho:
- Venezuela 7,75% scadenza 2019 (prezzo mercato 0)
- Venezuela 12,75% scadenza 2022 (prezzo mercato 0)
- Venezuela 9% scadenza 08/2023 (prezzo mercato 9, ma a breve sarà a 0 come gli altri due sopra)

In caso di ristrutturazione del debito, quelli scaduti verranno:
1) sostituiti con altri a scadenza fra “n” anni
2) oppure verranno rimborsati (essendo scaduti) a un prezzo di mercato fissato in quel momento dal Venezuela (e quindi ad esempio a …20? 30?…?)
3) oppure….?

Non mi è chiaro questo passaggio

Grazie in anticipo x eventuale risposta
Verrà tutto il debito ristrutturato e scambiato con nuovi bond con Isin e contratti diversi.

Per quel che riguarda gli interessi maturati di solito danno altri bond a scadenza breve da 2 a 5 anni ad interessi bassi.

Per legge il creditore ha diritto (claim) al nominale + interessi secondo contratto fino a scadenza (se già arrivata) + interessi di mora al 9% (non so se da luglio sono al 12%) + interessi legali al 2% (dal 2023 sono al 3%) .

Il claim verrà corrisposto con nuovi bond a mercato, difficilmente con cash .

Quel che faranno i fondi creditori USA una volta tolte le sanzioni, speriamo presto, noi retail lo riceveremo passivamente.
Ci attacchiamo speranzosi al loro forte potere contrattuale
 
Verrà tutto il debito ristrutturato e scambiato con nuovi bond con Isin e contratti diversi.

Per quel che riguarda gli interessi maturati di solito danno altri bond a scadenza breve da 2 a 5 anni ad interessi bassi.

Per legge il creditore ha diritto (claim) al nominale + interessi secondo contratto fino a scadenza (se già arrivata) + interessi di mora al 9% (non so se da luglio sono al 12%) + interessi legali al 2% (dal 2023 sono al 3%) .

Il claim verrà corrisposto con nuovi bond a mercato, difficilmente con cash .

Quel che faranno i fondi creditori USA una volta tolte le sanzioni, speriamo presto, noi retail lo riceveremo passivamente.
Ci attacchiamo speranzosi al loro forte potere contrattuale
Grazie
 
Scusate la domanda, sicuramente banale da parte mia, nel mio portafoglio ho:
- Venezuela 7,75% scadenza 2019 (prezzo mercato nella mia banca pari a 0 e ovviamente non negoziabile)
- Venezuela 12,75% scadenza 2022 (come sopra, e prezzo mercato 0)
- Venezuela 9% scadenza 08/2023 (come sopra prezzo mercato 9, ma a breve sarà a 0 come gli altri due sopra)

In caso di ristrutturazione del debito, quelli scaduti verranno:
1) sostituiti con altri a scadenza fra “n” anni
2) oppure verranno rimborsati (essendo scaduti) a un prezzo di mercato fissato in quel momento dal Venezuela (e quindi ad esempio a …20? 30?…?)
3) oppure….?

Non mi è chiaro questo passaggio

Grazie in anticipo x eventuale risposta
1) il caso di ristrutturazione accettata dal creditore.. i bonds scaduti verranno sostituiti da altri, definiti nell'offerta di ristrutturazione.
2) dato che per arrivare ad una ristrutturazione occorrera' prima permettere agli americani di comprare bonds, al momento dell'OPS chi vorra' potra' vendere al prezzo di mercato del momento
3) oppure ci troveremo di fronte ad una offerta diversa, difficile da anticipare, ad esempio OPS debt for equity.

I "prezzi di mercato" che citi sono mere scritture contabili della tua banca, che nulla hanno a che vedere con il "mercato".
Circa i prezzi reali, vedi bloomberg o altre fonti (ho postato un RUN di prezzi io stesso un paio di giorni fa)
 
Quel che faranno i fondi creditori USA una volta tolte le sanzioni, speriamo presto, noi retail lo riceveremo passivamente.
Ci attacchiamo speranzosi al loro forte potere contrattuale
"passivamente" in teoria si applicherebbe solo in applicazione di CACs. (ipotesi assai improbabile nel nostro caso)
Altrimenti, ciascun creditore puo' decidere liberamente se accettare, rifiutare o far causa.
 
PS: ad esempio, PDVsa, per tagli sopra il milione nominale, prezza attorno 7,5 (dati FINRA)
 
Stato
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