Venezuela e PDVSA (Vol.177)

Government Pension Fund expects to shift focus to gold, oil to mitigate risk

Il Fondo Pensioni Statale [della Thailandia] sta riducendo gli investimenti in attività che potrebbero essere colpite dalla guerra e aumentando gli investimenti in oro e petrolio per mitigare il rischio. Secondo Songpol Chevapanyaroj, segretario generale del fondo, la gestione dei fondi quest'anno è più impegnativa rispetto all'anno scorso a causa del rischio di guerre ed elezioni in diversi paesi, nonché dell'incertezza sulle direzioni dei tassi di interesse. "Quest'anno, adegueremo le proporzioni degli investimenti riducendo gli asset che potrebbero essere colpiti dalla guerra e aumentando gli investimenti in asset alternativi come l'oro e il petrolio, che aiutano a mitigare il rischio", ha affermato.
L'oro e il petrolio rappresentano circa il 5% del portafoglio del fondo pensioni statale [della Thailandia]. Songpol ha detto che quest'anno il fondo sta anche riducendo gli investimenti nel mercato dei capitali in una certa misura a causa delle incertezze del mercato.

Alla fine... Sempre lò si arriva: PETROLIO
 
Oramai i giochi son fatti.....
Pochissimi sono gli scambi....
Nessuno più svende....
Gli scambi ci sono, quotidianamente, con volumi limitati.
ovvio che per ogni transazione c'e' un compratore e un venditore, motivo per cui non ha senso affermare "nessuno svende".
i volumi delle borse tedesche sono "peanuts" rispetto alle transazioni OTC in USA, Londra a Lussemburgo.
per avere un'idea dei volumi, occorre parlare con i trading desks degli intermediari piu' attivi in bonds latino americani distressed.
La maggioranza sono a Miami.
Gli spreads molto larghi confermano che il mercato e' rarefatto, probabilmente qualche decina di milioni nominali al giorno.
La tesi che a questi prezzi si "svende" ha un corollario: chi la condivide dovrebbe fare un affare comprando.
(lo so, il retail italiano ha molte difficolta' pratiche a comprare, etc etc.)
Ma chi muove il mercato non e' il retail incastrato, ma gli istituzionali.
Se vi fosse qualche certezza di forte recupero, scommetto Elliott comprerebbe qualche miliardo nominale, ma farebbe salire i prezzi.
 
Citigroup mantiene una posizione lunga sui bond del governo e delle compagnie petrolifere statali del Venezuela. Vede un rialzo per le note poiché aumenta la probabilità di una ristrutturazione, gli strateghi guidati daDonato Guarinoscrivere in una nota ai clienti.

  • La probabilità implicita nel mercato di una ristrutturazione è attualmente bassa, pari al 30%
    • “Poiché prevediamo che la probabilità di una ristrutturazione sia almeno del 50%, riteniamo che le obbligazioni potrebbero essere scambiate fino alla metà dei 20 anni”
  • Si prevede un aumento della domanda a seguito della decisione di JPMorgan Chase & Co. di riponderare le obbligazioni venezuelane nei loro indici di debito dei mercati emergenti
    • Almeno il 60% dei fondi dedicati ai mercati emergenti possiede già parte del Venezuela,...
Cara Sibilla
È luce dei miei occhi, questo scritto


    • Poiché prevediamo che la probabilità di una ristrutturazione sia almeno del 50%, riteniamo che le obbligazioni potrebbero essere scambiate fino alla metà dei 20 anni”
  • Si prevede un aumento della domanda a seguito della decisione di JPMorgan Chase & Co. di riponderare le obbligazioni venezuelane nei loro indici di debito dei mercati emergenti
    • Almeno il 60% dei fondi dedicati ai mercati emergenti possiede già parte del Venezuela,...
 
Ti faccio notare che se i giochi fossero veramente fatti ci sarebbe qualcuno disposto ad offrire ben altre altre cifre.
Aspetta e vedrai....
Pessimista che non hai azzeccato nulla...

" I soldi passano magicamente da un'intuizione ad un'altra e quando l'intuizione diventa reale ecco che accanitamente tutti la vogliono "

Siamo all'inizio dell'intuizione che sta lievemente palesando la realtà.......
 
Una questione etico legale che mi pongo e' la seguente: per decenni, le banche italiane (e le leggi) hanno consentito ai risparmiatori italo-residenti di comprare e vendere bonds Venezuela, offrendo addirittura una tassazione agevolata dei medesimi.
Con le sanzioni, migliaia di detti risparmiatori sono rimasti "incastrati". Ora che le sanzioni sono state tolte, scoperta magicamente la prudenza, le banche depositarie negano la possibilita' a chi lo desidera di mediare al ribasso comprando, e consentono di vendere solo senza trasparenza di prezzi.
L'impressione e' che si voglia portare il "parco buoi" in vagoni blindati fino ad una futura OPS, di fatto spingendoli ad accettare lo scambio eventuale, per poi liquidare i nuovi titoli, che potrebbero essere difficili da "tradare" per il retail.
Tutto cio' mi da l'impressione di una gran porcata. Se l'Italia fosse un paese serio, e se la Consob facesse il suo mestiere, si prenderebbero misure chiare per consentire al retail disposto a firmare liberatorie vincolanti di agire come meglio crede rispetto a questi titoli, vigilando sugli intermediari per evitare abusi.
 
Ti faccio notare che se i giochi fossero veramente fatti ci sarebbe qualcuno disposto ad offrire ben altre altre cifre.
rectius: se i giochi fossero veramente fatti, qualcuno ben informato del corso dei giochi, avrebbe gia' investito qualche centinaio di milioni di dollari veri per comprare qualche miliardo nominale a prezzi UPIM, e i prezzi correnti sarebbero gia' in zona 30.
Sempre ovviamente a parer mio.

L'elezione di Milei ha fatto progressivamente salire i prezzi dei bonds argentini, ad esempio, ma anche li' l'esito del tentativo rimane incerto.
 
:D Aspetta e vedrai....
Pessimista che non hai azzeccato nulla...

" I soldi passano magicamente da un'intuizione ad un'altra e quando l'intuizione diventa reale ecco che accanitamente tutti la vogliono "

Siamo all'inizio dell'intuizione che sta lievemente palesando la realtà.......
Prima o poi ....da 6++ anni .... :P
 

Venezuela: ambasciata a Caracas promuove 107ma edizione del Giro d'Italia​

Caracas, 26 apr 16:11 - (Agenzia Nova)- L'ambasciata d'Italia in Venezuela, insieme agli organizzatori, sta svolgendo un'intensa attività di promozione locale del Giro d'Italia, una delle competizioni ciclistiche più importanti e rinomate del mondo, che quest'anno giunge alla sua 107esima edizione e si svolgerà dal 4 al 26 maggio prossimi. Il Giro è stato lanciato ufficialmente a Roma durante una cerimonia presieduta dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, che l'ha definita la gara ciclistica più importante d'Italia: un vero e proprio "ambasciatore della diplomazia sportiva italiana", il cui obiettivo principale è promuovere i valori della pace e della solidarietà. Tajani ha sottolineato il grande significato di questo evento, sia per lo sport italiano che per il Made in Italy, essendo una vetrina per l'attività industriale, commerciale, storica e culturale della penisola italiana. In Venezuela, l'ambasciata d'Italia sostiene questa notevole iniziativa con il supporto delle altre istituzioni che compongono il Sistema Italia nel Paese e la collaborazione con le autorità venezuelane. Lo scorso mercoledì 3 aprile l'ambasciatore Giovanni Umberto de Vito ha incontrato la vice ministra degli Affari Esteri per l'Europa, Coromoto Godoy, e la vice ministra del Turismo, Leticia Gomez, al fine di approfondire opportunità di scambio e potenzialità turistiche, evidenziando in questo contesto l'importanza del Giro come messaggero di valori di collaborazione e dialogo. (segue) (Com)
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Government Pension Fund expects to shift focus to gold, oil to mitigate risk

Il Fondo Pensioni Statale [della Thailandia] sta riducendo gli investimenti in attività che potrebbero essere colpite dalla guerra e aumentando gli investimenti in oro e petrolio per mitigare il rischio. Secondo Songpol Chevapanyaroj, segretario generale del fondo, la gestione dei fondi quest'anno è più impegnativa rispetto all'anno scorso a causa del rischio di guerre ed elezioni in diversi paesi, nonché dell'incertezza sulle direzioni dei tassi di interesse. "Quest'anno, adegueremo le proporzioni degli investimenti riducendo gli asset che potrebbero essere colpiti dalla guerra e aumentando gli investimenti in asset alternativi come l'oro e il petrolio, che aiutano a mitigare il rischio", ha affermato.
L'oro e il petrolio rappresentano circa il 5% del portafoglio del fondo pensioni statale [della Thailandia]. Songpol ha detto che quest'anno il fondo sta anche riducendo gli investimenti nel mercato dei capitali in una certa misura a causa delle incertezze del mercato.

Alla fine... Sempre lò si arriva: PETROLIO
Il titolo di un famoso romanzo di Pierpaolo Pasolini ( uno che aveva capito molte cose e in largo anticipo ....)😎
 
Appunto per arrivare con la lobby con 12 mil. Di nominale qualcuno le doveva avere in qualche scantinato buio dove nessuno dei buoi poteva sbirciare......
 
Almeno il 60% dei fondi dedicati ai mercati emergenti possiede già parte del Venezuela
il che e' a parer mio assolutamente normale.
nessun fondo dedicato agli emergenti poteva, ante default, ignorare il Venezuela, e moltissimi di quelli che per regole interne potevano tenere titoli in default lo hanno fatto, per la semplice ragione che il recovery value medio storico dei defaults sovrani e' molto superiore ai minimi storici toccati post sanzioni.
Questo dato tuttavia non ci dice in che % i portafogli di detti fondi detengono Venezuela. Ma ci dice che i fondi che seguono l'indice e che non hanno gia' sufficiente esposizione ragionevolmente compreranno, o hanno comprato gia' dopo l'annuncio di JPM.
 
Cio' detto, tutte le chiacchiere sui futuri probabili movimenti di prezzo hanno valore non accademico solo se conducono a decisioni razionali di comprare o vendere, per chi ha la possibilita' di farlo.
Altrimenti, per chi comunque e' obbligato o decide di non far nulla, sono come chiacchiere da bar sui destini del prossimo campionato di calcio. In tal caso, meglio limitarsi a seguire le notizie, sperare di riceverne delle buone, ed occuparsi di altro per evitare nevrosi.
 
Adesso li mettono nell'indice ..
I fondi occidentali compreranno un po' più caro e arriveranno al 75% ...
E il gruppo Rothschild fa la ristrutturazione....
E noi prendiamo il frutto di essa, come loro....
il presupposto numero 1 per la ristrutturazione e' un governo credibile in Venezuela, non ostile all'occidente
il numero due sono massicci investimenti nel settore estrattivo.
il numero 3 e' un accordo dei creditori.
Rothschild fa solo l'ostetrico, ma il nascituro ha bisogno di padre e madre..
NB: il dato non significa che i fondi detengono il 60% dei titoli, ma che il 60% dei fondi ne ha alcuni in portafoglio.
Il dato interessante sarebbe vedere che % e' detenuta da creditori domestici (banche, fondi pensione PDVsa, ricchi locali o in esilio, generali con varie stelle)
 
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