Perdonate la mia pedanteria
, ma credo che quelle mostrate nella foto siano due Lambrette (ad occhio il “Modello C”, prodotto ad inizio degli Anni Cinquanta); sulle Vespe, a quello che mi dicono gli “anziani” di casa, portare la passeggera al contrario (schiena contro schiena) richiedeva doti di agilità ed equilibrio difficilmente reperibili sul mercato!
La foto è sicuramente stata scattata a Roma. Esattamente davanti all’ingresso dell’ Hotel Hassler, sul larghetto che precede Trinità dei Monti.
Si nota infatti, sullo sfondo, il portico balconato dove D’Annunzio ne “
Il Piacere” colloca lo studio del protagonista Andrea Sperelli.
In realtà era lo studio di Federico Zuccari, artista urbinate sceso a Roma, che comprò quel lotto di terreno per costruirvi, all’intersezione tra via Sistina e via Gregoriana, il suo palazzo; noto col nome di Palazzetto Zuccari o, dai romani, “Casa dei mostri” (e basta vedere il suo ingresso su via Gregoriana per capire perché
).
Nel 1702 il palazzo ospitò la regina Maria Casimira di Polonia, che per unire i due corpi di fabbrica chiese allo Juvarra di costruire il portico balconato con sei agili colonnine che si vede parzialmente sullo sfondo.
Ed anche un teatrino -interno- a cui si accedeva da quel portone e che ospitava le rappresentazioni del suo “compositore di fiducia”, che era nientepopodimenoché il grande Domenico Scarlatti
(nato a Napoli, jolie
).
Oggi l’intero edificio appartiene -e fortunatamente- alla Biblioteca Hertziana, una delle più importanti istituzioni culturali straniere che operano nel nostro Paese.
Vedi l'allegato 2832370
(Foto d’epoca esplicativa)