Vivere di rendita, posso (Vol. L)?

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Ad ogni modo, prendiamo anche per buona l'ipotesi degli stranieri virtuosi i quali, una volta giunti in Italia, diventano dei barbari dando sfogo agli istinti che nei loro paesi di origine vengono repressi. Non è un comportamento giustificabile ma è insito nella natura umana assumere atteggiamenti e comportamenti in sintonia con l'ambiente in cui ci si trova. Voglio dire....se io sono in giro per Milano e mi scappa da pisciare, cerco un bagno pubblico o un bar. Ma se mi trovo in una città dove vedo la gente pisciare liberamente per strada ad ogni angolo, allora ad un certo punto penso "boh..evidentemente qui è normale fare così" e quindi mi adeguo.

Ecco allora che personalmente non provo più di tanto rabbia ed indignazione verso i presunti stranieri barbari.
Piuttosto mi pongo il problema per cui sia il mio paese a favorire certe predisposizioni.

Mah, lasciamo da parte gli svizzeri e i tedeschi in autostrada che mi sembrano un po' problemi minori.

Pero' non e' che possiamo dire che gli italiani a senso civico siano sempre peggio di ogni abitante dell'orbe terracqueo: c'erano anche posti dove prima "non si pisciava per strada" o quantomeno erano fenomeni limitati. Al limite potremmo dire che non puniamo abbastanza quei 100 che adesso pisciano per strada, ma chi deve applicare le regole si trova spesso molto in difficolta' per i motivi che tutti conosciamo.
Chiunque abbia dimestichezza con i mezzi pubblici o, soprattutto, con i treni regionali che portano la gente al lavoro sa benissimo che la situazione e' ormai fuori controllo a livello di sicurezza: situazioni che prima semplicemente non c'erano o erano statisticamente irrilevanti. In questi casi dire che e' l'aria italiana a fare diventare incivili dei perfetti gentlemen mi pare molto fantasioso. E mi sto limitando a infrazioni che vengono considerate come minori, anche se i controllori di Trenord non saranno molto d'accordo.
 
Pero' non e' che possiamo dire che gli italiani a senso civico siano sempre peggio di ogni abitante dell'orbe terracqueo:

Non ho detto questo.
Mi riferivo alle accuse di indisciplina deliberatamente esercitata attribuita agli stranieri provenienti da paesi considerati più virtuosi del nostro.
"Vengono a fare qui ciò che a casa loro viene severamente punito e quindi lì non si azzardano a fare"....ecco...questo implicitamente mette in luce un problema intrinseco all'Italia....ovvero qui c'è una maggiore indisciplina ed una minore repressione al contrario dei paesi da dove questi sstranieri provengono.
Probabilmente un italiano che va in Venezuela o nel Burundi potrebbe cadere nella stessa fallacia dello svizzero che viene in ITalia.

Al limite potremmo dire che non puniamo abbastanza quei 100 che adesso pisciano per strada, ma chi deve applicare le regole si trova spesso molto in difficolta' per i motivi che tutti conosciamo.

Il risultato non cambia
Per n motivi non vengono puniti abbastanza quelli che pisciano per strada.
Quindi c'è una moltitudine di gente che piscia per strada in modo più o meno impunito.
Lo straniero che arriva e vede pisciare la gente per strada comprende che dopotutto farlo è una cosa tollerata.

In questi casi dire che e' l'aria italiana a fare diventare incivili dei perfetti gentlemen mi pare molto fantasioso.

Ma direi anche di no.
Ci sono perfino fior di studi ad avere affrontato argomenti del genere

https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_finestre_rotte
 
Ultima modifica:
quindi in italia non si rispettano le regole perchè nessuno le fa rispettare mentre all'estero tutti sono virtuosi o comunque quasi tutti

poi non ho capito perchè il problema diventano gli stranieri che non rispettano le regole...invece gli italiani le rispettano....mettete pure i bollini rossi

questo si chiama razzismo
 
L'articolo parla del corporativismo di Confcommercio.

Ma in realtà lascia intravedere i disastri che potrebbe fare un governo diverso dall'attuale con in mano i cannoni del pnrr.

Perché se conte bis aveva partorito i mille bonus, chi verrà dopo draghi potrebbe farsi prendere di più la mano.

Sono d'accordo, però io confido sempre che i nordeuropei...ehm...pardon...volevo dire la UE...adotti con gli italiani il metodo del "prima vedere cammello e poi dare moneta".
Ovvero una serie di condizionalità rigide e precise legate alla erogazione dei fondi del PNRR...o anche del TPI o di qualsiasi altra forma di trasferimento "UE verso Italia" che ormai rappresentano il respiratore il qaule tiene in vita il nostro paese.
 
Ah, allora devo ignorarlo anche io. Minghia se non reggo certe quatzate

Altrimenti puoi fare come me.
Lui ignora me ma io non ignoro le cose a mio avviso nocive ai danni del dibattito pubblico che lui scrive nei suoi interventi
 
Il risultato non cambia
Per n motivi non vengono puniti abbastanza quelli che pisciano per strada.
Quindi c'è una moltitudine di gente che piscia per strada in modo più o meno impunito.
Lo straniero che arriva e vede pisciare la gente per strada comprende che dopotutto farlo è una cosa tollerata.

Ma io ti ho detto un altra cosa: che prima avevamo una persona che pisciava per strada e adesso ne abbiamo cento. Possiamo dire che e' colpa della società' italiana o possiamo andare a vedere chi e' che piscia per strada, anche solo per motivi statistici ?
La teoria delle finestre rotte puo' anche essere valida, basta che non si giri la testa dall'altra parte per non dire chi le ha rotte o dove se ne rompono di piu' o di meno.

Se no diciamo che Montreal e' come Kabul, Bombay come Zurigo e la provincia di Cuneo come Scampia e siamo tutti contenti.
 
l'italia non riparte perchè abbiamo dei bavosi a governarci.

con un presidente cosi, tornerei a votare dopo decenni.
 
In America in galera ci vai anche se ti infili nello svincolo come tu dici. Ci ho passato molto tempo in Florida e per un salto dello stop (peraltro in super sicurezza) quasi passo i guai. Ho vissuto in molti paesi e posso dire che sono pochi i posti dove non si rispettano le regole più che in Italia. Ma noi siamo così, ci sentiamo furbi.

E gli immigrati lo imparano subito.

Vero anche questo. Infatti io privilegiavo gli immigrati per affittare ma poi mi sono reso conto che tempo due anni diventavano come gli italiani.
 
l'italia non riparte perchè abbiamo dei bavosi a governarci.

con un presidente cosi, tornerei a votare dopo decenni.

Beh, tra poco l'avremo anche noi.

Non so spiegare il perché ma preferisco quella finlandese :)
 
Ma io ti ho detto un altra cosa: che prima avevamo una persona che pisciava per strada e adesso ne abbiamo cento. Possiamo dire che e' colpa della società' italiana o possiamo andare a vedere chi e' che piscia per strada, anche solo per motivi statistici ?
La teoria delle finestre rotte puo' anche essere valida, basta che non si giri la testa dall'altra parte per non dire chi le ha rotte o dove se ne rompono di piu' o di meno.

Se no diciamo che Montreal e' come Kabul, Bombay come Zurigo e la provincia di Cuneo come Scampia e siamo tutti contenti.

Ma non si riduce tutto ad una questione economica ed educativa ?
E' brutto da dire ma è un dato di fatto che la povertà (di soldi e di educazione/cultura) fa esplodere il fenomeno.
Quanti ragazzi disoccupati e non formati dal punto di vista professionale, di prima e seconda generazione provenienti dal Magreb ci sono a Zurigo ? Quanti nell'hinterland milanese ?
Credo sia un fenomeno inevitabile.
Anche se i cittadini della nazione che ti ospita da il buon esempio nei comportamenti (chessò, in UK, Germania, Svezia, Norvegia) se provieni da un ambiente povero, sei vissuto tutta la vita di espedienti e stai fuggendo da situazioni sociali/economiche orribili, cosa ci si può aspettare ?
Credo che soluzioni facili non ce ne siano.
 
Questa storia degli stranieri disciplinati (es. gli svizzeri) che quando vengono in Italia diventano come delle orde di barbari, assumendo comportamenti che altrimenti nei loro paesi di origine sono vietati, comincia a darmi la sensazione più che altro di una leggenda metropolitana.

Leggenda metropolitana che potrebbe essere stata alimentata ad esempio da fenomeni come questi :

https://www.automoto.it/news/auto-c...lia-si-permettono-di-non-pagare-le-multe.html

Ad esempio ricordo che ci fu un periodo in cui in giro per Milano si vedevano stranamente con una certa frequenza auto con targa tedesca.
Poi si è scoperto il trucchetto...non erano tedeschi ma italiani che re-immatricolavano.

L'estate scorsa, uscito da una pizzeria di Milano con amici, ci siamo trovati la nostra auto bloccata da un suv con targa ticinese in seconda fila.
Dopo 20 minuti passati a suonare il clacson per richiamare il proprietario e dopo averlo cercato nei locali dei dintorni, finalmente lui si è palesato scusandosi e rimuovendo il veicolo .
Scherzosamente gli ho detto "scommetto che in Ticino non avresti mai lasciato l'auto parcheggiata in questo modo".
E lui candidamente "Ah no, l'auto è targata Ticino ma io sono di Milano".

Ad ogni modo, prendiamo anche per buona l'ipotesi degli stranieri virtuosi i quali, una volta giunti in Italia, diventano dei barbari dando sfogo agli istinti che nei loro paesi di origine vengono repressi. Non è un comportamento giustificabile ma è insito nella natura umana assumere atteggiamenti e comportamenti in sintonia con l'ambiente in cui ci si trova. Voglio dire....se io sono in giro per Milano e mi scappa da pisciare, cerco un bagno pubblico o un bar. Ma se mi trovo in una città dove vedo la gente pisciare liberamente per strada ad ogni angolo, allora ad un certo punto penso "boh..evidentemente qui è normale fare così" e quindi mi adeguo.

Ecco allora che personalmente non provo più di tanto rabbia ed indignazione verso i presunti stranieri barbari.
Piuttosto mi pongo il problema per cui sia il mio paese a favorire certe predisposizioni.

Guarda che quello che dici non solo è giusto ma è provato scientificamente:
Leggiti: https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_finestre_rotte
 
Ma non si riduce tutto ad una questione economica ed educativa ?
E' brutto da dire ma è un dato di fatto che la povertà (di soldi e di educazione/cultura) fa esplodere il fenomeno.
Quanti ragazzi disoccupati e non formati dal punto di vista professionale, di prima e seconda generazione provenienti dal Magreb ci sono a Zurigo ? Quanti nell'hinterland milanese ?
Credo sia un fenomeno inevitabile.
Anche se i cittadini della nazione che ti ospita da il buon esempio nei comportamenti (chessò, in UK, Germania, Svezia, Norvegia) se provieni da un ambiente povero, sei vissuto tutta la vita di espedienti e stai fuggendo da situazioni sociali/economiche orribili, cosa ci si può aspettare ?
Credo che soluzioni facili non ce ne siano.

Non ce ne sono, chiaro. Anche perche', per trovare qualsiasi soluzione, prima devi riconoscere che c'e' un problema: e questo e' gia' oggetto di discussione :D

Comunque, il punto focale era se gli italiani, con tutti i loro difetti, siano un popolo con meno senso civico di tutta l'Africa, il Medio Oriente, la regione Indiana e il Sudamerica. E quindi, quando gli immigrati vengono qui, sono influenzati negativamente dal nostro esempio. Io non ci credo, sinceramente. Come credo che un Danese o un Olandese ci diano una pista, sotto questo punta di vista.

Poi e' ovvio che apri un vaso di Pandora: io dividerei nettamente la povertà' economica da quella educativa, non e' obbligatorio che vadano di pari passo e ha quella punta di condiscendenza che non mi piace molto. Tra l'altro non e' neanche rispettoso verso chi, la maggioranza, rispetta le regole e non ricerca i soldi facili o semplicemente di fottere il prossimo.
E' un atteggiamento che in passato da noi ha fatto danni, il ladro per bisogno e' un topos Dickensiano che riempie il trafiletto di un giornale ma che non ha attinenza con i fenomeni sociali che raccontano tutta un altra realtà'. Continuare a ricondurre alla mancanza di educazione e di povertà' educativa qualsiasi reato o mancanza e' un argomentazione che lascerei agli avvocati difensori, il vero pericolo e' che se in pratica lasci impunito qualsiasi cosa allora e' li' che si potrebbe innestare una corsa al ribasso di chi ha finora "rigato dritto". Ovviamente questo vale per tutti, dagli Appennini alle Ande e dal Manzanarre al Reno.

Comunque si cammina sulle uova...:terrore::D
 
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