mael
Nuovo Utente
- Registrato
- 7/11/21
- Messaggi
- 1.407
- Punti reazioni
- 1.118
Queste sono affermazioni che potrei ascoltare dal mio barbiere, (se solo ne avessi uno ), non leggere su un sito di finanza.
Il tasso di cambio tra Lira ed Euro non fu definito in una notte di luna piena durante una riunione di eminenze pluto-giudaico-massoniche.
Faccio una doverosa premessa: non voterò Italexit (tanto ci penseranno i tedeschi, in base alla loro convenienza, a determinare il futuro dell'euro) e neppure credo alle eminenze pluto-giudaico-massoniche: semplicemente credo che, come avviene da millenni, ogni Stato faccia il suo interesse.
Detto questo, se prendiamo per buono il calcolo che venne fatto per stabilire il rapporto di cambio, sembrerebbe una ratifica di un dato di fatto (i cambi), e come tale dovrebbe aver avuto un effetto neutro: evidentemente l'aumento di 40 punti percentuali del debito di Italia e Francia dall'introduzione dell'euro è dovuto (secondo questa tesi) ad una sfortunata congiunzione astrale.
Se prendiamo per ininfluente il rapporto di cambio, andiamo a vedere un altro dato in cui ha evidentemente pesato ancora una sfortunata congiunzione astrale (dato che l'euro è - per definizione - ininfuente): dal mio barbiere si parla spesso di reddito pro capite, vediamo come è cambiato dal 1970 nei principali paesi europei:
Vedi l'allegato 2842113
Tra il 1970 e il 1990 i quattro paesi crescono in maniera comparabile; l’Italia un po’ più velocemente degli altri. L’Italia inizia il declino dopo il 2007, la crescita italiana è negativa negli anni dell’Euro tra il 1999 e il 2014. È da notare che il reddito pro capite italiano avesse ricominciato a crescere nel 2011 e che sia caduto nuovamente a partire dal 2011 a seguito degli interventi necessari a ‘salvare l’Italia’ dalla crisi dei debiti sovrani.
Allego ora un altro grafico in cui il PIL italiano è confrontato con quello dei cosiddetti PIIGS:
Vedi l'allegato 2842114
La base di partenza è il 1999, ovvero l’inizio dell’era Euro. Tra il 1999 e il 2014 il PIL pro capite (reale) aumenta dappertutto – del 10% in Francia; 19% in Germania; 19.5% nel Regno Unito; 10% in Spagna; 22% in Irlanda; 3% in Portogallo; 1% anche in Grecia – ma diminuisce del 4% in Italia. Insomma, a differenza di altri paesi oggi in crisi, che hanno conosciuto un periodo di crescita superiore alla media prima del 2007 (causato da bolle speculative in Spagna e Irlanda e dunque insostenibile), per l’Italia gli anni dell’Euro sono stati di stagnazione prima, e poi di aperto declino a partire dal 2007.
Come già detto, non c'è la prova controfattuale che lo scenario senza l'euro sarebbe stato diverso: tuttavia attribuire solo ed esclusivamente al fato (o a congiunzioni astrali negative...) questo peggioramento dei dati italiani da quando c'è l'euro mi sembra una forzatura: forse chi dal barbiere dice che l'euro in tutto questo ci ha messo lo zampino non è un analfabeta complottista...