Senza offesa....ma questa fa il paio con l'altra che avevi scritto qualche giorno fa, quando dicevi che l'Italia dovrebbe osare come ha fatto UK ( anche se poi UK ha avuto una clamorosa marcia indietro) mettendo sul piatto un piano a deficit per l'emergenza energetica da 200 miliardi.
Allora le cose sono due.....se gioisci per i tassi alti in un paese ultra-indebitato (ovvero il paese in cui TU vivi) dopo però diventa molto difficile andare sul mercato ecc
Nessuna offesa: io penso al mio, come probabilmente tu pensi al tuo. I nostri interessi evidentemente non coincidono.
Secondo: io non gioisco nè mi butto dal cornicione per queste cose. Forse mi scambi per qualcun altro, che tra l’altro nemmeno leggo. Non capisco proprio questa mania del linguaggio da curva sud applicato ai soldi e a qualsiasi altra cosa.
Terzo: non sono il ministro delle finanze, nè il cancelliere dello scacchiere. Sono un private citizen che commenta di volta in volta ciò che più lo incuriosisce, senza la pretesa di dare ricette (non sono nemmeno uno chef, del resto).
Il fatto dei tassi in aumento è un toccasana per chi è nella mia posizione: siamo creditori, incassiamo di più E MI STA BENE. Anzi: BENONE
Ho scritto che auspico tassi al 15%? Non mi pare.
Ho scritto che tassi al quattro, cinque o sei per cento mi andrebbero? Se non l’ho fatto lo faccio adesso.
Ripeto: chi si è impiccato coi mutui si arrangerà. Nell’ultimo decennio coi tassi zero grandi solidarietà per chi aveva investito e non ci stava guadagnando nulla io non ne ho lette nè sentite, anzi erano tutti contenti e nessuno pensava ai gonzi che prestano soldi allo stato tenendo (tra l’altro) in piedi la baracca: tanto sono ricchi, giusto? Tutti troppo indaffarati a farsi la vacanza o la Mercedes a rate, immagino. Sta bene.
Quindi, perché ora dovrei preoccuparmi di un andazzo che, dopo tanto tempo, ha iniziato a soddisfarmi? Ripeto: gli indebitati con banche ed affini non sono stati costretti a farlo. Scelte.