Vivere di rendita, posso (Vol. LIV)?

Stato
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Mi è giusto capitato di leggere questo (non é nulla di nuovo ovviamente):

I forzati dell’Irpef che reggono un intero paese

più di 5 milioni di versanti con redditi superiori ai 35mila euro […], nella sostanza, sostengono il peso del finanziamento del nostro welfare state. Più precisamente, esaminando le dichiarazioni a partire dagli scaglioni di reddito più elevato, sopra i 100mila euro, l’Osservatorio individua solo l’1,21% dei contribuenti che, tuttavia, versa il 19,91% delle imposte. Sommando a questi contribuenti anche i titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro (che sono 1.385.974, il 3,37% del totale, e pagano il 18,14% del totale delle imposte), si ottiene che il 4,58% paga il 38,05% dell’IRPEF. Includendo infine anche i redditi dai 35.000 ai 55mila euro lordi, risulta infine che il 12,99% paga il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
 
Mi è giusto capitato di leggere questo (non é nulla di nuovo ovviamente):

I forzati dell’Irpef che reggono un intero paese

più di 5 milioni di versanti con redditi superiori ai 35mila euro […], nella sostanza, sostengono il peso del finanziamento del nostro welfare state. Più precisamente, esaminando le dichiarazioni a partire dagli scaglioni di reddito più elevato, sopra i 100mila euro, l’Osservatorio individua solo l’1,21% dei contribuenti che, tuttavia, versa il 19,91% delle imposte. Sommando a questi contribuenti anche i titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro (che sono 1.385.974, il 3,37% del totale, e pagano il 18,14% del totale delle imposte), si ottiene che il 4,58% paga il 38,05% dell’IRPEF. Includendo infine anche i redditi dai 35.000 ai 55mila euro lordi, risulta infine che il 12,99% paga il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
Io faccio parte del 3,37% di sf..g....ti che pagano :mad:
 
qua la mano socio.
io però sto nello "scoglione" più sotto, oltre al danno la beffa XD
 
Credo sia l'unico blog che abbia mai letto per intero.
É molto interessante.
Io tra l'altro l'ho linkato di recente, ma lo scoprii oltre un anno fa leggendo questo forum. Solo che non ricordo più chi lo consigliò in origine (per dare a Cesare quel che é di Cesare).
Poco importa in ogni caso, l'importante é leggerlo perché oltre a farsi un'idea di cosa sia la "piccola" evasione, ci si diverte un bel po'
Ho dato una scorsa veloce. Sono argomenti che un po’ conosco di prima mano.
Secondo me chi l’ha scritto in Svizzera non ci è manco stato in vacanza.
Imho.
 
Ho dato una scorsa veloce. Sono argomenti che un po’ conosco di prima mano.
Secondo me chi l’ha scritto in Svizzera non ci è manco stato in vacanza.
Imho.
Non so, mia moglie ci lavora in Ticino ed in alcuni passi l' "italiano" usato in quel blog sembra proprio quello ticinese.
Cosa ti fa pensare ciò?
 
Forse non hai capito bene quello che lui sostiene.
Boldrin ha parlato di un piccolo taglio da effettuare sugli assegni pensionistici di livello medio/alto salvaguardando quelli più bassi, tenendo conto nel contempo delle eventuali condizioni dell'anziano.

Dopodichè...tu stesso riconosci che per le pensioni è un problema.
E dunque, se la sostenibilità del sistema pensionistico è a rischio ma allo stesso tempo non si vogliono toccare gli assegni pensionistici dei pensionati e nemmeno agire sull'eta pensionabile innalzandola, bisogna allora trovare un altra soluzione....perchè il problema c'è.

Si vuole continuare a ripianare i buchi dell'INPS attingendo alla fiscalità generale come avviene già oggi ?
Sarebbe una scelta del tutto lecita...però le risorse sottratte alla fiscalità generale sono risorse sottratte ad altre voci di spesa.
La coperta è corta, quindi poi la gente non si deve lamentare se mancano i soldi per la sanità, la scuola, per tagliare le tasse o ridurre il cuneo fiscale.
Bisognerebbe dividere il sistema pensionistico da quello dell'assistenza. Solo così sarebbe finalmente chiaro quali sono i costi che sono da porsi a carico dello Stato (assistenza) e quelli che, almeno teoricamente, dovrebbero essere coperti dai versamenti dei contributi (pensioni).
Teniamo poi presente che nel tempo l'INPS ha assorbito tutti i fondi previdenziali in deficit con particolare riferimento all'Inpdap aggravandone gli oneri generali a suo carico e creandone il disavanzo. Ma le pensioni erogate agli ex dipendenti pubblici dovrebbero essere a carico dello Stato senza alcun dubbio e non pagate con i rendimenti versati nel tempo dai privati. La chiarezza e la trasparenza dovrebbero essere il punto di partenza per ragionare del sistema pensionistico e prendere delle decisioni eque e non a carico del pensionando di turno.
 
Mi è giusto capitato di leggere questo (non é nulla di nuovo ovviamente):

I forzati dell’Irpef che reggono un intero paese

più di 5 milioni di versanti con redditi superiori ai 35mila euro […], nella sostanza, sostengono il peso del finanziamento del nostro welfare state. Più precisamente, esaminando le dichiarazioni a partire dagli scaglioni di reddito più elevato, sopra i 100mila euro, l’Osservatorio individua solo l’1,21% dei contribuenti che, tuttavia, versa il 19,91% delle imposte. Sommando a questi contribuenti anche i titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro (che sono 1.385.974, il 3,37% del totale, e pagano il 18,14% del totale delle imposte), si ottiene che il 4,58% paga il 38,05% dell’IRPEF. Includendo infine anche i redditi dai 35.000 ai 55mila euro lordi, risulta infine che il 12,99% paga il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
Non per nulla dopo 35 anni di lavoro con contributi, li ho mandati a stendere visto che potevo farlo.
 
Bisognerebbe dividere il sistema pensionistico da quello dell'assistenza. Solo così sarebbe finalmente chiaro quali sono i costi che sono da porsi a carico dello Stato (assistenza) e quelli che, almeno teoricamente, dovrebbero essere coperti dai versamenti dei contributi (pensioni).
Teniamo poi presente che nel tempo l'INPS ha assorbito tutti i fondi previdenziali in deficit con particolare riferimento all'Inpdap aggravandone gli oneri generali a suo carico e creandone il disavanzo. Ma le pensioni erogate agli ex dipendenti pubblici dovrebbero essere a carico dello Stato senza alcun dubbio e non pagate con i rendimenti versati nel tempo dai privati. La chiarezza e la trasparenza dovrebbero essere il punto di partenza per ragionare del sistema pensionistico e prendere delle decisioni eque e non a carico del pensionando di turno.

Anche secondo me la cosa fondamentale è separare la previdenza dall'assistenza: in questo modo, imho, l'assistenza ha molti soldi e può fare veri e propri regali come il rdc (non parlo naturalmente di 40 - 50 enni con figli, ma di 20 - 30 enni che non hanno mai lavorato, non hanno nessuna intenzione di farlo ed hanno fittiziamente trasferito la propria residenza per stare sul divano a poltrire con il rdc).
Comunque, a memoria, l'Inps non ha assorbito solo l'Inpdap, anche molti altri fondi previdenziali praticamente falliti, in particolare quello dei dirigenti, che erogava pensioni folli sulla base dell'ultimo stipendio percepito
 
Non so, mia moglie ci lavora in Ticino ed in alcuni passi l' "italiano" usato in quel blog sembra proprio quello ticinese.
Cosa ti fa pensare ciò?
Mah, è un po’ lunga. E io in effetti non ho mai conosciuto un certo sottobosco che forse sarà pure esistito, non è che lo posso escludere del tutto.
Nel blog Si parla di un periodo che abbraccia gli ultimi 40 anni. Allora partiamo dagli anni 70.

Anzitutto almeno fino al 2004/2005 nessuno portava soldi in Svizzera per evadere le tasse. A quei tempi, parliamo prima dell’entrata di in funzione della anagrafe dei cc, tu potevi andare in banca e prelevare o depositare 100 milioni e di più senza mezzo problema. Conosco un commercialista che lo faceva in per i suoi clienti sistematicamente tutti i giorni senza manco mezzo problema. I soldi evasi al fisco potevi tranquillamente tenerteli sul conto, comprare appartamenti pagando contanti ecc..

A quel tempo i soldi in Svizzera si portavano per tre motivi:

1) la paura dei sequestri di persona.
2) la protezione dall’inflazione a quei tempi a due cifre. In Italia non si potevano avere conti in valuta.
3) la paura del comunismo. L’Italia era il paese con il più grosso partito comunista in Europa e ogni elezione era in bilico.

Successivamente hanno cominciato a portare i soldi in Svizzera per evitare che fossero individuati dal fisco. Una serie di dettagli sono del tutto irrealistici. Tipo la società off-shore che possiede il trust, tipo i fondi di investimento farlocchi che invece sono una specialità delle banche italiane, insomma è un po’ lunga ma quello che racconta nel blog non è realistico nemmeno ai livelli più infimi.

Poi dal 2013 sono entrati in vigore gli accordi OCSE per cui chi ha soldi in Svizzera deve essere per forza fiscal compliant, quindi o è residente all’estero oppure sono soldi dichiarati in Italia. E le scappatoie non ci sono, o almeno non in Svizzera.
Molto sinteticamente eh.
 
Sempre a proposito di carte di credito, ho scoperto che in Italia non è così semplice averne una.
Parlavo con una amica residente a Roma che mi raccontava di non essere riuscita ad avere una carta dalla sua banca. Questo perché la banca “concede” la carta solo dietro presentazione di denuncia dei redditi con una certa consistenza minima. Il plafond concesso ovviamente dipende dall’ammontare dei redditi dichiarati. Ora la mia amica non è che sia poverissima visto che ha 3 appartamenti a Roma e un cc rispettabile, ma la denuncia dei redditi è misera, essendo gli appartamenti affittati con cedolare secca e in unonconvive la figlia. Morale della favola niente da fare per la VISA, alla fine è riuscita ad avere una American Express senza plafond garantito che però quasi nessuno accetta perché si sa che American Express ha commissioni più alte ed è malvista dai commercianti.

Vabbè insomma il paese delle carte di credito obbligatorie per legge in cui avere la carta è tutt’altro che facile, e che tutti la devono accettare … meno che lo stato 😂😂.
Allora ogni rentier che non ha reddito elevato ma solo un decumulo felice del capitale ,non dovrebbe avere nessuna carta di credito ,solo la poste pay electron ricaricabile che pero' gli autonoleggi come deposito non accettano... molto strano quella e' una banca da evitare se vuole la mia denuncia dei redditi ,con Fineco conto online bancomat e carta di credito mai capitato sino ad ora ...
 
Se tutti quelli onesti che pagano sempre tutto la pensassero come me, ai furbi che vivono sulle spalle di tutti gli altri, evadendo o poltrendo, rimarrebbero pochi carri su cui sedersi e cambierebbero Paese o si cercherebbero un lavoro.

C'è gente che lavora fino a settant'anni e lavora pure da pensionata. È giusto che paghi per chi non fa un quapzo.

Chi non ne ha mai abbastanza lavori per chi vuol lavorare il giusto o non vuol lavorare proprio.
 
Mah, è un po’ lunga. E io in effetti non ho mai conosciuto un certo sottobosco che forse sarà pure esistito, non è che lo posso escludere del tutto.
Nel blog Si parla di un periodo che abbraccia gli ultimi 40 anni. Allora partiamo dagli anni 70.

Anzitutto almeno fino al 2004/2005 nessuno portava soldi in Svizzera per evadere le tasse. A quei tempi, parliamo prima dell’entrata di in funzione della anagrafe dei cc, tu potevi andare in banca e prelevare o depositare 100 milioni e di più senza mezzo problema. Conosco un commercialista che lo faceva in per i suoi clienti sistematicamente tutti i giorni senza manco mezzo problema. I soldi evasi al fisco potevi tranquillamente tenerteli sul conto, comprare appartamenti pagando contanti ecc..

A quel tempo i soldi in Svizzera si portavano per tre motivi:

1) la paura dei sequestri di persona.
2) la protezione dall’inflazione a quei tempi a due cifre. In Italia non si potevano avere conti in valuta.
3) la paura del comunismo. L’Italia era il paese con il più grosso partito comunista in Europa e ogni elezione era in bilico.

Successivamente hanno cominciato a portare i soldi in Svizzera per evitare che fossero individuati dal fisco. Una serie di dettagli sono del tutto irrealistici. Tipo la società off-shore che possiede il trust, tipo i fondi di investimento farlocchi che invece sono una specialità delle banche italiane, insomma è un po’ lunga ma quello che racconta nel blog non è realistico nemmeno ai livelli più infimi.

Poi dal 2013 sono entrati in vigore gli accordi OCSE per cui chi ha soldi in Svizzera deve essere per forza fiscal compliant, quindi o è residente all’estero oppure sono soldi dichiarati in Italia. E le scappatoie non ci sono, o almeno non in Svizzera.
Molto sinteticamente eh.
Sono brianzolo e quel "sottobosco" mi verrebbe da dirti che c'è eccome e credo sia esploso tra gli anni 80 e 90 ma partiva da prima.

però il mio in questo caso è un discorso assolutamente da bar perchè non ho testimonianze dirette e non ho cercato (ne ho voglia di farlo) statistiche o dati ufficiali o attendibili.
Mi limito ad una "snasata" dell'ambiente intorno. Percui mi posso senz'altro sbagliare.
 
Non so, mia moglie ci lavora in Ticino ed in alcuni passi l' "italiano" usato in quel blog sembra proprio quello ticinese.
Cosa ti fa pensare ciò?
A parte la questione svizzera, sembra uno stile molto più teso a descriversi come "wolf of wall street" e creare suspense/ ammirazione /sbalordimento nel lettore, che a descrivere fatti realmente contestualizzabili.
Per dire, alla fine gli argomenti sembrano praticamente gli stessi dei post di bow, solo che questi hanno contenuti molto più "sostanziosi".
 
Vabbe' allora la mia amica racconta balle .. chissa perche' ma lasciamo perdere.
Anche quando mia moglie ha dovuto discutere con la filiale di Carige per avere un plafond decente (che poi erano 5,000 euro) era allucinata.
Visto che ci siamo anche un affittuario di mia moglie, bangladino che non sapeva come fare per farsi aprire un conto e poter pagare con regolare bonifico (anche qui obbligatorio bonifico e non contanti visto che erano piu' di 1000 euro) e che poi ha risolto con una carta postale prepagata era sotto influsso di droga.
Tutti ballisti.

La realta' e' che secondo me siete tutta gente che prende uno stipendio accreditato in banca oppure ha delle attivita' con pagamenti e incassi via banca per cui nemmeno vi rendete conto.
Carige altra banca da evitare....
 
Allora ogni rentier che non ha reddito elevato ma solo un decumulo felice del capitale ,non dovrebbe avere nessuna carta di credito ,solo la poste pay electron ricaricabile che pero' gli autonoleggi come deposito non accettano... molto strano quella e' una banca da evitare se vuole la mia denuncia dei redditi ,con Fineco conto online bancomat e carta di credito mai capitato sino ad ora ...
in realtà quella della dichiarazione dei redditi (o dell'accredito di stipendio/pensione) vale solo se in quella banca hai 4 spicci, a me le carte me le hanno sempre da te e non ho dichiarazione dei redditi o accrediti ricorrenti, e non me le hanno sospese/bloccate neanche dopo che da quella banca gli ho tolto tutto, perchè ormai sapevano che potevo essere solvente, anche col conto corrente a saldo quasi zero :cool:

per le garanzie di noleggio, leggo qua che le grandi accettano anche le carte di debito (quelle con addebito diretto sul conto,non le ricaricabili) Noleggio auto senza carta di credito: come funziona
 
A parte la questione svizzera, sembra uno stile molto più teso a descriversi come "wolf of wall street" e creare suspense/ ammirazione /sbalordimento nel lettore, che a descrivere fatti realmente contestualizzabili.
Per dire, alla fine gli argomenti sembrano praticamente gli stessi dei post di bow, solo che questi hanno contenuti molto più "sostanziosi".
Certamente non é un blog che fa divulgazione di cultura finanziaria.
Direi che é una lettura divertente, per passare il tempo.
Non credo abbia la pretesa di fare altro. Anche gli aneddoti raccontati sono spesso caricaturali... Non ce la vedo proprio l'intenzione di ricalcare fedelmente la realtà o di elargire qualsiasi nozione... É un blog scanzonato con un fondo di verità. Secondo me
 
Certamente non é un blog che fa divulgazione di cultura finanziaria.
Direi che é una lettura divertente, per passare il tempo.
Non credo abbia la pretesa di fare altro. Anche gli aneddoti raccontati sono spesso caricaturali... Non ce la vedo proprio l'intenzione di ricalcare fedelmente la realtà o di elargire qualsiasi nozione... É un blog scanzonato con un fondo di verità. Secondo me

...ed a volte la realta' e' anche ben piu' tragi-comica...
 
Ragazzi, la differenza la fa come sempre la disponibilità, il quibus, i DANEEEE.

Vai con 100/200K in una banca dove non ti hanno mai visto e stai pur certo che le carte di credito te le fanno trovare sul tavolo dopo cinque minuti.

..chiaro che se ti presenti con due soldi quelli vogliono maggiori garanzie (y)
 
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