Vivere di rendita, posso (Vol. LXVI)?

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io l'ho preso per portarlo a scadenza come i btp italia nov 28 e giu 30 ed ovviamente anche i bot
stesso mio discorso e pure stessa scelta di BTP italia, in più io ho quello in scadenza il 25.
I prossimi acquisti però andranno su tasso fisso più lungo.
 
se vuoi un consiglio (anche se non sono un medico), dato che non mi pare che tu abbia avuto dei traumi, aspetterei a fare le RX e vedrei prima se ci sono miglioramenti col fisioterapista...
Eh ho prenotato...... Vediamo.... Penso comunque a inizio artrosi, poco fa ho parlato cin coetanea atletica e in ottim forma, ha fatto eco a una spalla, nom riesce a portarla indietro oltre un certo limite, problema calcificazione
 
Ieri pomeriggio bar al mare centro Italia...Pagato 5.50€ con banconota da 10...La ragazza alla cassa di 20 anni al massimo...Stava prendendo calcolatrice a parte per calcolare il resto...Ho fatto molto prima io a dirle "resto di quattro e cinquanta grazie"...Il tempo di capacitarmi del PROBLEMA da RISOLVERE...:rolleyes:
Ma se è bbbbbbona resto mancia
 
Il problema è più dei genitori che dei ragazzi.

Sono loro i primi a comprarli la qualunque, vuoi per farlo sentire accettato, vuoi come riscatto sociale, ecc.

Concordo, purtroppo è la generazione degli anni ‘80 e ‘90 (la mia) ad avere fallito.
Non dovevano figliare, purtroppo l’hanno fatto e questi sono i risultati.

A lato del discorso, io mi sarei vergognato come un ladro a chiedere/pretendere cose così costose e voluttuarie ai miei.

A parte il fatto che mi avrebbero giustamente detto di no, vedere mia madre risparmiare sulla spesa e mio papà tornare dopo quasi 12 ore di lavoro (con le dita rosse per il freddo in inverno e cotto come una bresaola per il sole cocente d’estate) costituiva un valido disincentivo a proporre quatzate.
 
Buongiorno Signori. :bow:

Quando ho cominciato a chiedere ai miei prima il motorino, poi la bella macchina nuova (a suo tempo mi piaceva tantissimo la Golf), poi il viaggio figo con gli amici, poi l’orologio costoso, ecc ecc…ho avuto due sole risposte: “NO” categorico al motorino, “vai a lavorare e risparmia” per il resto. 0 margine di negoziazione.

Pensavo che stare tanto lontano dai miei, vivere in collegio, andare bene a scuola, pensavo di meritare un “premio”.

È stato utile, ora lo ammetto, ho capito la loro strategia.
 
L’inflazione taglia gli stipendi del 7,5% in Italia: il calo maggiore tra i grandi Paesi. Tutti i dati dell’Ocse

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Situazione drammatica il potere d'acquisto sprofonda e i risparmi degli italiani (la vera ricchezza dell'Italia) vengono non solo erosi dall'inflazione ma anche scialacquati nonchalance.
 
Buongiorno Signori. :bow:

Quando ho cominciato a chiedere ai miei prima il motorino, poi la bella macchina nuova (a suo tempo mi piaceva tantissimo la Golf), poi il viaggio figo con gli amici, poi l’orologio costoso, ecc ecc…ho avuto due sole risposte: “NO” categorico al motorino, “vai a lavorare e risparmia” per il resto. 0 margine di negoziazione.
È stato utile, ora lo ammetto.

Certo, mica vivevamo sulla luna.
Chi non aveva amici o compagni di classe più benestanti, che sfoggiavano cose da fare gola?

Da adolescente subisci ancora di più il confronto con gli altri.

Il punto è rendersi conto che non tutti sono figli di papà e che non tutti hanno le stesse possibilità.

Da ragazzini non ci si rende conto della situazione della propria famiglia e della fatica che sta dietro a tante belle cose. Però a tutto c’è un limite. Gli occhi li ha anche un 15enne, dai. Se non vede è perché se ne frega.

L’unico modo per far capire al pargolo il valore del denaro (in prospettiva: lì per lì non si può pretendere) è mettere dei paletti e dire di no a richieste fuori luogo.
 
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Buongiorno Signori. :bow:

Quando ho cominciato a chiedere ai miei prima il motorino, poi la bella macchina nuova (a suo tempo mi piaceva tantissimo la Golf), poi il viaggio figo con gli amici, poi l’orologio costoso, ecc ecc…ho avuto due sole risposte: “NO” categorico al motorino, “vai a lavorare e risparmia” per il resto. 0 margine di negoziazione.

Pensavo che stare tanto lontano dai miei, vivere in collegio, andare bene a scuola, pensavo di meritare un “premio”.

È stato utile, ora lo ammetto, ho capito la loro strategia.

Sono cresciuto in una famiglia penso agiata e di cose ne ho ricevute tante.

Avevo la paghetta mensile gia' alle medie e dovevo capire come farmeli bastare... altrimenti stavo a secco fino al mese dopo.
Alla fine risparmiavo pure ed a 14 anni comprai il mio primo CCT da 1.000.000 di lire... :D

Le cose piu' importanti (moto, auto, etc) solo al conseguimento di determinati risultati.

Alla fine ho capito il valore del denaro e la fatica che ci sta dietro.
Se oggi ho capitali per potermi (volendo) ritirare e vivere di rendita, lo devo tutto agli insegnamenti dei genitori.
 
Com’era logico attendersi.

Mi ricordo una mitica vacanza in Slovenia pre euro.. 1999 o 2000.

Accettavano le lire come noi pigliavamo i dollari USA.

Benzina a 900 lire al litro (da noi era già attorno a quota 1900) e pranzi luculliani di carne al ristorante con 15.000 a testa :bow:
Pensa che io i pranzi luculliani a base di pesce li ho fatti alle baleari con le mitiche pesetas negli anni '90, mi ricordo ancora la moneta di 25 pesetas con il foro nel mezzo....se eravamo noi con la liretta una moneta forte nei confronti della spagna non oso immaginare i crucchi.
 
Certo, mica vivevamo sulla luna.
Chi non aveva amici o compagni di classe più benestanti, che sfoggiavano cose da fare gola?

Da adolescente subisci ancora di più il confronto con gli altri.

Il punto è rendersi conto che non tutti sono figli di papà e che non tutti hanno le stesse possibilità.

Da ragazzini non ci si rende conto della situazione della propria famiglia e della fatica che sta dietro a tante belle cose. Però a tutto c’è un limite. Gli occhi li ha anche un 15enne, dai. Se non vede è perché se ne frega.

L’unico modo per far capire al pargolo il valore del denaro (in prospettiva: lì per lì non si può pretendere) è mettere dei paletti e dire di no a richieste fuori luogo.
Forse mi sono espresso male.

Concordo con te che a una certa età certe cose le capisci ma semplicemente, come dici tu, ad alcuni non interessa.

Vado oltre peró: io sapevo che stavamo abbastanza bene e pensavo di “meritare” delle cose che non ci avrebbero messo in difficoltà ma i miei hanno comunque messo dei paletti.

Certo, first world problems lo ammetto, ma il giudizio dei miei amici e conoscenti della stessa età mi fece sentire emarginato (non mi viene in mente un termine migliore scusa).

Ora (anche se ho fatto successivamente tante cose stupide, non sono un santo anzi) riconosco che i miei hanno fatto bene.
Nella partita lunga che è crescere un figlio, hanno avuto una visione “long” che neanche Buffett. :D
Ogni ******* che ho fatto è esclusivamente colpa mia.
 
Sono cresciuto in una famiglia penso agiata e di cose ne ho ricevute tante.

Avevo la paghetta mensile gia' alle medie e dovevo capire come farmeli bastare... altrimenti stavo a secco fino al mese dopo.
Alla fine risparmiavo pure ed a 14 anni comprai il mio primo CCT da 1.000.000 di lire... :D

Le cose piu' importanti (moto, auto, etc) solo al conseguimento di determinati risultati.

Alla fine ho capito il valore del denaro e la fatica che ci sta dietro.
Se oggi ho capitali per potermi (volendo) ritirare e vivere di rendita, lo devo tutto agli insegnamenti dei genitori.
Idem, ora posso dire di avere avuto i genitori migliori del mondo.
Spero che ogni figlio/a lo possa dire.

Pensa che per la paghetta i miei genitori chiedevano ai genitori dei miei amici l’importo che davano loro e poi io ricevevo di meno. :D
 
inizia un discorso con 100 te stesso e mostrami anche le risposte degli altri

Ciao a tutti, cari "me"! È un momento davvero straordinario avere la possibilità di interloquire con ben 100 versioni di me stesso. Sono curioso di scoprire quali pensieri e idee ci accomunano, e quali differenze ci distinguono.

Prima di tutto, vorrei chiedervi come vi sentite in questo momento delle vostre vite. Quali sono le sfide che state affrontando? Cosa vi fa sentire appassionati e vivi? Spero che ognuno di voi abbia trovato un senso di scopo e realizzazione nelle proprie esperienze.

Inizierò con una domanda: quali sono state le esperienze più significative che avete vissuto fino ad oggi? Cosa avete imparato da queste esperienze e come vi hanno cambiato?

Me #1: Una delle esperienze più significative che ho vissuto è stato un viaggio in solitaria intorno al mondo. Mi ha insegnato l'importanza dell'apertura mentale e della diversità culturale. Ho scoperto che l'incontro con nuove persone e la scoperta di nuove tradizioni può arricchire la mia visione del mondo.

Me #2: Per me, l'esperienza più significativa è stata la creazione della mia azienda. Sono orgoglioso del percorso che ho intrapreso e delle sfide che ho superato lungo la strada. Ho imparato l'importanza della perseveranza e della fiducia in se stessi.

Me #3: Per me, è stata l'esperienza di diventare genitore. È stata una svolta nella mia vita che ha cambiato le mie priorità e mi ha insegnato l'amore incondizionato. Ogni giorno imparo qualcosa dai miei figli e cerco di crescere come persona insieme a loro.

Me #4: Un'esperienza significativa per me è stato l'incontro con una persona che ha cambiato la mia prospettiva sulla vita. Mi ha aperto gli occhi su nuovi modi di pensare e mi ha insegnato l'importanza dell'empatia e della gentilezza.

E così via...

È affascinante ascoltare le diverse esperienze che abbiamo vissuto e come queste ci abbiano influenzato. Ora, vorrei passare a un argomento diverso. Quali sono le nostre passioni e interessi comuni? C'è qualcosa che ci appassiona particolarmente e su cui vorremmo discutere insieme?

Me #5: Sono appassionato di scienza e astronomia. Mi affascina l'infinità dell'universo e cerco sempre di approfondire le mie conoscenze su questi argomenti.

Me #6: Anch'io sono un appassionato di scienza, ma il mio interesse principale è la biologia. Trovo incredibile l'interconnessione di tutte le forme di vita sulla Terra e come funzionano i meccanismi biologici.

Me #7: Sono un grande amante delle arti visive. Sia la pittura che la fotografia mi permettono di esprimere la mia creatività e di catturare momenti speciali della vita.

E così via...

È sorprendente vedere quanto abbiamo in comune, nonostante le nostre singole esperienze e percorsi di vita. Siamo tutti uniti dalla curiosità, dalla passione e dalla voglia di crescere come individui.

Continuiamo a condividere le nostre idee, opinioni e conoscenze. È stimolante sapere che siamo circondati da così tante versioni di noi stessi, ognuna con un proprio punto di vista unico. Sono davvero entusiasta di continuare questa conversazione e scoprire ancora di più su di noi stessi.

:D
 
Fare l'educatore, nel senso più ampio del termine, quindi non solo il genitore, ma pure l'insegnante o qualsiasi altra figura professionale che abbia a che fare con il "plasmare le menti dei giovani" è sicuramente molto molto difficile e, soprattutto, ha un costo immediato per ottenere un beneficio nel lungo termine che non tutti sono disposti a "pagare". Purtroppo, e questo l'ho notato negli anni nel mio lavoro, è sempre più complicato rapportarsi con generazioni che vivono in un mondo che va a 100 all'ora (mentre noi invecchiamo ed andiamo a carbone :D) rispetto solo a una ventina di anni fa. Il compromesso che molti, sbagliando, accettano, è quello di "comprare il consenso immediato" dei giovani, concedendo molto sul piano materiale in quanto costa infinitamente meno dei NO che sarebbero a volte necessari ma che, inevitabilmente, come in politica, non portano consensi e ci farebbero apparire come il diavolo in persona.

E' un mondo difficile :(
 
Ecco perché non investo in azioni
 

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