Vivere di rendita, posso (Vol. LXXIII)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Meglio leggere quelli del 2023 di Banca d'Italia ancora piu' aggiornati, ma con le solite medie del pollo di Trilussa tipo quella dei 176k a famiglia .
Banca d'Italia - Conti distributivi sulla ricchezza delle famiglie

Secondo te... supposto che l'Utente medio di FOL, di età compresa tra 50 e 65 anni, ha dagli 800.000 ai 1.200.000 Euro di patrimonio... in buona parte cash... è corretto supporre che in giro ci sono aspiranti rentier che mai lo diventeranno...??? !;)
 
Secondo te... supposto che l'Utente medio di FOL, di età compresa tra 50 e 65 anni, ha dagli 800.000 ai 1.200.000 Euro di patrimonio... in buona parte cash... è corretto supporre che in giro ci sono aspiranti rentier che mai lo diventeranno...??? !;)
Chiedo domanda di riserva o supporto del pubblico per la risposta o mi gioco il jolly nel FilRouge .;)
 
Anche a me piace pagare le tasse...!!! :love:
... ho detto i servizi in Svizzera... non le tasse in Italia... -:D (anche se da dipendente pago fino all'ultimo cent)
Università TOP (es. Zurigo e Losanna Top 5 per elettronica) .... 1800€ circa di tasse... con professori ex MIT Boston e appartenenti a Team di premi Nobel ma ci rendiamo conto???


EPFL – École polytechnique fédérale de Lausanne

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... ho detto i servizi in Svizzera... non le tasse in Italia... -:D (anche se da dipendente pago fino all'ultimo cent)
Università TOP (es. Zurigo e Losanna Top 5 per elettronica) .... 1800€ circa di tasse... con professori ex MIT Boston e appartenenti a Team di premi Nobel ma ci rendiamo conto???
Evidentemente no.

Italia: un parlamentare su tre non è laureato, in 16 hanno la terza media

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Ma io non posso parlare non essendo laureato.
Sono arrivato dove sono solo per caso.
 
... ho detto i servizi in Svizzera... non le tasse in Italia... -:D (anche se da dipendente pago fino all'ultimo cent)
Università TOP (es. Zurigo e Losanna Top 5 per elettronica) .... 1800€ circa di tasse... con professori ex MIT Boston e appartenenti a Team di premi Nobel ma ci rendiamo conto???


EPFL – École polytechnique fédérale de Lausanne
Interessantissimo.

Io però sono molto più terra terra e guardo solo il ROI. Ossia quanto ti costa l'università e quanto andrai a guadagnare in futuro.

Le classifiche le lascio agli appasionati. Nella vita contano i soldi, non le classifiche.

In Italia con un isee fino a 27.000€ non paghi tasse ma solo l'iscrizione la tassa scolastica pari a 153€.

Significa studiare per 5 anni a 780€.

Quindi praticamente tutte le lauree avranno un ROI positivo per quanto riguarda i costo dell'università.

Se poi in Italia uno riesce ad entrare a medicina, avrà un roi più che positivo. 153€ all'anno per 6 anni, altri 5 anni studia pagato a 1.700€ e poi almeno 2.700€ netti in busta, che diventano facilmente 3.500/4.000€ netti al mese.

Detto questo purtroppo oggi ci sono un sacco di lavori creati solamente da un sistema economico che spinge al consumo ad ogni costo... Ma sulla cui utilità, quanto meno sociale avrei da ridire.

Il nuovo business è quello dell'istruzione, pagare fiori di soldi per andare poi a fare l'impiegato (all'estero o in Italia non ha importanza, lo stipendio è sempre quello da impiegato e in più vivere in una stanza per far fare soldi ad altri, per me è pazzia. :cool: diciamo che il lavaggio del cervello in questi utlimi 24 anni è stato fatto molto bene. Si paga per istruirsi in pseudo eccellenze, per poi finire a prendere lo stipendio riservato a tutti eccellenze o non eccellenze.)

Edit: No, in Italia non ci sono i premi Nobel tranne Parisi, però se uno non fa un PhD del premio nobel può farsene a meno.

All'Unimi si paga annualmente:

Con 30.000€ di ISEE solo 384€

Con 40.000€ di ISEE 768€

Con 50.000€ di ISEE 1.644€


Cifre abbordabilissime.
 
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Evidentemente no.

Italia: un parlamentare su tre non è laureato, in 16 hanno la terza media

Vedi l'allegato 2986304

Ma io non posso parlare non essendo laureato.
Sono arrivato dove sono solo per caso.
Un politico non deve essere per forza laureato, deve avere una visione del paese e deve sapere fare il politico (cosa non scontata). E' il popolo che lo vota a legittimarlo nell'azione di governo.

A mio avviso ci mancherebbe proprio che per far politica bisogna essere per forza laureati, la politica deve essere aperta a tutti (e lo dico da laureato).
 
Un politico non deve essere per forza laureato, deve avere una visione del paese e deve sapere fare il politico (cosa non scontata). E' il popolo che lo vota a legittimarlo nell'azione di governo.

A mio avviso ci mancherebbe proprio che per far politica bisogna essere per forza laureati, la politica deve essere aperta a tutti (e lo dico da laureato).

Concordo in pieno...!!! (y)
 
Il nuovo business è quello dell'istruzione, pagare fiori di soldi per andare poi a fare l'impiegato (all'estero o in Italia non ha importanza, lo stipendio è sempre quello da impiegato e in più vivere in una stanza per far fare soldi ad altri, per me è pazzia. :cool: diciamo che il lavaggio del cervello in questi ultimi 24 anni è stato fatto molto bene. Si paga per istruirsi in pseudo eccellenze, per poi finire a prendere lo stipendio riservato a tutti eccellenze o non eccellenze.)

Edit: No, in Italia non ci sono i premi Nobel

Pienamente d'accordo: si è voluta fare la moltiplicazione delle lauree anche per "creare nuovi posti di lavoro", cavalcando l'ondata favorevole delle generazioni precedenti, abbagliate dall'equazione "laurea = benessere economico" figlia dei loro tempi, ma -tragicamente- non di quelli attuali.
L'unico appunto che faccio riguarda le tempistiche: è un processo entrato nel vivo dagli anni Novanta in poi.

A farne le spese sono ogni anno le miriadi di neolaureati (molti dei quali in "scienze delle merendine") che escono dal ciclo di studi convinti di affiggere la targa in oro al portone di casa, e che in buona parte si ritrovano in un ufficio.

Quando non direttamente al fast food a friggere patatine.
 
Interessantissimo.

Io però sono molto più terra terra e guardo solo il ROI. Ossia quanto ti costa l'università e quanto andrai a guadagnare in futuro.

Le classifiche le lascio agli appasionati. Nella vita contano i soldi, non le classifiche.

In Italia con un isee fino a 27.000€ non paghi tasse ma solo l'iscrizione la tassa scolastica pari a 153€.

Significa studiare per 5 anni a 780€.

Quindi praticamente tutte le lauree avranno un ROI positivo per quanto riguarda i costo dell'università.

Se poi in Italia uno riesce ad entrare a medicina, avrà un roi più che positivo. 153€ all'anno per 6 anni, altri 5 anni studia pagato a 1.700€ e poi almeno 2.700€ netti in busta, che diventano facilmente 3.500/4.000€ netti al mese.

Detto questo purtroppo oggi ci sono un sacco di lavori creati solamente da un sistema economico che spinge al consumo ad ogni costo... Ma sulla cui utilità, quanto meno sociale avrei da ridire.

Il nuovo business è quello dell'istruzione, pagare fiori di soldi per andare poi a fare l'impiegato (all'estero o in Italia non ha importanza, lo stipendio è sempre quello da impiegato e in più vivere in una stanza per far fare soldi ad altri, per me è pazzia. :cool: diciamo che il lavaggio del cervello in questi utlimi 24 anni è stato fatto molto bene. Si paga per istruirsi in pseudo eccellenze, per poi finire a prendere lo stipendio riservato a tutti eccellenze o non eccellenze.)

Edit: No, in Italia non ci sono i premi Nobel tranne Parisi, però se uno non fa un PhD del premio nobel può farsene a meno.

All'Unimi si paga annualmente:

Con 30.000€ di ISEE solo 384€

Con 40.000€ di ISEE 768€

Con 50.000€ di ISEE 1.644€


Cifre abbordabilissime.

poche storie, se ci si riesce a laurearsi quando esci da una delle 2 uni svizzere, Uk ... se vuoi trovi lavori lì'... ed allora altro che ROI, poi da quelle puoi veramente andare a fare dottorati di ricerca al MIT, Oxford ...ecc....parliamo di 5° nel mondo, 7° ecc.. assicuro che li ci sono dei professori che hanno dato il loro come a formule o modelli matematici che per es. hanno fatto la storia dei transistor eh... ma di che parliamo?

Io ho fatto uno dei Politecnici del nord, ottime università di alto livello, ma il problema è che cosa fai dopo, o lo schiavo del barone di turno per poi fare spazio ai loro raccomandati o sottopagato in qualche aziendina con il "parun"... in Italia non abbiamo solo grandi multinazionali eh (dove io ho la fortuna di lavorare)

Io vedo CV di laureati al Poli To/ Mi 110/110 ... stipendi di partenze CCNL Metalmeccanici da 5 livello .... ma per favore.....andatevene via .....stipendi ridicoli per gente che si è fatta un C+++++ così (lo dico per esperienza diretta)
 
Pienamente d'accordo: si è voluta fare la moltiplicazione delle lauree anche per "creare nuovi posti di lavoro", cavalcando l'ondata favorevole delle generazioni precedenti, abbagliate dall'equazione "laurea = benessere economico" figlia dei loro tempi, ma -tragicamente- non di quelli attuali.
L'unico appunto che faccio riguarda le tempistiche: è un processo entrato nel vivo dagli anni Novanta in poi.

A farne le spese sono ogni anno le miriadi di neolaureati (molti dei quali in "scienze delle merendine") che escono dal ciclo di studi convinti di affiggere la targa in oro al portone di casa, e che in buona parte si ritrovano in un ufficio.

Quando non direttamente al fast food a friggere patatine.
Pienamente d'accordo: si è voluta fare la moltiplicazione delle lauree anche per "creare nuovi posti di lavoro", cavalcando l'ondata favorevole delle generazioni precedenti, abbagliate dall'equazione "laurea = benessere economico" figlia dei loro tempi, ma -tragicamente- non di quelli attuali.
L'unico appunto che faccio riguarda le tempistiche: è un processo entrato nel vivo dagli anni Novanta in poi.
Giusto appunto sulle tempistiche però chi si è affacciato al mondo del lavoro nei primi anni 2000 qualche soddisfazione l'ha ottenuta. In Italia le cose sono cambiate dal 2008 in poi con un appiattimento salariale che non ha eguali.
A farne le spese sono ogni anno le miriadi di neolaureati (molti dei quali in "scienze delle merendine") che escono dal ciclo di studi convinti di affiggere la targa in oro al portone di casa, e che in buona parte si ritrovano in un ufficio.
Non sono d'accordo.
E' vero che molti giovani escono dalle università pensando che è loro diritto guadagnare bene fin da subito perché loro sono "laureati" (e che scherzi?! :o )

Oggi però non è più così, bene fin da subito è solo per pochi profili. E guadagnare bene in futuro dipende da molti fattori.

La maggior parte dei giovani oggi sa già di dover rinunciare alla "targa in oro affissa al portone" anche perché aprire uno studio oggi richiede costi e capitali ben più alti. Per dire Radio 105 è partita da un monolocale a Loreteggio in Milano (costi bassisimi). Oggi sarebbe impensabile e nessuno prenderebbe in considerazione una radio che non è fatta con tutti i crismi.

Odontoiatri sempre più collaboratori: come “convincerli” ad aprire lo studio? | Odontoiatria33.

In ogni caso io consiglio sempre una laurea perché la competizione oggi è estrema.
 
Pienamente d'accordo: si è voluta fare la moltiplicazione delle lauree anche per "creare nuovi posti di lavoro", cavalcando l'ondata favorevole delle generazioni precedenti, abbagliate dall'equazione "laurea = benessere economico" figlia dei loro tempi, ma -tragicamente- non di quelli attuali.
L'unico appunto che faccio riguarda le tempistiche: è un processo entrato nel vivo dagli anni Novanta in poi.

A farne le spese sono ogni anno le miriadi di neolaureati (molti dei quali in "scienze delle merendine") che escono dal ciclo di studi convinti di affiggere la targa in oro al portone di casa, e che in buona parte si ritrovano in un ufficio.

Quando non direttamente al fast food a friggere patatine.
io parlo di politecnici di livello mondiale però....(inclusi quelli del Nord PoliTo, PoliMi) .. altro discorso penso
Un politico non deve essere per forza laureato, deve avere una visione del paese e deve sapere fare il politico (cosa non scontata). E' il popolo che lo vota a legittimarlo nell'azione di governo.

A mio avviso ci mancherebbe proprio che per far politica bisogna essere per forza laureati, la politica deve essere aperta a tutti (e lo dico da laureato).
Sono d'accordo
Il Trota si dissocia dalla laurea: "Non parlo l'albanese"
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poche storie, se ci si riesce a laurearsi quando esci da una delle 2 uni svizzere, Uk ... se vuoi trovi lavori lì'... ed allora altro che ROI, poi da quelle puoi veramente andare a fare dottorati di ricerca al MIT, Oxford ...ecc....parliamo di 5° nel mondo, 7° ecc.. assicuro che li ci sono dei professori che hanno dato il loro come a formule o modelli matematici che per es. hanno fatto la storia dei transistor eh... ma di che parliamo?
Si può fare l'università in Italia e poi applicare ai bandi di dottorato in Svizzera. Poi se lo si vince o no lì è un altro paio di maniche.
Io ho fatto uno dei Politecnici del nord, ottime università di alto livello, ma il problema è che cosa fai dopo, o lo schiavo del barone di turno per poi fare spazio ai loro raccomandati o sottopagato in qualche aziendina con il "parun"... in Italia non abbiamo solo grandi multinazionali eh (dove io ho la fortuna di lavorare)
Certo ma i posti sono limitati se vuoi lavorare "nel settore di studio" se sforniamo 10.000 laureati in ingegneria meccanica ma il mercato ne chiede 1000 all'anno gli altri 9000 forse non lavoreranno nel settore meccanico.
Io vedo CV di laureati al Poli To/ Mi 110/110 ... stipendi di partenze CCNL Metalmeccanici da 5 livello .... ma per favore.....andatevene via .....stipendi ridicoli per gente che si è fatta un C+++++ così (lo dico per esperienza diretta)
Ma appunto le ripeto, in Italia se uno vuole guadagnare bene o si rompe il **** e ce ne di gente che si rompe il **** e ti porta a casa 2.300-2.500 da operaio eh, ovviamente sono ore su ore di lavoro e 0 malattia.

Ovviamente questo è dovuto anche al fatto che c'è una concentrazione di lavoratori in nord italia e al sud c'è poco lavoro in regola e di valore aggiunto. Quindi c'è una compressione dei salari.

Oppure conviene in Italia fare medicina che ti garantisce (bravo o non bravo) dei compensi e una sicurezza lavorativa nel pubblico impiego che sono inarrivabili per la maggior parte dei laureati.

Tant'è che si sta facendo di tutto per distruggere il test di ingresso perché con il test nazionale i baroni e raccomandati vari non riescono a piazzare i propri figli e nipoti.

Alberto Zangrillo: «Mio figlio bocciato a quei test iniqui di medicina» - Corriere della Sera.
 
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io parlo di politecnici di livello mondiale però....(inclusi quelli del Nord PoliTo, PoliMi) .. altro discorso penso

Sono d'accordo
Il Trota si dissocia dalla laurea: "Non parlo l'albanese"
Vedi l'allegato 2986320
Qualcuno lo ha votato no? Eh ma le liste bloccate, eh ma...

La colpa è del popolo. Non credo che in Olanda si abbiano questi problemi perché la mentalità è diversa.

Limitare l'accesso alla politica solo ai laureati è un obbrobrio. La politica deve poter essere fatta da tutti perché deve poter rappresentare tutti.

Oggi già "il fare politica" è stato fortemente limitato con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (sostituito con il 2x1000), il che significa che se hai i soldi o qualcuno che ti finanzia fai politica altrimenti no.

Ma gli italiani devono capire che la democrazia ha un costo...
 
Qualcuno lo ha votato no? Eh ma le liste bloccate, eh ma...

La colpa è del popolo. Non credo che in Olanda si abbiano questi problemi perché la mentalità è diversa.

Limitare l'accesso alla politica solo ai laureati è un obbrobrio. La politica deve poter essere fatta da tutti perché deve poter rappresentare tutti.

Oggi già "il fare politica" è stato fortemente limitato con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (sostituito con il 2x1000), il che significa che se hai i soldi o qualcuno che ti finanzia fai politica altrimenti no.

Ma gli italiani devono capire che la democrazia ha un costo...
Shh, non glielo dire...

La politica che il signorotto vuole è quella fatta di clientelismi do ut des, per avvantaggiare certe categorie. Meno concorrenti in politica più è facile far giochetti....

Da Emma Marcegaglia a Davide Serra, chi sono i finanziatori di Italia Viva​

Con un obolo di 100mila euro risulta l’armatore monegasco di origini italiane, Manfredi Lefebvre d'Ovidio, ex proprietario della compagnia di crociere di lusso Silversea Cruises, Marco Rotelli, della famiglia che guida il gruppo ospedaliero privato San Donato, Guido Barilla, imprenditore della pasta, ha bonificato 10mila euro, mentre 50mila euro arrivano da Giovanni Tamburi, fondatore di Tip e tra i principali investitori privati italiani.
 
Qualcuno lo ha votato no? Eh ma le liste bloccate, eh ma...

La colpa è del popolo. Non credo che in Olanda si abbiano questi problemi perché la mentalità è diversa.

Limitare l'accesso alla politica solo ai laureati è un obbrobrio. La politica deve poter essere fatta da tutti perché deve poter rappresentare tutti.

Oggi già "il fare politica" è stato fortemente limitato con l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (sostituito con il 2x1000), il che significa che se hai i soldi o qualcuno che ti finanzia fai politica altrimenti no.

Ma gli italiani devono capire che la democrazia ha un costo...
Sono d'accordo per la laurea, ma almeno diciamo che sarebbe meglio che i politici arrivassero dalla società civile... ma lasciamo perdere sennò ci spostano in AP
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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