Vivere di rendita, posso (Vol. LXXV)?

Ho appena visto una statistica dov’è indica che gli operai in Italia hanno votato al 48% FDI, penso sia fantastico ed illuminante.

Un vero dato che IMHO conferma in molti casi come la relazione tra conoscenza della realtà e credulità dettata da social…ecc sia chiara, ovvero divergente.

Paradossale che il vantaggio di proprio di chi in questo paese tende ad evadere le tasse a svantaggio dai lavoratori dipendenti (in particolare gli operai) e che tipicamente sfrutta gli operai (stipendi al palo) sia stato facilitato dalle classi che da questo voto apparente ne saranno del tutto svantaggiate….. sono personalmente, doppiamente soddisfatto sperando che le persone imparino e capiscano come gira il mondo…
Spero anche contro la storia, il popolino impari

Comprato 100kg di popcorn
 
Ho appena visto una statistica dov’è indica che gli operai in Italia hanno votato al 48% FDI, penso sia fantastico ed illuminante.

Un vero dato che IMHO conferma in molti casi come la relazione tra conoscenza della realtà e credulità dettata da social…ecc sia chiara, ovvero divergente.

Paradossale che il vantaggio di proprio di chi in questo paese tende ad evadere le tasse a svantaggio dai lavoratori dipendenti (in particolare gli operai) e che tipicamente sfrutta gli operai (stipendi al palo) sia stato facilitato dalle classi che da questo voto apparente ne saranno del tutto svantaggiate….. sono personalmente, doppiamente soddisfatto sperando che le persone imparino e capiscano come gira il mondo…
Spero anche contro la storia, il popolino impari

Comprato 100kg di popcorn
È lo stesso fenomeno del trumpismo, questa destra populista (che sia quella italiana, quella francese, quella tedesca o la variante inglese cambia relativamente poco) si abbevera a piene mani nelle campagne promettendo soluzioni facili a problemi complessi.

Visto come è strutturata la società occidentale se l'elettore medio fosse informato e razionale la destra non vincerebbe mai perchè è chiaro che rappresenta le istanze di un gruppo minoritario all'interno della società.
 
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È lo stesso fenomeno del trumpismo, questa destra populista (che sia quella italiana, quella francese, quella tedesca o la variante inglese cambia relativamente poco) si abbevera a piene mani nelle campagne promettendo soluzioni facili a problemi complessi.

Finalmente qualcosa su cui siamo d'accordo
Nel rispetto della par-condicio diciamo che esiste anche una sinistra populista altrettanto dannosa ed imbevuta di ideologia quanto quella di destra.
 
Tutti i big della finanza e dell'industra internazionale. Vedi la famiglia Elkan per fare un nome, uno dei tanti.

Produrre nell'est europa permette di ottenere profitti importanti che vanno nelle loro tasche. Profitti che poi permettono di esercitare un controllo economico, che è sopratutto un controllo politico, tu Stato non mi concedi incentivi pubblici? Bene, ti chiudo lo stabilimento!
Per non parlare di chi produce in Asia, Sri Lanka, bangladesh, cina ecc. dove lo sfruttamento e il lavoro minorile è la regola. Poi però ti ritrovi a sentire il predicotto da parte di questi ereditieri.

Insomma oggi le elite mondiali controllano indirettamente anche la politica e ci tengono tutti quanti per le palle. :cool:
Si chiama libero mercato ….buy the way… ma veramente pensi che gli imprenditori facciano biz dove guadagnano meno? Ma veramente credi questo?

Che cosa proporresti?
Preferisci economia cinese con élite di partito?
Imprenditori dediti al profitto ma “non troppo”?
Economia guidata dallo stato?
Ma tu non ti dirigi nelle tue scelte quotidiane dove puoi massimizzare il tuo profitto?

Ma basta con sta storia, facciamo diventare il ns paese efficiente e produttivo, e vedrai che gli imprenditori correranno da noi perché guadagneranno di più. Se fino adesso abbiamo puntato su produzioni a basso valore aggiunto con manodopera di basso livello, che cosa pretendiamo da un paese che rifiuta nelle sue ÉLITE la scienza e l’innovazione e punta su agricoltura e turismo (bene per carità ma non sufficiente)
ma poi, a causa della ns “furbizia innata” non riusciamo neppure a essere primi come meta turistica…. Ma ci rendiamo conto?
Proprio l’Italia che è forse il paese tra i più belli del mondo con il combinato disposto di bellezza naturale e culturale?

Ma siamo seri, anche se siamo in AP penso che a tutto ci sia un limite, incluso menzionare le élite mondiali come la causa vittimistica della nostra insipienza
 
Finalmente qualcosa su cui siamo d'accordo
Nel rispetto della par-condicio diciamo che esiste anche una sinistra populista altrettanto dannosa ed imbevuta di ideologia quanto quella di destra.

Questo evidenzia però che il problema non è italiano, ma sistemico. Cioè trasversale a tutti grandi Paesi occidentali.

Se il sintomo (febbre elettorale) è comune allora la malattia non può essere specifica.
 
Ho appena visto una statistica dov’è indica che gli operai in Italia hanno votato al 48% FDI, penso sia fantastico ed illuminante.

Sono gli stessi che questa estate andranno al mare e si lamenteranno per le cifre esorbitanti che pagheranno per ombrellone e sdraio in spiaggia
 
Sono gli stessi che questa estate andranno al mare e si lamenteranno per le cifre esorbitanti che pagheranno per ombrellone e sdraio in spiaggia
Spero li spennino a dovere… importante che non venga poi istituito il bonus spiaggia pagato con la fiscalità generale
 
Si chiama libero mercato ….buy the way… ma veramente pensi che gli imprenditori facciano biz dove guadagnano meno? Ma veramente credi questo?

Che cosa proporresti?
Preferisci economia cinese con élite di partito?
Imprenditori dediti al profitto ma “non troppo”?
Economia guidata dallo stato?
Ma tu non ti dirigi nelle tue scelte quotidiane dove puoi massimizzare il tuo profitto?

Ma basta con sta storia, facciamo diventare il ns paese efficiente e produttivo, e vedrai che gli imprenditori correranno da noi perché guadagneranno di più. Se fino adesso abbiamo puntato su produzioni a basso valore aggiunto con manodopera di basso livello, che cosa pretendiamo da un paese che rifiuta nelle sue ÉLITE la scienza e l’innovazione e punta su agricoltura e turismo (bene per carità ma non sufficiente)
ma poi, a causa della ns “furbizia innata” non riusciamo neppure a essere primi come meta turistica…. Ma ci rendiamo conto?
Proprio l’Italia che è forse il paese tra i più belli del mondo con il combinato disposto di bellezza naturale e culturale?

Ma siamo seri, anche se siamo in AP penso che a tutto ci sia un limite, incluso menzionare le élite mondiali come la causa vittimistica della nostra insipienza

Si tratta di fatti e concetti talmente ovvi che davvero stupisce doverli ribadire su un forum tematico dedicato alla finanza ed alla economia, anche se in sezione AP. Oltretutto doverli ribadire ad un utente il quale si dichiara di destra, a favore della libera impresa e del libero mercato, totalmente avverso alla sinistra e qualsiasi forma di socialismo.

Ma dopotutto, come continuo a ripetere, il declino generalizzato dell'Italia è innanzitutto un declino di tipo culturale e cognitivo
 
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Si chiama libero mercato ….buy the way… ma veramente pensi che gli imprenditori facciano biz dove guadagnano meno? Ma veramente credi questo?

Che cosa proporresti?
Preferisci economia cinese con élite di partito?
Imprenditori dediti al profitto ma “non troppo”?
Economia guidata dallo stato?
Ma tu non ti dirigi nelle tue scelte quotidiane dove puoi massimizzare il tuo profitto?

Ma basta con sta storia, facciamo diventare il ns paese efficiente e produttivo, e vedrai che gli imprenditori correranno da noi perché guadagneranno di più. Se fino adesso abbiamo puntato su produzioni a basso valore aggiunto con manodopera di basso livello, che cosa pretendiamo da un paese che rifiuta nelle sue ÉLITE la scienza e l’innovazione e punta su agricoltura e turismo (bene per carità ma non sufficiente)
ma poi, a causa della ns “furbizia innata” non riusciamo neppure a essere primi come meta turistica…. Ma ci rendiamo conto?
Proprio l’Italia che è forse il paese tra i più belli del mondo con il combinato disposto di bellezza naturale e culturale?

Ma siamo seri, anche se siamo in AP penso che a tutto ci sia un limite, incluso menzionare le élite mondiali come la causa vittimistica della nostra insipienza
Nella realtà il libero mercato è una cosa che non esiste, è una semplificazione teorica fatta per spiegare come funzionano domanda ed offerta.

Io non so cosa tu abbia studiato, ma ricordo bene le parole del professore di microeconomia esordire definendo il mercato, poi elencandone tutte le caratteristiche per termine dicendo "ecco, questa è una cosa che non esiste, nella realtà i mercati non sono veramente liberi perchè le caratteristiche che dovrebbe avere non si verificano praticamente MAI". Nella realtà esistono mercati con offerta dominante, mercati con asimmetrie informative, mercati più o meno regolamentati, agenti economici poco razionali, mercati concentrati, etc.etc.

In questo il Paese non c'entra nulla, la Le Pen ha vinto in Francia o sbaglio?

Libero mercato - Wikipedia
 
Nella realtà il libero mercato è una cosa che non esiste, è una semplificazione teorica fatta per spiegare come funzionano domanda ed offerta.

Io non so cosa tu abbia studiato, ma ricordo bene le parole del professore di microeconomia esordire definendo il mercato, poi elencandone tutte le caratteristiche per termine dicendo "ecco, questa è una cosa che non esiste, nella realtà i mercati non sono veramente liberi perchè le caratteristiche che dovrebbe avere non si verificano praticamente MAI".

Libero mercato - Wikipedia

Per cortesia qualcuno, al posto di piagnucolare contro le élite, risponda alla domanda: cosa proponete allora come modello economico


PS
Io sono ingegnere laureato presso uno dei migliori politecnici d’Italia + master, tu invece ?
 
Ho appena visto una statistica dov’è indica che gli operai in Italia hanno votato al 48% FDI, penso sia fantastico ed illuminante.

Un vero dato che IMHO conferma in molti casi come la relazione tra conoscenza della realtà e credulità dettata da social…ecc sia chiara, ovvero divergente.
Il PCI invece non parlava alla pancia della gente? Non veniva votato dagli operai o da ceti più deboli culturalmente e economicamente?

Mah a me questi discorsi del tipo voti PD sei intelligente, voti FDI sei un troglodita. Mi fanno abbastanza ribrezzo.

Ah ovviamente, lo specifico, non voto Fdi.
 
Il PCI invece non parlava alla pancia della gente? Non veniva votato dagli operai
Mah a me questi discorsi del tipo voti PD sei intelligente, voti FDI sei un troglodita. Mi fanno abbastanza ribrezzo.

Ah ovviamente, lo specifico, non voto Fdi.
Non ho scritto questo, provo a riformulare: è curioso come una parte di popolazione voti chi non combatta per gli interessati della categoria stessa e sì, hai proprio ragione, se lo non lo si capisce per me sono trogloditi.

L’ignoranza, sopratutto nei ns tempi è un peccato sociale grave

Io come già scritto in vari post sono sempre stato e sempre sarò anticomunista e proprio perché loro non hanno garantito, garantiscono e non garantiranno mai i miei interessi non li ho mai votati e mai li voterò…per loro sono sicuramente quello da spennare …
 
Per cortesia qualcuno, al posto di piagnucolare contro le élite, risponda alla domanda: cosa proponete allora come modello economico
Ah, se le proposte fossero semplici sarebbero già attuate.

Alcune idee potrei anche buttartele giù, ma ho l'umiltà di consigliarti di leggere alcuni autori che trattano i temi, chessò Stiglitz, Milanovic, Rodrik, Rajan, Sachs, Acemoglu, Piketty, Bauman (la Mazzuccato per fare anche un nome italiano*) giusto per citare i primi che mi vengono in mente.

Quello che a me (ed anche a quelli di cui sopra che contano molto più di me) pare lampante è che stiamo vivendo i danni di un eccessivo potere dato al capitale che ha sfaldato le società.

PS
Io sono ingegnere laureato presso uno dei migliori politecnici d’Italia + master, tu invece ?
Laureato in economia con specializzazione finanza, ma non vado in giro a obiettare sulla progettazione dei ponti o di come si costruisce un'automobile. Non lo so. O meglio, magari per sommi capi posso anche averne un'idea, ma non ho una conoscenza approfondita del problema, quindi lascio fare agli ingegneri.

Quindi, parlando di mercato e struttura della società pensare che il primo sia libero e che la seconda sia ugualitaria, ecco, senza offesa, ma solo un ingenuo potrebbe pensarlo.

*Ripensare il capitalismo - Fabio Galimberti - Libro - Laterza - Anticorpi | Feltrinelli
 
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Il PCI invece non parlava alla pancia della gente? Non veniva votato dagli operai o da ceti più deboli culturalmente e economicamente?

Mah a me questi discorsi del tipo voti PD sei intelligente, voti FDI sei un troglodita. Mi fanno abbastanza ribrezzo.

Ah ovviamente, lo specifico, non voto Fdi.
E' però evidente che, per quanto sicuramente demagogico, il PCI riceveva un voto razionale perchè era votato da chi ambiva a stare meglio mancando (purtroppo) di realismo.

I voti operai a FDI non sono razionali. Come non lo erano quando venivano dati a Salvini. Senza se e senza ma.
 
Ah, se le proposte fossero semplici sarebbero già attuate.

Alcune idee potrei anche buttartele giù, ma ho l'umiltà di consigliarti di leggere alcuni autori che trattano i temi, chessò Stiglitz, Milanovic, Rodrik, Rajan, Sachs, Acemoglu, Piketty, Bauman (la Mazzuccato per fare anche un nome italiano) giusto per citare i primi che mi vengono in mente.

Quello che a me (ed anche a quelli di cui sopra che contano molto più di me) pare lampante è che stiamo vivendo i danni di un eccessivo potere dato al capitale che ha sfaldato le società.


Laureato in economia con specializzazione finanza, ma non vado in giro a obiettare sulla progettazione dei ponti o di come si costruisce un'automobile. Non lo so. O meglio, magari per sommi capi posso anche averne un'idea, ma non ho una conoscenza approfondita del problema, quindi lascio fare agli ingegneri.

Quindi, parlando di mercato e struttura della società pensare che il primo sia libero e che la seconda sia ugualitaria, ecco, senza offesa, ma solo un ingenuo potrebbe pensarlo.
Io invece quando si tratta di struttura sociale ed economia, scusa ma non lascio fare solo agli economisti, visto che si tratta anche di scelte politiche e di visione strategica del paese e dell’Europa.

Ma a me ed agli utenti basterebbe anche solo un’indicazione di
orientamento (alcuni degli autori li ho letti pure io, non studiati, ma letti)
Io mi definisco in massima parte appartenente al neo-welfarismo liberale

Il neowelfarismo liberale connette in modo innovativo i due valori cardine della modernità europea, libertà ed eguaglianza, quelli dai quali nessuna seria concezione di “giustizia sociale” può prescindere. In linea con il liberalismo classico – ma anche con filosofi egualitaristi del calibro di Rawls o di Sen- la libertà è prima di tutto intesa come “non interferenza”, assenza di costrizioni, e dunque diritto all’auto-determinazione. Il welfare non deve più peccare di paternalismo, fissare standard di moralità o normalità sociale: il suo principio guida è la non discriminazione (un termine più esigente di “neutralità”). La libertà negativa è però inestricabilmente intrecciata con la disponibilità di risorse-opportunità sotto forma di spettanze che consentano il pieno sviluppo di quella che Stuart Mill chiamava “individualità”
 
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La differenza è che io non sono un economista, ma parlare di élite mondiali è ridicolo sopratutto da chi dovrebbe avere una visione più ampia.

Io invece quando si tratta di struttura sociale ed economia, scusa ma non lascio fare solo agli economisti, visto che si tratta anche di scelte politiche e di visione strategica del paese e dell’Europa.

Ma a me ed agli utenti basterebbe anche solo un’indicazione di
orientamento (alcuni degli autori li ho letti pure io, non studiati, ma letti)
Io mi definisco in massima parte appartenente al neo-welfarismo liberale

Il neowelfarismo liberale connette in modo innovativo i due valori cardine della modernità europea, libertà ed eguaglianza, quelli dai quali nessuna seria concezione di “giustizia sociale” può prescindere. In linea con il liberalismo classico – ma anche con filosofi egualitaristi del calibro di Rawls o di Sen- la libertà è prima di tutto intesa come “non interferenza”, assenza di costrizioni, e dunque diritto all’auto-determinazione. Il welfare non deve più peccare di paternalismo, fissare standard di moralità o normalità sociale: il suo principio guida è la non discriminazione (un termine più esigente di “neutralità”). La libertà negativa è però inestricabilmente intrecciata con la disponibilità di risorse-opportunità sotto forma di spettanze che consentano il pieno sviluppo di quella che Stuart Mill chiamava “individualità”
Parlare di elite (mondiali lo hai aggiunto tu) non è ridicolo, le società sono sempre state divise in classi sociali e le elite ne hanno sempre determinato la struttura e la direzione. Ora nella società attuale le elitè sono sicuramente rappresentate in larga parte dai grandi capitalisti, la politica è, per dirla con una definizione economica, "price-taker" cioè oggi non decide, al massimo dirige il traffico!
O ritieni che le elite non esistono e il mondo è un posto disordinato in cui il risultato è SEMPLICEMENTE dato dalla somma di tutti i piccoli comportamenti umani?

Prima di parlare di welfare bisognerebbe chiedersi come lo finanzi se si fa sempre più a gara a detassare il valore aggiunto...
 
Laureato in economia con specializzazione finanza,

Questo ovviamente non significa nulla.
Non significa che le tue idee e le tue convinzioni in tema di economia, mercati etc. siano la corretta interpretazione della realtà. Le teorie economiche sono diverse.

Soprattutto se si tratta di lauree prese in università italiane dove molto spesso, nelle facoltà di economia ma non solo, domina una certa cultura politicamente orientata. Infatti uno dei nomi che hai citato (Mazzuccato) per me è già sintomatico. La Mazzuccato è una di quelle che ancora oggi ritiene che il Superbonus110 sia stata una cosa buona e giusta
 
Parlare di elite (mondiali lo hai aggiunto tu) non è ridicolo, le società sono sempre state divise in classi sociali e le elite ne hanno sempre determinato la struttura e la direzione. Ora nella società attuale le elitè sono sicuramente rappresentate in larga parte dai grandi capitalisti, la politica è, per dirla con una definizione economica, "price-taker" cioè oggi non decide, al massimo dirige il traffico!
O ritieni che le elite non esistono e il mondo è un posto disordinato in cui il risultato è SEMPLICEMENTE dato dalla somma di tutti i piccoli comportamenti umani?

Quindi quale sarebbe la soluzione che proponi ?
La rivoluzione proletaria planetaria ?

Prima di parlare di welfare bisognerebbe chiedersi come lo finanzi se si fa sempre più a gara a detassare il valore aggiunto...

Lo potremmo chiedere ad esempio a tutti quei paesi che hanno una tassazione inferiore all'Italia ma un welfare di tutto rispetto
 
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