Vivere di rendita, posso (Vol. XIV)?

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Volevo tornare un attimo sul discorso accennato un Po di tempo fa qui sul forum: cioè che una volta che una coppia ha raggiunto un buon livello di tranquillità economica, al limite del poter vivere di rendita una buona idea potrebbe essere invece che lasciare tutto di colpo provare a passare dal precedente lavoro molto stressante e impegnativo a uno molto più soft che magari garantisce anche "solo" 500- 700 euro al mese a coppia che però farebbero una grandissima differenza per la sostenibilità del portafoglio nel lunghissimo termine faccio un esempio:
 
Io e la mia compagna abbiamo 40 anni casa di proprietà senza mutuo no figli e non ne avremo per scelta io sono libero professionista e per 17 anni ( cioè da quando mi sono laureato) ho lavorato come un matto e abbiamo messo da parte un buon capitale ( circa 50 volte le nostre spese annue che ammontano , in 2, a 16000 euro)
 
Gli italiani sono ancora ricchi, ma lo sono meno di quanto lo fossero in passato. A settembre 2018, il valore delle attività finanziarie delle famiglie è sceso a 4.100 miliardi di euro, 125 in meno di dicembre 2017.

Dal 2011, il valore delle abitazioni possedute dalle famiglie ha, infatti, subito una brusca flessione, passando da quasi 5.700 a meno di 5.300 miliardi di euro nel 2017, come conseguenza di un calo dei prezzi superiore ai 15 punti percentuali.

Nei primi nove mesi del 2018, la perdita subita dalla ricchezza finanziaria pone nuove criticità sull’evoluzione della ricchezza complessiva, dato l’ulteriore calo dei prezzi delle abitazioni, che hanno registrato una flessione superiore al mezzo punto percentuale nel confronto con lo stesso periodo del 2017.

Nei primi nove mesi del 2018, le perdite derivanti dall’andamento sfavorevole dei mercati si sono, infatti, andate ad aggiungere alle difficoltà delle famiglie nell’accantonare nuovo risparmio, fenomeno emerso già negli anni precedenti.

Prima della crisi, ogni italiano in media riusciva ad investire in attività finanziarie quasi 2.200 euro ogni anno. Durante le due recessioni si era scesi sotto i 900, per poi arrivare a 400 tra il 2012 e il 2017, meno di un quinto di quanto registrato nella prima parte degli anni Duemila.

Nei primi nove mesi del 2018, la situazione è divenuta ancora più complessa. Mentre il flusso di nuovo risparmio si è mantenuto in linea con i valori precedenti, risultando pari a quasi 19 miliardi di euro, il rendimento del portafoglio è divenuto negativo, con una perdita prossima al 3,5% rispetto a dicembre 2017. Ha pesato, ovviamente, l’andamento sfavorevole dei mercati, sia quello azionario che quello obbligazionario. Tra gennaio e settembre, le quotazioni dei titoli obbligazionari detenuti dalle famiglie italiane hanno subito una flessione del 5%, con il comparto dei titoli pubblici a lungo termine e a tasso fisso sceso di oltre il 7%. Il rendimento negativo delle azioni è risultato ancora più ampio, superando il 10%, mentre quello dei fondi comuni si è fermato poco sopra il 3%.
https://bnl.it/rsc/contrib/document/bnl-public/Scopri BNL/Focus/Focus_n_05-15_febbraio_2019.pdf

In Germania, il valore delle attività finanziarie detenute dalle famiglie è, ad esempio, aumentato costantemente negli ultimi venti anni, con l’eccezione di due moderate flessioni nel 2002 e nel 2008. Nei primi nove mesi del 2018, la ricchezza è aumentata di 180 miliardi di euro, superando i 6.200 miliardi, il 30% in più del 2012 e quasi il doppio rispetto alla fine degli anni Novanta. Un andamento spiegato prevalentemente dalla capacità delle famiglie di accrescere costantemente il proprio risparmio, mentre il contributo fornito dal rendimento dell’investimento è risultato nel complesso poco significativo.
 
Ultima modifica:
Ora, ho notato che ultimamente mi pesa sempre di più il mio lavoro, mantenere livelli di concentrazione molto alti e grosse responsabilità e in pratica sto vivendo per lavorare..
Ho 2 possibilità credo:
1 è quella di continuare il lavoro che faccio ma ridurre drasticamente il numero di giorni (potrei passare da 5 gg a settimana a 2 gg )
L altro è cambiare completamente per esempio un idea potrebbe essere di affittare 1 camera e 1 bagno dell' appartamento dove viviamo su Airbnb ( viviamo in una città emiliana a 2 passi dal centro città, 10 minuti a piedi dalla stazione e a 3 minuti a piedi da una importantissima azienda e sotto il nostro condominio c è un bel bar/pasticceria quindi credo che potremmo guadagnare circa 500 euro al mese affittando la camera per 3 gg a settimana e 1000 per 6gg)
 
Ciao,
ho già esposto un anno fa la mia strategia e la ripropongo visto che ci sono nuovi utenti che seguono.
Ho 47 anni, non ho figli, casa di proprietà, lavoro da 18 anni, prendo 24000 netti annui, ne risparmio 12000 e verso 5000 nei fondi pensione (quindi di tasca mia ne esco 2700 grazie a deduzione e contributo datoriale).
Ho accumulato circa 120000 euro al momento e la mia idea è di arrivare a 240000 a 59 anni, quando avrò un anzianità di 30 anni e ritirarmi dal lavoro.
Supponendo che la pensione arriverà a 69 anni, dovrei colmare un gap di 10 anni ma avrei in mano 240000 euro che equivalgono a 2000 euro al mese per 10 anni e dovrebbero bastare.
La pensione non sarebbe comunque misera e, grazie ai fondi pensione, dovrei riuscire a renderla adeguata. Un giorno, poi, più tardi possibile, arriverebbero un paio di immobili per eredità che potrei anche monetizzare. Poi ci saranno 30-40000 di TFR che non guastano.
Non sto considerando tutti i meccanismi attuali di pensione anticipata che potranno tornare utili.
Accetto consigli e suggerimenti.
 
Oppure la terza possibilità è smettere proprio del tutto anche se forse potrebbe essere un Po rischioso..
Mi piacerebbe sentire i vostri pareri e consigli.. grazie mille...
 
Ora, ho notato che ultimamente mi pesa sempre di più il mio lavoro, mantenere livelli di concentrazione molto alti e grosse responsabilità e in pratica sto vivendo per lavorare..
Ho 2 possibilità credo:
1 è quella di continuare il lavoro che faccio ma ridurre drasticamente il numero di giorni (potrei passare da 5 gg a settimana a 2 gg )
L altro è cambiare completamente per esempio un idea potrebbe essere di affittare 1 camera e 1 bagno dell' appartamento dove viviamo su Airbnb ( viviamo in una città emiliana a 2 passi dal centro città, 10 minuti a piedi dalla stazione e a 3 minuti a piedi da una importantissima azienda e sotto il nostro condominio c è un bel bar/pasticceria quindi credo che potremmo guadagnare circa 500 euro al mese affittando la camera per 3 gg a settimana e 1000 per 6gg)

Non ricordo se avevi detto quanti anni hai. Valuta quanti anni ti restano per godere appieno della vita e metti sul piatto della bilancia la situazione. Quando si è anziani non si può godere appieno della vita, semplicemente perché mancano le energie giovanili e si accumulano gli acciacchi.

Se già ora inizi a sentire le energie che vengono prosciugate dal lavoro, come sarai tra 10 anni :mmmm:

Valuta se mollare un po' il ritmo ed evita di portare il lavoro (mentalmente) a casa, morto un papa se ne fa un altro ;)
 
Accetto consigli e suggerimenti.

Suggerimento: cerca di gestire con oculatezza i tuoi investimenti nei prossimi 10 anni, e ricorda che tu hai un grandissimo plus. Infatti hai una elevata capacità di risparmio da investire ogni mese alla faccia dell'andamento altalenante dei mercati finanziari.
 
Ciao,
ho già esposto un anno fa la mia strategia e la ripropongo visto che ci sono nuovi utenti che seguono.
Ho 47 anni, non ho figli, casa di proprietà, lavoro da 18 anni, prendo 24000 netti annui, ne risparmio 12000 e verso 5000 nei fondi pensione (quindi di tasca mia ne esco 2700 grazie a deduzione e contributo datoriale).
Ho accumulato circa 120000 euro al momento e la mia idea è di arrivare a 240000 a 59 anni, quando avrò un anzianità di 30 anni e ritirarmi dal lavoro.
Supponendo che la pensione arriverà a 69 anni, dovrei colmare un gap di 10 anni ma avrei in mano 240000 euro che equivalgono a 2000 euro al mese per 10 anni e dovrebbero bastare.
La pensione non sarebbe comunque misera e, grazie ai fondi pensione, dovrei riuscire a renderla adeguata. Un giorno, poi, più tardi possibile, arriverebbero un paio di immobili per eredità che potrei anche monetizzare. Poi ci saranno 30-40000 di TFR che non guastano.
Non sto considerando tutti i meccanismi attuali di pensione anticipata che potranno tornare utili.
Accetto consigli e suggerimenti.

Si, direi che non ci dovrebbero essere problemi. Usa anche il foglio della pianificazione che ho quotato qualche post fa per farti una idea..
 
Si, direi che non ci dovrebbero essere problemi. Usa anche il foglio della pianificazione che ho quotato qualche post fa per farti una idea..
Ciao Nemor, seguo con attenzione la tue strategia e, tra l'altro, credo di essere stato proprio io a darti l'idea di investire nei fondi pensione.
Tornando al caso mio, in realtà forse potrei osare un pò e anticipare di qualche altro anno magari se riuscissi a ottenere quelle agevolazioni come l'attuale Naspi o roba simile o qualcosa relativa a pensionamenti anticipati. Quello che mi preoccupa di anticipare troppo l'uscita dal lavoro, oltre alla minor contribuzione, è anche l'effetto dell'inflazione. Mi spiego meglio: se ho 240000 e ci devo campare comodamente per 10 anni, tutto sommato, l'effetto sarà minimo; ma se con 480000 dovessi camparci 20 anni, l'effetto dell'inflazione sarebbe certamente peggiore e non ho detto che investendoli bene, riesci a mantenerne il potere d'acquisto.
Attualmente, gran parte dei miei risparmi sono investiti in gestioni separate con le quali quanto meno un 1,8-2.0% netto lo prendo e, in minima parte, in titoli azionari difensivi e redditizi che vado tradando in modo che o il dividendo o il gain deve arrivare.
 
Attualmente, gran parte dei miei risparmi sono investiti in gestioni separate con le quali quanto meno un 1,8-2.0% netto lo prendo e, in minima parte, in titoli azionari difensivi e redditizi che vado tradando in modo che o il dividendo o il gain deve arrivare.

Sono più avanti di te nell'accantonamento del capitale che ritengo necessario, nel mio caso, per ritirarmi anticipatamente.
Ho una impostazione degli investimenti molto diversa dalla tua.
My Lazy not Hazy portfolio
 
Io e la mia compagna abbiamo 40 anni casa di proprietà senza mutuo no figli e non ne avremo per scelta io sono libero professionista e per 17 anni ( cioè da quando mi sono laureato) ho lavorato come un matto e abbiamo messo da parte un buon capitale ( circa 50 volte le nostre spese annue che ammontano , in 2, a 16000 euro)

Se sei partito da zero, dovresti mettere da parte , ogni anno, più di 40k allora. Se è così, puoi mollare tutto tra 5 anni se sei certo vi bastino 16k annui di media comprendendo tutto.
 
Non ricordo se avevi detto quanti anni hai. Valuta quanti anni ti restano per godere appieno della vita e metti sul piatto della bilancia la situazione. Quando si è anziani non si può godere appieno della vita, semplicemente perché mancano le energie giovanili e si accumulano gli acciacchi.

Se già ora inizi a sentire le energie che vengono prosciugate dal lavoro, come sarai tra 10 anni :mmmm:

Valuta se mollare un po' il ritmo ed evita di portare il lavoro (mentalmente) a casa, morto un papa se ne fa un altro ;)


Concetto non facile da comprendere quando si è giovani...
a mio modo di vedere va considerato molto attentamente quando si pianifica la strategia per gli anni a venire...
 
Ciao,
ho già esposto un anno fa la mia strategia e la ripropongo visto che ci sono nuovi utenti che seguono.
Ho 47 anni, non ho figli, casa di proprietà, lavoro da 18 anni, prendo 24000 netti annui, ne risparmio 12000 e verso 5000 nei fondi pensione (quindi di tasca mia ne esco 2700 grazie a deduzione e contributo datoriale).
Ho accumulato circa 120000 euro al momento e la mia idea è di arrivare a 240000 a 59 anni, quando avrò un anzianità di 30 anni e ritirarmi dal lavoro.
Supponendo che la pensione arriverà a 69 anni, dovrei colmare un gap di 10 anni ma avrei in mano 240000 euro che equivalgono a 2000 euro al mese per 10 anni e dovrebbero bastare.
La pensione non sarebbe comunque misera e, grazie ai fondi pensione, dovrei riuscire a renderla adeguata. Un giorno, poi, più tardi possibile, arriverebbero un paio di immobili per eredità che potrei anche monetizzare. Poi ci saranno 30-40000 di TFR che non guastano.
Non sto considerando tutti i meccanismi attuali di pensione anticipata che potranno tornare utili.
Accetto consigli e suggerimenti.

Deduco che sei un dipendente e che non versi il TFR al fondo pensione, visto che hai scritto che ti verrà liquidato. Versi a un FPA (fondo pensione aperto) invece di quello negoziale? Avendo un netto di 24k, dovresti avere una RAL di poco inferiore ai 36k e un reddito di circa 32,5k. Ti consiglio vivamente, dando per scontate le attuali regolamentazioni dei fondi pensione, di versare anche il TFR nel fondo pensione e di prediligere quello negoziale (di categoria) per via degli esigui costi. Poi, volendo abbandonare il lavoro prima della pensione pubblica, ti consiglierei di farlo a 10 o meno anni dalla maturazione della pensione di vecchiaia in modo da poter riscattare totalmente l'accantonato al fondo pensione con tassazione secca al 15% decorsi 48 mesi da inoccupato o con RITA (intero capitale retrocesso in rate trimestrali fino alla pensione)
 
Deduco che sei un dipendente e che non versi il TFR al fondo pensione, visto che hai scritto che ti verrà liquidato. Versi a un FPA (fondo pensione aperto) invece di quello negoziale? Avendo un netto di 24k, dovresti avere una RAL di poco inferiore ai 36k e un reddito di circa 32,5k. Ti consiglio vivamente, dando per scontate le attuali regolamentazioni dei fondi pensione, di versare anche il TFR nel fondo pensione e di prediligere quello negoziale (di categoria) per via degli esigui costi. Poi, volendo abbandonare il lavoro prima della pensione pubblica, ti consiglierei di farlo a 10 o meno anni dalla maturazione della pensione di vecchiaia in modo da poter riscattare totalmente l'accantonato al fondo pensione con tassazione secca al 15% decorsi 48 mesi da inoccupato o con RITA (intero capitale retrocesso in rate trimestrali fino alla pensione)
hai ragione, mi sono espresso male: il TFR di cui parlo è quello che avevo maturato fino a due anni fa, quando ho sottoscritto il fondo di categoria che tu giustamente mi consigliavi.
Ti ringrazio per l'ulteriore consiglio ma è tutto da vedere se tra 10-15 anni potrà ancora essere realizzato
 
Ad ogni modo, se dovessi smettere di lavorare, continuerei a versare i 5000 su un altro fondo pensione (ho pensionline, aperto già da prima)
 
Grazie mille per i vostri consigli! Si ho 40 anni in teoria con il patrimonio già accumulato ( da me ma anche dalla mia compagna) potremmo credo già vivere di rendita considerando che un prelievo del 2% annuo dal portafoglio ci permetterebbe di coprire le nostre spese annue ( 16000 euro) Leggendo The Ultimate Guide to safe withdrawal rates gli autori sostengono che dal 3.25 % annuo in giù tutti i portafogli con almeno 40 % azionario si automantengano anche a 60 anni di distanza , incluso il calcolo dell' inflazione.. praticamente hanno revisionato al ribasso la regola del 4% a causa degli attuali bassi rendimenti e dell' attuale elevato CAPE azionario
Ma noi con il 2 % dovremmo essere al sicuro.. speriamo..
 
....così pure per quanto riguarda l'inflazione.... non so quante volte l'avrò scritto che l'inflazione non è una tassa e che bisognerebbe cominciare a calcolare la propria di inflazione, in base ad un proprio paniere

Straconcordo,... io ad esempio, da almeno 3 anni, monitorando ogni spesa al centesimo, non ho rilevato nessun aumento (a parte singoli casi) e ho pure ridotto alcune spese (telefonia, assicurazione auto)... ma a prescindere da questo, gli aumenti si possono facilmente aggirare cambiando prodotti, fornitori di servizi, abitudini, stili di vita.. ed ecco che una inflazione "ufficiale" nazionale al 2% fissa per i prossimi 20 o 30 anni, a livello personale (per chi vuole e si impegna in tal senso) si può dimezzare tranquillamente o addirittura quasi azzerare in alcuni anni.
 
Grazie mille per i vostri consigli! Si ho 40 anni in teoria con il patrimonio già accumulato ( da me ma anche dalla mia compagna) potremmo credo già vivere di rendita considerando che un prelievo del 2% annuo dal portafoglio ci permetterebbe di coprire le nostre spese annue ( 16000 euro) Leggendo The Ultimate Guide to safe withdrawal rates gli autori sostengono che dal 3.25 % annuo in giù tutti i portafogli con almeno 40 % azionario si automantengano anche a 60 anni di distanza , incluso il calcolo dell' inflazione.. praticamente hanno revisionato al ribasso la regola del 4% a causa degli attuali bassi rendimenti e dell' attuale elevato CAPE azionario
Ma noi con il 2 % dovremmo essere al sicuro.. speriamo..

Secondo me, con 50 volte le spese annuali, potete tranquillamente ritirarvi!
Interessante il 3,25% dalla "the ultimate guide" (io, personalmente, stavo puntando al 3,33, ma magari correggo al ribasso... così mi deprimo un po'... :D :'().

Un paio di considerazioni:
- il 3,25 prudenziale della mitica guida non tiene conto delle tasse italiane ben diverse da quelle USA, e delle "patrimoniali Monti"...
A questo punto forse anche il 3,25 (e il mio 3,33) per noi italiani non sono più sufficienti...
- avete delle spese contenute, complimenti. Hai considerato, però, che potrebbero aumentare? Per motivi di piacere, inizialmente (avendo più tempo, magari, per esempio, viaggerete di più), e magari, ahimè invecchiando, per piccole cure, visite più frequenti, regimi alimentari più costosi, cure termali ecc.

L'idea (molto "Mr.Money Mustache") di continuare a lavoricchiare sarebbe ottima e vi farebbe stare "in una botte di ferro", se non fosse che in Italia è più difficile che negli Usa.
Qui il part-time è disincentivato, per gli uomini quasi demonizzato, e per piccole attività sono troppe le incombenze burocratiche e fiscali.
Però leggo che sei professionista a PIVA da sempre (confondo con qualcun'altro?) e dunque ti basterebbe proseguire la tua attività a regime ridotto.

In bocca al lupo!

Ciao!
Davide - Ghibli
 
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