Vivere di rendita, posso (Vol. XIV)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
non ho capito. Puoi spiegarti meglio?

Quale percentuale di deduzione risparmi di tasse ogni anno? Grazie al FP? Quanti anni di vita avrà il FP? Dividi la percentuale per il numero di anni, e ti accorgerai che stai immobilizzando i tuoi soldi per un misero 0 virgola.
 
Grazie mille per i vostri consigli! Si ho 40 anni in teoria con il patrimonio già accumulato ( da me ma anche dalla mia compagna) potremmo credo già vivere di rendita considerando che un prelievo del 2% annuo dal portafoglio ci permetterebbe di coprire le nostre spese annue ( 16000 euro) Leggendo The Ultimate Guide to safe withdrawal rates gli autori sostengono che dal 3.25 % annuo in giù tutti i portafogli con almeno 40 % azionario si automantengano anche a 60 anni di distanza , incluso il calcolo dell' inflazione.. praticamente hanno revisionato al ribasso la regola del 4% a causa degli attuali bassi rendimenti e dell' attuale elevato CAPE azionario
Ma noi con il 2 % dovremmo essere al sicuro.. speriamo..

secondo me, siete già nelle condizioni di vivere di rendita ma se siete capaci di guadagnare così tanto, sarebbe un peccato smettere subito per accontentarsi poi di vivere con 16000. A questo punto, non dico molto ma può bastare 1-2 anni in più e potrete vivere anche nel benessere o in un moderato lusso. Insomma è come avere la gallina dalle uova d'oro e fargli un iniezione letale :D
 
Quale percentuale di deduzione risparmi di tasse ogni anno? Grazie al FP? Quanti anni di vita avrà il FP? Dividi la percentuale per il numero di anni, e ti accorgerai che stai immobilizzando i tuoi soldi per un misero 0 virgola.

mi associo a @Manu1972, e anche dopo quanto sopra non ho capito, proprio a livello algebrico.
ogni anno risparmio il 38% di quanto versato.
in 4 anni, ho versato 19232 euro e me ne sono tornati indietro 7308. (inlcudo giù anche i 1,9k che aspetto quest'estate).
supponendo di continuare i versamenti con lo stesso rimborso irpef (38%) fino al momento della pensione, non vedo come questa percentuale si riduca a "un misero zero virgola".

aggiungo anche che immobilizzare i soldi non è di per sè uno svantaggio. certo ognuno lo deve fare in percentuale ragionata del suo capitale.
personalmente visto che mi mancano attorno ai 30 anni per la pensione, non ho problemi a immobilizzare 3k l'anno (5164 eur - 1962,32) in un investimento azionario aggressivo di lungo periodo.
ovviamente non tutto resto del mio capitale è in investimenti azionari aggressivi, e nemmeno vincolato per 30 anni.
 
mi associo a @Manu1972, e anche dopo quanto sopra non ho capito, proprio a livello algebrico.
ogni anno risparmio il 38% di quanto versato.
in 4 anni, ho versato 19232 euro e me ne sono tornati indietro 7308. (inlcudo giù anche i 1,9k che aspetto quest'estate).
supponendo di continuare i versamenti con lo stesso rimborso irpef (38%) fino al momento della pensione, non vedo come questa percentuale si riduca a "un misero zero virgola".

aggiungo anche che immobilizzare i soldi non è di per sè uno svantaggio. certo ognuno lo deve fare in percentuale ragionata del suo capitale.
personalmente visto che mi mancano attorno ai 30 anni per la pensione, non ho problemi a immobilizzare 3k l'anno (5164 eur - 1962,32) in un investimento azionario aggressivo di lungo periodo.
ovviamente non tutto resto del mio capitale è in investimenti azionari aggressivi, e nemmeno vincolato per 30 anni.

proprio quello che stavo per scrivere io.... se ogni anno deduco il 38% (che poi in realtà è vicino al 40% aggiungendo le addizionali), questo 40 va diviso per il numero n, poi per (n-1), poi per (n-2) e via dicendo e bisogna fare la media pesata di tutti i contributi
 
Ultima modifica:
Se sei partito da zero, dovresti mettere da parte , ogni anno, più di 40k allora. Se è così, puoi mollare tutto tra 5 anni se sei certo vi bastino 16k annui di media comprendendo tutto.

Ciao Giga45, seguo con interesse i tuoi pareri: come mai consigli altri 5 anni di accumulo "pieno"?
Hai calcolato un capitale di 1 mil per una spesa annua di 16k, giusto?
Come a dire: 1,6% di prelievo, oltre 62 anni di spese annuali, 62+45=107anni! (senza considerare ev. pensioni di vecchiaia)
O hai seguito altri ragionamenti?

Ciao, grazie.
Davide - Ghibli
 
mi associo a @Manu1972, e anche dopo quanto sopra non ho capito, proprio a livello algebrico.
ogni anno risparmio il 38% di quanto versato.
in 4 anni, ho versato 19232 euro e me ne sono tornati indietro 7308. (inlcudo giù anche i 1,9k che aspetto quest'estate).
supponendo di continuare i versamenti con lo stesso rimborso irpef (38%) fino al momento della pensione, non vedo come questa percentuale si riduca a "un misero zero virgola".

aggiungo anche che immobilizzare i soldi non è di per sè uno svantaggio. certo ognuno lo deve fare in percentuale ragionata del suo capitale.
personalmente visto che mi mancano attorno ai 30 anni per la pensione, non ho problemi a immobilizzare 3k l'anno (5164 eur - 1962,32) in un investimento azionario aggressivo di lungo periodo.
ovviamente non tutto resto del mio capitale è in investimenti azionari aggressivi, e nemmeno vincolato per 30 anni.

38%-12%( di tassazione al riscatto) fanno 26% di deduzione annua in tasca, che se lo dividi x 30 anni di permanenza nel FP ( lo hai scritto tu) fanno 0,86% all'anno. Per quanto riguarda invece il TFR e il contributo azienda, faccio parte anche io degli aderenti, poiché lo ritengo vantaggioso.
 
38%-12%( di tassazione al riscatto) fanno 26% di deduzione annua in tasca, che se lo dividi x 30 anni di permanenza nel FP ( lo hai scritto tu) fanno 0,86% all'anno. Per quanto riguarda invece il TFR e il contributo azienda, faccio parte anche io degli aderenti, poiché lo ritengo vantaggioso.

lo 0.86% è relativo al solo anno x-30, se fai un versamento a -20 otteniamo per quell'anno x-20 lo 1.3%, etc etc

A conti fatti, fatte le dovute semplificazioni e ipotizzando di investire sempre la stessa somme, avremmo un rendimento medio dell'1,7%
 
Ultima modifica:
lo 0.86% è relativo al solo anno x-30, se fai un versamento a -20 otteniamo per quell'anno x-20 lo 1.3%, etc etc

A conti fatti, fatte le dovute semplificazioni e ipotizzando di investire sempre la stessa somme, avremmo un rendimento medio dell'1,7%

Nn ti seguo... Da dove ti viene 1,7
 
Nn ti seguo... Da dove ti viene 1,7
per semplicità ipotizziamo di considerare il 26% e che ogni anno per 30 anni si versi la stessa cifra (in tal modo possiamo fare una media aritmetica e non ponderata).
Allora dovremo dividere per 30 la somma dei contributi dei 30 anni ovvero (26+13+8.9+6.5+5.2+4.3+3.7+3.25+....)
Se fai il conto viene circa 1.7%. E' chiaro che i contributi rilevanti sono solo quelli degli anni vicini alla pensione (une decina).
A questo punto converrebbe versare solo a partire da una decina di anni prima della pensione ma il montante non sarebbe mai altissimo dato il limite dei 5000 e inoltre, non ci si potrebbe permettere un investimento aggressivo di tipo azionario.
Se proviamo a fare un conto di 10 anni, dovremmo ottenere circa il 5%.
Ad ogni modo, sono state fate delle ipotesi non proprio precise: se consideriamo anche il contributo datoriale, quel 26 sale di 5-6 punti percentuali.

edit: rifacendo il conto saliamo oltre il 2.6% (mi ero scordato alcuni contributi)
 
Ultima modifica:
Il thread non è proprio adatto visto che di rendita sicuramente non avrò la possibilità di vivere :no: ma visto che siamo qui provo a spiegare il mio punto di vista, magari sbagliato.

Sicuramente ci saranno delle inesattezze ma per capire, provo a riformulare il ragionamento dal mio punto di vista:

Io investo nel fondo pensione 5000 euro l’anno del mio reddito lordo.
Con questo investimento, non pago Irpef per l’aliquota marginale del 27% (la mia aliquota), quindi pago meno Irpef per 1350 euro.
Questo significa che ogni anno, investo 5000 euro sul fondo pensione, pago meno irpef per 1350 euro e quindi rinuncio a 3650 euro del mio reddito netto.
Se non aderissi al fondo pensione a fine anno avrei 3650 euro netti in più.

I 5000 euro nel fondo pensione avranno un tot di rendimento ogni anno
Se volessi ottenere lo stesso rendimento senza aderire al fondo pensione, dovrei investire 3650 euro e ottenere lo stesso rendimento che otterrei nel fondo pensione con 5000 euro meno la tassazione a fine periodo lavorativo.

A fine vita lavorativa (ipotizziamo 35 anni) avrò una tassazione del 9% sul montante accumulato nel fondo pensione. Quindi a fine vita lavorativa, avrò
(35 anni * 5000 euro annuo+rendimento fondo pensione)*0.91 = montante fondo pensione

Nello stesso momento, non aderendo al fondo pensione avrei:
(35 anni*3650 euro annuo+rendimento con investimento alternativo al netto delle tasse)= montante alternativo

E lascio fuori contributo aziendale che già da sé ha il peso in quanto non lo avresti se non aderissi al fondo pensione.

Dov’è che sbaglio?
 
Il thread non è proprio adatto visto che di rendita sicuramente non avrò la possibilità di vivere :no: ma visto che siamo qui provo a spiegare il mio punto di vista, magari sbagliato.

Sicuramente ci saranno delle inesattezze ma per capire, provo a riformulare il ragionamento dal mio punto di vista:

Io investo nel fondo pensione 5000 euro l’anno del mio reddito lordo.
Con questo investimento, non pago Irpef per l’aliquota marginale del 27% (la mia aliquota), quindi pago meno Irpef per 1350 euro.
Questo significa che ogni anno, investo 5000 euro sul fondo pensione, pago meno irpef per 1350 euro e quindi rinuncio a 3650 euro del mio reddito netto.
Se non aderissi al fondo pensione a fine anno avrei 3650 euro netti in più.

I 5000 euro nel fondo pensione avranno un tot di rendimento ogni anno
Se volessi ottenere lo stesso rendimento senza aderire al fondo pensione, dovrei investire 3650 euro e ottenere lo stesso rendimento che otterrei nel fondo pensione con 5000 euro meno la tassazione a fine periodo lavorativo.

A fine vita lavorativa (ipotizziamo 35 anni) avrò una tassazione del 9% sul montante accumulato nel fondo pensione. Quindi a fine vita lavorativa, avrò
(35 anni * 5000 euro annuo+rendimento fondo pensione)*0.91 = montante fondo pensione

Nello stesso momento, non aderendo al fondo pensione avrei:
(35 anni*3650 euro annuo+rendimento con investimento alternativo al netto delle tasse)= montante alternativo

E lascio fuori contributo aziendale che già da sé ha il peso in quanto non lo avresti se non aderissi al fondo pensione.

Dov’è che sbaglio?
il tuo ragionamento mi sembra corretto.
Aggiungi pure il trattamento diverso del tfr e lo 0.2% di bollo che probabilmente dovresti pagare sui tuoi investimenti alternativi e non dimentichiamo che sui guadagni la tassazione è spesso del 26%
 
per semplicità ipotizziamo di considerare il 26% e che ogni anno per 30 anni si versi la stessa cifra (in tal modo possiamo fare una media aritmetica e non ponderata).
Allora dovremo dividere per 30 la somma dei contributi dei 30 anni ovvero (26+13+8.9+6.5+5.2+4.3+3.7+3.25+....)
Se fai il conto viene circa 1.7%. E' chiaro che i contributi rilevanti sono solo quelli degli anni vicini alla pensione (une decina).
A questo punto converrebbe versare solo a partire da una decina di anni prima della pensione ma il montante non sarebbe mai altissimo dato il limite dei 5000 e inoltre, non ci si potrebbe permettere un investimento aggressivo di tipo azionario.
Se proviamo a fare un conto di 10 anni, dovremmo ottenere circa il 5%.
Ad ogni modo, sono state fate delle ipotesi non proprio precise: se consideriamo anche il contributo datoriale, quel 26 sale di 5-6 punti percentuali.

edit: rifacendo il conto saliamo oltre il 2.6% (mi ero scordato alcuni contributi)

Nella mia ipotesi nn viene considerata ne il contributo azienda e nemmeno il TFR. Ed io sono sempre stato un sostenitore per sfruttare questo strumento gli ultimi 5 anni prima del pensionamento.
 
Il thread non è proprio adatto visto che di rendita sicuramente non avrò la possibilità di vivere :no: ma visto che siamo qui provo a spiegare il mio punto di vista, magari sbagliato.

Sicuramente ci saranno delle inesattezze ma per capire, provo a riformulare il ragionamento dal mio punto di vista:

Io investo nel fondo pensione 5000 euro l’anno del mio reddito lordo.
Con questo investimento, non pago Irpef per l’aliquota marginale del 27% (la mia aliquota), quindi pago meno Irpef per 1350 euro.
Questo significa che ogni anno, investo 5000 euro sul fondo pensione, pago meno irpef per 1350 euro e quindi rinuncio a 3650 euro del mio reddito netto.
Se non aderissi al fondo pensione a fine anno avrei 3650 euro netti in più.

I 5000 euro nel fondo pensione avranno un tot di rendimento ogni anno
Se volessi ottenere lo stesso rendimento senza aderire al fondo pensione, dovrei investire 3650 euro e ottenere lo stesso rendimento che otterrei nel fondo pensione con 5000 euro meno la tassazione a fine periodo lavorativo.

A fine vita lavorativa (ipotizziamo 35 anni) avrò una tassazione del 9% sul montante accumulato nel fondo pensione. Quindi a fine vita lavorativa, avrò
(35 anni * 5000 euro annuo+rendimento fondo pensione)*0.91 = montante fondo pensione

Nello stesso momento, non aderendo al fondo pensione avrei:
(35 anni*3650 euro annuo+rendimento con investimento alternativo al netto delle tasse)= montante alternativo

E lascio fuori contributo aziendale che già da sé ha il peso in quanto non lo avresti se non aderissi al fondo pensione.

Dov’è che sbaglio?[/QUOTE
Guarda nn è difficile , al riscatto avrai una tassazione che sarà minore della tua aliquota Irpef al momento della vita lavorativa, tale percentuale che ti uscirà dividila x il numero di anni di adesione e il risultato sarà il vantaggio fiscale annuale. Ecco perché nel.messaggio precedente dico che conviene farlo gli ultimi 5 anni prima del pensionamento
 
Chi aderisce ai fondi pensione: Controllate che i versamenti mensili fatti vengano effettivamente accreditati sul vostro montante oppure "vi fidate"?

Io avevo anzi HO una pensione integrativa AXA MPS, siccome è una cosa automatica non controllavo mai, quando Lho fatto mi sono accorto che non mi erano stati accreditati diversi versamenti fatti dal datore di lavoro.
Ho dovuto scrivere diverse volte e inviare copia bonifici, ma se non avessi controllato nessuno mi avrebbe mai avvisato e chissà tra 30 anni quanto soldi mi avrebbero "sottratto".

Ovviamente ho immediatamente smesso di versare e i fondi rimasti sono bloccati fino al gg della pensione. Nota bene che ho chiesto la motivazione di questi mancati versamenti, e nn mi é mai stata data. Solo per questo ho smesso, se mi avessero spiegato l'accaduto avrei potuto continuare a versare....

Detto questo spero che il mio sia l'unico caso al mondo ma ho il sospetto che non sia l'unico caso. Il fatto è che pochi controllano ogni mese dando tutto per scontato
 
Nella mia ipotesi nn viene considerata ne il contributo azienda e nemmeno il TFR. Ed io sono sempre stato un sostenitore per sfruttare questo strumento gli ultimi 5 anni prima del pensionamento.

come detto prima, cosa concludi con 25000 euro? servirebbero solo come investimento di breve termine, non a scopo pensionistico
 
Chi aderisce ai fondi pensione: Controllate che i versamenti mensili fatti vengano effettivamente accreditati sul vostro montante oppure "vi fidate"?

Io avevo anzi HO una pensione integrativa AXA MPS, siccome è una cosa automatica non controllavo mai, quando Lho fatto mi sono accorto che non mi erano stati accreditati diversi versamenti fatti dal datore di lavoro.
Ho dovuto scrivere diverse volte e inviare copia bonifici, ma se non avessi controllato nessuno mi avrebbe mai avvisato e chissà tra 30 anni quanto soldi mi avrebbero "sottratto".

Ovviamente ho immediatamente smesso di versare e i fondi rimasti sono bloccati fino al gg della pensione. Nota bene che ho chiesto la motivazione di questi mancati versamenti, e nn mi é mai stata data. Solo per questo ho smesso, se mi avessero spiegato l'accaduto avrei potuto continuare a versare....

Detto questo spero che il mio sia l'unico caso al mondo ma ho il sospetto che non sia l'unico caso. Il fatto è che pochi controllano ogni mese dando tutto per scontato

assolutamente sì. Controllo tutti i mesi che i miei contributi al fondo pensione siano versati e quotati.
 
Il thread non è proprio adatto visto che di rendita sicuramente non avrò la possibilità di vivere :no: ma visto che siamo qui provo a spiegare il mio punto di vista, magari sbagliato.

Sicuramente ci saranno delle inesattezze ma per capire, provo a riformulare il ragionamento dal mio punto di vista:

Io investo nel fondo pensione 5000 euro l’anno del mio reddito lordo.
Con questo investimento, non pago Irpef per l’aliquota marginale del 27% (la mia aliquota), quindi pago meno Irpef per 1350 euro.
Questo significa che ogni anno, investo 5000 euro sul fondo pensione, pago meno irpef per 1350 euro e quindi rinuncio a 3650 euro del mio reddito netto.
Se non aderissi al fondo pensione a fine anno avrei 3650 euro netti in più.

I 5000 euro nel fondo pensione avranno un tot di rendimento ogni anno
Se volessi ottenere lo stesso rendimento senza aderire al fondo pensione, dovrei investire 3650 euro e ottenere lo stesso rendimento che otterrei nel fondo pensione con 5000 euro meno la tassazione a fine periodo lavorativo.

A fine vita lavorativa (ipotizziamo 35 anni) avrò una tassazione del 9% sul montante accumulato nel fondo pensione. Quindi a fine vita lavorativa, avrò
(35 anni * 5000 euro annuo+rendimento fondo pensione)*0.91 = montante fondo pensione

Nello stesso momento, non aderendo al fondo pensione avrei:
(35 anni*3650 euro annuo+rendimento con investimento alternativo al netto delle tasse)= montante alternativo

E lascio fuori contributo aziendale che già da sé ha il peso in quanto non lo avresti se non aderissi al fondo pensione.

Dov’è che sbaglio?[/QUOTE
Guarda nn è difficile , al riscatto avrai una tassazione che sarà minore della tua aliquota Irpef al momento della vita lavorativa, tale percentuale che ti uscirà dividila x il numero di anni di adesione e il risultato sarà il vantaggio fiscale annuale. Ecco perché nel.messaggio precedente dico che conviene farlo gli ultimi 5 anni prima del pensionamento

continuo a non capire perché dovrei dividerla per gli anni di adesione quando io ogni anno verso lo stesso importo e continuo a risparmiare ogni anno tasse che altrimenti avrei pagato se non avessi aderito.
 
continuo a non capire perché dovrei dividerla per gli anni di adesione quando io ogni anno verso lo stesso importo e continuo a risparmiare ogni anno tasse che altrimenti avrei pagato se non avessi aderito.

Manu1972,
non so se sei esperto/a di btp ma ti faccio un esempio:
immagina che un btp scada nel 2050 e tu compri 5000 euro all'anno da qui al 2050 a un prezzo di 74.
Capirai che l'acquisto fatto negli anni vicini alla scadenza sarà molto più remunerativo rispetto a quello fatto oggi.
Senza scomodare la capitalizzazione composta, mentre l'acquisto fatto nel 2049 avrà reso il 26%, quello fatto nel 2024 avrà reso l'1%.

In termini di pensione, quindi, potrebbe convenire versare solo negli ultimi anni ma dato il limite di 5000 per avere deduzione, sarebbe solo un vantaggio di investimento speculativo di breve termine ma non aiuterebbe a integrare la pensione.
 
Manu1972,
non so se sei esperto/a di btp ma ti faccio un esempio:
immagina che un btp scada nel 2050 e tu compri 5000 euro all'anno da qui al 2050 a un prezzo di 74.
Capirai che l'acquisto fatto negli anni vicini alla scadenza sarà molto più remunerativo rispetto a quello fatto oggi.
Senza scomodare la capitalizzazione composta, mentre l'acquisto fatto nel 2049 avrà reso il 26%, quello fatto nel 2024 avrà reso l'1%.

In termini di pensione, quindi, potrebbe convenire versare solo negli ultimi anni ma dato il limite di 5000 per avere deduzione, sarebbe solo un vantaggio di investimento speculativo di breve termine ma non aiuterebbe a integrare la pensione.

Ciao @mf.

Non sono assolutamente esperto di nulla, mi sono iscritto pochi mesi fa al forum proprio per informarmi e migliorare le mie poche conoscenze finanziarie.

Comprendo la logica del tuo esempio sul BTP e limitandoci a questo aspetto il tuo calcolo è chiaro; quindi accostando questo esempio alle deduzioni relative al fondo pensione, capisco finalmente il ragionamento che si voleva fare sulle deduzioni.

In generale però, volendo proseguire con tale esempio sul BTP, l’analisi fatta in questo modo prende in considerazione solo una parte del discorso da accostare al fondo pensione.
Rimanendo nel tuo esempio, il BTP negli anni avrà un rendimento cedolare; la cedola del x% ti verrà corrisposta su 5.000 euro di nominale del titolo. Se volessi avere lo stesso rendimento con uno strumento alternativo, potresti investire solo 3650 Euro quindi la % da ottenere sarebbe notevolmente superiore.
Inoltre quello che investi oggi ti darà cedole fino a scadenza, mentre quello acquistato un anno prima della scadenza darà meno cedole in confronto agli acquisti fatti negli anni precedenti.

Ritengo che ogni strumento vada usato per la sua finalità, quindi il fondo pensione va utilizzato come futura integrazione alla pensione pubblica, come giustamente da te indicato e non come strumento di breve periodo.

Forse ho messo troppa carne al fuoco, ma credo che un qualsiasi strumento (fondo pensione, BTP, conto deposito, ecc.) vada utilizzato in base alle peculiarità per cui è stato creato.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro