Sul listino milanese non mancano comunque i segni meno tra cui spiccano quelli di Atlantia (-2,75%), di Fiat (-0,81%) e soprattutto di Pirelli & C., in calo del 4,32% a quota 6,64 euro dopo che Goodyear ha indicato volumi deboli nel quarto trimestre soprattutto in nord America e in Europa, ma anche in America latina e Asia.
Questo trend non sorprende gli analisti di Equita alla luce delle deboli indicazioni già emerse dai dati mensili pubblicati sia da Michelin che Pirelli fino a novembre. "Non a caso nelle nostre stime per Pirelli assumiamo nel 2012 volumi stabili rispetto la guidance di +2% anno su anno con un fatturato a 6,53 miliardi contro una guidance di 6,7 miliardi e un consensus Bberg a 6,47 miliardi", precisano gli esperti della sim che si attendono anche un Ebit a 716 milioni (guidance a 737-804 milioni e consensus Bberg a circa 720 milioni).
Sul -8% di ieri registrato da Goodyear per gli analisti pesano in realtà anche le inefficienze produttive in nord America ed Europa (che non permetteranno di recuperare l'inflazione sui costi), oltre all'alluvione in Tailandia e la debolezza della divisione prodotti chimici (6% del fatturato).
Pur ritenendo si tratti soprattutto di fattori company specific Equita ritiene inevitabile che oggi possa influenzare negativamente la performance dei tyre maker europei, Pirelli compresa su cui peraltro la sim mantiene il rating buy e il target price a 9,1 euro. Goodyear genera il 44% del fatturato in nord America e il 34% in Europa, invece Michelin il 34%-43% e Pirelli il 10%-50% rispettivamente.
Peccato per le indicazioni caute di Goodyear perché Pirelli avrebbe potuto festeggiare quelle di Continental che ha previsto una crescita del fatturato nel 2012 di circa l'8%, con volumi in aumento del 3-4%. Continental, che prevede inoltre di mantenere il suo margine Ebit al 10% nel 2012, aveva preventivato lo scorso novembre una crescita superiore a quella del mercato nell'anno in corso.
Questa indicazione è sicuramente positiva in quanto evidenzia il buono stato di salute del settore anche nel 2012 e anche in considerazione dell'attuale rallentamento in corso. Pirelli è maggiormente esposta al segmento premium rispetto a Continental.
(libero.milanofinanza.it)