21 febbraio 2014...dopo 12 anni vedremo

  • Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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Non è vero.
Un + 25% annuo in 20 anni ti moltiplica il patrimonio x 86.
Se partivi con 50'000 € finirai con "solo" 4'000'000 di €.

Tornando a BF, sento odore di turtle trap, almeno per oggi...
:(
Fundamental


era un'iperbole ma se metti 30 o 40 anni diventa pure vera
 
Una gran bella aperta ...

Con riferimento alla procedura di vendita della partecipazione detenuta nella Socie-
tà,

la Banca d’Italia in data 24 gennaio 2014 ha dato notizia che il termine per la
presentazione delle offerte vincolanti da parte dei soggetti interessati era fissato alle
ore 18.00 del 21 febbraio 2014.
Allo scadere del termine, la Banca d’Italia ha ricevuto una sola offerta vincolante
che, come indicato nel comunicato del 4 marzo 2014, ha ritenuto di non accettare in
quanto non rispondente ai requisiti richiesti in riferimento alla quota della partecipa-
zione da acquisire e alla modalità di pagamento prevista.

Nello stesso comunicato è stata confermata la volontà della Banca d’Italia di cedere
la partecipazione nella Società se e quando se ne dovessero presentare le condi-
zioni.

:D Non è che si cita la scarsezza dell'offerta ..
solo le modalità ... sarà uno scoglio superabile ...??

Capperi 40 centesimi a titolo ...tassati però ...achh.
 
Ma questo SErgio Luciano la dà con buona probabilità ...

Non sò se è una semplice sua deduzione . oppure l'hanno imbeccato ..
considerando che l' articolo sembra la beatificazione di Vecchioni
come salvatore di BF .


Bankitalia: Bonifiche Ferraresi senza pace. Ma cordata Vecchioni forse si ripresenterà
di Sergio Luciano Bankitalia:


(Il Ghirlandaio) Roma, 7 mar. - Lo stress non abita in via Nazionale. Almeno, così si direbbe valutando la lunga storia della tentata vendita delle Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana, 5400 ettari coltivati per il 92% a cereali, quotata in Borsa, che la Banca d’Italia controlla da decenni per il 62% del capitale ma che, oggettivamente, non ha alcuna competenza né voglia di tenere ancora nel proprio patrimonio. E di fatti l’ha appunto messa in vendita. Una specie di privatizzazione, visto che in fondo la Banca d’Italia è un’istituzione pubblica. Che però …speriamo non sia una metafora di come andranno le prossime privatizzazioni statali. Già, perché questa tentata privatizzazione data dal 7 maggio del 2013 e dopo undici mesi non accenna ancora ad essere coronata da successo. E la Banca d’Italia tutto sembra fuorchè ansiosa di definire la faccenda: ma si vedrà meglio più avanti perché.

Intanto è preliminare chiedersi cosa comporta, o comporterebbe, la riuscita della vendita della Bonifiche Ferraresi. E chi potrebbe comprarsela e per farne che. Va detto subito che alla scadenza del bando di vendita, il 21 febbraio scorso (scadenza già prorogata una volta, perché la prima era andata deserta) s’è presentata una sola offerta. Un’offerta organizzata da un imprenditore agricolo vero, di nuova generazione, il quarantaseienne Federico Vecchioni, già presidente della Confagricoltura, consigliere d’amministrazione del Mediocredito (gruppo Intesa) e per pochi mesi coordinatore di Italia Futura su mandato di Luca di Montezemolo. E’ strano che non ci siano stati concorrenti? No, perché l’azienda costa tanto (si vedrà) ma fattura meno di 10 milioni e rende meno di 500 mila euro all’anno, e non ci sono sul mercato molti operatori capaci di disegnare una strategia credibile per metterla a regime.

Ecco, Vecchioni è tra questi. E’ uno che di agricoltura moderna capisce, e molto. Diciamo così: “Sa come si fa”. Ed ha messo insieme una cordata seria, innegabilmente, anche se non ne sono stati ancora resi noti tutti i nomi. Oltre a lui, la Fondazione Cariplo con un investimento di 50 milioni, Carlo De Benedetti (a titolo personale, e non come Cir) e Beniamino Gavio, entrambi con 20 milioni di euro. Tutti insieme per tirar fuori quasi l’intero valore della capitalizzazione di Borsa, circa 210 milioni, per rilevare dalla Banca d’Italia il 52,37% - lasciandole il 10% - e naturalmente fare l’Opa. L’idea della cordata era di pagare il 55% del controvalore in contanti e il restante 45% in obbligazioni decennali al tasso fisso del 4%.

Alla Banca d’Italia quest’offerta non è sembrata congrua, perché il bando prevedeva l’alienazione totale della quota posseduta e per contanti, non parzialmente in titoli: “Questo Istituto, sin dall'inizio della procedura di vendita, ha chiarito l'intenzione di dismettere in blocco l'intera partecipazione”, ha chiarito via Nazionale in un comunicato, “e ha, successivamente, precisato che avrebbe considerato progetti di integrazione industriale a condizione che consentissero comunque l'uscita della Banca dalla società in un congruo lasso di tempo. L'offerta presentata, considerato che non riguarda la cessione in blocco dell'intera partecipazione, che non si configura come un progetto di integrazione industriale e che prevede modalita' di pagamento soggette ad un significativo rischio finanziario, non risponde ai requisiti richiesti". Zero a zero e palla al centro, dunque, si ricomincia: Bonifiche Ferraresi andrà comunque venduta, si riapriranno i termini della gara o ne verrà bandita una nuova.

C’è un punto curioso, nella nota di Bankitalia: quello in cui si definisce l’offerta della cordata Vecchioni come avulsa da “un progetto di integrazione industriale”. In realtà è vero il contrario. Per quanto Vecchioni, sobriamente ed opportunamente, abbia preferito non parlarne, si sa che la sua idea ruota tutta attorno a una decisa valorizzazione industriale dell’asset, ed alla successiva estensione della scommessa ad altre aziende aggregabili, fermo restando che la Ferraresi è la più grande. Un’agricoltura integrata in filiera con gli sbocchi agroindustriali dei prodotti, diversificata dove il mercato premia e non concentrata sulle poche redditizie colture cerealicole, un completamento del business con le rinnovabili – solare su serra, forse, o biomasse – tra le due aziende agricole situate nella Provincia di Ferrara ed una in provincia di Arezzo.

Un genere di sfida agroindustriale che fino ad oggi è completamente mancata, in un’Italia contraddistinta da un tessuto agrario polverizzato, poco meccanizzato, e sostanzialmente sussistenziale salvo che in pochi quadranti e in poche filiere. Il progetto su Bonifiche Ferraresi si candidava – ma il tempo al passato è probabilmente un errore perché la cordata si ripresenterà – a divenire un polo aggregante di medie e medio-grandi aziende agricole italiane in cerca di gestione. Ce ne sono tante, e avrebbe senso aggregarle.
 
Ragazzi voi che conoscete il titolo erano attesi questi conti o scontati ?? Grazie
 
Ma scusate ..dove siamo andati a finire ...??

Siamo sul thread di BF ....!!

E allora ..?
 
Dai Miki , posta per la quarta volta l'articolo del Girlandaio del 7 marzo e si ritorna in tema :D:D:D


questo è da Google alert (mi sa un po' in ritardo :bow: )



Appuntamenti societari della giornata di martedi' 11 marzo 2014
8:36 11 MAR 2014

Oggi in agenda. Acea: presentazione analisti; Banca Intermobiliare: cda bilancio; Banca Monte Paschi Siena: cda bilancio; Banca Popolare Milano: cda bilancio; Bonifiche Ferraresi: cda bilancio; Enel: cda bilancio, presentazione analisti; Erg: cda bilancio; Mittel: assemblea bilancio; Pirelli & C: cda bilancio; Unicredit: cda bilancio; Caltagirone Editore: cda bilancio; Cairo Communication: cda bilancio; Tod'S: cda bilancio; Unione Di Banche Italiane: cda bilancio; Cell Therapeutics: presentazione analisti; Banca Generali: cda bilancio, presentazione analisti; Salvatore Ferragamo: cda bilancio, presentazione analisti; Delclima: cda bilancio, presentazione analisti; First Capital: cda bilancio; Primi Sui Motori: cda bilancio. 15
 
dividendo 0.04 pagamento 22/05

Bonifiche Ferraresi ha chiuso il 2013 con ricavi in calo dell’2,6% da 11,55 milioni a 11,25 milioni di euro. Al contrario, l’utile netto è passato da 36mila euro a 473mila euro. L’utile per azione è stato di 0,043606 euro. Lo scorso anno le attività operative dell’azienda hanno generato un flusso di ...

Leggi tutto: Conti 2013 Bonifiche Ferraresi, conferma il dividendo
http://www.soldionline.it/notizie/azioni-italia/conti-bonifiche-ferraresi-dividendo-2014?cp=1
 
che gran bauscia !!!!


se rendesse il 25 per cento ogni anno in 20 anni saresti piu' ricco di Buffett

ricevo un rosso da quel gentleman di the jackal
perché ho osato mettere in dubbio la sua affermazione per cui lui ha un ritorno normale del 25 /30 per cento sul capitale impiegato .

Siccome non scrive cose intelligenti dubito che abbia l'intelligenza di capire la castroneria di una simile affermazione .

E' chiaro che il riferimento a Buffett era solo un paradosso .

E' evidente che in certi periodi si puo' anche fare il 25 per cento all'anno anche di piu' .

Credo fortemente che nel corso di una vita , nel momento in cui il rendimento della borsa al netto delle spese e delle tasse non si discosta mediamente dal tasso d'inflazione ( se va bene ) ,questa affermazione sia una castroneria anzi una vanteria propagandistica
 
Ah..probabilmente hanno ripulito un pò di post del venditore di pentole....
 
osteria bisogna iscriversi a questo servizio per recuperare i loss di bf
 
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