Infinite Loop
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buoni volumi visti stasera, ipervenduto monstre, la settimana verde potrebbe essere la prossima
si diceva anche della scorsa...vediamo...
AAPL - Apple Inc. (NASDAQ:AAPL ) Volume cinque
- Creatore Discussione mdavide26
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Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA
Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.
Per continuare a leggere visita questo LINK
si diceva anche della scorsa...vediamo...
eternauta
Novacula Occami
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Parte da Kansas City la rivoluzione del nuovo Internet a banda ultra-larga - America 24
:truzzo:La mossa Kansas City - YouTube:truzzo:
Alla fine, dopo anni di annunci e mesi di rinvii, l'esperimento di Google Fiber, la nuova connessione a banda ultralarga fornita dal colosso di Mountain View, è partita da Kansas City, la città che sorge a cavallo del confine tra gli Stati del Missouri e del Kansas, sino ad ora nota più che altro per la musica blues e le costolette al barbecue. Pagando un canone di 70 dollari al mese, gli abitanti di Kansas City possono navigare con quella che Google pubblicizza come la connessione "cento volte più veloce", ossia alla velocità teorica di un Giga (e reale di almeno 700 Mega) Bit per secondo. Tanto per rendere l'idea, fino ad ora la versione più potente della tradizionale connessione internet ADSL - quella utilizzata per scambiare file di grandi dimensioni o per guardare in rete video in HD e 3D - era di 10 o tutt'al più 20 Mega per secondo.
In questo nuovo contesto il nuovo mini-tablet Nexus 7 verrà venduto (ed addirittura regalato a chi si abbona per almeno due anni) come una sorta di super-telecomando. Al contempo, ai residenti che siano disposti a pagare il prezzo iniziale di allacciamento di 300 dollari ma che non sono interessati alla nuova banda ultralarga, Google offre del tutto gratuitamente per i prossimi sette anni la tradizionale connessione a cinque Mega.
:truzzo:La mossa Kansas City - YouTube:truzzo:
Alla fine, dopo anni di annunci e mesi di rinvii, l'esperimento di Google Fiber, la nuova connessione a banda ultralarga fornita dal colosso di Mountain View, è partita da Kansas City, la città che sorge a cavallo del confine tra gli Stati del Missouri e del Kansas, sino ad ora nota più che altro per la musica blues e le costolette al barbecue. Pagando un canone di 70 dollari al mese, gli abitanti di Kansas City possono navigare con quella che Google pubblicizza come la connessione "cento volte più veloce", ossia alla velocità teorica di un Giga (e reale di almeno 700 Mega) Bit per secondo. Tanto per rendere l'idea, fino ad ora la versione più potente della tradizionale connessione internet ADSL - quella utilizzata per scambiare file di grandi dimensioni o per guardare in rete video in HD e 3D - era di 10 o tutt'al più 20 Mega per secondo.
In questo nuovo contesto il nuovo mini-tablet Nexus 7 verrà venduto (ed addirittura regalato a chi si abbona per almeno due anni) come una sorta di super-telecomando. Al contempo, ai residenti che siano disposti a pagare il prezzo iniziale di allacciamento di 300 dollari ma che non sono interessati alla nuova banda ultralarga, Google offre del tutto gratuitamente per i prossimi sette anni la tradizionale connessione a cinque Mega.
Ultima modifica:
Ebenezer Scrooge
Famo domani
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Apple farà almeno +25% dalla chiusura di fine anno .
E' scontato questo . Basta guardare le aspettative sugli utili per il fy 2013.
Fiscal Cliff, Obama tratta a distanza
FTA Online News
Barack Obama è in queste ore impegnato in una storica visita nell'ex Birmania, ma il pensiero del fiscal cliff non lo abbandona mai. Secondo indiscrezioni della stampa americana il Presidente statunitense nel fine settimana avrebbe parlato con il CEO di Apple Tim Cook Warren Buffett, l'AD di JP Morgan Jamie DImon, Craig Jelinek di Costco e McNerney di Boeing del famigerato precipizio fiscale e della necessità di trovare un accordo sul debito pubblico. La scorsa settimana si è svolto il primo incontro tra Obama ed i leader repubblicani e democratici del Congresso per cercare di dirimere la questione; lo speaker John Boehner si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un accordo che eviti un trauma da circa 600 miliardi di dollari alla spesa pubblica ed aumenti delle tasse. Un negoziato già ribattezzato "fast track", con tempi accelerati, quasi da corsia preferenziale; un secondo vertice è infatti previsto fra due settimane. La Casa Bianca potrebbe spingere per una soluzione in due tempi: un pacchetto immediato con risparmi ed aumenti mirati delle imposte e in un secondo tempo una riforma del sistema fiscale.
FTA Online News
Barack Obama è in queste ore impegnato in una storica visita nell'ex Birmania, ma il pensiero del fiscal cliff non lo abbandona mai. Secondo indiscrezioni della stampa americana il Presidente statunitense nel fine settimana avrebbe parlato con il CEO di Apple Tim Cook Warren Buffett, l'AD di JP Morgan Jamie DImon, Craig Jelinek di Costco e McNerney di Boeing del famigerato precipizio fiscale e della necessità di trovare un accordo sul debito pubblico. La scorsa settimana si è svolto il primo incontro tra Obama ed i leader repubblicani e democratici del Congresso per cercare di dirimere la questione; lo speaker John Boehner si è detto ottimista sulla possibilità di trovare un accordo che eviti un trauma da circa 600 miliardi di dollari alla spesa pubblica ed aumenti delle tasse. Un negoziato già ribattezzato "fast track", con tempi accelerati, quasi da corsia preferenziale; un secondo vertice è infatti previsto fra due settimane. La Casa Bianca potrebbe spingere per una soluzione in due tempi: un pacchetto immediato con risparmi ed aumenti mirati delle imposte e in un secondo tempo una riforma del sistema fiscale.
Venerdì scorso il titolo AAPL è arrivato a toccare un nuovo minimo a 505,75$, la quotazione più bassa degli ultimi 6 mesi, per chiudere poi in leggero rialzo a 527,68$.
La settimana scorsa parlavamo di come tutto il FUD diffuso in queste settimane possa aver contribuito ad un sentimento negativo generale nei confronti del titolo che ne ha determinato, almeno in parte, la discesa.
Ci sono però altre due teorie “illustri” su questo crollo di AAPL che indicano in ragioni di carattere prettamente fiscale i motivi di questo calo del titolo.
La prima teoria la esprime Doug Kass, quel dubbio personaggio che un mese fa si scagliava contro Apple decretandone il declino inesorabile per poi comprare AAPL la settimana scorsa, quando il titolo già aveva perso più del 20% rispetto al picco di fine settembre. E’ poco più di un rumor, però.
Secondo Kass la colpa del “crollo” è di chi gestisce i grandi hedge fund. La paura del fiscal cliff e dell’aumento delle tassazione sul capital gain sta facendo male ai mercati, come è naturale, ma sta colpendo in particolar modo Apple, uno dei titoli che i grandi fondi possono ancora vendere ricavandone notevole profitto. Da qui la scorsa allo scarico, per evitare una futura tassazione eccessiva dell’enorme gain sul titolo.
La seconda teoria, un po’ più tecnica e dettagliata, arriva invece dall’analista Jason Schwarz, il teorico della cosiddetta “fionda”, ovvero quella situazione in cui i grandi “player” del mercato tengono basso un titolo in modo da poterne accumulare grandi quantità in attesa del “rilascio dell’elastico” che spingerà di nuovo il titolo verso l’alto.
In un suo articolo pubblicato venerdì da Seeking Alpha, Schwarz spiega come “la fionda” non sia tanto frutto del FUD (come già si sapeva) quanto di un riequilibrio tecnico da parte dei grandi mutual fund, i fondi comuni di investimento.
Il succo è semplice: AAPL è un valore anomalo nelle statistiche dei grandi fondi. A settembre Apple segnava un +74% anno su anno. Alla luce di tale crescita i gestori dei fondi comuni, fondi pensionistici ed altre tipologie di fondi analoghi devono impostare necessariamente un riequilibrio per evitare che una simile performance da parte di un solo titolo possa scombussolare i loro modelli di rischio.
“Questa è la conseguenza involontaria dello status di Apple” scrive Schwarz, “il titolo più posseduto da parte di hedge fund, indici, fondi pensionistici e fondi comuni di investimento. Le fionde Apple e i grandi ‘sellof’ avvengono per colpa della forza del titolo, non per colpa della sua debolezza.”
Le prospettive secondo Schwarz sono positive, perché il round di sellof era legato alla necessità di riequilibrio in vista della conclusione dell’anno fiscale, lo scorso 31 ottobre.
Il titolo tornerà a crescere, e parecchio, dice l’analista, perché ora AAPL si trova in una congiuntura positiva quanto a bilanciamento fra domanda e offerta, con i grandi fondi che torneranno a comprare perché Apple può assicurare loro un incredibile boost ai livelli di crescita anno su anno.
Insomma: i grandi fondi si liberano del titolo nel momento in cui devono poter rientrare nei propri schemi statistici e quest’anno il contraccolpo è stato particolarmente forte per via dell’incredibile performance del titolo nel corso degli ultimi 12 mesi. Una teoria interessante che vedremo sicuramente messa alla prova nelle prossime settimane.
La settimana scorsa parlavamo di come tutto il FUD diffuso in queste settimane possa aver contribuito ad un sentimento negativo generale nei confronti del titolo che ne ha determinato, almeno in parte, la discesa.
Ci sono però altre due teorie “illustri” su questo crollo di AAPL che indicano in ragioni di carattere prettamente fiscale i motivi di questo calo del titolo.
La prima teoria la esprime Doug Kass, quel dubbio personaggio che un mese fa si scagliava contro Apple decretandone il declino inesorabile per poi comprare AAPL la settimana scorsa, quando il titolo già aveva perso più del 20% rispetto al picco di fine settembre. E’ poco più di un rumor, però.
Secondo Kass la colpa del “crollo” è di chi gestisce i grandi hedge fund. La paura del fiscal cliff e dell’aumento delle tassazione sul capital gain sta facendo male ai mercati, come è naturale, ma sta colpendo in particolar modo Apple, uno dei titoli che i grandi fondi possono ancora vendere ricavandone notevole profitto. Da qui la scorsa allo scarico, per evitare una futura tassazione eccessiva dell’enorme gain sul titolo.
La seconda teoria, un po’ più tecnica e dettagliata, arriva invece dall’analista Jason Schwarz, il teorico della cosiddetta “fionda”, ovvero quella situazione in cui i grandi “player” del mercato tengono basso un titolo in modo da poterne accumulare grandi quantità in attesa del “rilascio dell’elastico” che spingerà di nuovo il titolo verso l’alto.
In un suo articolo pubblicato venerdì da Seeking Alpha, Schwarz spiega come “la fionda” non sia tanto frutto del FUD (come già si sapeva) quanto di un riequilibrio tecnico da parte dei grandi mutual fund, i fondi comuni di investimento.
Il succo è semplice: AAPL è un valore anomalo nelle statistiche dei grandi fondi. A settembre Apple segnava un +74% anno su anno. Alla luce di tale crescita i gestori dei fondi comuni, fondi pensionistici ed altre tipologie di fondi analoghi devono impostare necessariamente un riequilibrio per evitare che una simile performance da parte di un solo titolo possa scombussolare i loro modelli di rischio.
“Questa è la conseguenza involontaria dello status di Apple” scrive Schwarz, “il titolo più posseduto da parte di hedge fund, indici, fondi pensionistici e fondi comuni di investimento. Le fionde Apple e i grandi ‘sellof’ avvengono per colpa della forza del titolo, non per colpa della sua debolezza.”
Le prospettive secondo Schwarz sono positive, perché il round di sellof era legato alla necessità di riequilibrio in vista della conclusione dell’anno fiscale, lo scorso 31 ottobre.
Il titolo tornerà a crescere, e parecchio, dice l’analista, perché ora AAPL si trova in una congiuntura positiva quanto a bilanciamento fra domanda e offerta, con i grandi fondi che torneranno a comprare perché Apple può assicurare loro un incredibile boost ai livelli di crescita anno su anno.
Insomma: i grandi fondi si liberano del titolo nel momento in cui devono poter rientrare nei propri schemi statistici e quest’anno il contraccolpo è stato particolarmente forte per via dell’incredibile performance del titolo nel corso degli ultimi 12 mesi. Una teoria interessante che vedremo sicuramente messa alla prova nelle prossime settimane.
mamma mia come son partite
Prese un po' Venerdì e un po' oggi in premarket.. pseriamo bene
Come si fa a prenderle nel premarket?
Come si fa a prenderle nel premarket?
Usando uno dei tanti intermediari che lo consenta.
Infinite Loop
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Rientrato anch'io con prudenza, alla faccia dei miei ultimi propositi. Arriviamo ai 600 entrò fine mese?
paspas
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Avevo previsto esattamente quel minimo 504.90-505.
Il miglior prezzo fino ad un nuovo massimo mai raggiunto nel primo semestre 2012 è tra 460 e 505.
Il titolo vedrà almeno 749$ nel 2013.
A mio avviso vanno considerati questi prezzi come positivi per accontentarsi in modo +tranquillo di target price 622 600 e rimanerci solo gli utili , restando alla finestra nel 2013 dove con probabilità , se non accade quest'anno , vedremo il minimo a ridosso di 460
Infinite Loop
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magari e' dovuto al fatto che ieri ha fatto +7%?
ora e' + o - in parita'.
edit: non ho letto intc. pardon.
ora e' + o - in parita'.
edit: non ho letto intc. pardon.
eternauta
Novacula Occami
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anche questo non aiuta
Today's noteworthy downgrades include:
Cliffs Natural (CLF) downgraded to Sell from Neutral at Goldman... Emerson (EMR) downgraded to Perform from Outperform at Oppenheimer... Greif (GEF) downgraded to Market Perform from Outperform at Wells Fargo... Intel (INTC) downgraded to Neutral from Buy at UBS... Laredo Petroleum (LPI) downgraded to Market Perform from Outperform at BMO Capital... Petrobras (PBR) downgraded to Market Perform from Outperform at Raymond James... ARM Holdings (ARMH) downgraded to Outperform from Strong Buy at Raymond James... Hewlett-Packard (HPQ) downgraded to Market Perform from Outperform at Raymond James... AMC Networks (AMCX) downgraded to Below Average from Average at Caris.
Wolve.rine2
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se hai iwbank penso proprio sia un errore...Impossibile che abbia toccato quel prezzo il nasdaq sarebbe esploso al rialzo considerando il peso di apple invece nn si è mosso...