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Apple, decimati i compensi di Tim Cook. Dai 378 milioni di dollari del 2011 ai 4,1 di quest'anno
La Apple vola come non mai, confermando anche dopo gli ultimi successi dell'iPhone 5 e dell'iPad mini di essere l'azienda più ricca del pianeta. Ma al termine di un'annata fantastica per la casa di Cupertino - in cui il titolo della Mela è arrivato a superare i 700 dollari per azione - il suo numero uno Tim Cook è costretto a "stringere la cinghia": nel 2012 ha infatti incassato poco più di 4 milioni di dollari. Nulla a che vedere con i 378 milioni incamerati nel 2011.
Per l'erede di Steve Jobs - che pochi giorni fa è stato incoronato come una delle persone dell'anno dal magazine Time - si tratta di un crollo delle entrate di circa il 99%. Ma non è tutto: quando nel 2010 era ancora il braccio destro di Jobs aveva guadagnato addirittura 14 volte di più. Il fatto si spiega con la decisione del gruppo californiano di non pagargli quest'anno - il primo anno intero da Ceo - premi in azioni. Premi che negli anni scorsi avevano garantito a Cook una busta paga stellare. E che in realtà erano così elevati proprio perchè coprivano più anni.
In particolare - secondo quanto emerge dai documenti fiscali presentati alle autorità federali americane - Cook nel 2012 ha ricevuto un salario di circa 1,4 milioni di dollari (nel 2011 era stato di circa 900.000 dollari) e un bonus di 2,8 milioni di dollari.
Fra gli altri manager della Apple, nel 2012 il direttore finanziario Peter Oppenheimer ha fatto suoi ben 68,6 milioni di dollari, mentre il vicepresidente del consiglio di amministrazione della casa di Cupertino Robert Mansfeld ha incassato 85,54 milioni di dollari. Niente male anche gli introiti del direttore legale della Apple Bruce Sewell che ammontano a 69 milioni di dollari.
Da quando è diventato numero uno della Mela - nell'ottobre 2011 alla morte del fondatore del gruppo Steve Jobs - Cook ha portato ad un apprezzamento delle azioni Apple del 35%, con la casa di Cupertino che nel 2012 ha generato 156,5 miliardi di utili, il 50% in più rispetto all'anno precedente.
La Apple vola come non mai, confermando anche dopo gli ultimi successi dell'iPhone 5 e dell'iPad mini di essere l'azienda più ricca del pianeta. Ma al termine di un'annata fantastica per la casa di Cupertino - in cui il titolo della Mela è arrivato a superare i 700 dollari per azione - il suo numero uno Tim Cook è costretto a "stringere la cinghia": nel 2012 ha infatti incassato poco più di 4 milioni di dollari. Nulla a che vedere con i 378 milioni incamerati nel 2011.
Per l'erede di Steve Jobs - che pochi giorni fa è stato incoronato come una delle persone dell'anno dal magazine Time - si tratta di un crollo delle entrate di circa il 99%. Ma non è tutto: quando nel 2010 era ancora il braccio destro di Jobs aveva guadagnato addirittura 14 volte di più. Il fatto si spiega con la decisione del gruppo californiano di non pagargli quest'anno - il primo anno intero da Ceo - premi in azioni. Premi che negli anni scorsi avevano garantito a Cook una busta paga stellare. E che in realtà erano così elevati proprio perchè coprivano più anni.
In particolare - secondo quanto emerge dai documenti fiscali presentati alle autorità federali americane - Cook nel 2012 ha ricevuto un salario di circa 1,4 milioni di dollari (nel 2011 era stato di circa 900.000 dollari) e un bonus di 2,8 milioni di dollari.
Fra gli altri manager della Apple, nel 2012 il direttore finanziario Peter Oppenheimer ha fatto suoi ben 68,6 milioni di dollari, mentre il vicepresidente del consiglio di amministrazione della casa di Cupertino Robert Mansfeld ha incassato 85,54 milioni di dollari. Niente male anche gli introiti del direttore legale della Apple Bruce Sewell che ammontano a 69 milioni di dollari.
Da quando è diventato numero uno della Mela - nell'ottobre 2011 alla morte del fondatore del gruppo Steve Jobs - Cook ha portato ad un apprezzamento delle azioni Apple del 35%, con la casa di Cupertino che nel 2012 ha generato 156,5 miliardi di utili, il 50% in più rispetto all'anno precedente.