ACEA: il Comune di Roma regala titoli!!! VOL 2°

SCPERTO IL MOTIVO DEI CONTINUI RIBASSI! EQUITA SIM HA DETTO CHE PROSSIMA TRIMESTRALE PENOSA ! RICAVI E UTILI I DIMINUIZIONE!.........PERO TARGET 17 EURO! :mmmm: :mmmm: :mmmm: :censored: :censored: :censored: MAGARI!
 
target 17 euro :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
Io comunque un altro cippino l' ho preso. Avendo 80% delle attività regolamentate dove volete che vada.
Io ho un Tol ecco l' analisi che hanno fatto il 18 Luglio:
"Ftse Mib (28.706,76 punti, +0,34%). Con il balzo della scorsa settimana è stato non solo recuperato il calo della prima decade di luglio, ma i nuovi top segnati forniscono nuova linfa al rally in corso dallo scorso autunno. Tornano ad aumentare le chances di toccare area 30 mila punti in tempi brevi."
Ecco quella fatta il giorno dopo il 19:
"FTSE MIB (28.718,87 punti, +0%). Il listino italiano rimane riflessivo in prossimità di una resistenza di medio termine importante (29.000 punti). L'eventuale break della resistenza aumenterebbe le chances di toccare area 30mila punti in tempi brevi. Al contrario, uno storno sotto 28.000 punti, dovrebbe aprire ad un po' di volatilità verso 27.000 punti. Riteniamo che sarebbe comunque occasione di acquisto sui titoli dell'indice."
Non mi pare proprio la stessa cosa!
Quindi neanche gli analisti hanno la sfera di cristallo.
 
Domani gli utili... Io sono long da 15, cassettiesta per il dividendo, ne ho qualcuno in saccoccia... Il 90% dei ricavi è da business regolamentati, il payout del dividendo gira intorno al 60%; principale player idrico italiano e crescerà anche nel fotovoltaico; ai prezzi attuali il dividendo è oltre il 5% netto, per questo ho incrementato.
Non so cosa farà nei prossimi 6/12 mesi e poca importa: reputo gli utili sostenibili nel tempo e mi piace il settore in cui opera.
Dando una occhiata ogni tanto, qui, dal mio punto di vista, da monitorare sono debito e management.
M2C
 
Domani gli utili... Io sono long da 15, cassettiesta per il dividendo, ne ho qualcuno in saccoccia... Il 90% dei ricavi è da business regolamentati, il payout del dividendo gira intorno al 60%; principale player idrico italiano e crescerà anche nel fotovoltaico; ai prezzi attuali il dividendo è oltre il 5% netto, per questo ho incrementato.
Non so cosa farà nei prossimi 6/12 mesi e poca importa: reputo gli utili sostenibili nel tempo e mi piace il settore in cui opera.
Dando una occhiata ogni tanto, qui, dal mio punto di vista, da monitorare sono debito e management.
M2C
ma il dvd!!!????è l'unica utiliti che con le borse che volano perde il 20% da inizio anno! altro che dvd.
e infatti anche oggi fa il minimo insieme all'altra vergogna ascopiave! sempre piu convinto che ad agosto 11 e forse meno.sui rifiuti non ci conterei visto lo schifo di roma e dintorni.
 
Ultima modifica:
Vero, difatti essendo positivi ne ho approfittato per incrementare la posizione su questo ritracciamento, mi sembra un buon momento per accumulare a questi prezzi.
 
Stavo valutando di aggiungere una utility italiana al portafoglio e tra le varie papabili Acea pare quella più "a sconto". La trimestrale non pare neanche malaccio.
Come mai questo trend negativo?
è questione di un debito monstre o cosa?
 
Debito alto e aumento tassi sicuramente qualcosa influiscono a tenere il prezzo più basso di altre utility.
Per il resto difficile spiegare il perché i prezzi salgano o scendono, mr market è spesso irrazionale.
 
Ve lo ripeto titolo penoso pieno di debiti e vertici politicizzati e incompetenti!
Presto a 10/10,5 e forse meno!
 
Ho incrementato (pmc 11,26), non mi fregano niente le prospettive negative del medio periodo, per me rimane titolo da cassetto e dvd.
 
Vi posto questa analisi presa da Fineco
Imprese: la liquidita' resta un problema (MF)
Oggi 09:35 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Le mid e small cap italiane continuano a non reggere il passo con l''indice principale di Piazza Affari. Il Ftse Italy Mid-Cap (-1,7%) ha infatti sottoperformato il paniere principale (+3,9% a luglio e +19,9% su base annua) del 5,5% nell''ultimo mese (-12,6% da inizio anno), mentre il Ftse Italy Small Caps (-2,1%) ha registrato una performance del 5,9%, inferiore rispetto al mercato e del -23,7% su base relativa dall''inizio del 2023. MF-Milano Finanza scrive che in Europa non e'' cosi'': l''indice Msci Europe Small Caps e'' aumentato dell''1,8% nell''ultimo mese, stando al report mensile realizzato da Intermonte per il mese di luglio e visto in anteprima da MF-Milano Finanza. E se i titoli del Ftse Mib hanno registrato un re-rating del 12,9% su base annua (+8,3% un mese fa), le mid-cap si sono rivalutate solo del 5,4%, mentre le small cap dell''8,5%. Non basta per ridurre lo sconto rispetto alle big. Sulla base del multiplo prezzo/utile, il panel e'' scambiato con un premio del 30% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (17%), ma al di sotto del livello di un mese fa (42%), ha sottolineato Intermonte. A preoccupare e'' anche la liquidita''. Quella delle large cap nell''ultimo mese e'' risultata superiore del 13% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma in calo del 6,5% dall''inizio dell''anno rispetto allo stesso periodo nel 2022. Contrazione a due cifre, invece, per le mid/small cap: -24,4% anno su anno per le prime e -30,9% anno su anno per le seconde. Saras, Buzzi Unicem, Brunello Cucinelli, Brembo, Bff Bank e Reply le mid & small cap piu'' liquide. Altro primato amaro: "Dall''inizio del 2023, abbiamo attuato una revisione al rialzo dell''8% delle nostre stime sugli utili per azione del 2023, mentre la revisione e'' stata piu'' contenuta, +5,3%, sugli eps per il 2024; concentrandoci sulla nostra copertura mid/small cap, tuttavia, da inizio 2023 abbiamo aumentato gli utili per azione 2023 di appena lo 0,5%", ha sottolineato la sim. Questo non toglie che nel bouquet delle mid/small cap ci siano azioni che offrono elevati rendimenti dei dividendi a valere sul bilancio 2023. In cima c''e'' DoValue con il 16,6%, seguita a ruota da Igd con il 12,1%, Banca Ifis con il 9,5%, Saras con il 9,4%, Bff Bank con l''8,8%. Invece, Anima, Acea, UnipolSai, Abitare In e Iren offrono un rendimento del dividendo 2023 di oltre il 7%. Intermonte non si aspetta che i risultati del secondo trimestre del 2023 provochino un taglio significativo delle stime, ma questo sara'' sufficiente a invertire la sottoperformance dei titoli mid-small, soprattutto di quelli dell''indice Star, che ha invece continuato ad allargarsi? "Finora la liquidita'' investita nelle mid/small cap ha continuato a diminuire e quindi l''attenzione si e'' concentrata soprattutto sulla ricerca di catalyst negativi per capire cosa vendere piuttosto che di quelli positivi per capire cosa comprare. Sebbene sia difficile fare delle previsioni sulle tempistiche, siamo convinti che questa tendenza si invertira'' alla luce delle valutazioni di molti titoli di qualita'', in particolare quelli del settore digitale, che sono diventate molto interessanti", ha previsto Intermonte, osservando che nell''ultimo anno l''indice Star ha sottoperformato il Ftse Mib del 34%. "Non riteniamo che ci siano ragioni sostanziali per cui questo divario possa ampliarsi ulteriormente", ritiene la sim.
pev

 
Incrementato anche io, se cala anche domani, incremento ancora.

Riguardo all'analisi postata da Clifford, non la trovo utile a nessuna valutazione (come la maggior parte delle analisi che pubblicano sui giornali), ragionare sulle performance di un'indice rispetto ad un altro, soprattutto su indici da small-mid cap, è troppo generico, può servire se si compara settore per settore, ma anche li è talmente generico che serve a poco.

Spiego in parole semplici parte del mio punto di vista:
Nell'indice è presente di tutto e di più, un settore può andar meglio di un altro in un determinato periodo, e se uno è composto da una percentuale maggiore di capitale di quel settore rispetto all'altro, il confronto perde senso.

Prendi, ad esempio, il confronto del FTSEMIB con il Mid Cap, il primo ha complessivamente un peso del ~27% tra Utilities e Energy, il secondo il ~6.5%, quindi se quei due settori vanno bene per un semestre, statisticamente alzeranno maggiormente il FTSEMIB rispetto al Mid Cap (ipotizzando, per semplificare in questo esempio, che tutti gli altri settori siano neutri); a questo ragionamento aggiungici le altre varie combinazioni di settori.

Quest'anno è stato dominato da mercato bull su banche & finanza in generale, energetici ed utility, tutti settori per il quale il FTSEMIB è molto sbilanciato, ci credo che il Mid ha sottoperformato, ha una composizione totalmente diversa.
 
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Ho postato l' articolo solo perché citava Acea tra i titoli più penalizzati. In effetti i risultati non sono strabilianti, ma è l' unica utility che seguo che sta ancora vicino ai minimi di Ottobre. Iren per fare un esempio è passato da 1,265 a 1,81!
L' unica cosa su cui non sono d' accordo che nonostante il forte rimbalzo da Ottobre quando hanno toccato quotazioni infime, le utilities sono molto penalizzate dal rialzo dei tassi perché sono molto indebitate.
 
Grazie, scrivo raramente e sono iscritto da poco, prevalentemente preferisco solo leggere.

A mio parere si, ad una prima analisi sono penalizzate per il debito molte volte elevato caratteristico di questo settore, ma personalmente credo che viene compensato dalla "sicurezza" nelle entrate, nel senso che "qualsiasi" crisi ci sia, le utilities vendono sempre, sono beni di prima necessità, non un prodotto che segue mode e trend o che può venir surclassato tecnologicamente molto velocemente.

Sono molto esposto su questi settori proprio per un ragionamento simile, in portafoglio le ho quasi tutte.
 
Può essere che conti anche l'indecisione sul termovalorizzatore di Roma che non è chiaro se si farà o meno?
 
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