Vi posto questa analisi presa da Fineco
Imprese: la liquidita' resta un problema (MF)
Oggi 09:35 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Le mid e small cap italiane continuano a non reggere il passo con l''indice principale di Piazza Affari. Il Ftse Italy Mid-Cap (-1,7%) ha infatti sottoperformato il paniere principale (+3,9% a luglio e +19,9% su base annua) del 5,5% nell''ultimo mese (-12,6% da inizio anno), mentre il Ftse Italy Small Caps (-2,1%) ha registrato una performance del 5,9%, inferiore rispetto al mercato e del -23,7% su base relativa dall''inizio del 2023. MF-Milano Finanza scrive che in Europa non e'' cosi'': l''indice Msci Europe Small Caps e'' aumentato dell''1,8% nell''ultimo mese, stando al report mensile realizzato da Intermonte per il mese di luglio e visto in anteprima da MF-Milano Finanza. E se i titoli del Ftse Mib hanno registrato un re-rating del 12,9% su base annua (+8,3% un mese fa), le mid-cap si sono rivalutate solo del 5,4%, mentre le small cap dell''8,5%. Non basta per ridurre lo sconto rispetto alle big. Sulla base del multiplo prezzo/utile, il panel e'' scambiato con un premio del 30% rispetto alle large cap, ben al di sopra del premio medio storico (17%), ma al di sotto del livello di un mese fa (42%), ha sottolineato Intermonte. A preoccupare e'' anche la liquidita''. Quella delle large cap nell''ultimo mese e'' risultata superiore del 13% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma in calo del 6,5% dall''inizio dell''anno rispetto allo stesso periodo nel 2022. Contrazione a due cifre, invece, per le mid/small cap: -24,4% anno su anno per le prime e -30,9% anno su anno per le seconde. Saras, Buzzi Unicem, Brunello Cucinelli, Brembo, Bff Bank e Reply le mid & small cap piu'' liquide. Altro primato amaro: "Dall''inizio del 2023, abbiamo attuato una revisione al rialzo dell''8% delle nostre stime sugli utili per azione del 2023, mentre la revisione e'' stata piu'' contenuta, +5,3%, sugli eps per il 2024; concentrandoci sulla nostra copertura mid/small cap, tuttavia, da inizio 2023 abbiamo aumentato gli utili per azione 2023 di appena lo 0,5%", ha sottolineato la sim. Questo non toglie che nel bouquet delle mid/small cap ci siano azioni che offrono elevati rendimenti dei dividendi a valere sul bilancio 2023. In cima c''e'' DoValue con il 16,6%, seguita a ruota da Igd con il 12,1%, Banca Ifis con il 9,5%, Saras con il 9,4%, Bff Bank con l''8,8%. Invece, Anima, Acea, UnipolSai, Abitare In e Iren offrono un rendimento del dividendo 2023 di oltre il 7%. Intermonte non si aspetta che i risultati del secondo trimestre del 2023 provochino un taglio significativo delle stime, ma questo sara'' sufficiente a invertire la sottoperformance dei titoli mid-small, soprattutto di quelli dell''indice Star, che ha invece continuato ad allargarsi? "Finora la liquidita'' investita nelle mid/small cap ha continuato a diminuire e quindi l''attenzione si e'' concentrata soprattutto sulla ricerca di catalyst negativi per capire cosa vendere piuttosto che di quelli positivi per capire cosa comprare. Sebbene sia difficile fare delle previsioni sulle tempistiche, siamo convinti che questa tendenza si invertira'' alla luce delle valutazioni di molti titoli di qualita'', in particolare quelli del settore digitale, che sono diventate molto interessanti", ha previsto Intermonte, osservando che nell''ultimo anno l''indice Star ha sottoperformato il Ftse Mib del 34%. "Non riteniamo che ci siano ragioni sostanziali per cui questo divario possa ampliarsi ulteriormente", ritiene la sim.
pev